Arsenale
Le parole nella pittura
Michel Butor
Libro: Libro in brossura
editore: Arsenale
anno edizione: 1987
pagine: 184
Palazzi di Venezia
Andrea Fasolo
Libro: Copertina rigida
editore: Arsenale
anno edizione: 2015
pagine: 192
Da oggi è disponibile la nuova edizione di "Palazzi di Venezia", uno dei classici della collana "Scaffale veneziano" di Arsenale Editrice. Rinnovato nell'apparato iconografico e nei contenuti, il libro si presenta con un formato più grande per poter meglio apprezzare le numerose immagini dei molti edifici storici veneziani. La storia secolare di Venezia si trova racchiusa nelle grandi dimore cittadine fortemente volute dalle più importanti famiglie patrizie per meglio illustrare la propria potenza. Grandi architetti come Jacopo Sansovino, Michele Sanmicheli, Mauro Codussi e Baldassarre Longhena contribuirono a rendere monumentale la struttura della città. I palazzi delle famiglie dei dogi, dei nobili e dei ricchi commercianti vennero via via arricchiti da affreschi di importanti pittori come Giorgione, Tintoretto, Veronese e Tiepolo. In origine molte delle facciate dei palazzi prospicienti il Canal Grande, "via" principale della città, erano affrescate proprio da questi maestri e il canale doveva apparire al visitatore come una bellissima e ricchissima galleria d'arte all'aperto. Palazzi ora pubblici e residenze private sono ampiamente descritti da una scheda storico-artistica e illustrati da numerose fotografie a colori.
Miniature di vetro. Murrine (1838-1924)
Giovanni Sarpellon
Libro: Copertina morbida
editore: Arsenale
anno edizione: 2014
pagine: 208
Viaggio in Sicilia
Dominique Fernández
Libro: Libro rilegato
editore: Arsenale
anno edizione: 2013
pagine: 237
Mentre molte illustri civiltà si sono esaurite nella creazione di uno stile e sono praticamente morte dopo quest'unica fioritura, la Sicilia si è costantemente rinnovata e continua a rinnovarsi. Non si ha mai l'impressione di passeggiare nel passato, di avvicinarsi semplicemente a delle vestigia. Tutto è vivo, presente, attuale. Tutto ha un aspetto, un modello così "siciliano" che ammiriamo, ancor prima della perfezione di ciascun monumento, la vitalità di un popolo che ha saputo trasformare in ricchezza personale le opere imposte da altri. Ci si dimentica che la maggior parte di esse risalgono a un passato leggendario tanto la vita di oggi si mescola a quella di un tempo. Terra alla deriva, oggetto di speculazioni e depredazioni straniere, senza essere mai riuscita ad appartenere a se stessa, la Sicilia ha sempre dovuto cedere ai vincitori nei quali non si riconosceva, nei quali continua a non riconoscersi. Ma, dato che se ne sono appropriati, i siciliani mantengono una sorprendente familiarità con i tesori che li circondano. Duemila ottocento anni di bellezza ininterrotta, di dure prove, di sofferenze, di catastrofi costituiscono una riserva inesauribile di emozioni, inquietudini, estasi costantemente rinnovate.