Eus - Ediz. Umanistiche Sc.

Diretto da Ruggero Deodato, "Camping del Terrore" è un film del 1987, una risposta italiana a "Venerdì 13". Questa la sinossi: nel prologo una coppia di giovani viene trucidata da un misterioso assassino in un camping tra i boschi. Anni dopo, un gruppo di ragazzi arriva, in compagnia del figlio dei gestori, nel camping, ormai chiuso, per trascorrere una vacanza. I due gestori, marito e moglie, vivono tensioni di coppia piuttosto forti e la donna ha una relazione con lo sceriffo della zona. Ben presto il mostruoso assassino che potrebbe essere un soprannaturale sciamano indiano seccato perché il camping è stato costruito su un sito sacro riprende la sua opera e i morti si ammucchiano...

"Stefano Fantelli è una macchina da presa, racconta ciò che vede. È uno scrittore di sentimenti, non solo di idee. Le sue storie vanno al di là della semplice trama. È questa la sua arte, nel distacco del narratore che descrive l'inferno della vita moderna. La violenza, la satira, la ferocia, la crudeltà, il disgusto, l'orrore, lo splatter, non sono il fine ma il mezzo attraverso il quale la prosa di Fantelli cerca di opporsi alla reificazione totale dell'esistenza. Questa prosa la ritroviamo qui, alla fine della notte, in uno spazio temporale non descritto su alcun testo scientifico, in quell'istante dove la notte e il giorno si incontrano, in questi magnifici e spietati racconti, magistralmente illustrati da Paolo Di Orazio". (Dalla prefazione di Antonio Tentori)

"Io, poesia" riassume il tentativo, da parte della poesia, di difendersi. L'avvento della tecnologia e del digitale mette in grave pericolo le forme d'arte come la poesia, che invece tendono a una certa tradizionalità. Da qui, la necessità di organizzare in blocchi, in sezioni, i vari contenuti: l'ordine strutturale delle varie liriche rispetta quello che è il loro grado di funzionalità nella lettura, sebbene molte siano state scritte in tempi molto diversi, a volte distanti anche anni fra loro. Ogni sezione tende, a suo modo, all'amplificazione, all'esasperazione del concetto di "poesia", sfociando di volta in volta in risultati diversissimi, e approdando a orizzonti ben distanti fra essi. Il tema chiave, la difesa della lirica, rimane costante durante tutta la lettura: le singole liriche appaiono spesso diverse per forma e contenuti, ma di ognuna vengono messe in risalto le qualità multiformi. La prima sezione successiva a quella d'introduzione, gli "Improvvisi", costituisce insieme alla sezione "Apologie" uno dei nuclei fondamentali dell'opera, colpendo per brevità e incisività.

L'esordio letterario di Leonardo Pompeo e Isabella Stasi con "I colori dell'anima", si concentra in una raccolta di pensieri che rappresentano la nostra esistenza, in tutti i suoi lati. Imparare ad ascoltare di più la nostra anima, perché non c'è medicina migliore se non quella di ascoltare i suoni che udiamo, la natura che ci circonda, il sole che ci scalda, il vento che ci urla e grida forte, la luna che ci culla in un forte abbraccio nella notte, le stelle che con i loro punti luce ci indicano il percorso da seguire. Quel sorriso che riusciamo ugualmente tutti i giorni a donare, le lacrime che sgorgano dai nostri occhi quando non sappiamo cosa fare oppure spaventati per un nulla, e allora ecco che ci rifugiamo nel nostro profondo quando giungono le risposte che aspettiamo. Una risposta può essere trovata nelle persone comuni, come noi due per esempio, che ci siamo conosciute leggendo le nostre anime, al punto di unirsi per tutta la vita e farne una forza di sopravvivenza, anche per coloro che ne hanno davvero bisogno, e di farle diventare arcobaleni come gocce di colori e rivedere la luce nel proprio cammino.

"La Guía de Español Técnico Simplificado" è una guida in lingua spagnola che nasce per i redattori e i traduttori tecnici, quelli che solitamente hanno a che fare con la manualistica in cui sono presenti parti descrittive e parti procedurali, ovvero descrizioni e istruzioni per fare qualcosa. La guida è pensata per entrare nelle aziende come strumento redazionale o traduttivo in grado di aiutare chi scrive a creare un testo privo della possibilità di essere variamente interpretato. Essa è, infatti, uno Spanish-based controlled language, vale a dire un linguaggio controllato di lingua spagnola che si propone l'obiettivo di aiutare chi scrive o chi traduce verso la lingua spagnola a: ridurre ogni tipo di ambiguità; migliorare la comprensione del linguaggio tecnico, soprattutto nella parte che si riferisce alle procedure; migliorare la comprensione del testo, soprattutto per quegli utenti con una conoscenza dello spagnolo come L2; rendere più rapide, più comprensibili e meno costose le traduzioni; facilitare le traduzioni assistite e meccaniche.

La Storia del Napoli che mio padre scrisse nella prima metà degli anni sessanta è il diario della vita trascorsa in azzurro che coincise, in gran parte, con la sua biografia di atleta, calciatore e medico sportivo. Galantuomo d'altri tempi, non sempre riuscì a condividere i valori della società emersa dal dopoguerra, sostanzialmente mutati rispetto a quelli della sua giovinezza. La sua storia è il racconto vivo e reale delle tante vicissitudini che condivise con lealtà e passione fin dai tempi lontani e gloriosi di Garbutt e di Sallustro.

Questo volume raccoglie i primi tre numeri della serie di "Block's terrible. Tomb of terror" creata da Jason Crawley e Mike Hoffman.

L'incontro scandaloso tra due anime. L'incontro tra un uomo maturo e un giovane ragazzo alla ricerca della sua identità. Ma è un incontro che riesce a sovvertire certezze personali denunciando il perbenismo sociale e l'ancora attuale falsità intorno al tema dell'omosessualità. Ultimato poche settimane prima di lasciare questo mondo, Nicola in questo sofferto e coraggioso romanzo, ci regala le sue ultime volontà: che il mondo sappia, ancora e sempre, che nulla di diverso esiste tra un amore omosessuale e un amore eterosessuale: entrambi squarciano violentemente i veli dell'Ego offrendo una diversa e compiuta visione di sé, laddove la fine segna sempre un nuovo inizio: trasformazione, apertura di senso e di cuore. Qualsiasi ringraziamento a Nicola per il suo ultimo dono non basterebbe: sarebbe sempre qualcosa in meno del dovuto. Le sue battaglie per i diritti civili, sociali, per la divulgazione della cultura e i suoi pathos sentimentali vanno ben oltre un consueto e stereotipato agire, vanno verso quell'individuazione dell'anima che è il vero scopo della vita.

La Storia del Napoli che mio padre scrisse nella prima metà degli anni sessanta è il diario della vita trascorsa in azzurro che coincise, in gran parte, con la sua biografia di atleta, calciatore e medico sportivo. Galantuomo d'altri tempi, non sempre riuscì a condividere i valori della società emersa dal dopoguerra, sostanzialmente mutati rispetto a quelli della sua giovinezza. La sua Storia è il racconto vivo e reale delle tante vicissitudini che condivise con lealtà e passione fin dai tempi lontani e gloriosi di Garbutt e di Sallustro.