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Cliquot: Biblioteca

La rappresaglia

La rappresaglia

Laudomia Bonanni

Libro: Libro in brossura

editore: Cliquot

anno edizione: 2025

pagine: 176

Nel gelido inverno abruzzese del ’43, al mutare degli eventi dopo l’armistizio, un gruppetto di fascisti di paese abbandona le proprie case alla volta di un eremo di montagna, e nel fitto dei boschi cattura una partigiana ormai agli ultimi giorni di gravidanza. Il tribunale di guerra del campo ne decreta la fucilazione, ma non è così facile, perché la “Rossa”, che da donna ribelle e futura madre si fa beffe di quei figuranti inconsapevoli - ma a suo giudizio colpevoli - del virile teatrino sociale eretto nel Ventennio, diviene simbolo della parte mancante in ciascuno di loro, del femminile che occorrerebbe al mondo per risorgere. Completato a metà degli anni Ottanta ma pubblicato postumo soltanto nel 2003, La rappresaglia è l’ultimo romanzo di Laudomia Bonanni e la sua opera più cruda e tormentata; la scrittura, mai stata tanto violenta, nervosa e acuminata, è strumento possente che come un piccone abbatte le contrapposizioni di facciata - bene e male, giusto e sbagliato, “rosso” e “nero” -, sfonda il muro che separa il passato dal presente e mette prepotentemente ogni lettore, uomo o donna, di fronte alla sua intima potenza e fragilità.
18,00

Un'anima persa

Un'anima persa

Giovanni Arpino

Libro: Libro in brossura

editore: Cliquot

anno edizione: 2024

pagine: 144

Tino, appena uscito dal collegio, giunge a Torino per gli esami di maturità, accolto con cerimoniosa letizia nella signorile villa degli zii. Ma non ci vuole molto prima che la finta atmosfera di rilassata e innocua agiatezza alto-borghese si diradi al punto da lasciar intravedere situazioni equivoche, impenetrabili e morbose. A cominciare dalla presenza del "Professore", gemello dello zio rinchiuso da anni in una stanza isolata: sinistro inquilino che Tino può osservare con batticuore e raccapriccio soltanto dallo spioncino della porta. E tutta la feroce realtà di cui il giovane sarà, allo stesso modo, accidentale ma indiscreto testimone è tale da farlo sprofondare in un maelström di eventi che, in pochi giorni appena, stravolgeranno la sua vita e quella di tutti. Pubblicato per la prima volta nel 1966, Un'anima persa è una delle opere meno note ma più rappresentative di Arpino: romanzo disperato e tragicomico, è l'espressione di quanto degrado possa nascondersi dietro rispettabili facciate e, in un senso più ampio, di cosa significhi davvero scoprire il mondo, in tutti i suoi orrori e le sue forme di abiezione. Dino Risi ne trasse un film con Gassman nel 1977. Prefazione di Bruno Quaranta.
18,00

Prima e dopo

Prima e dopo

Alba De Céspedes

Libro: Libro in brossura

editore: Cliquot

anno edizione: 2023

pagine: 128

Irene, giovane donna del Dopoguerra che, rifiutando l’agiatezza borghese preordinata che non lascia spazio all’autorealizzazione, insegue il sogno di una vita indipendente, comprende tutto ciò quando la sua giovane domestica Erminia decide di tornare dalla vecchia padrona, un’arida nobildonna che la tratta da sguattera ma che, così facendo, le riconosce un ruolo chiaro nella società. E da questo evento in apparenza banale Irene si rimette completamente in discussione; tutto quanto, il lavoro, i rapporti sociali, nonché la sua storia d’amore con Pietro, giunge a un punto di svolta cruciale. Pubblicato per la prima volta nel 1955 e mai più ristampato dagli anni Settanta, "Prima e dopo" è un intimo racconto su cosa significasse essere una donna intraprendente ed emancipata nell’Italia del Boom: e ciò che più colpisce è il renderci conto di come la riflessione di fondo, per quanto mutato sia il contesto, appaia ancora prepotentemente attuale. Prefazione di Nadia Terranova.
16,00

Il ponte nel deserto

Il ponte nel deserto

Brianna Carafa

Libro: Libro in brossura

editore: Cliquot

anno edizione: 2023

«È vero che volevi costruire un ponte nel deserto? Ma allora è un ponte che va dal niente al niente. A che serve?». Eppure per l’ingegner Roberto Berla, detto Bobi, questa avventura nelle aride distese del Messico per il progetto grandioso e utopico un senso profondo ce l’ha. È solo il mondo fuori, che non ha accesso al cuore labirintico e al pensiero lucidamente alienato di Bobi a poterne cogliere, senza possibilità di scampo, solo l’ingranaggio superficiale che condurrà il protagonista, vittima di un’elaborata beffa, in un’aula di tribunale, sotto il peso di un’accusa gravissima. Pubblicato nel 1978, e uscito pochi giorni dopo la prematura scomparsa dell’autrice, "Il ponte nel deserto" è un romanzo in cui compaiono, decisi, i temi tanto cari a Brianna Carafa: la difficoltà della ricerca del proprio posto nel mondo, l’impossibilità di tracciare un confine chiaro fra normalità e pazzia, fra causa ed effetto, fra innocenza e colpa e, soprattutto, la strabiliante potenza di quei sottili moti d’animo mai rivelati a nessuno, di quegli slanci e quelle insensatezze intime capaci, nonostante l’apparente vacuità, di cambiare per sempre un’esistenza. Prefazione di Ilaria Gaspari.
18,00

Le droghe

Le droghe

Laudomia Bonanni

Libro

editore: Cliquot

anno edizione: 2023

Chiariamo subito ogni equivoco: questo non è un romanzo sulle droghe – l’ombra mortifera della dipendenza da eroina aleggerà solo sulle ultimissime pagine – ma la storia di una famiglia dove ognuno vive la sua solitudine intossicata, la sua defezione anestetizzante da una vita pienamente vissuta. C’è Nino, bambino introverso, poi adolescente sensibile, infine universitario che mette in pericolo la sua stessa vita. C’è suo padre, che dalle delusioni si lascia spegnere giorno dopo giorno. E infine c’è Giulia, la madre – matrigna, in verità – che in fondo è quella che si rende conto, nonostante le apparenze, di essere scappata più di tutti, e da tantissime cose. Sullo sfondo, un’Italia del Dopoguerra che fugge via veloce anch’essa da sé stessa. "Le droghe" ebbe poco successo quando uscì, nel 1982. Ma oggi, oltre quarant’anni dopo, è molto più facile cogliere non solo il valore letterario della scrittura precisa, aspra e mai consolatoria di Laudomia Bonanni, ma anche riconoscere nei suoi personaggi il nostro stesso intorpidimento autoindotto, la nostra drammatica accettazione di un modo di vivere diverso da ciò che siamo davvero. Prefazione di Sandra Petrignani.
18,00

Istituto di bella morte

Istituto di bella morte

David Ely

Libro

editore: Cliquot

anno edizione: 2022

pagine: 208

Una moglie inappuntabile, una bella casa, un’ottima posizione da dirigente di banca, ma all’improvviso arriva l’occasione della vita: quella di cambiare tutto. C’è un misterioso istituto, con cui Wilson entra clandestinamente in contatto, che mette in scena la morte o la scomparsa dei suoi clienti e costruisce per loro una nuova identità, un nuovo posto nel mondo più affine all’indole e ai desideri profondi del rinato. Il prezzo da pagare è che non si può tornare indietro; e Wilson, come molti altri, dovrà fare i conti con un istituto che non perdona chi prova a venire meno al contratto stipulato, ma ancora di più con un passato impossibile da cancellare con un colpo di spugna. "Istituto di bella morte", pubblicato per la prima volta nel 1964, è un romanzo dai toni del thriller psicologico, dove gli ingredienti fondamentali sono l’intrattenimento, la suspense e, non ultima, una profonda riflessione su temi di importanza sempre più attuale come l’insoddisfazione strisciante nelle nostre vite e il senso della società moderna e del posto che ne occupiamo. Prefazione di Vanni Santoni.
20,00

L'anima degli altri

L'anima degli altri

Alba De Céspedes

Libro: Libro in brossura

editore: Cliquot

anno edizione: 2022

È un mistero e un miracolo insieme che il libro d'esordio di Alba de Céspedes, firmato nel 1935 da una scrittrice ancora ventiquattrenne, non abbia mai avuto in tanti decenni neppure una riedizione e anzi ne siano sopravvissute pochissime copie originali, pressoché introvabili nelle librerie antiquarie. Se forse in passato fu la stessa de Céspedes, nella sua lunga e gloriosa navigazione verso lidi letterari di immenso valore, a voler accantonare quella che magari considerava un'opera giovanile ancora un po' acerba, oggi, finalmente, ai lettori è data la fortuna di voltare lo sguardo indietro e lasciare che la nebbia del tempo si dissolva sotto i loro occhi. E ciò che appare è un tesoro lucente e prezioso: diciotto brevi racconti che la prima edizione, con il termine amabile e vagamente desueto di "novelle", presentava come narrazioni immaginarie che prendevano spunto da episodi realmente accaduti. C'è da crederci: si tratta infatti di situazioni d'amore, scene familiari, o perfino buffe vicende forse lette sul giornale che mostrano in nuce tutta la grandezza di uno dei massimi nomi del Novecento letterario italiano. Prefazione di Loredana Lipperini.
16,00

La vita involontaria

La vita involontaria

Brianna Carafa

Libro: Libro in brossura

editore: Cliquot

anno edizione: 2020

«Mia madre morì alla mia nascita. Mio padre in guerra, quando avevo circa undici anni. Fui allevato da una zia che si dimostrò molto buona con me. Poi morì anche lei e, con l’incoraggiamento di un amico assai colto e intelligente, venni a Vallona per studiare filosofia.» Può davvero, la vita, ridursi a un elenco di eventi che determinano chi siamo in maniera irreversibile e del tutto involontaria? È questa l’incessante, sottesa domanda che spinge il giovane Pintus a lasciare il mare e i “Tetti Rossi” di Oblenz per avventurarsi in una città di estranei, di desideri incerti e fuorvianti, rassicurante nella sua magnanima indifferenza. Il prezzo da pagare sarà la distruzione di tutto quanto c’era prima: affetti, illusioni, ricordi, amicizie, tutto cancellato da una necessità assoluta di autodeterminazione, di riconoscersi tra le pieghe della volontà altrui e le diversioni arbitrarie del Caso. Pubblicato da Einaudi nel 1975, La vita involontaria si pone nel solco della migliore letteratura mitteleuropea per atmosfere, sensibilità e intenzione. Prefazione di Ilaria Gaspari.
16,00

La città senza cielo

La città senza cielo

Jean Malaquais

Libro

editore: Cliquot

anno edizione: 2019

Rientrato a casa alla sera, Pierre Javelin scopre che la chiave del portone non gira nella toppa. Gli apre una coppia di sconosciuti, che sostengono di vivere lì da anni. Sua moglie è scomparsa assieme alla casa. Cosa è successo? È forse impazzito? No, la realtà è davvero quella, e l’errore non è nient’altro che lui, piccola rotella impazzita dell’ingranaggio inarrestabile che è la Città: la Città dei casermoni di cemento tanto alti da non lasciar vedere il cielo, la Città che teme le ribellioni dell’anima e inghiotte gli individui privandoli di coscienza e identità. E comincia così per Pierre una discesa all’inferno fatta di incontri bizzarri, burocrazia assurda, archivi irraggiungibili, uffici amministrativi dove si sta in fila come barattoli su un nastro di scorrimento; un viaggio irrazionale e distopico (il romanzo, del 1953, è stato più volte paragonato a 1984 di Orwell e a Il processo di Kafka) dove ogni passo in avanti per riallacciare i fili della propria vita è respinto dalla forza oscura della Città che tenta con ogni mezzo di ricacciare la testa dei suoi cittadini nell’inchiostro nero dell’impersonalità. Con la storica prefazione di Norman Mailer.
20,00

Il bambino di pietra. Una nevrosi femminile

Il bambino di pietra. Una nevrosi femminile

Laudomia Bonanni

Libro: Libro in brossura

editore: Cliquot

anno edizione: 2021

pagine: 160

Giunta alla piena maturità, Cassandra inizia un percorso di psicoanalisi con lo scopo di risolvere le nevrosi che la affliggono da tempo, legate alla sua educazione, alla sessualità, all’onnipresente fantasma della maternità. La scrittura diventa il timone di un viaggio interiore, usata non solo a scopo terapeutico, ma come bussola nella comprensione della sua storia familiare e sociale, che appare come una rotta incerta tra l’infanzia dominata dai maschi e dal potere matriarcale e un matrimonio tiepido che l’ha resa accettabile agli occhi della famiglia. La vicenda di Cassandra è paradigmatica di un tempo che offre alle donne pochissime definizioni e spazi esigui per rappresentarsi come individui. "Il bambino di pietra" è una narrazione in prima persona priva di indugi e autoindulgenze, che cerca nella sgradevolezza della verità una soluzione agli enigmi interiori. Finalista al premio Strega nel 1979, "Il bambino di pietra" è centrale nell’opera di Laudomia Bonanni, che definì il personaggio di Cassandra come “la protagonista di tutto quello che ho scritto”. Prefazione di Dacia Maraini.
16,00

Riso nero

Riso nero

Sherwood Anderson

Libro: Libro in brossura

editore: Cliquot

anno edizione: 2019

Nell'America degli anni Venti Bruce Dudley lascia la moglie e il mestiere di giornalista per cercare un'identità più vera. Si mette in viaggio, discendendo il Mississippi come un moderno Huckleberry Finn, per poi raggiungere la cittadina di Old Harbor, nella valle del fiume Ohio, dove da bambino aveva vissuto con la famiglia. Sembra che quell'inquietudine esistenziale che lo accompagna abbia lasciato spazio a una ferma serenità, ma l'incontro con una donna lo costringe a rimettere tutto in discussione. Scritto con il fresco e vibrante stile dei modernisti europei, "Riso nero è un romanzo" del 1925 sulla ricerca della libertà individuale, sul rapporto fra bianchi e neri, sulla critica alle castranti convenzioni sociali - temi già percorsi da Anderson nelle raccolte di racconti per cui è maggiormente celebre - e, in ultima analisi, sulla perdita dell'innocenza, mito caro ai più grandi romanzieri americani. Cliquot lo ripropone in una nuova traduzione dopo quella di Cesare Pavese del 1932.
16,00

Viaggio di una sconosciuta

Viaggio di una sconosciuta

Livia De Stefani

Libro: Libro in brossura

editore: Cliquot

anno edizione: 2018

Una donna vaga per le strade di Roma trascinando con sé una valigia e trova lungo il fiume il conforto desiderato. Una moglie manca della dovuta pazienza per l’ultima bizzarria del marito e paga con il carcere. Il popolino palermitano assiste a una serie di morti inspiegabili e plaude a una liquida dimostrazione di vitalità. In un circo un nano ottiene con un gesto estremo il suo riscatto. Così nei vari racconti si muovono i personaggi, dominati da psicologie ataviche, da un sistema patriarcale e prepotente; imbrigliati nell'immutabilità dei ruoli, spinti a umanizzarsi sotto l’impeto esigente delle passioni. E se quegli umani così furiosi e genuini, plasmati dalla terra - la Sicilia natale dell’autrice - possono scavalcare l’epoca in cui sono nati ed entrare con disinvoltura nella contemporaneità, lo devono alla profonda e matura lingua che li incarna. Con la prefazione di Giulia Caminito. Completa il volume l’opera poetica omnia a cura di Maurizio Gregorini.
16,00

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