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Cofine

Gí e ní

Gí e ní

Ombretta Ciurnelli

Libro: Libro in brossura

editore: Cofine

anno edizione: 2020

pagine: 60

"Gí e ní", in dialetto perugino e presente in tutte le poesie, è una locuzione formata da una coppia di infiniti sostantivati usata come complemento diretto o indiretto. La traduzione letterale, ‘andare e venire’, non dà ragione del valore che l’espressione può assumere nel parlato: fò ’n gí e ní significa, ad esempio, ‘faccio in un attimo’. Ma gí e ní, che in lingua corrisponde a ‘viavai’ o ‘andirivieni’, può divenire allegoria dell’esistere nonché del fare e disfare e dell’affanno che accompagna la vita, o riferirsi al succedersi delle stagioni, al movimento degli astri, al moto delle onde.
12,00

Stornellata de Pinocchio. Poema in ottave d'un burattino de noantri

Stornellata de Pinocchio. Poema in ottave d'un burattino de noantri

Fabio Prasca

Libro: Libro in brossura

editore: Cofine

anno edizione: 2020

pagine: 224

"A differenza di quello collodiano, questo è un Pinocchio romano di nascita e di lingua: non chiama il buon Geppetto “babbo”, ma “tata” e parlando tira qualche “serciata”. È una stornellata burlesca e leggerona per “cantare” le epiche avventure del nostro burattino nazionale, in ambientazioni romane e con riferimenti all’attualità. Un ripercorrere in versi le tappe, ma meglio sarebbe dire le stanze, attraverso le quali Pinocchio si è fatto uomo".
45,00

Na giungla de cartó. (Una giungla di cartone)

Na giungla de cartó. (Una giungla di cartone)

Anna Elisa De Gregorio

Libro: Libro in brossura

editore: Cofine

anno edizione: 2020

pagine: 40

Raccolta vincitrice del Premio nazionale Città di Ischitella - Pietro Giannone 2020. Tre i fili conduttori delle tre sezioni in cui la silloge è suddivisa. Nella prima, "Dó", l'andamento binario: due punti di vista, due colori, due visioni; i "tableaux" nella seconda, dal titolo eponimo; infine, la rievocazione per interrogarsi sul perché delle cose in "Drent'a n oblò" culminante con "La poesia onesta", perché solo in virtù di essa si può 'dire' l'esperienza del mondo. Poesie nel dialetto di Ancona.
12,00

Quelli del ferro. Ferrovie e ferrovieri

Quelli del ferro. Ferrovie e ferrovieri

Renzo Marcuz

Libro: Libro in brossura

editore: Cofine

anno edizione: 2019

pagine: 60

Un mondo di sentimenti, di dolorose tragedie, di gioiosi viaggi, con sullo sfondo meccanismi, attrezzi, segnali, carri, carrozze, treni, stazioni. Vi operavano “quelli del ferro”, in un insieme complesso quello delle "ferrovie" e i suoi protagonisti umani che diventano i personaggi della raccolta di versi del dialetto romano, svelto e solenne.
10,00

Préime che ve' le schìure (Prima che venga il buio). Versi in dialetto abruzzese

Préime che ve' le schìure (Prima che venga il buio). Versi in dialetto abruzzese

Pietro Civitareale

Libro: Libro in brossura

editore: Cofine

anno edizione: 2019

pagine: 64

La raccolta comprende testi poetici composti tra il 2013 e il 2018 ed altri di anni precedenti, ma mai pubblicati in volume. Il dialetto usato da Civitareale è quello di Vittorito (AQ) - come dice lui stesso - "così come la memoria ogni volta me lo restituisce".
14,00

'Nzia-mè (Non sia mai). Poesie nel dialetto di Ruvo di Puglia

'Nzia-mè (Non sia mai). Poesie nel dialetto di Ruvo di Puglia

Pietro Stragapede

Libro: Libro in brossura

editore: Cofine

anno edizione: 2019

pagine: 64

Il titolo stringato della raccolta – 'Nzia-mè – rende omaggio all'incisività e all'immediatezza del dialetto. La sua struttura, costituita da due sillabe, staccate ma fuse insieme, lancia un messaggio, un augurio perché siano lontani da noi i fatti brutti della vita. I suoni di queste sillabe eccedono sul significato e l'augurio si materializza già interamente prima della conclusione. Proviamo a tradurlo in italiano: “non sia mai che”…; l'augurio si perde in un giro di parole che finisce per diluire la carica beneaugurante di chi lo pronuncia. 'Nzia-mè, invece, nella sua brevità ed essenzialità, colpisce per la sua forza espressiva, che accomuna chi lo pronuncia col destinatario dello stesso.
15,00

L'opera poetica 1968-1979

L'opera poetica 1968-1979

Achille Serrao

Libro: Libro in brossura

editore: Cofine

anno edizione: 2019

pagine: 136

Il volume n. 2 della collana "I libri di Achille Serrao", con prefazione di Luca Benassi, ripropone le poesie già pubblicate nei libri ormai introvabili: Coordinata polare (1968), Honeste vivere (1971), Il nesso (1973 - con versione anche in francese), Destinato alla giostra (1974), Lista d'attesa (1979).
17,00

Resoconto di viaggi incompiuti

Resoconto di viaggi incompiuti

Mario Melis

Libro: Libro in brossura

editore: Cofine

anno edizione: 2019

pagine: 88

Questa raccolta poetica va letta come un poemetto, diviso in vari testi. Un riepilogo di luoghi, con i riflessi sull'io narrante, al centro una donna, o piuttosto il suo simulacro, che è poi noi stessi, irraggiungibile, nella dicotomia tra la cosiddetta realtà e la parola che siamo. Perciò una poesia d’Amore (con la maiuscola) nella sua ricerca, con il risultato di un fallimento, di cui ci si assolve per aver almeno compiuto il tentativo. Non sapremo mai quanto di noi ci sia nella nostra immaginazione dell'altro, nel tentativo di conoscerlo, per amarlo per lui stesso.
14,00

Pezzecatìdde. Briciole

Pezzecatìdde. Briciole

Vincenzo Mastropirro

Libro: Libro in brossura

editore: Cofine

anno edizione: 2019

pagine: 40

Raccolta poetica nel dialetto di Ruvo di Puglia (BA) vincitrice del Premio nazionale "Città di Ischitella- Pietro Giannone" 2019. Nelle poesie di Mastropirro gli oggetti, la natura, i frutti e gli scorci pescati dal ricordo, legati al paesaggio delle Murge, si fanno rappresentazione viva e concreta di quella creativa convivenza di amore, intelligenza emotiva e continuamente sollecitata, di indignazione e dimensione esistenziale musicata e ritmata in tempi, pause ritmiche e controtempi.
12,00

Sulla scia degli inseparabili

Sulla scia degli inseparabili

Roberto Soldà

Libro: Libro in brossura

editore: Cofine

anno edizione: 2019

pagine: 80

Roberto Soldà trasporta nelle poesie (sia quelle in italiano che in dialetto veneto) la sua esperienza di docente di chimica, di appassionato di fisica e di pittore, trattando però i termini e i concetti che da queste derivano, non come mere esperienze di nominabilità, ma come intima necessità del dire: i sentimenti, i ricordi, i sogni e le “cose”, di sempre, del quotidiano, del mondo, dell’anima, osservate come portatrici di valore, degne perciò di rispetto, anche e soprattutto nel momento in cui si studiano, s’indagano, si scoprono, si dicono.
18,00

Il paese che abbiamo abbandonato

Il paese che abbiamo abbandonato

Alessandro Santarelli

Libro: Libro in brossura

editore: Cofine

anno edizione: 2019

pagine: 56

Nelle poesie di Alessandro Santarelli il dramma dei paesi colpiti dal terremoto 2016 nell'Italia Centrale, la gioia vissuta nei viaggi in Marocco, i ricordi dell'infanzia.
18,00

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