Atile

A Termoli, il capitano Altieri si trova ad affrontare il caso di una ragazza scomparsa mentre il suo umore è influenzato dalla lontananza della fidanzata Giovanna, che ha scelto di trasferirsi a diversi chilometri di distanza per affermarsi professionalmente. Soltanto dopo la soluzione del caso, il capitano parte per raggiungere la donna amata in Liguria e chiarire la loro relazione. Ma, giunto sul posto, viene coinvolto dai colleghi nelle indagini sull'omicidio di un uomo e con Giovanna emerge qualche problema. Riusciranno l'affascinante capitano e Giovanna a trovare un punto d'incontro per vivere al meglio la loro storia?

L’autrice ci spiega la felicità quasi con la naturalezza con cui si scarta un regalo. La felicità non va catturata, ma è quel qualcosa a cui dare il benvenuto nella nostra “casa” interiore e, solo facendola entrare, si può riuscire a sopravvivere senza distruggerla. Anzi, solamente così, riusciremo a capire di averla davanti, di averla trovata. Non rimane che dire… buona lettura alla ricerca del vostro silenzio svelato! Francesca Ghiribelli

"Un giallo poliziesco ben ideato che si abbraccia a una suggestiva vicenda esistenziale fra sentimenti come odio, amore, gioia, dolore, rabbia, vendetta, uniti a potere, sesso, soldi e illegalità. Un mondo di emozioni contrastanti, analisi introspettive dei personaggi, conflitti narrativi, un tempo odierno dove il bene e il male sono rispettivamente l’altra faccia della stessa medaglia. E inoltre, non possono esistere l’uno senza l’altro. A volte, vince il primo, talvolta il secondo. E tutto si racchiude nel titolo del romanzo Noi supereroi: tutti lottiamo ogni giorno per sconfiggere l’odio grazie all’amore." (Francesca Ghiribelli)

Una favola simpatica, ben illustrata, ma soprattutto deliziosa nel suo messaggio morale. L’autrice inserisce animali esotici come protagonisti, anche questa è la novità, perché di solito si usa quasi sempre menzionare specie di animali molto più classiche. Stavolta, la scrittrice Del Sordo ci catapulta in una dimensione favolistica davvero particolare, fino all’isola di Zuqar, nel Mar Rosso. Le descrizioni del luogo e del paesaggio naturale, insieme al piccolo glossario di curiosità che si può trovare alla fine del libro, arricchiscono di vivide sfumature l’ambientazione e la trama in sé. I bambini sogneranno insieme al protagonista, Bilal, un camaleonte, unico maschio in una famiglia di ben nove femmine. Francesca Ghiribelli. Età di lettura: da 7 anni.

"Angelo e Magi, i due genitori, fanno ridere e sorridere sotto i baffi, dall’altra le due figlie: Betty e Chiara, alle prese con le vicissitudini che la vita mette sul loro cammino. Un vagone di ricordi potrebbe essere l’aforisma o la metafora che riassume il senso dell’esistenza di ognuno di noi. I ricordi sono il biglietto da visita del passato, la carta d’identità per il presente, ma soprattutto il passaporto per il futuro. Fa da sottofondo delicato e psicologico, il foulard rosso di Chiara, la protagonista, con tante piccole matrioske stampate sopra. Una storia che fa viaggiare sui binari della risata, fra gli alti e bassi di relazioni vissute ai tempi di oggi, però con un valore aggiunto, ovvero, una nota di romanzo vintage, quindi anche di un tempo che fu. Una famiglia che sa di famiglia vera con tutto il suo sano rumore interiore ed esteriore". Francesca Ghiribelli

Leonardo, in età adolescenziale scopre la passione per la chitarra e la musica gli sarà fedele amica di tanti momenti, piacevoli e non. L'animo inquieto lo porta a vivere varie esperienze fino a farlo approdare all'interno di un circo, dove si esibisce in abiti da clown. Un vuoto interiore e un amore giovanile perduto lo accompagnano da molte stagioni e, vedendosi clown tutti i giorni, il giovane entra in crisi con se stesso, ma trova la forza di autodeterminarsi e lasciare il circo. Comincia ad avere successo come musicista, però qualcosa lo riporta indietro negli anni e si ritrova a fare i conti con il passato. Leonardo riuscirà a superare il travaglio interiore e a chiudere con il tempo che fu? Riuscirà a innamorarsi di nuovo? Riuscirà a essere davvero se stesso?

Un racconto dal ritmo slow, toccante e denso di emozioni. Una fiaba per grandi e piccini animata da una storia umana esistenziale, divisa tra sofferenza e speranza. Djamal, bambino di otto anni, e sua madre Amina, incarnano il coraggio e la resilienza di chi, pur affrontando un mare di avversità, non smette mai di cercare la luce oltre l’orizzonte. Con il loro viaggio, ci ricordano le storie vere e talvolta strazianti di chi lascia tutto dietro di sé per inseguire un futuro migliore, spesso senza sapere cosa lo attende dall’altra parte. Inoltre, un valore aggiunto è la lotta contro la malattia di Djamal. L’incontro inaspettato che cambia il destino dei due protagonisti, lascia immaginare un’umanità capace di offrire un’àncora di salvezza, anche nei momenti più bui. Il racconto lungo spinge i lettori a trovare anche nella storia più disperata e triste a livello sociale e umano, qualcosa per cui vale la pena lottare, soprattutto l’amore di una madre per un figlio, per di più malato. La vera chiave di lettura per non perdersi mai lungo il cammino, è seguire la strada del cuore. Francesca Ghiribelli

Un romanzo che illumina la storia di una santa, il destino di una donna, il coraggio di un’anima. Siracusa, un’epoca di potere e pregiudizi. Lucia è giovane, nobile e determinata. Ma il suo cuore batte per qualcosa di più grande: la fede, la giustizia, l’amore per i più deboli. Attraverso lotte interiori e persecuzioni, il suo cammino si intreccia con il destino di un’intera città. Una storia avvincente dove storia e leggenda si fondono, rivelando il coraggio di chi ha scelto la luce anche nelle tenebre.

"Sara Brillante fa diventare la poesia esorcizzazione, crescita interiore dell’anima, da bambina ad adulta. In più, affronta le stagioni dell’io. La sua è una poetica rivolta a chi ha la profondità di quell’altrove che solo la natura può donare all’intimità umana di ognuno di noi. Poesia e racconto, infatti, si uniscono in una simbiosi tale da risultare un tutt’uno di chiaroscuri, di buio e luce, di ombre e raggi di sole, di gioie e dolori, sangue, lacrime, vento, tormente di neve fra anima e cuore, tempesta e pioggia. Un qualcosa dove i segreti di Madre Natura si intrecciano agli arcani della vita. E in fondo ai suoi versi si cela anche l’amore, quello più recondito, dietro il denunciare l’oscurità più nera dell’esistenza". (Francesca Ghiribelli)

Con questa sua silloge, l’autore Domenico Casellina decide di aprirci l’anima. Utilizzando uno sguardo introspettivo, riesce a evidenziare molti dei temi con i quali tutti abbiamo a che fare, che hanno insita in loro un’universalità: l’amore dubbioso o quello travagliato, la natura del mondo e quella innata dentro l’essere umano, il tema cupo della morte, fino ad arrivare alla finanza e al lavoro. La sua particolare capacità di scrutare a pieno le proprie emozioni, volgendo uno sguardo attento a ciò che lo circonda, lo porta a concederci poesie che ci scivolano dentro e risvegliano in noi ricordi e momenti vissuti in vivide immagini. Antonio Maddaloni

Penny, un’insolita storia d'amore. La perfezione di un sentimento che unisce due anime sole. Si sono trovati e si giurano amore eterno. Ma è davvero così, oppure c'è un fuoco ingestibile che agita l'inconscio di Marvin? Le pulsioni nascoste possono distruggere la realtà?

Un titolo suggestivo per una raccolta di emozioni dal profumo sensoriale talvolta eclettico e a volte sorprendentemente semplice nell’arrivare a chi legge. L’immaginazione del lettore affronta dei salti simili alla sensazione che si ha quando si viaggia sulle montagne russe. L’autrice riesce egregiamente a creare un libro di passi poetici interiori davvero evocativo, ed è capace di scuotere i lettori dal torpore della vita, facendoli riflettere grazie a un’esorcizzazione di “lutti spirituali o introspettivi” che l’esistenza, anche nelle piccole cose, porta ad affrontare. I versi in poesia viaggiano con trasporto fra oscurità, ricordi, vita e particolari vibrazioni esistenziali, dalla più piccola e impercettibile alla più intensa e profonda. Inoltre, l’iniziale giustificazione poetica della scrittrice è pregna di umile simbolismo diviso tra sintomo di ispirazione e bisogno di rifugiarsi nella scrittura, dove infine non sa se definire i suoi componimenti vere poesie, ma sicuramente li può considerare autentiche sinestesie d’altrove. Francesca Ghiribelli