Edizioni di Pagina
Pasolini Gaber. Il potere, la farsa, il cuore
Valerio Capasa
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 336
Pasolini e Gaber avevano occhi implacabili, capaci di intuire agli albori del benessere consumistico che si stava profilando una spietata «mutazione antropologica» indotta da un «potere senza volto». Anestetizzati dalla «libertà obbligatoria», ci siamo fatti rubare l'anima. Ma come si fa a rassegnarsi a una «vita mediocre, senza l'ombra di un desiderio vero, di uno slancio?». Questo saggio sviluppa un corpo a corpo con le loro opere: non appena le parole di una poesia o di un monologo ci provocano, quelle di una canzone o di un articolo subentrano a turbarci ulteriormente, fino a folgoranti analogie tra «la forza della critica totale» pasoliniana e la gaberiana «forza vitale di una spinta». La «passione per il vero» di PPP e GG strappa la benda che abitualmente ci tiene al riparo dalla realtà, e dunque conoscerli vuol dire rendersi conto non soltanto della nostra storia recente ma soprattutto del mondo che abbiamo intorno, con la sua dilagante ansia di conformismo, e delle effimere reazioni con cui mascheriamo la nostra «falsa coscienza», nonché scoprire che c'è solo una strada per «vivere il presente»: non aver paura di «avere un cuore».
Il castello di Elsinore. 91. Volume Vol. 91
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 152
«Il castello di Elsinore» è una rivista semestrale di teatro profondamente radicata nell'Università italiana. Nata nel 1988, la rivista raccoglie nel suo comitato scientifico quasi la metà degli ordinari di Storia del teatro in Italia e illustri studiosi di università straniere. La rivista è articolata in tre sezioni (talvolta quattro): la prima, intitolata Saggi, comprende rigorosi studi critici su personaggi e opere della storia del teatro e dello spettacolo; la seconda, Materiali, raccoglie e cura documenti, lettere e riflessioni di poetica; la terza, Spettacoli (e/o Libri), recensisce e analizza gli avvenimenti più significativi della stagione teatrale italiana e straniera. I temi di cui la rivista si occupa sono svariati e attraversano l'intera storia del teatro europeo, dal teatro greco alla Commedia dell'Arte, dal teatro rinascimentale italiano al teatro nordico di Ibsen e Strindberg, dal simbolismo europeo a Pirandello.
Visioni del tragico. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 196
Culture teatrali. Volume Vol. 31-32
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 472
La rivista Culture Teatrali. Studi, interventi e scritture sullo spettacolo nasce nel 1999 per impulso di Marco De Marinis (Università di Bologna) e dell'editore Giacomo Martini, oggi è pubblicata da Edizioni di Pagina e dal 2022 è co-diretta da Silvia Mei (Università di Foggia). Inizialmente distribuita come semestrale, a partire dal n. 20/2010 inaugura una nuova serie diventando annuale.
Geometrie letterarie. «Ludus» e guerra nella letteratura italiana fra Cinque e Seicento
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2024
pagine: 112
L'intreccio che unisce la guerra al ludus è un Leitmotiv della letteratura: fin da tempi antichissimi, i giochi da tavolo erano lo specchio, in scala, della dimensione bellica, alla quale si univa immancabilmente quella amorosa. Innumerevoli sono le tipologie ludiche intese a costituire uno speculum dell'arte militare: a partire dagli scacchi, wargame per eccellenza, che dominano la produzione, in prosa e in poesia, sia di carattere finzionale sia di natura scientifica, per proseguire con le raffigurazioni belliche e scopertamente erotiche dei tarocchi, la cui fortunata tradizione percorre la nostra storia letteraria per approdare al Novecento, e con le giostre cavalleresche e le prove di coraggio dell'aristocrazia che hanno ispirato un gran numero di autori. Il volume "Geometrie letterarie. «Ludus» e guerra nella Letteratura italiana fra Cinque e Seicento sviluppa il fortunato binomio che ha visto la guerra e il gioco come protagonisti indiscussi di opere letterarie di ogni genere, ripercorrendo alcune tappe fondamentali della nostra storia e della nostra letteratura.
«Con le mani in tasca». Guido Gozzano e il suo tempo
Elena Santagata
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2024
pagine: 150
«Con le mani in tasca» percorre le varie tappe della breve vita di Guido Gozzano, conosciuto principalmente per la sua raccolta I Colloqui, mettendone in evidenza luci e ombre e cercando di ricostruirne un profilo completo. Gozzano è ancora oggi uno dei nostri poeti più amati, ma anche più negletti: il poeta da recita scolastica, da bigliettino d'auguri, così caro alla tradizione popolare e allo stesso tempo così poco considerato dai critici di poesia. Lo scopo di questo lavoro non è solo di rivalutare la sua immagine, ma anche di fornire un'interpretazione della sua poesia e dell'epoca in cui è vissuto, liberandolo da alcune catene che lo opprimono da troppo tempo.
Come fu che mia nonna fu salvata da David Garrett. Trattatello di iconologia medievale
Margherita Pasquale
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2024
pagine: 180
Hanno un senso le immagini misteriose sui portali delle chiese romaniche? Possono comunicare con noi dopo otto secoli da quando furono scolpite? In questo libro alcune risposte, con una punta di divertimento. Ogni portale romanico è un'omelia scolpita nella pietra. Le immagini sono i segni di un linguaggio, un tempo universale, di cui abbiamo perso la chiave di lettura. Sono immagini che evocano storie, sacre e profane; sono storie che insegnano, e lo fanno ancora. Se ne offrono quattro esempi: la chiesa di Ognissanti a Trani, ovvero l'eterna dialettica tra il bene e il male; la chiesa di San Giovanni al Sepolcro a Brindisi, ovvero la forza vivificante della resurrezione; la cattedrale di Acerenza, ovvero l'amore di Dio per le sue creature; la basilica di San Nicola a Bari, ovvero il trionfo del Nome di Dio e della sua giustizia.
«Elleniche». Testo greco a fronte. Volume Vol. 7
Senofonte
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2024
pagine: 236
Nel libro VII gli Hellenikà diventano Peloponnesiakà. Senofonte racconta i radicali stravolgimenti che investirono il Peloponneso dopo la sconfitta spartana a Leuttra (371 a.C.) e la prima invasione della Laconia. Inesorabile è il declino delle principali potenze in gioco: i Tebani, alle prese con tre infruttuose invasioni del Peloponneso e con pacificazioni non risolutive; gli Spartani, privati ormai del dominio schiavistico sulla Messenia e del sostegno della Lega peloponnesiaca; gli Arcadi, militarmente capaci, ma privi di coesione politica interna. Una situazione critica che avrebbe potuto trovare la sua risoluzione sul campo di battaglia di Mantinea (362 a.C.). Qui, ancorché tardi, Senofonte riconosce il genio politico e militare di Epaminonda, la cui morte tuttavia pregiudica la vittoria tebana. Ed è con la descrizione, divenuta celebre, di uno scenario di confusione e disordine che le Elleniche si chiudono, segnando la fine di un'epoca.
Il sé che cambia. L'anima nel tardo neoplatonismo: Giamblico, Damascio e Prisciano
Carlos Steel
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2024
pagine: 268
«Conosci Te stesso». Ma qual è il mio Io? O qual è il mio «vero Io»? Giacché «noi siamo molte cose», come dice Plotino: l'unione di corpo e anima, l'anima con i suoi desideri, le sue passioni e i suoi pensieri, l'intelletto, l'Uno stesso. L'anima non sembra avere un'essenza stabile: posta fra il sensibile e l'intelligibile, può diventare tutto ciò verso cui rivolge la propria attenzione. Discendendo nel corpo, l'anima muta persino nella sua sostanza, eppure, nonostante tutti i cambiamenti, rimane se stessa. Il concetto dell'anima e del Sé occupa un posto centrale nella filosofia neoplatonica da Plotino in poi, e ha continuato a suscitare vivaci discussioni fino agli ultimi rappresentanti della scuola neoplatonica ateniese.
Puglia in fabula. Fiabe e racconti di Collepasso da una raccolta di Rodolfo Mellone
Rocco Rodolfo Mellone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2024
pagine: 256
Con questo nuovo volume della serie Puglia in fabula – come i precedenti dedicati a Campi Salentina (di Tatiana Dodaro), a Neviano (di Rita Pastore), a Latiano (di Margherita Rubino) – rimaniamo in Salento, seguendo la vena di un vero e proprio giacimento sotterraneo: quello degli studi universitari in area pugliese sulla tradizione orale popolare. Ecco affiorare un'altra tesi di laurea dedicata alla narrativa tradizione di Collepasso. Laureando Rocco Rodolfo Mellone (1956-1995), Relatore Giovanni Battista Bronzini, Università degli Studi di Lecce, anno accademico 1979-1980. Come per i volumetti appena citati, anche in questo caso si è preferito limitare l'offerta al repertorio di un unico testimone, un narratore d'eccezione: Alfredo Paglialonga (1925-2014). La tesi, di complessive 900 pagine, riportava le trascrizioni e le traduzioni in italiano di 14 narratori intervistati (3 maschi e 11 donne): età media 60 anni, scolarità perlopiù elementare. Da essi Mellone aveva registrato in tutto 72 cunti , di cui 29 dal solo Paglialonga, 13 da Rosa Orlando, 8 da Immacolata Alibrandi e poche unità da ciascuno degli altri. Di tutto il “bottino” la parte di Paglialonga era di gran lunga preponderante.
Introduzione a Cormac McCarthy
Vincenzo Lomuscio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2024
pagine: 228
Dai romanzi appalachiani a quelli western, dai testi teatrali alle sceneggiature, fino al misterioso dittico finale de "Il passeggero" e "Stella Maris", l'opera di Cormac McCarthy è ormai un classico della letteratura americana contemporanea, capace di incidere nell'immaginario comune con personaggi iconici e dai tratti epici, dal giudice Holden ad Anton Chigurh, da Buddy Suttree a John Grady Cole. E se la bibliografia della critica è già sterminata, non vi è affatto unanimità sul senso sotteso alla sua scrittura, capace di sollevare questioni esistenziali e metafisiche mai ricomponibili in maniera organica, in una tensione di punti di vista e possibilità di lettura contrapposte. Che le vicende narrate vogliano dimostrare che non c'è nessun dio o che la grazia e la bellezza sorgono proprio dal nostro destino di cenere, o addirittura nascondano una dottrina gnostica o una filosofia platonica, tutto questo è rimesso al lettore. Il presente lavoro vuole fornire un'introduzione all'opera di McCarthy, ai suoi romanzi e alle sue opere minori, per poi passare in rassegna le principali interpretazioni critiche e provare a fornire un'inedita ipotesi di lettura.
Jon Fosse. Bagliori italiani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2024
pagine: 140
Il norvegese Jon Fosse, premio Nobel per la letteratura 2023, è nato nel 1959 a Haugesund ed è cresciuto nella regione di Hardanger. La sua prima prova narrativa di rilievoRaudt, svart (Rosso, Nero) è del 1983, ma l'affermazione arriva nel 1989 con il romanzoNaustet (La rimessa). Anche saggista (Gnostiske essays, Saggi gnostici, 1999), poeta e autore di letteratura per l'infanzia, nel 1992, scrive il suo primo drammaNokon kjem til å kome (Qualcuno arriverà), avviando un'ampia produzione che riscuoterà una larga e prestigiosa attenzione internazionale. I successi teatrali si alterneranno a un'importante produzione narrativa, nell'ambito della quale ricordiamo almenoMelancholia (1995-1996), la trilogia formata daAndvake, Olavs draumar e Kveldsvævd (Insonni, I sogni di Olav's, Torpore di sera, 2007-2014), Septologien (Settologia, 2019-2021), serie di romanzi avviati dopo una momentanea sospensione della sua attività teatrale e la conversione al cattolicesimo. Con una intervista a Jon Fosse di Gian Maria Cervo.

