Editoria & Spettacolo
Confini
Ian De Toffoli
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2021
pagine: 182
Un testo sulle migrazioni del passato, del presente e del futuro, un'opera sulla storia politica, economica e industriale dell'Unione europea, un monito sull'emergenza climatica e l'avvenire dell'umanità sulla Terra e nello spazio infinito. Il frutto di un percorso sviluppato attraverso numerose residenze in Italia e in Lussemburgo, in cui l'autore italo-lussemburghese Ian De Toffoli ha lavorato a stretto contatto con Davide Sacco e Agata Tomšic della compagnia ErosAntEros.
Liturgie dell'impazienza. Cultura, performance, partecipazione
Roberto Fratini Serafide
Libro: Libro in brossura
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2021
pagine: 148
Assurta a idolo della politica, del marketing e delle poetiche, la Partecipazione è ormai un sinonimo della Cultura. Ripensare il senso di entrambe (delle culture della partecipazione e della cultura come performance partecipativa) equivale a defibrillare la democrazia in un momento in cui la sua applicazione sventata ha l'unico scopo di smobilitare gli istinti politici che avevano permesso di istituirla. Una collettività che rivendichi il suo "farsi pubblico" come finzione poetica non accetterà di "uscire di scena", neppure in nome del nuovo autoritarismo immunologico e di tutte le taumaturgie spettacolari tese a rimuovere le drammaturgie etiche, sociali, politiche e poetiche che configurano lo spazio comune. Di quelle taumaturgie e drammaturgie parla questo libro: dell'arte come antidoto alla Cultura; del teatro come manifattura clandestina della verità, nei sotterranei dello spettacolo totale; dello spettatore come nuovo Amleto.
Verso Est: La città che sale, L'ultimo giorno di scuola, Effetto farfalla, La ricerca della simmetria
Chiara Boscaro, Marco Di Stefano
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2021
pagine: 210
Questo volume raccoglie, per la prima volta, quattro testi per la scena scritti da Chiara Boscaro e Marco Di Stefano tra il 2015 e il 2020 con lo sguardo rivolto "Verso Est": quella parte orientale dell'Europa che da qualche anno nutre e ospita il lavoro dei due autori. "La Città che Sale" affronta il tema del lavoro nero, della speculazione e della gentrification nelle metropoli contemporanee. "L'ultimo giorno di scuola" parte da un fatto di cronaca per parlare di violenza ai più giovani. "Effetto Farfalla" è un vortice di personaggi e trame da thriller ecologico. "La ricerca della simmetria" mescola scienza pura e impegno politico. Si tratta di "gialli teatrali" calati fortemente nella realtà, ma una realtà che si apre al fantastico, al grottesco, all'inaspettato. Sono testi che dalla vita partono e che della vita conservano l'alternarsi tra tragedia e commedia, pianto e risata, violenza e tenerezza. Questo teatro scritto a quattro mani pone molte domande senza offrire risposte, permettendo al lettore/spettatore di scivolare in modo naturale tra narratori morti, eco terroristi e palcoscenici vuoti dove sono le parole a costruire nuovi mondi a ogni cambio di scena.
Custodi del silenzio. Donne nell'Opera
Beatrice Monroy
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2021
pagine: 156
Ci troviamo a teatro, nel grande apparato scenico dell'opera lirica: il sipario si chiude, gli spettatori lasciano la sala soddisfatti mentre, sulle tavole del palcoscenico, resta da sola una donna morta. È questo l'epilogo narrativo più frequente nell'ambito del melodramma, a cui è dedicato questo volume di Beatrice Monroy. La narrazione dell'autrice, incentrata sulle figure di quattro donne, Violetta, Norma, Lady Macbeth e Giuditta, i cui corpi rimangono sulla scena, si concentra sulle protagoniste delle vicende narrate nelle opere in programma al Teatro Massimo di Palermo; le loro storie, vengono qui rilette, prima di ogni Prima, con i loro stessi occhi, segretamente, silenziosamente. Vi sono i cedimenti, i lutti e le rinunce, storie di donne prigioniere di un modello sociale imposto a gran parte delle donne italiane.
Aware. La nave degli incanti. Progettare e realizzare idee e sogni d'arte collettiva oggi
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2020
pagine: 270
Il volume raccoglie le testimonianze originate dal progetto di arte partecipata "Aware. La nave degli incanti", ideato da Gommalacca Teatro e co-prodotto con la Fondazione Matera-Basilicata 2019. La prima parte contiene saggi sul rapporto fra arte, società e territori, affidati alle voci di cittadini, artisti e studiosi da tempo impegnati su questo fronte della creatività. La seconda parte è invece dedicata alla raccolta di testimonianze concrete e al racconto dell'esperienza di "Aware". Il progetto, nato e sviluppatosi nel quartiere Cocuzzo di Potenza, rappresenta il metaforico viaggio di un simbolo di degrado attraverso la Basilicata, ispirandosi a un manufatto di cemento di grandi dimensioni incastrato tra i palazzi del rione, opera dell'archistar Enric Miralles, da tutti chiamato Nave. La ricerca sui territori e le persone, coniugata alla necessità di mettere in corto circuito gli spazi pubblici, il teatro e gli abitanti, ha condotto alla creazione di uno spettacolo itinerante che, portando con sé, lungo la S.S. Basentana, un'imponente opera a forma di nave, tappa dopo tappa, ha visto coinvolti paesi, cittadini e linguaggi, in una mescolanza di partecipazioni e presenze.
Quale teatro per il domani?
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2020
pagine: 270
Dal 24 febbraio 2020 tutte le attività di spettacolo dal vivo in Italia sono state sospese per contenere la diffusione del Covid-19. Una data spartiacque che ha segnato fortemente il già martoriato e precario sistema teatrale italiano, colpendo in primis le sue realtà più fragili. Il convegno internazionale di POLIS Teatro Festival 2020, "Quale teatro per il domani?", di cui questo volume è testimonianza, nasce durante quelle complesse settimane. Attori, registi, drammaturghi, scenografi, musicisti, docenti universitari, critici, direttori artistici, organizzatori, hanno risposto durante il lockdown a cinque domande riguardanti lo "spazio", le "parole", le "visioni", i "linguaggi" e i "corpi" del teatro di domani. Un totale di 57 contributi provenienti da 11 Paesi diversi, donati con generosità per provare a trasformare un momento di grande difficoltà in un'opportunità per ripensare lo stato dell'arte del teatro e offrire spunti per immaginare un "dopo".
Tà-kài-Tà (Eduardo per Eduardo)
Enzo Moscato
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2020
pagine: 132
"Tà-kài-Tà" è dedicato a Eduardo De Filippo, alla sua figura di drammaturgo e di capocomico, alla sua personalità di artista impareggiabile. La struttura metateatrale, la forma monologo/dialogo conferisce al testo quei caratteri di originalità propri della scrittura drammaturgica di Enzo Moscato. "Tà-kài-Tà" è un sogno, una visione, una rappresentazione fatta di parole, lette e musicate, ma è soprattutto un rituale. Il titolo significa "questo e quello" e si riferisce al titolo del film che Pier Paolo Pasolini stava preparando sulla vita di San Paolo quando fu assassinato. Il testo, pur non basandosi su dati biografici, ripercorre le tappe della vita di Eduardo, con uno squarcio su di un episodio tragico della sua vicenda personale: la morte della figlia Luisella.
L'uccellino azzurro-Il fidanzamento
Maurice Maeterlinck
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2020
pagine: 216
Il volume contiene il celebre testo "L'uccellino azzurro", in una nuova traduzione aggiornata, e il suo seguito, "Il fidanzamento", tradotto per la prima volta in lingua italiana. A completamento dell'opera, numerosi interventi di critica relativi alle pièces e, in appendice, il saggio "Sulla morte di un cagnolino", intimamente connesso all'"Uccellino azzurro", testimonianza di quel profondo legame esistente tra l'uomo e il cane, l'uomo e gli animali, l'uomo e la natura.
Drammi al presente: Salmagundi-Rumore di acque
Marco Martinelli
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2020
pagine: 232
«Rispettivamente rappresentati e pubblicati nel 2004 e nel 2010, i testi di "Salmagundi" e "Rumore di acque", letti oggi, assumono significati che, all'epoca dei loro debutti, erano presenti come pure e semplici potenzialità. Il tempo ha dunque fatto emergere, al loro interno, discorsi e valori inizialmente implicati fra le possibilità espressive d'uno stile spiazzante, ironico e grottesco, che continua a colpire nel segno, combinando scherzo, satira e significato profondo. Una cosa è decifrare nel 2004 l'allegoria sociale di "Salmagundi", tutta giocata sulle corrispondenze fra diffusione della stupidità e dilagare epidemico; un'altra, ben diversa, è seguire oggi le demenziali strategie del potere politico-scientifico immaginato da Martinelli, avendo continuamente sott'occhio comportamenti contraddittori nella gestione del virus e nell'individuazione del suo decorso. Una cosa è leggere "Rumore di acque" riferendo l'anonimato delle morti in mare alla tragedia dei popoli migranti; un'altra è avvertire che, in questi giorni, la riduzione dei morti a numero è divenuta una tematica universale che tocca tutti: chi migra e chi viene contagiato sotto casa, al mercato, all'ospedale o prendendo la metropolitana. (...) L'Occidente spia ai suoi margini e in se stesso il precipitare dei propri valori nel vuoto scavato dalla negazione del senso simbolico dei morti, di certi morti che trascinano nella terra dei diritti sospesi tutti coloro che non li vogliono salvare o custodire.» (dall'introduzione di Gerardo Guccini)
Per una politica della performance. Il teatro e la comunità a venire
Marco De Marinis
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2020
pagine: 134
È possibile pensare, e praticare, una comunità immune dai limiti (etnocentrismo, identitarismo, nazionalismo) che l’hanno pesantemente caratterizzata e sempre più la caratterizzano in questi tempi bui di intolleranze e razzismi risorgenti? Una comunità che non delimiti i suoi confini ai soli aventi diritto, i cittadini, ma abbia la capacità di aprirsi all’altro, al non avente diritto, allo straniero? Sì, è possibile e praticabile. Perché il teatro lo dimostra e non da oggi, regalandoci esempi straordinari di "comunità a venire" costruite sull’accoglienza, l’ospitalità, l’inclusione, basate sull’idea e la pratica di una coabitazione non proprietaria, non discriminante, non escludente. Se uno dei grandi problemi del nostro tempo è la paura dell’altro, allora il teatro, e più ampiamente le "performing arts", rappresentano un antidoto potente al riguardo. Perché per sua natura il teatro ha a che fare con l’altro e con l’alterità, a cominciare dalla nostra, così come ha a che fare costitutivamente con la relazione e la collaborazione. Dopo la pandemia, avremo ancora più bisogno del teatro e di una politica della performance all’altezza dei nuovi pericoli e delle nuove sfide.
Drammaturgia europea contemporanea. Eurodram 2019. «Quartetto» di György Spiró. «Queen Lea R» di Claire Dowie. «Vergine giurata» di Jeton Neziraj
György Spiró, Claire Dowie, Jeton Neziraj
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2020
pagine: 242
"Drammaturgia Europea Contemporanea – Eurodram 2019" raccoglie i tre testi selezionati dal Comitato italiano di Eurodram nel 2019: "Quartetto" di György Spiró; "Queen Lea R" di Claire Dowie; "Vergine giurata" di Jeton Neziraj. Eurodram è una rete europea di traduzione teatrale. Lavora con le lingue d’Europa, dell’Asia centrale e del Mediterraneo. Il suo principale obiettivo è diffondere ai professionisti e al pubblico di teatro opere perlopiù inedite, ponendo particolare attenzione alla diversità linguistica. La rete è organizzata in una quarantina di comitati di lettura divisi per lingua, con circa 300 membri corrispondenti, che realizzano una selezione ogni anno.
Pagina zero: Ritratto di naufrago numero zero-Formula 1-Il buio sulle radici-Gorki del Friuli-Ulisse Artico
Lina Prosa
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2020
pagine: 214
«A pagina zero troverai quello che non c'è da pagina 1. C'è sempre un'anteprima, un tempo antecedente alla scrittura che occupa più spazio e più tempo di quello che ti è consentito vedere nell'agglomerato di parole. Per quanto mi riguarda, pagina uno è il seguito di una pagina zero che a sua volta guarda all'indietro a materiali dispersi nella geografia interiore, simili a quelli che la marea, il naufragio, la folata di vento depositano e ammassano, senza forma e senza ordine, al primo bordo di contenimento. Potrei chiamare la pagina zero la "porta del testo" o la pagina della rabbia e della pietà. Lo capirai appena avrai letto i testi». (L'autrice)