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All'Insegna del Giglio

ArcheoLogica Data. Volume Vol. 5/1

ArcheoLogica Data. Volume Vol. 5/1

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

pagine: 332

39,00

Ri-scoperte. Reperti archeologici da raccolte private milanesi

Ri-scoperte. Reperti archeologici da raccolte private milanesi

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

pagine: 226

Il volume presenta il catalogo scientifico di un’ampia selezione di reperti archeologici di particolare interesse, provenienti da operazioni di recupero effettuate dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano in collaborazione con il Nucleo di Monza del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Tali reperti, in origine detenuti da privati, sono entrati a far parte del Patrimonio dello Stato a seguito di sequestri operati dall’autorità giudiziaria oppure di consegne volontarie. Nella maggior parte dei casi si tratta di manufatti provenienti dall’Italia centro-meridionale, a cui si aggiungono beni di origine extra-italica, in particolare dall’Egitto. Nonostante la completa mancanza di informazioni sul loro originario contesto di rinvenimento, questi reperti rivestono un notevole interesse archeologico e il loro studio costituisce l’occasione per farli conoscere e apprezzare, restituendo loro valore e significato. Questo lavoro fornisce l’opportunità di mostrare un aspetto importante della costante attività di tutela svolta dalle istituzioni pubbliche impegnate nella conoscenza e nella salvaguardia del nostro Patrimonio Culturale
60,00

Urbanistica e politica. Genova tra innovazioni e persistenze

Urbanistica e politica. Genova tra innovazioni e persistenze

Diego Pizzorno

Libro: Libro rilegato

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

pagine: 96

A  Genova, l’urbanistica è storicamente una materia di difficile gestione, complicata com’è da una conformazione territoriale che concede ben poco agli spazi. In Antico Regime, la questione era aggravata dall’assenza di tecnologie e strumenti in grado di ovviare agli ostacoli naturali: il che rendeva l’urbanistica un fatto quantomai politico. Non soltanto perché Genova era la città capitale di uno Stato, e doveva perciò corrispondere a esigenze di rappresentanza del potere: queste istanze, nel regime repubblicano genovese, erano assegnate ai palazzi gentilizi e alla loro capacità di esprimere il rilievo sociale e politico delle famiglie patrizie. L’innovazione, in questo senso, si palesò con la costruzione della magnificente Strada Nuova: segnale urbanistico del consolidamento della Repubblica oligarchica sorta nel 1528. Ben presto, però, le innovazioni trovarono un ostacolo maggiore di quelli territoriali in una politica di conservazione dell’esistente, che bloccò a lungo il cantiere di Strada Nuovissima.
22,00

Il mammut del castello. Settant’anni dalla sua scoperta. Nuovi dati nel quadro dell’evoluzione ambientale del Pleistocene

Il mammut del castello. Settant’anni dalla sua scoperta. Nuovi dati nel quadro dell’evoluzione ambientale del Pleistocene

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

pagine: 118

Il presente volume raccoglie gli atti del convegno di studi organizzato dal Museo Nazionale d’Abruzzo in occasione del settantesimo anniversario dalla scoperta dello scheletro di mammut meridionale rinvenuto nel 1954 in località Madonna della Strada, nel comune di Scoppito (AQ). I contributi qui raccolti offrono una visione ampia e multidisciplinare: dalla rilettura degli atti d’archivio, all’omaggio alla paleontologa Angiola Maria Maccagno, dalla contestualizzazione geologica e paleoambientale del sito di rinvenimento, all’analisi dell’esemplare, con lo studio di caratteristiche, patologie, aspetti conservativi fino alla ricostruzione dell’animale in vita. Nel loro insieme i lavori testimoniano l’eccezionalità del reperto, il valore della ricerca scientifica e della conservazione nel tempo. Il volume intende dunque costituire una base di riferimento per gli studi futuri e, al contempo, un omaggio al contributo che questo straordinario esemplare ha dato, e continua a dare, alla conoscenza del Pleistocene italiano.
28,00

«Analyse des données» and archaeology fifty years later: from data analysis to data science
34,00

Giovanni dalle Bande Nere (1498-1526) e Maria Salviati (1499-1543). Studio bioarcheologico e paleopatologico

Giovanni dalle Bande Nere (1498-1526) e Maria Salviati (1499-1543). Studio bioarcheologico e paleopatologico

Gino Fornaciari

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

pagine: 152

La personalità di Giovanni de’ Medici, noto come Giovanni dalle Bande Nere, ha suscitato un gran numero di contributi passati e recenti, in genere di storia militare del primo ’500, nel periodo delle cosiddette Guerre d’Italia. Molto meno numerosi sono gli studi storici su Maria Salviati che è sempre stata considerata un personaggio di secondo piano, nota soprattutto per essere stata la moglie di Giovanni e la madre del granduca Cosimo I (1519-1574), che viene trattata, in genere occasionalmente, nelle biografie di Giovanni de’ Medici. Il nostro vuole essere uno studio prevalentemente bioarcheologico e paleopatologico che, in base ai dati osteoarcheologici, intende ricostruire non solo lo stile di vita e le cause di morte di Giovanni, rimaste finora incerte in base alle cronache coeve e alle fonti storiche successive, ma anche gettare nuova luce sullo stile di vita e sulla malattia terminale di Maria Salviati, moglie e vedova del celebre condottiero. Come è noto, la Paleopatologia è la scienza che studia le malattie delle popolazioni del passato attraverso l’esame diretto dei resti umani antichi, scheletrici o mummificati.
42,00

Archeologia delle vere da pozzo veneziane. Schedatura, archeometria e comparazione

Archeologia delle vere da pozzo veneziane. Schedatura, archeometria e comparazione

Martina Secci

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

pagine: 200

Le vere da pozzo, o puteali, non sono solo prodotti scultorei dotati di pregio artistico, ma rappresentano anche tracce materiali della vita della comunità veneziana dalle origini alla modernità. Studiate dal punto di vista archeologico, svelano le trasformazioni pratiche e funzionali subite nel corso del tempo e mettono in luce le abitudini sociali e le trasformazioni urbanistiche inerenti all’attingimento dell’acqua dolce come risorsa vitale. A partire da una revisione e un ampliamento del catalogo storico-artistico noto, si propongono nuovi approcci di ricerca, per mezzo di applicazioni tecnologiche per l’indagine cartografica e distributiva, ma anche di riesami degli apparati iconografici, del valore informativo del manufatto e della conoscenza del materiale lapideo di realizzazione.
38,00

Oltre la ceramica. Il vetro come indicatore socioeconomico della Sicilia medievale (VI-XIII secolo)

Oltre la ceramica. Il vetro come indicatore socioeconomico della Sicilia medievale (VI-XIII secolo)

Francesca Colangeli

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

pagine: 178

La ricerca presentata in questo volume offre il primo studio sistematico dell’economia vetraria della Sicilia medievale attraverso un approccio interdisciplinare che unisce analisi tipologica e composizionale. L’indagine analizza materiali da scavi antichi e recenti e, confrontandoli con dati editi, offre un primo contributo alla comprensione dei cambiamenti nelle dinamiche di consumo, produzione e commercio del vetro in Sicilia durante l’età bizantina, arabo-musulmana e normanno-sveva. I risultati mostrano il passaggio dall’approvvigionamento di semilavorati egiziani e levantini basati sull’uso di natron a una produzione locale a base di ceneri sodiche tra X e XI secolo. Nei secoli XII e XIII si assiste poi a nuove trasformazioni, con innovazioni tecnologiche, mutamenti nei consumi e nelle reti di scambio. Il vetro emerge così come una nuova chiave per comprendere la complessità socio-economica della Sicilia medievale e le sue connessioni mediterranee.
48,00

Tracce e percorsi. Le nuove scoperte della Missione Storico Archeologica Italiana in Kurdistan

Tracce e percorsi. Le nuove scoperte della Missione Storico Archeologica Italiana in Kurdistan

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

pagine: 74

La mostra fotografica, realizzata in collaborazione con il Comune di Riccione e il Museo del Territorio “Luigi Ghirotti”, racconta le molte attività della MiSAK – Missione Storico Archeologica Italiana in Kurdistan. La missione è impegnata, insieme al KRG General Directorate of Antiquities and Heritage e al Garmian Directorate of Antiquities and Heritage, nello studio e nella valorizzazione del ricchissimo patrimonio storico e archeologico della regione. Il titolo scelto, “Tracce e percorsi: le nuove scoperte della Missione Storico Archaeologica Italiana in Kurdistan”, evoca le fragili impronte che gli archeologi seguono nel corso delle loro ricerche e il desiderio di trasformare quelle connessioni, emerse dalle antiche testimonianze, in nuovi itinerari di dialogo tra territori e comunità.
25,00

«Come dono prezioso»: Verucchio per l’archeologia italica. Scritti offerti a Patrizia von Eles

«Come dono prezioso»: Verucchio per l’archeologia italica. Scritti offerti a Patrizia von Eles

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

Il volume riunisce scritti di archeologia che approfondiscono vari momenti della protostoria soprattutto medio-adriatica, proponendo anche nuovi dati. Tali contributi sono dedicati alla studiosa Patrizia von Eles come riconoscimento della sua attività scientifica, che ha rappresentato un “dono prezioso” per la ricerca, per i ricercatori che hanno lavorato al suo fianco e per le comunità in cui ha operato. I suoi studi hanno costituito infatti un caposaldo per la conoscenza della Romagna dell’età del Ferro, per la metodologia dell’indagine archeologica e per le prospettive di valorizzazione rivolte al pubblico.
48,00

Il riuso degli edifici termali tra tardoantico e medioevo. Nuove prospettive di analisi e di casi studio

Il riuso degli edifici termali tra tardoantico e medioevo. Nuove prospettive di analisi e di casi studio

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

pagine: 236

Il reimpiego, nel senso della riutilizzazione di elementi antichi in un contesto analogo o differente rispetto al precedente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è riscontrabile in archeologia, architettura, nella scultura o anche nelle arti minori. Il reimpiego comprende un ampio arco applicativo che include sia la riappropriazione di antichi edifici nella loro interezza - come ad esempio chiese costruite in edifici pubblici preesistenti quali terme, magazzini, sale pubbliche e templi, la cui concezione spaziale non prevedeva luoghi in cui la comunità potesse riunirsi - sia il riutilizzo di materiali edili o architettonici appartenenti a quegli stessi edifici.
80,00

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