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Besa muci

Storie minime

Storie minime

Marco Inguscio

Libro

editore: Besa muci

anno edizione: 2010

pagine: 54

Marco Inguscio è nato nel mese di maggio del 1986 e risiede a Galatone (LE). Nel 2005 è stato premiato al concorso di poesia Internazionale "Arnaldo da Brescia". Collabora con riviste locali e con associazioni studentesche preposte a favorire la mobilità internazionale tra gli studenti. Questa è la sua prima raccolta di versi e prose.
5,00

Il segreto del gelso bianco

Il segreto del gelso bianco

Antonella Caprio, Franco Caprio

Libro

editore: Besa muci

anno edizione: 2010

pagine: 368

Questo romanzo è la vera storia di un segreto, confidato da una bambina dapprima a un albero di gelsi bianchi e poi affidato alle pagine di un diario. Diario che chiede di divenire romanzo e che quindi narra anche di se stesso. Ma è soprattutto la storia di una donna, Marianna, della sua famiglia e di un piccolo paese che nel tempo si evolve pur restando avviluppato alla sua essenza rurale. Una saga che si dipana nell'arco di tutto il XX secolo, tra la Murgia pugliese, gli Stati Uniti d'America e la città di Torino, narrando l'avventura di affanni quotidiani, di sentimenti e amori, di gioie e di sofferenze, di superstizione e di religiosità, di maldicenza e di solidarietà. Il tutto velato da un alone di magia e condito con il sale dell'ironia. Antonella Caprio è nata nel 1964 a Torino dove vive ed esercita la professione di insegnante. In passato ha collaborato con alcune case editrici per progetti didattici. Franco Caprio è nato a Torino nel 1961 e vive a Conversano (Ba). Esercita la professione di medico. Ha pubblicato vari articoli per riviste scientifiche. Il segreto del gelso bianco è il loro primo romanzo, scritto a quattro mani.
18,00

Ciao, Trotzkij

Ciao, Trotzkij

Giorgio Bona

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2010

pagine: 98

I racconti che Giorgio Bona ha raccolto in questo volume possiedono tutti il tratto comune della frase breve e pregna di senso, del dire tanto con poco. I racconti "piemontesi" della raccolta sembrano quelli sui pionieri americani, arrivano direttamente da un mondo caotico e mitico, popolato da contadini parsimoniosi e grandi lavoratori, taciturni, ossessionati dai soldi e dal sesso, dalle infedeltà che in un mondo così naturale arrivano e si consumano con le stagioni. Dalla battaglia di Marengo del 1800 agli scontri sindacali durante il Fascio, Bona ci conduce attraverso una campagna piemontese affollata di fantasmi, di miseria, di animali da vendere e a cui badare, di terra da coltivare. La lingua è un italiano secco e preciso, improvvisamente assalito, qua e là, da frasi in alessandrino, il dialetto piemontese più difficile da capire dai piemontesi stessi. Questa scelta è però obbligata: le storie che vengono raccontate non possono letteralmente fare a meno di possedere una percentuale di selvatichezza non aggiustata, premoderna.
12,00

L'America Latina tra sviluppo dipendenza e diritti umani: il caso Cile
18,00

Il mattino di un proprietario terriero

Il mattino di un proprietario terriero

Lev Tolstoj

Libro

editore: Besa muci

anno edizione: 2010

pagine: 80

14,00

Pescando recuerdos

Pescando recuerdos

Enrique Oltuski

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2010

pagine: 164

Un'impresa che ha stupito il mondo per la base progressista delle sue idee-guida. La Rivoluzione Cubana degli anni Cinquanta, le sue figure più rappresentative, da Camilo al Che, a Fidel, sono fra i ricordi che Enrique Oltuski, protagonista di quei fatti, "pesca" durante una battuta notturna in barca. Aneddoti, racconti, testimonianze e riflessioni, rigorosamente veri, acquistano significato man mano che il contesto, come in un puzzle, prende forma e svela parte di una vita in cui si alternano episodi amari e vicende di inestimabile valore umano. I ritratti dei suoi familiari, la sua esperienza di ministro, le tombe sulla via Blanca, una donna che ha amato: "Pescando recuerdos" raccoglie ricordi di vita.
14,00

Il male pugliese. Etnopsichiatria storica del tarantismo

Il male pugliese. Etnopsichiatria storica del tarantismo

George Mora

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2010

pagine: 107

Apparso per la prima volta nel 1963 sulla prestigiosa rivista scientifica "Bulletin of the History of Medicine", questo breve ma denso saggio può considerarsi a pieno titolo uno dei primi studi che coniugano i concetti della psicodinamica con l'archeologia dei saperi curativi antichi. Grazie a uno scavo profondo ed esteso, corroborato da una formidabile mole di fonti bibliografiche e sostenuto da un'idea aperta della società e del diritto alla salute, l'autore perviene a un'avanzata teoria interpretativa del fenomeno tarantismo e ne mette in risalto il ruolo di paradigma terapeutico e l'importanza nella tradizione antecedente al nascere della moderna clinica dei disordini mentali. In appendice, a confermare come lo stretto legame tra problematica della salute comportamentale e fenomenologia religiosa risalga all'antichità e attraversi tuttora le scienze psichiatriche contemporanee, un prezioso documento dei primi anni del '900 su ripetuti casi di possessione nella Turchia ottomana.
13,00

L'ultima morte di Wozzeck

L'ultima morte di Wozzeck

Fernando Lleras de La Fuente

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2010

pagine: 133

In "L'ultima morte di Wozzeck" l'autore prosegue la sua esplorazione nei labirinti della mente umana saldando l'umorismo con la tragedia, il realismo con il grottesco. Lleras ridà nuove parole, nuovi gesti, una profondità nuova al dramma espressionista di Georg Buchner, "Wozzeck"; con la sensibilità di un musicista dona un testo immaginario alla grande partitura di Alban Berg. Il sogno di Wozzeck di diventare Fleisher, il suo doppio, si conclude con la tragedia e lo scacco di un'identità irraggiungibile.
13,00

Il buio

Il buio

David Albahari

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2009

pagine: 154

Il buio è ambientato nella dilacerata Jugoslavia post-titoista travolta da crisi sociali, politiche e ideologiche. Il protagonista-io-narrante avverte che probabilmente sarà ucciso, e vuole raccontare la propria storia. Vuole spiegare perché è chiuso da dodici giorni in una stanza di albergo, perché ha cercato di camuffare il proprio aspetto, perché vive in uno stato di perenne ansia. La sua vita è cambiata: prima del crollo del comunismo faceva il traduttore di scrittori americani, frequentava i salotti culturali, i party letterari e raccontava tutto quello che vedeva e sentiva all'amico Davor Milo, agente per la sicurezza dello stato a Belgrado. Ora, nascosto in un albergo canadese, deve farla franca, riuscire a ingannare onnipresenti e invisibili cani da guardia che lo vogliono morto poiché sospettano che lui complotti contro le istituzioni dello Stato. Incentrata su una vicenda apparentemente personale e individuale, l'opera si dilata e va ben oltre le caratteristiche storico-ambientali per trasformarsi in un efficace paradigma delle molteplici vicissitudini individuali nel mondo comunista, non solo jugoslavo.
14,00

La lingua dei fossi. Miseria e orgoglio di un fuorilegge

La lingua dei fossi. Miseria e orgoglio di un fuorilegge

Alessandro Angeli

Libro

editore: Besa muci

anno edizione: 2009

pagine: 88

Ci sono molti punti oscuri nella morte di Domenico Tiburzi, detto Menico o Domenichino, il leggendario brigante della Maremma, ma nella finzione romanzesca il racconto della vita e della morte dell'eroe popolare non illumina i molti dubbi su come realmente si svolse il conflitto finale tra le forze dell'ordine e il bandito. Si sa per certo che il cervello del Tiburzi era così spappolato che inutilmente approdò sul tavolo autoptico del Lombroso. Neppure Luciano Fioravanti, il giovane luogotenente del Tiburzi, cui l'autore del romanzo affida la funzione di narratore-testimone, e che assistette alla morte di Menico, ci dice con esattezza come andarono le cose in quell'Ok Corral della casa colonica "Le Forane" nei pressi di Capalbio. Domenichino era un delinquente per la sbirraglia, un eroe per il popolo della fame. Dai grandi proprietari pretendeva la "tassa del brigantaggio" e in cambio garantiva protezione. Egli distingueva bene la legge dalla giustizia e in quell'epoca la legge la facevano i Savoia. La lingua dei fossi (miseria e orgoglio di un fuorilegge) è la storia in forma di ballata di questo Robin Hood della Maremma che fino alla morte combatté un'ininterrotta battaglia contro tutte le ingiustizie.
12,00

Il fado di Coimbra. Storia e significato sociale della canzone accademica portoghese

Il fado di Coimbra. Storia e significato sociale della canzone accademica portoghese

Carlo Giacobbe

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Besa muci

anno edizione: 2009

pagine: 216

16,00

Prodursi nella scrittura

Prodursi nella scrittura

Rémi Hess

Libro

editore: Besa muci

anno edizione: 2009

pagine: 196

15,00

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