Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Alpes Italia

Se apro gli occhi non sono più qui. Cinema e psichiatria. Esperienze nel day hospital psichiatrico della Sapienza università di Roma Policlino Umberto I

Se apro gli occhi non sono più qui. Cinema e psichiatria. Esperienze nel day hospital psichiatrico della Sapienza università di Roma Policlino Umberto I

Libro: Libro in brossura

editore: Alpes Italia

anno edizione: 2015

pagine: 94

Il dialogo cinema-psichiatria-psicoanalisi ha radici lontane. Questo libro ne descrive la nascita, lo sviluppo, le trasformazioni che si sono avvicendate in più di un secolo. E illustra come il cinema possa essere adottato come strumento di diagnosi e di terapia nell'ambito del trattamento integrato nei moderni tragitti della riabilitazione psichiatrica. Ispirato al titolo del film di Vittorio Moroni "Se chiudo ali occhi non sono più qui", il titolo di questo libro richiama al sogno ad occhi aperti consentito dalle opere cinematografiche, a quella possibilità di allontanarsi dalle catene della malattia e del dolore, quantunque la discussione e la somministrazione dei questionari che nei gruppi terapeutici seguono alla visione dei film, riportino i pazienti a considerazioni sulla propria realtà, rivisitata con un nuovo sguardo che apra a nuove capacità di resilienza. Di questo scrivono gli autori, medici, psicologi, psichiatri. E raccontano in particolare la loro avvincente esperienza nel day hospital psichiatrico della Sapienza Università di Roma-Policlinico Umberto I, primo day hospital psichiatrico sorto in Italia e primo in assoluto del Policlinico Umberto I. Essa è stata anche oggetto del convegno organizzato nell'aula di anatomia della Sapienza il 26 giugno 2014, nono evento che la struttura ha dedicato negli anni al tema, con il brillante intervento del critico cinematografico Mario Sesti e dell'attore regista Sergio Castellino, che figurano tra gli autori del volume.
12,00

Le dipendenze comportamentali in età evolutiva

Le dipendenze comportamentali in età evolutiva

Valeria Verrastro

Libro: Libro in brossura

editore: Alpes Italia

anno edizione: 2015

pagine: 126

L'adolescenza è una particolare fase evolutiva per lo sviluppo di comportamenti di dipendenza patologica (dalla dipendenza delle figure di riferimento all'indipendenza, per la conquista dell'autonomia e la costruzione della propria identità). L'adolescente può essere spinto a sperimentare condotte devianti e trasgressive, con il rischio di sviluppare una "dipendenza" da comportamento. Le nuove dipendenze comportamentali comprendono quelle condotte con caratteristiche di addiction (l'oggetto implicato non è l'uso di una sostanza, ma un comportamento socialmente accettato). Queste condotte tra gli adolescenti, preoccupano l'intera comunità scientifica per le eventuali pericolose ricadute sul successivo sviluppo evolutivo. Una recente ricerca sulle dipendenze comportamentali individua i possibili fattori di rischio e di protezione, al fine di riconoscerne i segnali precoci e prevenirne la strutturazione della patologia. Si intende incoraggiare l'approfondimento dello studio sul campo e la programmazione di programmi d'intervento specifici, volti alla prevenzione della tendenza precoce degli individui in età evolutiva a sviluppare nuove forme di dipendenza patologica.
12,00

100% Jung

100% Jung

Viviane Thibaudier

Libro: Copertina morbida

editore: Alpes Italia

anno edizione: 2015

pagine: 125

Non ancora ampiamente conosciuto in Francia C.G. Jung resta uno dei grandi pensatori del XX secolo, fondatore con Freud del Movimento Psicoanalitico e geniale teorico dell'animo umano. L'importante per Jung non è ciò che noi abbiamo represso dei nostri desideri, ma ciò che non è ancora emerso in noi. Non è dunque il ricordo del passato che prevale, ma "il divenire" di ciò che è latente in ognuno di noi. Per trovarlo occorre accettare di immergersi nello strato profondo del nostro inconscio. Un'opera che ci accompagna nel viaggio della "psicologia del profondo" junghiana.
13,00

Conversazioni esistenziali per una psicologia esistenziale umanistica

Conversazioni esistenziali per una psicologia esistenziale umanistica

Libro: Copertina morbida

editore: Alpes Italia

anno edizione: 2015

pagine: 70

Le "Conversazioni esistenziali per una psicologia esistenziale umanistica" raccolgono sei lezioni tenute da Luigi De Marchi nel primo quadriennio della Scuola di formazione per psicoterapeuti presso l'Istituto da lui fondato nel 1987. In queste lezioni viene tracciato un percorso storico-filosofico-psicologico e di nuove riflessioni sull'approccio esistenziale alla psicologia. Nella Conversazione I De Marchi prende in esame il tema della rimozione della morte in psicologia, mettendo in evidenza come la centralità da lui data all'angoscia di morte, altresì intesa come "schock primario", rappresenti se non una sfida totale, certamente qualcosa di molto eretico nel mondo della psicologia contemporanea. Le Conversazioni II, III e IV passano in rassegna critica il filone teorico della riflessione sulla morte in filosofia. Infine le conversazioni V e VI prendono in esame sommariamente gli approcci esistenziali a livello psicologico e psicoterapeutico. La finalità di queste sei Conversazioni è quella di approdare ad una versione chiara, sotto il profilo storico-comparativo, della innovativa posizione della psicologia esistenziale umanistica proposta dal De Marchi.
11,00

L'imperfezione dell'identità. Riflessioni tra psicoanalisi e antropologia

L'imperfezione dell'identità. Riflessioni tra psicoanalisi e antropologia

Alfredo Lombardozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Alpes Italia

anno edizione: 2015

pagine: XXVIII-139

Riprendendo il filo del discorso attraverso le tracce dei focus tematici del libro non ci si può non porre la domanda: ancora l'identità? Non ne abbiamo avuto abbastanza? Una parola sulla bocca di tutti: gente comune, intellettuali, scrittori, filosofi, antropologi, psicoanalisti, biologi e così via. Identità come riconoscimento, identità come momento di crisi, identità predatoria, sessuale, di genere, di specie, culturale, etnica, individuale, collettiva. Può avere un senso riproporre una riflessione sull'identità se la consideriamo come un'occasione e, allo stesso tempo, un territorio in una mente aperta al sociale che contiene in sé gli aspetti più contraddittori dei vari gradi dell'esistenza che oggi si pongono come cruciali nei processi di trasformazione del mondo attuale e nei loro effetti sulle culture, gli individui, i gruppi. Il concetto di identità, allora, può essere svincolato da quell'aura di necessità, che le si attribuisce, per collocarla nella categoria di quei termini, che denotano la relazione stretta tra il sociale e l'individuale, lo psichico e l'ambiente, la cultura e la natura, che colgono il senso dell'imperfezione.
16,00

Self-disclosure e processo psicoterapeutico

Self-disclosure e processo psicoterapeutico

Nicoletta Agostini

Libro: Copertina morbida

editore: Alpes Italia

anno edizione: 2015

pagine: 187

L'affermarsi, in Italia, di approcci intersoggettivi e relazionali grazie alla crescente considerazione dei contributi della "Infant Research", la necessità di riposizionamento rispetto a una teoria della tecnica fondata su neutralità e astinenza, l'attenzione sui processi dissociativi, sull'esperienza implicita e non formulata, rendono la self-disclosure un tema cruciale per tutti coloro che si interessano di psicoterapia e psicoanalisi. Lo studio nasce dall'esigenza di un inquadramento della self-disclosure in un paradigma più attuale come quello relazionale e dalla mancanza di un testo che tratti il tema monograficamente, nei suoi aspetti storici e metodologici. Il testo, precisando il quadro storico che ne costituisce la matrice, ripercorre le tappe fondamentali della formazione del concetto di self-disclosure nell'ambito della dinamica transfert-controtransfert e della rivisitazione dei concetti di neutralità, anonimità e autenticità. Il tema della self-disclosure è affrontato in un'ottica prioritariamente di processo e di confronto con l'enactment, la formulazione dell'esperienza, le rotture e riparazioni dell'alleanza e la self-revelation dello psicoterapeuta.
16,00

Spazi oltre i confini. Temi e percorsi della psicologia del profondo tra C. G. Jung, Stanislav Grof e la Cabalà

Spazi oltre i confini. Temi e percorsi della psicologia del profondo tra C. G. Jung, Stanislav Grof e la Cabalà

Virginia Salles

Libro: Copertina morbida

editore: Alpes Italia

anno edizione: 2015

pagine: 147

Virginia Salles, divulgatrice della psicologia transpersonale in Italia, condivide con il lettore la sua ricerca e il materiale raccolto sul campo, nella pratica della psicoterapia a indirizzo junghiano e transpersonale. L'autrice attinge dai sogni, dall'immaginazione, dagli stati non ordinari di coscienza, dalle fiabe, miti, riti ancestrali, con uno sguardo attento all'esperienza millenaria della Cabalà. La terapia è intesa sia come superamento del sintomo, sia come un vero atto creativo: l'espressione della nostra realtà interiore per attingere a una più autentica umanità e a una visione dell'esistenza più ampia e più completa. È attraverso l'angoscia, lo stupore, la disperazione e dal riconoscimento di sé, attuata con la sofferenza, che nasce il nostro più prezioso bagaglio di conoscenza. Sofferenza di cui molte volte saremo grati, alla vita o al destino, per averla sperimentata. La sofferenza di cui ci parla la Salles è tra le più enigmatiche e affascinanti che si conoscano. Esperienze come quelle vissute da molte persone ci costringono a guardare verso gli abissi interiori, a scrutare l'infinito e a rimanere vis à vis con qualcosa che solo ora su rivela.
15,00

La sfida adolescente. De-costruzione, incantamento e appropriazione di un mondo proprio

La sfida adolescente. De-costruzione, incantamento e appropriazione di un mondo proprio

Jean-Paul Matot

Libro: Copertina morbida

editore: Alpes Italia

anno edizione: 2015

pagine: 221

L'adolescente, nel passaggio verso un mondo dove ciò che gli viene proposto non gli appartiene in proprio, deve, per sentirsi "se stesso", poter rielaborare la materia prima della sua infanzia, decostruirla. Questo movimento comporta dei rischi: dal lato degli adulti, quello di una confusione tra decostruzione e distruttività; dal lato degli adolescenti, quello di un al di là della decostruzione oggettuale. La decostruzione richiede così l'appoggio degli universi magici, che sfumano la cesura tra fuori e dentro, reale e immaginario; questi spazi dell'incantamento, che proteggono gli adolescenti dalla passivazione e permettono la trasformazione dell'onnipotenza, sono quelli dei mondi intermediari, da Alice a Harry Potter. Decostruzione e incantamento attraversano il rapporto degli adolescenti al proprio corpo, alla famiglia, alla tecnologia e alle istituzioni e sostengono la vitalità dello sviluppo. Rinnovano i riferimenti tradizionali dei processi psichici adolescenziali legandoli al potenziale creativo di questa età e aprono le prospettive dell'aiuto e delle cure destinati agli adolescenti e alle loro famiglie.
18,00

Aggiornamento sul reale, nel XXI secolo

Aggiornamento sul reale, nel XXI secolo

Libro: Copertina morbida

editore: Alpes Italia

anno edizione: 2015

pagine: 297

L'oracolo si è sbagliato: il declino del Nome del Padre non estingue la psicoanalisi. Perché tanta testardaggine nell'annunciarne l'ineluttabile fine? Nell'epoca del reale senza legge la psicoanalisi lacaniana resta viva e mantiene il suo potere di sovversione. E così chi ci è contemporaneo continua a rivolgersi allo psicoanalista. La sua domanda iniziale ha subito un'inflessione: più propenso a interrogare l'analista che a porsi questioni sulla sua responsabilità come soggetto. Dipendente dal kit della felicità, credere in essa. Questa sensibilità segna il suo transfert e la sua relazione con il dispositivo analitico. La sua ricerca troverà nuove risorse nell'intimità di questa esperienza inedita. Contingenza, imprevedibilità, rottura, inconscio reale e transferale, resistenza, smontaggio della difesa, marca sul corpo, sono alcune delle parole che parlano delle cure di oggi. L'analizzante si ritrova alle prese con frammenti di reale smantellati, sfilacciati, che suscitano angoscia, disagio, fenomeni di corpo ecc. In questo libro, gli psicoanalisti dell'AMP parlano delle cure che conducono e del proprio percorso a partire da un aggiornamento della loro pratica nel XXI secolo.
30,00

Le pezze a colori a Trastevere

Le pezze a colori a Trastevere

Fabrizio Sabelli

Libro: Copertina morbida

editore: Alpes Italia

anno edizione: 2015

pagine: 163

Una "narrazione antropologica" dell'Italia in piena crisi economica, sociale e culturale. Si racconta di un gruppo di giovani che si fanno chiamare "Carbonari Scalzi" e che vivono a Roma nei sotterranei dello storico quartiere di Trastevere. Il loro Rione è una sorta di "palestra creativa sperimentale" dove si esercitano a promuovere progetti culturali e sociali tutti tesi a contrastare gli effetti perversi della cultura del mercato, del profitto, della burocrazia paralizzante e della corruzione dilagante. Le loro creazioni progettuali le chiamano "pezze a colori". Le storie immaginarie che sono capaci d'inventarsi, nelle quali appaiono, fra gli altri, i personaggi di Cicerone. Jorge Louis Borges e Papa Francesco, alimentano le loro azioni culturali e le loro iniziative sociali. Mafiosi senza scrupoli, burocrati cavillosi, politici corrotti e perfino potenti esponenti della finanza mondiale sono coinvolti nelle loro stravaganti peripezie. Pur non essendo intellettuali, i suggerimenti tratti dalla Storia (gli antenati), il mondo della natura e i contenuti delle opere letterarie e filosofiche ispirano le loro "pezze a colori" che sono conosciute, apprezzate e sostenute finanziariamente da giovani di vari paesi europei. Il mondo associativo funge in questa storia come principale attore politico e culturale della nostra epoca.
15,00

Perdona il padre e la madre. Come far crescere meglio i tuoi figli

Perdona il padre e la madre. Come far crescere meglio i tuoi figli

Kalliopi Vatougia

Libro: Libro in brossura

editore: Alpes Italia

anno edizione: 2015

pagine: 124

Il perdono genitoriale è una scelta di fronte alla quale, prima o poi, vengono a trovarsi le persone chiamate ad affrontare gli errori commessi dai propri genitori nei loro confronti e che talvolta ne condizionano la vita adulta. Rispetto per la dignità, comprensione, compassione, empatia e amore sono i pezzi del puzzle che compongono il concetto del perdono del genitore e che possono (ri)portare alla riconciliazione con il figlio. Il perdono diventa ancora più importante quando il conflitto influisce non solo sul genitore carnefice e sul figlio-adulto vittima, ma s'imbatte in modo drammatico anche sulla terza generazione (i nipoti) e sui legami che uniscono le tre parti. Una panoramica sul vero senso del perdono, analizzato nel suo sviluppo diacronico. Una presentazione del suo indispensabile valore e un opportuno collocamento entro i confini familiari. Una riflessione sull'inevitabilità dei conflitti, l'imperfezione e la tragicità della natura umana. Una proposta progettuale che mira alla creazione di gruppi formativi di figli-adulti, desiderosi di apprendere l'arte del perdono da applicare nei confronti dei genitori.
12,00

La follia di Oreste. Psicopatologia di un personaggio del mito

La follia di Oreste. Psicopatologia di un personaggio del mito

Primo Lorenzi

Libro: Copertina morbida

editore: Alpes Italia

anno edizione: 2015

pagine: 130

La figura Oreste, il figlio di Agamennone e Clitemnestra, costituisce da quasi tremila anni una fonte inesauribile di suggestioni mitologiche e letterarie che hanno portato a delineare una speciale caratterologia del personaggio. Il suo impatto nell'immaginario collettivo, anche in epoche così diverse, è indice di come nelle trame del mito debbano essere confluite molte tematiche di alto impatto antropologico. Dei nuclei di senso legati a importanti snodi dell'esistenza umana. Li possiamo indicare come legati al problema dell'affrancamento da legami familiari particolarmente torpidi, al tema della ineluttabilità della vendetta, alla dialettica fra la colpa e la vergogna, della espiazione e del riscatto, allo status di bandito e fuggiasco, a quello di esule e ai meccanismi di espulsione e affrancamento da parte di un particolare nucleo sociale. Questo mantenendo un vertice antropologico. C'è poi un interesse più psicologico, più clinico. Legato all'immaginario collettivo sulla follia, ai suoi meccanismi causali, alle sue modalità espressive, ai mezzi di cura, ai legami con l'ambiente, ai problemi dell'etichettamento, al rapporto fra determinismi individuali e familiari.
13,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.