DeriveApprodi: DeriveApprodi
Nonostante Auschwitz. Il «ritorno» del razzismo in Europa
Alberto Burgio
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2010
pagine: 224
Per capire perché il razzismo sia tornato sulla scena nelle nostre società non basta considerare gli avvenimenti dell'ultimo ventennio. Bisogna prendere sul serio l'ipotesi che il razzismo sia un ingrediente della modernità europea, non soltanto un effetto perverso della globalizzazione, tanto meno un residuo arcaico destinato a estinguersi. Ma affermare la perversa normalità del razzismo non implica rassegnarsi alla sua presenza nefasta e operosa. Significa attrezzarsi a combattere, all'altezza della sfida, una cruciale battaglia di civiltà.
Fuoco amico. Il food-design e l'avventura del cibo tra sapori e saperi
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2010
pagine: 172
Obiettivo del design applicato all'alimentazione è, da un lato, l'analisi delle forme e delle cerimonie con le quali delle sostanze nutritive sono scelte, elaborate e consumate nell'ambito di pratiche sociali condivise - dal banchetto allo street food, dalla cena di gala al finger food; dall'altro è la ricerca di una sintesi efficace che elabori il gusto, scavi nella coerenza che esiste tra gli alimenti e i loro caratteri e promuova nuove poetiche come è stata l'avventura della eat-art, o inedite forme espressive, come il design Q, il design del cibo pensato alla stregua di una materia estetica. Ma oggi questo obiettivo deve confrontarsi con i mutamenti alimentari in corso legati alle nuove strategie delle culture cerealicole, al diffondersi della produzione di biocarburanti, agli scenari ambientali e climatici che lacerano in modo drammatico la questione del cibo come fonte di piacere e di convivialità. Mentre l'Occidente spinge all'estremo la ricerca sulle forme del cibo, buona parte del resto del mondo si nutre di riso e insetti. Ovunque nel mondo, infatti, il cibo riflette le differenze sociali, mentre nuovi modelli di consumo condizionano i comportamenti acquisiti. Sul palcoscenico delle relazioni sociali si è venuto così a definire un carattere pervasivo del cibo, ormai svincolato della sua semplice missione nutritiva. Questo libro è la storia del cibo che diventa forma e oggi pura estetica, se non nuova frontiera dell'arte.
Sposata a un altro uomo. Per uno stato laico e democratico nella Palestina storica
Ghada Karmi
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2009
pagine: 320
Dopo il primo Congresso sionista del 1897 a Basilea, nel quale l'idea di costituire uno Stato ebraico in Palestina fu discussa per la prima volta, i rabbini di Vienna inviarono due rappresentanti a studiare se il paese avesse le caratteristiche per questa impresa. Il risultato del sopraluogo fu comunicato a Vienna con questo telegramma: "La sposa è bella, ma sposata a un altro uomo". Con disappunto avevano scoperto che la Palestina non era "una terra senza popolo per un popolo senza terra". L'obiettivo del sionismo, questa è la tesi del saggio, di costituire e difendere uno Stato per un altro popolo in una terra già abitata, è un dilemma irresolubile che ha portato a sessant'anni di guerra e alla destabilizzazione dell'intero Medio Oriente. Dopo la morte della soluzione "due popoli-due Stati", frutto degli accordi di Oslo, l'unica ipotesi da esaminare e approfondire è quella di uno Stato unico, laico e democratico, nel territorio della Palestina storica, che assicuri a tutti i cittadini, arabi, ebrei e di altre culture e religioni, uguali diritti di cittadinanza.
La battaglia di Novara. 9-24 luglio 1922. L'ultima occasione di una riscossa antifascista
Cesare Bermani
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2009
pagine: 347
Questo libro narra un fatto misconosciuto della storiografia sul fascismo-antifascismo nel nostro paese. E dimostra come una battaglia perduta per la mancata unità delle forze democratiche possa poi decidere per decenni le sorti della libertà di un intero popolo. Fu infatti così per la "battaglia di Novara" del luglio 1922, che può essere considerata come una pre-marcia su Roma. In quell'anno, contro gli assalti fascisti molto forte rimaneva la resistenza nel triangolo Torino-Milano-Genova, che costituiva la base su cui poggiava ogni possibilità di resistenza dell'antifascismo. La provincia di Novara ne era geograficamente l'avamposto strategico. Nella ricostruzione di questo fatto storico Cesare Bermani utilizza molte testimonianze orali, una copiosa documentazione scritta fornita dalle cronache dei giornali dell'epoca e documenti degli Archivi di Stato. Oltre a dimostrare che la causa della sconfitta della "battaglia di Novara" fu nella mancata unità delle forze comunista, socialista e dei partiti democratici, l'autore mette in evidenza i gravi errori attribuibili ai loro gruppi dirigenti a livello locale e nazionale.
Storia politica della moltitudine. Spinoza e la modernità
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2009
pagine: 203
"La differenza fra me e Hobbes, della quale mi chiedete - scrive Spinoza a un suo ansioso e preoccupato corrispondente - consiste in questo, che io continuo a mantenere integro il diritto naturale e affermo che al sommo potere in qualunque città non compete sopra i sudditi un diritto maggiore dell'autorità che esso ha sui sudditi stessi, come sempre avviene nello stato naturale". Negli anni Settanta del XVII secolo, nel cuore dell'epoca contrattualistica e agli albori del liberalismo moderno, la sfida viene così lanciata: è possibile - e anzi necessario - per Spinoza pensare la sovranità in un rapporto di assoluta immanenza alla comunità politica, concepire lo Stato come subordinato al diritto, immaginare la potestas come una funzione e un'espressione della potentia. La libera moltitudine non è più rivolta verso il volto rassicurante del sovrano, come nel frontespizio del Leviatano, perché non ha più bisogno di essere rappresentata per esistere. Non si tratta, per Spinoza, di rendere gloria a un nuovo dio mortale (la moltitudine invece del sovrano). Si tratta piuttosto di fondare la consistenza ontologica del soggetto (di ogni soggetto, quello singolo come quello collettivo) nella rete immanente delle relazioni individuali che, in politica, si chiamano rapporti di forza: mantenere il diritto naturale nello Stato significa, per Spinoza, mantenere integro un vero e proprio "diritto di guerra" fra i sudditi e il sovrano."
Da Gramsci a Marx. Ideologia, verità, politica
Fabio Frosini
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2009
pagine: 125
Una rilettura di Marx seguendo le indicazioni fornite da Antonio Gramsci nei Quaderni del carcere: rapidi accenni e affermazioni programmatiche, eppure preziosi per ripensare un possibile approccio a Marx in termini finalmente estranei all'alternativa tra fedeltà e tradimento e per mettere in cantiere un'idea di "marxismo" liberato dalle dicotomie che lo hanno caratterizzato fino alla sua apparente eutanasia alla fine degli anni Ottanta: politica/sviluppo economico, verità/ideologia, congiuntura/struttura. Provando a leggere Marx come lo avrebbe fatto Gramsci, emerge un pensatore completamente immerso nella lotta politica, autore di scritti da decifrare nella congiuntura sulla quale intervengono; un pensatore che non si pone mai come un "teorico" e meno che mai come un vero "autore".
Senza democrazia. Per un'analisi della crisi
Alberto Burgio
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2009
pagine: 288
"In passato il capitalismo è stato la forma economica e il rapporto sociale più capace di ottimizzare lo sviluppo delle forze produttive sociali. È stato in grado di alimentare questo sviluppo imprimendogli costanti accelerazioni e di rendere socialmente disponibili i suoi risultati. Tale ha consentito al modo di produzione capitalistico di sostituirsi ai modi di produzione precedenti. Questa fase si è quindi esaurita. Le forze produttive sociali si sono sviluppate in misura tale da surclassare le capacità metaboliche del capitalismo, che non è stato più in grado di metterle pienamente a valore e di alimentarne lo sviluppo in forme socialmente progressive. Le guerre mondiali sono state la sanzione di questa svolta. Da quel momento, il capitalismo è diventato una forza anti-sociale: arcaica, prevalentemente regressiva e, appunto, irrazionale. Pur di mantenere la presa sulla società e di imporre al processo produttivo la taglia del profitto, da un lato ha incrementato la violenza per distruggere le forze produttive 'eccedenti'; dall'altro, ha favorito forme di sviluppo socialmente inique e distruttive dell'ecosistema globale. Per un verso, l'enorme sviluppo delle forze produttive attesta il successo del capitalismo; per l'altro, genera le condizioni della sua fine. Apre l'epilogo della sua storia, sulla durata del quale qualsiasi previsione sarebbe tuttavia, al momento, azzardata. [...] "
Vesti la giubba di battaglia. Miti, riti e simboli della guerra partigiana
Filippo Colombara
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2008
pagine: 272
Durante la guerra di Liberazione, come in altre circostanze simili, lo scontro tra i contendenti avviene sul piano dell'offesa armata, della distruzione di corpi e cose, ma anche su quello dei segni e dei significati culturali: un conflitto parallelo tra contrapposte visioni del mondo che uomini e donne impiegano per mostrare le proprie ragioni, per distinguersi, per esistere. Dall'universo simbolico che scaturisce, dalla forte carica emotiva spesa da quanti rimasero coinvolti nasce il senso di questo libro. Riti, consuetudini, apparati simbolici e miti sono gli argomenti che si indagano dell'avventura partigiana; un'avventura inizialmente priva di precise norme e, per questo motivo, capace di dare sfogo a una sorta di "creatività a caldo" che, nell'immediatezza degli eventi, costruisce e controlla l'immaginario.
La «banda 22 ottobre». Agli albori della lotta armata
Paolo Piano
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2008
pagine: 184
Per la prima volta è qui raccontata, nello scenario della città di Genova, la storia della "banda 22 ottobre". Una delle primissime aggregazioni della lotta armata in Italia che fiancheggiò i Gruppi di azione partigiana costituiti dall'editore Giangiacomo Feltrinelli all'inizio degli anni Settanta, contemporaneamente alla nascita delle ben più note Brigate rosse. Il volume contiene un DVD con un filmato di Stefano Barabino e Andrea Teglio "Tre della ventidue".
Le figure del godimento. Cultura materiale e arti cucinarie
Gianni-Emilio Simonetti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2007
pagine: 172
La tavola è stata il nostro primo altare, oggi è una biblioteca che non sappiamo più leggere. Un tempo la fame guidava gli uomini alla ricerca di se stessi, poi venne l'apparente abbondanza mercantile e gli atti alimentari sono degenerati in rappresentazioni che la modernità ha risolto in un puro desiderio senza oggetto. Dai buoi delle pitture rupestri di Lascaux ai macinati di c.a.n.i. (composti alimentari non identificabili), con i quali nell'indifferenza generale si confeziona la stragrande quantità di alimenti del XXI secolo, non sono passati che un pugno di secoli. Eppure, mai come oggi il cibo è pura forma, non più soddisfazione di un bisogno e neppure appagamento di un desiderio. Una forma che ha perduto ogni legame con quella rete di significati sovrapposti al cibo che ha fatto la storia della nostra "cultura alimentare". "Se da una parte c'è la grande massa dei consumatori di c.a.n.i., dall'altra c'è un'élite di gourmet - intesa proprio nei termini con la quale la descrive José Ortega y Gasset - per la quale il valore di un alimento non è riconosciuto, se non quando questo è perduto e seppellito dentro un coacervo d'informazioni catastrofiche. A questo punto la sua protezione segue le modalità ottocentesche della conservazione e della restaurazione museale delle opere d'arte".
Il Venezuela di Chávez. Una rivoluzione del XXI secolo?
Dario Azzellini
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2006
pagine: 284
Fino a qualche anno fa, il Venezuela era un paese poco conosciuto al di fuori dei propri confini. Era solo una macchia bianca sulla mappa geografica della sinistra europea che da sempre volge uno sguardo speranzosa verso l'America Latina. Hugo Chávez era considerato con scetticismo e i mezzi di informazione lo definivano "antidemocratico", un "nuovo Fidel" o semplicemente "pazzo". In questo modo si andava propagando l'opinione secondo la quale in Venezuela era in atto uno "smontaggio delle istituzioni liberali e democratiche", che avrebbe condotto a una "democrazia difettosa" e quindi a una "regressione autoritaria". Dalla vittoria di Hugo Chávez nel 1998 la situazione sembra completamente diversa e l'esperienza venezuelana appare anomala, tanto se paragonata agli altri paesi dell'America Latina, quanto sul piano mondiale. Questo libro descrive e analizza il processo di trasformazione avviato con l'elezione del presidente Chávez nel 1998, la politica del suo governo e dei settori a esso alleati o avversari e ne analizza le ricadute sia sul piano interno che su quello internazionale.
Cercando rispetto. Drug economy e cultura di strada
Philippe Bourgois
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2005
pagine: 363
Un antropologo si trasferisce a East Harlem, uno dei ghetti più degradati di New York. Cinque anni trascorsi a contatto con gli spacciatori di crack di origine portoricana e con le loro famiglie allargate. La partecipazione alla cultura di strada e alle vicende dei suoi protagonisti consente a Bourgois di descrivere le relazioni sociali che strutturano l'economia clandestina, i processi di costituzione delle gang e delle loro gerarchie interne, la formazione di nuove figure identitarie e sistemi di valori. Un contributo teorico di etnografia estrema sulla povertà e la marginalità sociale, che aiuta a ripensare la relazione tra oppressione strutturale e agire individuale e tra violenza autodistruttiva della strada e quotidiana ricerca del rispetto.