Cofine
Sfisse. Fessure spiragli
Loredana Bogliun
Libro: Libro in brossura
editore: Cofine
anno edizione: 2016
pagine: 64
Questa raccolta di poesie in dialetto dignanese – o meglio in idioma istroromanzo di Dignano d’Istria - è un arco spalancato che poggia, agli estremi, sul programma esibito, chiarissimo, del gesto di apertura (“adisso i vuravi fà ta∫i la favela / cumo se dèi e fà fusso fineidi”, adesso vorrei zittire la parola / come se dire e fare fossero finiti) e la parola “gnente” che lo chiude e sigilla – come a dire: tra il silenzio e il nulla. Continuamente ribaditi lungo tutto il percorso, messi in unione e in opposizione alla parola (“la favela” che “me fà ancura ∫magna”, la parola mi tormenta ancora, pur nella piena consapevolezza che “dèi ∫i cumo issi” , [sembra che] dire sia come essere), silenzio e nulla sostanziano il discorso poetico di Loredana Bogliun – silenzio e nulla sostenuti (sopportati, e infine trasfigurati) nell’immobilità attiva dell’ascolto, il terzo polo nevralgico del libro.
Assassinio nella cattedrale
Thomas S. Eliot
Libro: Copertina morbida
editore: Cofine
anno edizione: 2016
pagine: 144
In questa II edizione (riveduta rispetto alla prima di novembre 2015) la traduttrice e curatrice ha cercato di rispettare il più possibile l'intenzione di Eliot di creare un'opera drammatica e lirica insieme, con un uso del verso teso a far comprendere che il dramma vuole essere una sorta di azione rituale, attraverso cui il pubblico possa subire una trasformazione simile a quella subita dal Coro delle donne di Canterbury. In quest'ottica, è stato compiuto uno sforzo per rispettare anche nella traduzione l'uso della rima, che bene assolve al compito di creare tensione e drammaticità laddove richiesto.
Unità e varietà linguistica nella moderna poesia dialettale della provincia di Roma
Claudio Porena
Libro
editore: Cofine
anno edizione: 2016
pagine: 512
Sulla base di un esteso corpus di testi poetici scritti dichiaratamente in dialetto, la provincia di Roma viene indagata sotto il profilo dialettologico, attraverso l'analisi di 12 località rappresentative dei 121 comuni. Il dialetto romano/romanesco è tenuto costantemente come termine di riferimento rispetto alle convergenze e divergenze degli altri dialetti esaminati, in una continua dinamica tra unità e varietà. Nella parte strettamente sperimentale l'autore espone i criteri operativi di selezione del materiale e di presentazione dei dati (profili linguistici per località e per area, tabelle delle frequenze e delle concordanze), la descrizione dei corpora e gli spogli linguistici completi e sistematici. Grazie alla metodologia seguita, lo studioso determina i profili dialettologici in modo puntuale e particolareggiato, descrivendo una situazione di riferimento da cui muovere alla ricerca di ulteriori verifiche sulla realtà linguistico-dialettologica "viva". Lo studio mette quindi in luce la sopravvivenza di una ricca glottodiversità che denuncia il carattere piuttosto stentato della presenza di una koinè a base romana, soprattutto nell'entroterra.
Vizzje a morte-Il vizio della morte. Poesie 1997-2009 (U)
Assunta Finiguerra
Libro: Copertina morbida
editore: Cofine
anno edizione: 2016
pagine: 160
Questo libro di poesie di Assunta Finiguerra, in dialetto sanfelese, articolato in due sezioni, riunisce parte degli inediti dal 1997 al 2003 e parte di quelli dal 2004, anno della scoperta della malattia, al 2009, anno della morte. Le poesie sono raggruppate in raccolte come le aveva suddivise l'autrice. La scelta dei testi da pubblicare si è basata essenzialmente su un criterio estetico: quello di privilegiare - nell'ambito della visione e dello stile inimitabile e personalissimo della poetessa - i caratteri di coerenza e di omogeneità nell'ideazione e nella scrittura.
43 poeti per Ischitella
Libro: Copertina morbida
editore: Cofine
anno edizione: 2016
pagine: 72
Nel volume i testi e le poesie dedicate a Ischitella (FG). La maggior parte sono di vincitori e finalisti del premio di poesia dialettale "Città di Ischitella-Pietro Giannone", ma non mancano quelli di poeti avvinti dal fascino della cittadina Garganica. Introduzione di Rino Caputo
Issne. Andarsene
Ada Mogini
Libro
editore: Cofine
anno edizione: 2016
pagine: 48
Poesie in dialetto perugino. Composizioni a volte brevissime, ordinate in sequenza, quasi a scandire la vicenda luttuosa, il diario privato della pena del vivere, in una tensione monologante dal rintocco sommesso che va a stanare quel che la poesia salva o recupera nel mare della perdita.
L'ombra del sogno. Viaggio nella poesia di Giuseppe Rosato
Libro: Copertina morbida
editore: Cofine
anno edizione: 2015
pagine: 136
In questo libro l'itinerario poetico di Giuseppe Rosato verso l'indicibile e l'invisibile, un cammino solitario e doloroso, fatto di atmosfere che non si possono definire, di certezze del cuore, di sensazioni che lo sfiorano appena, di ombre che diventano "cosa salda" e di una nostalgia bruciante della donna amata. Un percorso non facile quello di chi si è proposto di analizzare una condizione esistenziale, nel tentativo di entrare, rimanendo sulla soglia, nella dimensione filosofica della sua poesia. Ne emerge il ritratto di un poeta che usa in modo armonico l'italiano e il dialetto, governandoli con il rigore e la genialità di un grande direttore d'orchestra, quasi fossero una cosa sola con lui, dotato com'è "di un'eccellente conoscenza e capacità d'uso della strumentazione retorica, di una singolare compattezza espressiva, di scelte lessicali, infine, profondamente motivate" (A. Serrao). Nella sua lingua frentana, una variante pedemontana dell'abruzzese, Rosato riversa la propria visione dell'esistenza, inquieta e problematica.
Un mare d'inchiostro. Pagine su pagine e altri cabotaggi
Roberto Pagan
Libro: Copertina morbida
editore: Cofine
anno edizione: 2015
pagine: 496
Di Roberto Pagan il volume raccoglie la produzione critica degli ultimi quindici anni. Il tema del riso in poesia riempie tutta la prima sezione: nove piccoli saggi sotto il segno di Talìa, la musa del "comico", pubblicati su 'pagine'. Ancora su 'pagine' furono in gran parte pubblicate le note critiche della seconda sezione: scritti di tono più divertito e leggero assieme ad altre riflessioni di maggior respiro, fino ai saggi dedicati alla memoria di Armando Patti e Achille Serrao. La terza sezione vira sul quadrante nord-est: Trieste e dintorni. Le origini, la formazione umana e letteraria dell'autore. I suoi maestri ideali (Saba soprattutto) e i suoi conterranei in genere: tutta quell'atmosfera tipica di una terra di confine e mitteleuropea. Infine la quarta sezione, "Il Parnaso degli amici", allinea cinquanta recensioni di opere in verso e in prosa di autori, spesso assai diversi tra loro, con cui Pagan ha conservato negli anni legami di affettuosa consuetudine.
Vicinu agliu cammino
Marco Occhigrossi
Libro: Copertina morbida
editore: Cofine
anno edizione: 2015
pagine: 128
Sonetti nel dialetto di Marano Equo (Roma).
Centro culturale Fidia, la storia
Libro: Copertina morbida
editore: Cofine
anno edizione: 2015
pagine: 2121
I 25 anni del Centro culturale Fidia (Associazione scultori, ingegneri e architetti) raccontati attraverso centinaia di immagini. Il premio, le iniziative culturali (concerti, conferenze, libri), il museo Nena e le principali opere di scultura del M° Alfiero Nena.
Fent, caval e re-Fanti, cavalli e re
Paolo Gagliardi
Libro: Copertina morbida
editore: Cofine
anno edizione: 2015
pagine: 32
Poesie in dialetto romagnolo di Lugo di Ravenna. La raccolta è un diario di guerra fatto di piccoli frammenti, in cui l'io narrante, i compagni, le giovani reclute e i nemici vivono la loro partita a carte in compagnia della morte, senza il conforto della speranza, riscaldati a volte da qualche ricordo. Si affida alla forza, talora potenza, della situazione generale che evoca (atmosfera di guerra, truci episodi di trincea), e delle singole immagini che crea all'interno di essa e che si imprimono con sicuro effetto nel lettore.
Scoppio di sole. Vento di libeccio. La poesia di Carlo De Paolis
Carlo De Paolis
Libro: Copertina morbida
editore: Cofine
anno edizione: 2015
pagine: 64
Poesie in italiano e dialetto civitavecchiese di Carlo De Paolis. Introduzione di Cosma Siani. Nota dialettologica di Claudio Porena. De Paolis si rivela autore pienamente consapevole sia dei mezzi usati per la propria scrittura, sia del proprio inevitabile, irrinunciabile radicamento nel mondo locale. Su questo suo humus egli riflette, in esso scava, e poi riesce ad astrarsene e generalizzarlo, rendendolo accessibile e convincente per chi a quel mondo non appartiene.