Atile

Paola, la protagonista, racconta i grotteschi intrighi di cui è stata vittima, quando, da giovane donna, si è ritrovata a subire una crudele vendetta per un amore non corrisposto, da parte di Andrea, il suo più caro amico d'infanzia. A fare da cornice la panchina rossa, in ricordo di Nicole, la quale sembra quasi voler unire, dal cielo, i destini di Paola e Roberto. Un’opera evocativa, pervasa da senso di familiarità, facendo assaporare anche la riflessione portata dalla distanza, dall’analisi introspettiva dei personaggi principali e secondari, con dialoghi che abbracciano pensieri, e viceversa. Una storia al femminile, ma anche di vita, in generale, per poter comprendere meglio ogni sfaccettatura che l’esistenza può mettere sul nostro cammino, positiva o negativa che sia. Rimpianti, nostalgia, ricordi, gelosia, follia, violenza, stalking, amore malato e anche una sottile nuance di giallo.

Gli americani mettono il ghiaccio nel vino rosso è un romanzo che racconta la vicenda di Olmo, proprietario di una piccola bottega ristoro, situata sulle colline del basso Piemonte. Il protagonista assiste allo scorrere della sua vita, in un continuo turbinio di eventi, spesso lirici, a volte comici o drammatici, attraverso i tanti personaggi che transitano nel suo locale e che fanno parte della sua storia. È un racconto fatto di contraddizioni, certezze e punti di vista che spesso lasciano spazio ai ricordi di un’esistenza non per forza sempre vissuta. L’epilogo si presenta come un affresco aperto sul paesaggio della quotidianità di tutti noi, in un saluto corale alla vita e alle possibilità che essa rappresenta, se sei abbastanza stanco da non chiederle indietro più nulla. E gli americani..? “Gli americani possono spararti per difesa, ma mentre lo fanno hanno paura a fare la spesa”.

"In un mondo dove i numeri parlano e hanno un cuore, anche lo Zero può diventare un eroe." Scopri la straordinaria avventura di Zero e dei suoi amici numerici, tra giochi, emozioni e lezioni di vita. Un racconto magico e educativo che trasforma la matematica in un'avventura affascinante, con laboratori creativi per imparare divertendosi. Età di lettura: da 5 anni.

Alex è un adolescente come tanti, intrappolato tra sogni artistici soffocati, pressioni familiari e un senso di inadeguatezza che lo isola dal mondo. Tra le aule del liceo classico, che odia, e i desideri di un’esistenza diversa, fatta di disegno e libertà, il protagonista affronta la crisi dell’adolescenza con le sue fragilità, le sue insicurezze e le prime, dolorose esperienze emotive. A dargli una nuova prospettiva è l'incontro con Sara, una compagna sensibile e profonda, che porta su di sé le cicatrici del bullismo e dell'autolesionismo, ma anche la forza della rinascita. Grazie a lei, Alex intraprende un percorso di riscoperta di sé, affrontando le “voci nella testa”, il dolore e l’ansia, fino a comprendere che la vera arte è quella di sapersi dipingere ogni giorno, pezzo dopo pezzo. Attraverso una narrazione intensa, empatica e moderna, Pittori di noi stessi esplora temi attuali come il disagio giovanile, la salute mentale, il bullismo, la forza dell’amicizia e la possibilità del riscatto. Un romanzo di formazione che dà voce agli adolescenti e invita tutti a guardare la vita con occhi nuovi, trasformando il dolore in colore.

"Perché la felicità è cosa personale, ognuno ha la sua, e non necessariamente deve piacere agli altri." Tra atmosfere familiari, ricordi d’infanzia e un presente tutto da riscrivere, Clotilde è il secondo capitolo della saga che racconta le vicende della grande famiglia di nonna Betta. Protagonista silenziosa e raffinata, Clotilde – detta Tilly – è una giovane donna educata secondo le rigide convenzioni del suo tempo. Ma sotto la superficie docile si nasconde un cuore in attesa di libertà. Dalla casa di campagna in Italia alle luci d’America, passando per intrecci sentimentali, ricami, sussurri e segreti, Clotilde intraprende un viaggio fisico e interiore che la porterà a interrogarsi su ciò che desidera davvero. E mentre la sedia a dondolo – simbolo della memoria e del rifugio – passa di generazione in generazione, la protagonista scoprirà che, per cambiare vita, non servono rivoluzioni: basta il coraggio di essere sé stessi. Con uno stile delicato e profondo, Elle Cioè ci regala un affresco di sentimenti, legami familiari e riscatto personale, dove la forza dei valori e l'importanza dell'amore superano ogni apparenza.

Napoli, anni Trenta. In una città che respira storia, povertà e orgoglio, si intrecciano i destini di Rachele, una bambina costretta troppo presto a diventare donna, e di Virginia, sorella ribelle e silenziosa testimone di segreti familiari. Intorno a loro, un mondo fatto di sacrifici, convenzioni e sogni negati, dove l’amore si mescola al dolore e la voce delle donne lotta per emergere. Un romanzo intenso e toccante, ispirato a vicende realmente accadute, che racconta con delicatezza e forza il coraggio di chi, pur schiacciato dal peso delle aspettative e della violenza, non smette di cercare la propria libertà. Una storia di formazione, una saga familiare, un inno alla resilienza.

Le poesie raccolte e tradotte in questa breve antologia parlano di libertà, emancipazione e coraggio. I testi in lingua punjabi appaiono accanto a quelli in italiano, creando un connubio tra stili, immagini e suggestioni. L’immenso potere delle parole viene sviscerato, “lettera per lettera”.

Pensare che la vita sia solo un viaggio di andata, senza poter mai ritornare indietro, forse, a volte, ci fa vivere con l’angoscia e il rimpianto di non poter cambiare le cose successe, di non poter avere “un’altra possibilità”. E se, invece, per una volta questa possibilità, l’avessimo? Forse, l’andare, può essere anche un “ritorno”…

Ci sono persone che nella loro vita, sono destinate ad avere una o poche storie d’amore e persone che, invece, sono destinate a una ricerca continua. A un gioco. Una sfida con l’amore. Luca Moriolo, il protagonista di questo libro si racconta, e racconta la sua travagliata vita amorosa attraverso i nomi e le storie dei suoi molti amori. Dai primi, quelli giovanili, spensierati e simpatici, a quelli più maturi e passionali. Un romanzo che lascia riflettere su quanto sia difficile, per alcuni, trovare la persona giusta. Quella che si può cercare anche per tutta la vita e non è detto che si incontrerà davvero. Ma è giusto arrendersi all’idea di perdere l’amore e non cercarlo più? È giusto rinunciare all’amore oppure è giusto continuare a cercarlo, anche per tutta la vita? Una persona può dire di aver veramente vissuto, se nella sua vita non ha mai conosciuto l’amore? Un romanzo a tratti ironico e dissacrante che narra la vita e gli amori di una persona, che non ha mai perso, ma neanche vinto, una partita con l’amore. Un racconto di storie esistenziali che, al tempo stesso, è anche un breve compendio sull’amore romantico.

Francesco, un giovane di trentacinque anni intrappolato nella routine e nell'insoddisfazione, si ritrova improvvisamente coinvolto in una missione impossibile: il re del suo paese gli ordina di trovare Dio. Un compito assurdo, soprattutto per un ateo come lui. Eppure, questo viaggio diventa l’occasione per esplorare il senso della vita, della felicità e della ricerca di sé stessi. Attraverso un mondo in cui la realtà si mescola con il simbolismo, Francesco dovrà affrontare prove, incontri e ostacoli che lo porteranno a mettere in discussione tutto ciò che crede di sapere. Tra riflessioni profonde e atmosfere suggestive, il lettore sarà trascinato in un'avventura filosofica che richiama i grandi classici della letteratura allegorica.

Un’opera ambientata in Basilicata, a Laurenzana, 1894. Una realtà paesana davvero piccola, che vive di un’economia fatta di agricoltura, della coltivazione della terra. Proprio per questo, Salvatore e Domenico, padre e figlio, partiranno per l’Argentina, con la speranza di trovare una vita migliore. Lo scrittore fa trapelare una sensazione di sogno, la voglia di evadere da povertà e vita comune, inserendo il fascino dell’estero e del tango argentino, ma dall’altra sottolinea come i protagonisti mettano sempre in primo piano anche le responsabilità familiari e le promesse fatte. Fra le righe di questa storia, il ballo diventa quasi una persona, si umanizza, si trasforma in un input per l’esistenza e la sopravvivenza, un modo per superare il disagio sociale dell’estrema povertà, ma anche svariati tipi di sofferenza e dolore interiore. Il messaggio morale si evince dal seguente concetto: una verità profonda, quella che tutti gli uomini sono uguali, senza distinzione di razza, colore o territorio, figli di un’unica terra. Un’opera che però sa anche di evoluzione sociale, perché Domenico è un uomo guidato dal forte desiderio di realizzare i suoi sogni. Francesca Ghiribelli

Carlo Bisso, cronista di nera e scrittore di gialli, da una parte, e il sensuale commissario, Laura Morales, dall’altra: sono un’accoppiata vincente per districare un’indagine così intricata. Fogli di giornale d’epoca, articoli, porte segrete, mappe misteriose e codici indecifrabili porteranno, pagina dopo pagina, alla risoluzione di un delitto che nasconde la verità fra passato e presente. Un passato che rievoca il periodo del Risorgimento italiano, ex garibaldini e i primi casi di mafia-malaffare, ovvero la futura attuale mafia, la quale, in quel lontano periodo, mosse i suoi primi passi proprio in Sicilia fino ad arrivare sempre più potente ai giorni nostri. Un mistery di tutto rispetto che abbraccia secoli versando un sangue reclamato dalla maledetta forza di una piaga sociale, la quale purtroppo non ha ancora avuto fine. (Francesca Ghiribelli)