CLEUP: La filosofia e il suo passato
Note intorno al problema della morte
Carlo Scilironi
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2018
pagine: 184
L'uomo sa d'essere destinato a morire, sa che la morte è il suo destino, e lo sa anche quando per vivere cerca di rimuoverne il pensiero. La filosofia, che è la restituzione dell'uomo al suo destino, è da sempre lo «stare» nella domanda sulla morte. Il libro ripercorre questo «stare» nei due luoghi ove affondano le nostre radici, il mondo greco e la tradizione biblica. L'uno e l'altra, pur in forme diverse, appaiono attraversati tanto da una soluzione terrenista quanto da uno sguardo aperto ad un oltre di pienezza d'essere. Rendere debitamente conto di questa duplice prospettiva è l'intento proprio del libro. Ne completa il disegno l'ascolto dei contributi più significativi della filosofia contemporanea sui temi della morte e del morire.
I generi dell'aristotelismo volgare nel Rinascimento
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2018
pagine: 220
Intorno alla metà del Cinquecento il mercato librario fu progressivamente saturato da un'ampia gamma di volgarizzamenti aristotelici. Traduzioni, parafrasi, commenti, compendi, dialoghi, trattati, lezioni accademiche, ma anche prediche, poesie, oroscopi, ricette, manuali pratici: sono solo alcune delle forme di comunicazione filosofica nelle quali gli intellettuali rinascimentali si cimentarono, aprendosi a un nuovo pubblico di lettori. Gli studi raccolti in questo volume si soffermano sulla poliedricità dei generi letterari che caratterizza l'aristotelismo volgare rinascimentale, nel quale diverse pratiche espositive si combinano e si contaminano in modi spesso assai imprevedibili e perciò particolarmente interessanti da indagare.
La scoperta del senso. Logica del senso e filosofia trascendentale in Edmund Husserl (1901-1913)
Matteo Settura
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2018
pagine: 332
Il soggetto possibile
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2016
pagine: 266
Il soggetto possibile. Ancora, di nuovo sul "soggetto"? Ma non si era definitivamente d'accordo sull'avvenuta consunzione di questo lemma? Perché rimettere in gioco una categoria su cui pochi oggi, forse, accetterebbero di dire ancora qualcosa? L'occasione che ci ha consentito di rispolverare il "soggetto" non è stata la decisione di difenderne il diritto all'esistenza o l'intento di decretarne la definitiva soppressione, come del resto è accaduto e continua ad accadere, troppo spesso, in un campo di battaglia come quello filosofico-speculativo. È qui infatti che il corpo a corpo tra legioni concettuali - radicalmente contrapposte e spesso pregiudizievolmente ancorate a un dogmatismo di fondo, ancorché connaturato al concetto stesso di "soggetto" - già decreta in partenza la sconfitta di ogni contendente, condannando all'afasia ogni tentativo di mediazione e relegando, come molto spesso sino ad oggi è accaduto, lo stesso oggetto del contendere alla miseranda condizione di eterno convitato di pietra.
Pensiero e formazione. Studi in onore di Giuseppe Micheli
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2016
pagine: 580
Tra pensiero e formazione il nesso appare inscindibile, e si sarebbe anzi tentati di porre un'equivalenza: pensiero = formazione, e viceversa. Ma a partire dall'ultimo Settecento il legame interattivo fra questi due poli si è assai articolato e si è fatto quindi complesso e talora problematico. All'idea di Bildung, che in Germania aveva ripreso e sviluppato l'eredità dell'umanesimo classico, si è affiancata nell'ultimo Illuminismo la nuova science de l'homme, da cui ha avuto poi origine il ventaglio sempre più ricco delle human sciences. Di qui una sfida al confronto e alla convivenza, ma soprattutto all'interazione, in nome di quella centralità dell'umano che non si dovrebbe mai perdere di vista, pena il fallimento di entrambi, sia del pensiero sia della formazione. L'antico detto di Terenzio, Homo sum, humani nihil a me alienum puto, rimane a tal proposito quanto mai attuale. È questo l'orizzonte in cui è stato concepito e costruito il presente volume, che colleghi e amici offrono in dono a Giuseppe Micheli, giunto al termine della sua carriera presso l'Università di Padova.
Layered wisdom. Early modern collections of political precepts
Valentina Lepri
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2015
pagine: 228
Metafisica e scienze nel pensiero di Bergson
Giulia Gamba
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2015
pagine: 352
Henri Bergson ha presentato la propria ricerca filosofica come il tentativo di costruire una nuova metafisica. In questo progetto riveste un ruolo fondamentale la relazione instaurata con il sapere scientifico: esso non costituisce solo l'oggetto di una critica, ma anche il principale termine di confronto di un pensiero che rivendica la propria fedeltà all'esperienza. Il presente volume ricostruisce gli aspetti principali di questo rapporto, al tempo stesso critico e "positivo", tra la metafisica bergsoniana e le scienze, guardando in particolare a Materia e memoria, L'evoluzione creatrice e Le due fonti della morale e della religione. L'analisi si sofferma sui caratteri specifici della proposta bergsoniana, ma anche sulla sua collocazione rispetto ai dibattiti e alle novità che attraversano la filosofia e la cultura francese tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento: la presa di distanza dal positivismo, la nascita della psicologia e delle scienze sociali, la riflessione sulle scienze e quella sulle forme religiose.

