Battello Stampatore
Le nuove solitudini
Luca Quaia
Libro: Libro in brossura
editore: Battello Stampatore
anno edizione: 2011
pagine: 52
Un libro di fotografie, di immagini, immagini che potrebbero e dovrebbero avere quel ruolo sociale che è stato disintegrato dallo sfruttamento per motivi economici e di profitto... anche qualche parola. A me sembrano parole scontate e spesso di una banalità e retorica imbarazzante. Le ho scritte ugualmente perché mi sono accorto che quasi più nessuno spende del tempo per dircele. (Luca Quaia)
Deambulazione delle capinere
Roberto Roversi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Battello Stampatore
anno edizione: 2001
La sopravvissuta
Irma Hibert
Libro: Libro in brossura
editore: Battello Stampatore
anno edizione: 2021
pagine: 128
Irma "La sopravvissuta", nasce nel 1980 a Sarajevo, città che lascia nel luglio 1995 quando fugge a Trieste da sola, a pochi mesi dalla fine della guerra e dagli accordi di pace di Dayton. Una ragazzina che vede esplodere il proprio mondo, fatto di sicurezze e abitudini e sogni, e si trova catapultata all'improvviso in un quotidiano in cui anche le azioni più comuni e banali diventano difficili e pericolose, con l'aggravante di non riuscire a capire le ragioni di quell'esplosione. Un quotidiano in cui le relazioni familiari e interpersonali in generale si modificano, si congelano e sembrano non rasserenarsi nemmeno dopo la fine del conflitto, a causa di un non ritorno alle proprie radici.
Sulle ali della Bora nel ruggito del leone. Da Trieste a Cattaro sulla rotta di Venezia
Leonardo Bellaspiga
Libro: Libro in brossura
editore: Battello Stampatore
anno edizione: 2018
pagine: 168
150 immagini a china.
Trieste a destra. Viaggio nelle idee diventate azione lontano da Roma
Pietro Comelli, Andrea Vezzà
Libro: Libro in brossura
editore: Battello Stampatore
anno edizione: 2015
pagine: 490
Un volume di 500 pagine, scritto dal giornalista Pietro Comelli e dal ricercatore Andrea Vezzà, con l'importante prefazione del professor Giuseppe Parlato. Rispetto alla prima edizione - uscita nel 2013 e andata esaurita, con richieste anche da realtà universitarie degli Usa e del Canada - il nuovo lavoro è stato ampliato sia nei testi sia nella parte fotografica con cento immagini inedite. È un viaggio nella destra italiana, vista da Trieste, dalle origini del Movimento sociale alla svolta di Alleanza nazionale, dalla fusione nel Popolo delle libertà fino alla diaspora postfascista. La storia mai scritta di un ambiente politico e umano complesso - come del resto la città di Trieste - che dopo Fiuggi è uscito dal ghetto diventando forza di governo per poi implodere e quasi scomparire. Comelli e Vezzà descrivono una realtà interclassista, specie nel delicato tessuto triestino, trainata in ogni epoca dai giovani. Un lungo percorso in cui - attraverso i protagonisti, un indice di oltre 1.500 nomi e le fonti archivistiche - vengono affrontate le evoluzioni di un movimento da Giorgio Almirante a Gianfranco Fini.
Trieste a destra. Viaggio nelle idee diventate azione lontane da Roma: dalle origini del Msi alla svolta di An, dalla fusione nel Pdl allo strappo dei futuristi
Pietro Comelli, Andrea Vezzà
Libro: Copertina morbida
editore: Battello Stampatore
anno edizione: 2013
La storia mai scritta di un ambiente politico e umano complesso che inizia dal primo dopoguerra con i postfascisti del MSI, prosegue con la svolta di Fiuggi e la nascita di AN e, fino alla fusione nel PDL e lo "strappo" dei finiani di Futuro e libertà. Partendo proprio dalle origini della "Fiamma", gli autori affrontano la maturazione di un movimento nato dalle ceneri del fascismo, capace di sopravvivere agli "anni di piombo" e diventare forza di governo. Il libro analizza sessant'anni di storia che non hanno significato solo saluti romani, estremismo e nazionalismo ma la consapevolezza di un ruolo particolare della destra triestina: quello di essere stata al centro dell'attenzione nazionale nell'immediato dopoguerra, durante i moti del '53 e il ritorno di Trieste all'Italia nel '54, proseguito con la carica popolare e l'egemonia in alcuni ambienti della borghesia cittadina negli anni Sessanta. Periodo storico che faceva di Trieste una delle poche realtà egemoni nel panorama politico degli anni Settanta, diventata quasi di moda negli anni Ottanta e proseguita da una nuova fase all'affacciarsi del terzo millennio.