Bevivino
L'opinione. Cose inopportunamente scritte da Ramtha la luce
Aldo Ferrini
Libro
editore: Bevivino
anno edizione: 2011
pagine: 256
Dovrebbe esserci una legge, valida al di là dei confini politici, per l'abrogazione di verbi come "creare" (tema semmai pertinente all'Altissimo), e di aggettivi come "straordinario" (peculiarità di pochi ed autentici geni nella storia), e di sostantivi come "eccellenza" (tutto sembra ormai ispirato a principi di eccellenza, dalla sanità all'economia). Mancando la norma comune per un'ordinarissima ecologia mentale, c'è chi si rifugia negli angoli della scrittura e tenta di lasciare almeno una traccia. Zero pretese di "spiegare", altro verbo meritevole di fucilazione una volta usciti dall'aula di matematica, e zero ambizioni di letteratura: ad Aldo Ferrini, di giorno viandante per le terre ticinesi e di notte pellegrino tra i libri, basta il piacere di poter raccontare la realtà in parallelo. Chi voglia, vada a scoprire il senso del concetto.
Red Hyding Hood. Cappuccetto Rosso
Giuseppe Isoni
Libro: Copertina morbida
editore: Bevivino
anno edizione: 2011
pagine: 1097
Chi è Angie Hood? Angie Hood è una ragazza normale. Come tante. Certo, a parte il fatto che non suda. Non che non voglia farlo, non può proprio. Così come non può provare dolore... o piacere. Se le mozzi un dito con un coltellaccio, e il sangue comincia a zampillare come impazzito, lei è capace di guardarti dritta negli occhi, e sorridere. Chi è Angie Hood? lo, sono Angie Hood. Forte!, direte voi. Sì, forte! Eccome! Se non fosse che scappo per queste foreste da non so quanti giorni, e che attualmente sia - come dire? nascosta, o meglio, sommersa da una catasta di federali. Saranno una trentina, tutti fatti a brandelli. E se non fosse poi, che lui, il nostro amico, lassù, il licantropo, stesse pian piano divorando ogni tegola del tetto di carni che mi separa dal cielo, dal buio e dalla morte. Come ci sia finita lì? Ricordo che tutto ebbe inizio con un viaggio... lo, David, Mary Jane e Jonathan stavamo andando a trovare la nonna. Un classico, no? Quasi da: "C'era una volta..." Niente di più lontano dalla verità...
La-Bas La Banlieue. Rivolte, media e immigrazione nel contesto francese
Vincenzo Sassu
Libro
editore: Bevivino
anno edizione: 2011
Un mondo a spirale. Riflessioni a partire da Michel Maffesoli
Fabio D'Andrea
Libro: Copertina morbida
editore: Bevivino
anno edizione: 2011
pagine: 243
Nel pensiero eterodosso di Michel Maffesoli confluiscono, in un'armonia prima impensabile, spunti tra i più disparati, che vanno dalle intuizioni di Émile Durkheim sulla coscienza collettiva fino alle tesi simmeliane sulla forma e la socialità. Tra tutti, assumono un ruolo di primo piano i riferimenti costanti a Gilbert Duranti, ai sentieri battuti da Louis Dumont, Edgar Morin e Friedrich Nietzsche, attraverso i quali Maffesoli si riferisce all'estetica, alla musica contemporanea, all'antropologia, alla psicanalisi, posando lo sguardo su quelle increspature della socialità che definiscono il corpo del quotidiano. Se l'atteggiamento di Maffesoli è quello di suggerire, piuttosto che di affermare, Fabio D'Andrea raccoglie la sfida della gioia di partecipare alla costruzione di un sapere attento a quella libido sentiendi al di là del dominio e dell'imposizione, afferma la sua potenza nei piccoli eventi della vita di tutti i giorni. Laddove nulla è inutile per leggere i sentieri mitici che tracciano le vie dell'immaginario contemporaneo: il videoclip o il bestseller alla moda, la poesia tradizionale cinese o l'arte classica. Atteggiamento di ascolto della società che è anche affresco del suo immaginario: prestare attenzione al farsi della socialità in atto per non costringere il mutamento in steccati concettuali che sì, possono dare l'impressione di spiegarlo, ma che non arrivano a comprenderlo.
Il mio spazio musicale. Musica, società e marketing nell'era del digitale e del Social Network
Luca Rizzi
Libro: Copertina morbida
editore: Bevivino
anno edizione: 2011
pagine: 211
La crisi del mercato musicale, le nuove tecnologie, rannoso problema dei diritti musicali, il mercato digitale, la percezione della musica nella società contemporanea, la difficoltà dei nuovi artisti di emergere. Argomenti tutti di grande attualità, che vengono per la maggior parte delle volte affrontati in maniera settoriale: a volte analizzati dal punto di vista storico, altre da quello legale, altre ancora da quello sociologico. Questo libro si propone proprio di svolgere un'analisi che tenga presente tutti i punti di vista per mettere in risalto le varie problematiche. Non sarà quindi un'indagine che si avvale della metodica di una sola materia, ma che adotterà, per quanto possibile, i più svariati punti di vista sondando le varie posizioni dei soggetti interessati, siano essi le major, i consumatori o i cantanti. La società globale contemporanea, reale o virtuale che sia, ha bisogno di essere analizzata nel suo complesso. Il mondo della comunicazione, dove la musica assume il carattere di merce di scambio, analizzato nella sua interezza, porrà in risalto le contraddizioni e le problematiche del mondo musicale. Prefazione di Franco Daldello, introduzione di Dario Salvatori.
Paesaggi post-urbani. La fine dell'esperienza urbana e le forme comunicative dell'abitare
Massimo Di Felice
Libro
editore: Bevivino
anno edizione: 2010
pagine: 320
Il re cristiano
Giovanni Francesco Carpeoro
Libro
editore: Bevivino
anno edizione: 2010
pagine: 269
Dopo Il Volo del Pellicano e Labirinti, ritroviamo Giulio Cortesi protagonista anche di questo terzo romanzo di Carpeoro - impegnato nuovamente in un'indagine poliziesca che si intreccia con un'investigazione storica, ancora una volta sorprendente. Un tesoro è un tesoro. Ma quello leggendario di Alarico diventa per il protagonista "Il Segreto di Alarico". Durante la sua indagine, Giulio si imbatte nel ritrovamento della sepoltura del re dei Goti, e quindi del tesoro, svelandone il segreto. Carpeoro offre qui la ricostruzione della vera storia del Re Cristiano, Alarico, regalandoci risvolti davvero inaspettati. D'altro canto, chi avrebbe mai potuto immaginare una così stretta connessione, per così dire "dinastica", tra Alarico e i Rosa Croce?
Contro l'Occidente. Analfabeti di tutto il mondo uniamoci
Alberto Abruzzese
Libro: Copertina morbida
editore: Bevivino
anno edizione: 2010
pagine: 253
"Nei periodi di crisi è indispensabile rivenire alle fondamenta. È la missione a cui questo libro inizia, annunciando il declino degli "intellettuali universalisti" e mostrando ciò che li sta rimpiazzando. L'intellettuale e il politico si sono arrogati il diritto di stabilire ciò che l'uomo e il mondo devono essere a partire dalla presa in carico dell'originaria facoltà divina. Il cielo stellato delle metropoli contemporanee esprime invece, nel suo scintillio, l'ardente urgenza di una vita immanente. Una condizione che congiunge il giorno con la notte. Alberto Abruzzese, interpretando l'immaginario collettivo come un "corpo vivente", ci rende attenti alla natura affermativa dell'homo sentiens. Risiede in questa traccia una posta in gioco con cui il pensiero contemporaneo è chiamato a confrontarsi: l'approccio organico urgente e necessario per pensare nel miglior modo possibile la postmodernità nascente." (dalla prefazione di Michel Maffesoli)
Lo spettro dei barbari. Adesso e allora
Zygmunt Bauman
Libro: Copertina morbida
editore: Bevivino
anno edizione: 2010
pagine: 61
"Barbaro" era il termine usato dagli antichi Greci per indicare e descrivere l'insieme dei popoli vicini o lontani che non parlavano la lingua greca. Nel Settecento diventa l'inferiore da educare e, successivamente, il nemico che giustifica il ricorso a ogni tipo di violenza. In un percorso storico ampio, dall'origine greca fino a Guantanamo e ai videogiochi, Bauman descrive la figura del barbaro come uno spettro, come una struttura dell'immaginario capace di unire e raccogliere al suo interno l'Occidente mediante la paura dell'altro, codificando allo stesso tempo il rapporto che esso intrattiene e ha intrattenuto con l'altro da sé.
Gli eroi del quotidiano. Figure della serialità televisiva
Libro: Copertina morbida
editore: Bevivino
anno edizione: 2010
pagine: 273
Dr. House, Dexter, Desperate Housewives, Lost, Six Feet Under, 24, Californication... Ognuno di noi è incantato da una o più serie televisive, si identifica nei suoi personaggi e ne segue appassionatamente la storia. A cosa corrispondono in termini simbolici ed emotivi i protagonisti più recenti del piccolo schermo? Cosa c'è in queste figure che parla di noi e del modo in cui la nostra cultura e le nostre società si stanno ridisegnando? Il libro descrive e interpreta i titoli di maggiore successo presentati dall'industria culturale americana, rivelando cosa questi esprimono in termini simbolici e per quale motivo - ragioni e passioni - stabiliscono un rapporto di intima complicità con il pubblico, sino a giungere a forme di adorazione dei protagonisti di turno. Con un linguaggio accessibile il testo abbozza le forme immaginarie e affettive da cui le serie contemporanee sfociano e di cui contribuiscono a evidenziare l'urgenza e l'emergenza sociali. Seguendo e componendo attentamente il filo rosso che attraversa il percorso tracciato, il lettore vede gradualmente diradarsi la strada, le icone, le relazioni e persino le politiche che ci prepariamo a perseguire o, semplicemente, di cui avvertiamo il fascino.
La ragione in fiamme. Vita, opere e «follia» di Antonin Artaud
Franco Celenza
Libro: Copertina morbida
editore: Bevivino
anno edizione: 2010
pagine: 278
Antonin Artaud, poeta surrealista, attore di teatro e cinema, drammaturgo, teorico di una nuova "scena" europea negli anni Trenta, critico d'arte, saggista, traduttore, indagatore della cultura esoterica, dopo un'esistenza trascorsa al limite dell'alienazione mentale, morì suicida lasciando un'opera che ancora sfugge a una definitiva collocazione critica. Nel titolo si sottolinea una costante biografica direttamente connessa alla sua attività letteraria e artistica: il preconcetto della "follia" che regnava nell'istituzione manicomiale dell'epoca. Il volume ricostruisce in modo integrale e con ampia scelta di testi l'intera opera letteraria di Artaud, rileggendola in una linea evolutiva dagli esordi poetici degli anni Venti fino alle prove maggiori degli anni Trenta e Quaranta.