Città Nuova: Igino Giordani. Opere vive
La società cristiana
Igino Giordani
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2010
pagine: 200
"Il Vangelo - il buon annunzio - scoppiò come una folgore sul mondo antico Socialmente produsse un fatto inaudito: la fusione della religione con la morale, la costituzione della città degli uomini a vestibolo della Città di Dio." Con queste parole si apre l'analisi di Igino Giordani sugli aspetti principali della rivoluzione portata dal Vangelo nei rapporti sociali e nella vita della società: la struttura giuridica ed economica dello Stato veniva sovvertita dal principio dell'amore evangelico. Si tratta di saggi, letti alla Radio Vaticana e pubblicati sull'Osservatore Romano, in quotidiani e riviste cattoliche.
Pionieri cristiani della democrazia
Igino Giordani
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2008
pagine: 288
"Non è facile stendere una storia della democrazia cristiana, intesa come movimento. Si può stendere la storia della Democrazia Cristiana come partito. Senonché l'idea è anteriore al Partito, per il fatto stesso che è legata al cristianesimo. La democrazia cristiana è in sostanza lo sforzo di tradurre in una convivenza ordinata - in un ordine sociale e politico - i principi etici dell'evangelo" (dalla prefazione). Con queste parole Igino Giordani apre il suo saggio Pionieri cristiani della democrazia. Ma su quali principi si deve fondare una democrazia per potersi dire "cristiana"? Giordani li rintraccia nelle parole stesse del Vangelo: la dignità e la libertà della persona umana, l'amore come vincolo sociale, la solidarietà e l'uguaglianza, l'uso sociale della ricchezza, la dignità del lavoro, il rispetto dell'autorità, la relazione tra Stato e Chiesa. Un testo chiave per conoscere e comprendere gli ideali che hanno guidato l'appassionata avventura politica di Giordani. Un manifesto attualissimo ancora oggi in cui nel dibattito culturale italiano si torna a parlare dell'impegno dei cattolici in politica.
Disumanesimo
Igino Giordani
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2007
pagine: 160
"Siamo usciti dal secondo conflitto mondiale, ma non dallo spirito di distruzione": così esordisce Igino Giordani nel prologo a Disumanesimo, scritto nel marzo del 1949. Malgrado la pace faticosamente riconquistata, infatti, Giordani denuncia profeticamente il pericolo di perdersi dietro alle utopie che pretendono di costruire il paradiso in terra, ma senza Dio, tentativo perciò destinato a naufragare nel più ignobile inferno. Richiamandosi all'agostiniana De civitate Dei, Disumanesimo rilegge la storia dell'umanità individuando tre "luoghi": La città di Satana - città dell'irrazionalità, luogo "bestiale", perché senza Dio -; La città dell'uomo in cui Giordani intravede uno spiraglio di superamento dell'odio e della barbarie -; La città di Dio - dove Dio torna al centro della storia e, per questo, l'uomo diviene la ragione e lo scopo di ogni azione civile e la politica è intesa come vocazione e servizio -.