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Fuoriscena

La maledizione italiana. La guerra di Churchill contro De Gasperi, le trame per il controllo del Medio Oriente e del Canale di Suez, la lunga storia di una ribellione stroncata

La maledizione italiana. La guerra di Churchill contro De Gasperi, le trame per il controllo del Medio Oriente e del Canale di Suez, la lunga storia di una ribellione stroncata

Mario José Cereghino, Giovanni Fasanella

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2025

pagine: 288

Quello che vi apprestate a leggere è anzitutto un documento storico rivelatore e straordinario. È la ricostruzione puntuale e inedita di una vicenda che riscrive la nascita della Repubblica sulle macerie della Seconda guerra mondiale. L’Italia deve rimanere sotto il nostro controllo: è ciò che pretendono i britannici, il cui Impero è ormai in decadenza. Anche se non si rassegnano all’idea di non essere più i protagonisti della scena mondiale. Sono gli inglesi che hanno costruito il leader Mussolini. Sono gli inglesi che, negli anni Trenta, quando il Duce si avvicina pericolosamente a Hitler, pianificano di sostituirlo con quello che definiscono il «fascismo buono». Il nome che circola nelle segrete stanze di Londra è quello di Italo Balbo. Ma l’operazione fallisce. Nel dopoguerra, in combutta con Pio XII, la furia di Churchill e degli apparati britannici si scatena contro Alcide De Gasperi, l’uomo che sta tentando di ricostruire il nostro paese. Un gigante politico, il leader della Democrazia Cristiana. La sua storia, e in particolare il decennio 1944-1954, è il cuore di questo libro. Ed è impressionante ciò che svelano i documenti interni di Downing Street, del Foreign Office e degli 007 al servizio di Sua Maestà. Per Churchill, De Gasperi rappresenta il nemico da abbattere. Lo accusa di aver sostenuto e perfino armato le rivoluzioni laiche e nazionaliste in Egitto e Iran, che mettono in discussione il dominio di Londra sul Medio Oriente e il Canale di Suez e colpiscono gli interessi delle grandi compagnie petrolifere anglosassoni. La reazione di Londra è durissima. Attentati, falsi dossier e una violenta macchina del fango si abbattono su un’intera classe dirigente. De Gasperi ne rappresenta il vertice. È lui la vittima di quella maledizione italiana che ha colpito come un sortilegio ogni leader politico che ha provato a rivendicare un’idea legittima di sovranità nazionale sin dal 1861. Questo libro ha l’ambizione di rendere di pubblico dominio una verità storica che non va più taciuta.
18,50

Fascismo e democrazia

Fascismo e democrazia

George Orwell

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2025

pagine: 96

Democrazia, verità, fascismo, manipolazione, potere sono le parole che attraversano questi cinque interventi su giornali e alla radio, scritti e pronunciati da un Orwell ancora trentenne e prima dei suoi capolavori. Un vero e proprio laboratorio in cui osserviamo costruirsi il suo pensiero, che ci restituisce tutta l’intelligenza e la profondità di un’analisi quanto mai attuale e illuminante. In particolare, Orwell racconta e fotografa la sfida lanciata dai fascismi ovunque nel mondo («Alla parola totalitarismo si pensa subito alla Germania, alla Russia, all’Italia, ma io credo si debba ammettere il rischio che il fenomeno diventi mondiale») e fissa un aspetto del fascismo al potere che lui descrive come la minaccia più grande: la scomparsa dei fatti, la negazione dell’esistenza stessa di una verità oggettiva («Sono le persone poco istruite, o in condizioni economiche precarie, con una vita privata infelice, le prime vittime»). Ad arricchire e completare il libro, un ampio saggio di Roberta De Monticelli, che ci offre una guida e un contributo importanti per penetrare le riflessioni preveggenti di Orwell («La verità nella sua relazione con la politica e con l’esercizio del potere, con l’etica e con il coraggio di pensare con la propria testa, addirittura con il pensiero critico e con la democrazia… non è solo il filo rosso della meditazione saggistica e narrativa di Orwell, forse è il filo stesso della filosofia, ogni volta che si sfila dalla sofistica… Da questo punto di vista, Orwell è più filosofo – cioè più socratico – della maggior parte dei filosofi nostri contemporanei»).
12,00

Immortali

Immortali

Attilio Bolzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2025

pagine: 176

In Italia c’è sempre più mafia e ci sono sempre meno mafiosi. Dalle stragi sono passati oltre trent’anni e la Sicilia oggi si mostra felice, esotica, come un’isola da cartolina. Palermo è tornata Palermo: lontana, silenziosa, seducente, con tutti i suoi piaceri e i suoi misteri. Non si spara più e ci dicono che lo Stato ha vinto. Catturati uno dopo l’altro i boss più importanti, sono rimasti liberi, spesso incensurati, solo coloro i quali li hanno sempre appoggiati dall’esterno. Questa rete, composta innanzitutto da imprenditori, poi da commercialisti, avvocati, notai, da amministratori locali e alti burocrati, da broker, negoziatori, da esperti del lavaggio del denaro o di architetture finanziarie per nasconderlo, rappresenta la borghesia mafiosa. È quella che comanda oggi in Sicilia. I mafiosi hanno un nome e un cognome, un volto, un indirizzo, un gruppo sanguigno, una scheda segnaletica, condanne e obblighi di legge. La borghesia mafiosa al contrario è un’entità eterea, impalpabile, ignota: non lascia mai impronte. Ogni epoca ha la sua mafia e anche quella in cui viviamo ne ha una: è «la mafia degli incensurati». Attilio Bolzoni racconta un’Italia che, ancora una volta, ha perso la memoria, e ripercorrendo gli ultimi dieci anni, ci scaraventa in un passato che credevamo chiuso per sempre, con la giustizia e l’antimafia che sembrano tornate ai tempi prima del Maxiprocesso e di Giovanni Falcone. Nascosta dietro ai tamburi di guerra che minacciano l’Europa e il mondo, coperta dalla distrazione ormai pervasiva sui media,secondo i quali non fa notizia, se non quando scattano arresti di personaggi che ormai vivono da emarginati nella trama reale del potere criminale, la mafia si è ripresa il potere. È più che mai necessario un nuovo racconto per smascherarla.
16,50

Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne)

Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne)

Alberto Saravalle, Carlo Stagnaro

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2025

pagine: 224

La guerra è entrata nella nostra vita, sebbene i media parlino ancora solo di lontane minacce e di rischi potenziali. Questo libro mostra come un conflitto, di tutti contro tutti, sia in realtà già da tempo in corso. E sia molto più vicino a noi di quanto si creda. Un contratto di acquisizione concluso nel 2024 tra due delle principali società italiane contiene una clausola che consente il recesso qualora dovesse scoppiare un conflitto che coinvolga l’Italia. Non era mai successo prima. Fino a poco tempo fa, nell’Unione europea clausole simili sarebbero state impensabili. Non è che l’ultimo passo di un fenomeno che viene da lontano. Numerose battaglie economiche, non solo tra competitor strategici come Usa e Cina, ma anche tra alleati come Stati Uniti e Unione europea, potrebbero rapidamente degenerare. Non accadeva dalla fine della Seconda guerra mondiale. Le grandi potenze rivaleggiano per preservare la propria sicurezza economica e attivano un circolo vizioso che da un giorno all’altro potrebbe dar luogo a un’irreparabile esplosione militare. Gli autori ripercorrono tutte le tappe che ci hanno portato fin qui, dalla crisi finanziaria del 2008, e ci mettono a disposizione un racconto essenziale e accessibile a tutti, per conoscere davvero il mondo in cui stiamo vivendo e quello che stiamo lasciando ai nostri figli. La storia ci insegna che, quando i popoli smettono di scambiare, allora finiscono per combattere. L’unico modo per raggiungere il fine politico della pace è utilizzare lo strumento economico del commercio e del libero scambio.
17,50

Socialismo fascista. La risposta fascista alla crisi dell'Europa

Socialismo fascista. La risposta fascista alla crisi dell'Europa

Pierre Drieu La Rochelle

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2025

pagine: 192

Cominciamo da qui. Pierre Drieu La Rochelle (1893-1945), scrittore, saggista, intellettuale francese tra i più raffinati del Novecento. Ha attraversato la grande storia in prima linea. Partito con entusiasmo per il fronte all’inizio della Prima guerra mondiale, combatte e partecipa alla battaglia di Verdun (1916). Negli anni Venti raccoglie nei suoi scritti tutta la disillusione di chi si è sacrificato credendo nel proprio Paese e in quel momento si sente tradito. Nasce allora il legame con il nazionalismo di Charles Maurras, leader di Action française (movimento di estrema destra, monarchico e nazionalista), di cui fa sua l’inquietudine per un’Europa che avverte in decadenza, incapace di riconquistare un ruolo internazionale, senza un’economia solida, caratterizzata da un forte processo di denatalità, tutti temi che rimarranno centrali nella riflessione della destra politica francese, fino a oggi. Negli anni Trenta aderisce al Partito popolare francese di Jacques Doriot. In Germania, a Norimberga, assiste a un raduno del Partito nazista. Si dichiara convintamente fascista. Quando, nel marzo del 1945, i giornali annunciano un mandato di comparizione con l’accusa di collaborazionismo, Drieu sceglie il suicidio. Dal 2012 è uno degli autori inseriti nella prestigiosa Bibliothèque de la Pléiade, edita da Gallimard. Questo libro, introdotto da David Bidussa, apre una nuova serie che Fuoriscena dedica al pensiero e alla cultura di destra. Una serie motivata e contrassegnata da una convinzione, che è la seguente: la destra è oggi egemone in gran parte del mondo anzitutto perché, anche laddove non rappresenti il gruppo politico al potere, comunque definisce i temi al centro della discussione pubblica. Il nazionalismo, l’antiparlamentarismo, il culto del capo, l’antiamericanismo, inteso come critica delle democrazie occidentali, il sovranismo anche economico, con il rilancio di politiche autarchiche, l’attacco a sindacati, scioperi e all’idea stessa di conflitto di classe, l’esclusione dello straniero, la caratterizzazione etnica della democrazia sono tutti temi centrali dell’agenda politica odierna, che sottolineano come pensiero e cultura di destra siano egemoni. E sono temi centrali negli scritti qui raccolti, esposti con lucida chiarezza e precisione, non con la retorica posticcia che spesso trova spazio nel dibattito contemporaneo. L’idea di fondo che ispira questa serie è quella per cui, finché non ci sarà un nuovo vocabolario politico capace di imporsi come valida alternativa, la cultura di destra sarà ancora destinata a crescere e a conquistare spazio. A consolidare la sua egemonia.
16,50

I mastini della Terra. La destra israeliana dalle origini all'egemonia

I mastini della Terra. La destra israeliana dalle origini all'egemonia

Paolo Di Motoli

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2025

pagine: 400

Questo libro è il primo racconto completo della storia della destra israeliana e del sionismo revisionista, dalle origini – con particolare attenzione al periodo successivo alla Prima guerra mondiale, contrassegnato dal contributo intellettuale e politico del suo padre fondatore, Vladimir Jabotinsky – fino a oggi, con Benjamin Netanyahu, ultimo erede di una vicenda centenaria, il cui governo comprende figure della destra più estrema e radicale. Il lavoro di Paolo Di Motoli rappresenta una straordinaria occasione per comprendere l’attualità alla luce della più profonda e documentata ricerca storica. In queste pagine è ricostruita una serie imponente di fatti. Vi trovate tutto quel che c’è da sapere sulla genesi della destra sionista. I passaggi fondativi: la nascita del movimento giovanile Betar (1923) e dell’Alleanza dei sionisti revisionisti (1925). La radicalizzazione di questa destra, passando dall’emergere di gruppi come il Lehi-Gruppo Stern (fondato da Avraham Stern) e l’Irgun (con a capo Menachem Begin), che in nome di Eretz Israel (Terra di Israele) legittimano atti terroristici. Una parte importante del libro è poi dedicata alla destra revisionista che diventa forza politica dopo la nascita dello Stato nel 1948. Di Motoli ricostruisce puntualmente la fondazione di Herut, il primo partito di destra del Parlamento (Knesset), e del Likud (prima coalizione poi partito), che, con Menachem Begin, porterà la destra al potere nel 1977, inaugurando una stagione di successi politici che arriva fino ai nostri giorni. Dal 1977 a oggi, da Begin a Netanyahu, la storia della destra sionista diventa imprescindibile per capire il conflitto israelo-palestinese. Completa il libro un’analisi profonda del suprematismo e del nazionalismo messianici, che aiuta a comprendere l’attualità anche oltre la vicenda israeliana, cogliendo un nodo centrale del nostro tempo: la svolta etnica della democrazia, che conquista e accomuna sempre più Paesi. Prefazione di Sergio Romano.
21,50

Libera. Storia di Anna

Libera. Storia di Anna

Alessandra Ziniti

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2025

pagine: 208

Anna è una donna in fuga, e il suo vero nome non lo sapremo mai. Da oltre un decennio lotta per sfuggire alla sua famiglia, che occupa i vertici della criminalità calabrese e non le perdona la sua scelta di libertà. Dopo l’assassinio del marito – una «lupara bianca» – Anna è rimasta sola con le sue due figlie, decisa a proteggerle da un destino già scritto. Senza segreti da rivelare, lo Stato non può offrirle protezione; per lei, legalmente, il cambio di identità non è possibile e la sua libertà rimane appesa a un filo. Questa è la storia straordinaria di una donna che ha rischiato tutto per conquistarsi un futuro diverso: per quattro volte l’hanno trovata, per quattro volte lei e le sue figlie hanno dovuto abbandonare ogni cosa e ricominciare da capo. Ogni giorno è una battaglia, ma in don Luigi Ciotti e nella rete di «Libera» Anna ha trovato un’ancora di salvezza. È stata proprio la volontà di sostenerla nella sua ricerca di una nuova vita ad aver aperto la strada allo sviluppo del programma «Liberi di scegliere», che oggi offre sostegno a donne e minori in fuga dalle famiglie mafiose. Grazie a questo fondamentale supporto, oggi la figlia maggiore di Anna studia per diventare giudice penale minorile e difendere giovani con storie simili alla sua. Un racconto di coraggio, resistenza e libertà: la testimonianza unica di un mondo incredibile e sconosciuto, svelato per la prima volta. Persone come Anna, secondo la legge, non hanno nulla da offrire allo Stato per guadagnarsi la sua protezione. La loro, sottolinea don Ciotti, è però una testimonianza fondamentale: «Anche se non incide sul piano giudiziario, è preziosissima su quello simbolico: dà un esempio, traccia una strada, può seminare dubbi fecondi nei contesti dove avviene. Crea uno strappo dentro il tessuto compatto della subcultura mafiosa».
17,00

Ghiaccio blu. Una storia americana e nostra: l'assassino giustiziato e sepolto nel mondo universale della rete

Ghiaccio blu. Una storia americana e nostra: l'assassino giustiziato e sepolto nel mondo universale della rete

Pino Corrias

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2025

pagine: 160

È una storia americana quella di Joseph Paul Jernigan, trasformato dalla Scienza nell’Atlante digitalizzato del corpo umano. La sua morte, anno 1993, è una labile traccia nel flusso della cronaca. Ma il suo destino diventa una rivelazione quando due anni dopo si scopre che quel corpo apparteneva a un detenuto colpevole di omicidio, giustiziato nel carcere di Huntsville, Texas. Pino Corrias fa di quella rivelazione una traccia da seguire in un lungo viaggio – dal Texas a New York – dentro al cuore dell’America, per restituire a quel «Detenuto numero 699» la storia della sua vita e della sua morte. Ritrovare i luoghi dove ha vissuto. I testimoni che lo hanno conosciuto. Lo sceriffo che lo ha arrestato. Il giudice che l’ha giudicato. Sua madre e la sua donna. Compresi i detenuti che gli hanno respirato accanto. Tutte schegge disperse dal tempo, lungo le pianure e le solitudini, fino a ricomporre un reportage di straordinaria lucidità, sulla giustizia, sulla violenza, sulla vendetta come punizione e risarcimento delle vittime. Ma soprattutto sulla società americana, la luce che ancora irradia, i baratri che sempre di più ci spaventano. E lo fa parlandoci di una America che ancora ci riguarda, con i suoi miti, le sue contraddizioni, le sue insonni paranoie, così spesso a mano armata. Scrisse Oreste del Buono nella prima edizione, anno 1997: «A Pino Corrias non è bastato il talento di inviato speciale, è divenuto di pagina in pagina sempre più scrittore nitido e feroce. L’inchiesta giornalistica è diventata un romanzo irresistibile di furore e pietà, soprattutto di pietà, che coinvolge il lettore e lo pone davanti a una scelta».
16,50

Samurai. Le avventure di un Forrest Gump della tv dietro le quinte del potere

Samurai. Le avventure di un Forrest Gump della tv dietro le quinte del potere

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2025

pagine: 256

Ricordate i silenzi eterni di Adriano Celentano a Fantastico? La parodia dei Promessi sposi del trio Lopez-Marchesini-Solenghi? Il Sanremo con Pippo Baudo e la protesta degli operai che minacciano di bloccare l’Ariston? Dietro queste e moltissime altre vicende c’è un dirigente Rai, straordinario scopritore di talenti, responsabile di programmi indimenticabili che hanno fatto la storia della televisione italiana. In queste pagine Mario Maffucci si racconta per la prima volta, restituendoci non solo la storia sorprendente cucita nel tessuto di una vita piena di incontri eccezionali e colpi di scena, ma anche la fotografia di chi siamo stati, di un’Italia in quel tornante denso di eventi e stravolgimenti tra la Prima e la Seconda Repubblica. Lo fa in forma d’intervista, accompagnato da un fuoriclasse del genere, Andrea Scarpa, che declina in conversazione l’arte del racconto e della narrazione, costruendo un libro trascinante che si legge tutto d’un fiato. Maffucci ha lavorato in Rai dal 1968 ai primi anni 2000, un’azienda forte e presente, fatta di professionisti concreti e visionari. Ha attraversato in prima persona l’entrata in scena di Berlusconi e la nascita delle tv private, la seduzione dei talenti del servizio pubblico seguita poi da montagne di soldi a chiudere la partita, le reazioni nelle segrete stanze di Viale Mazzini e dei palazzi del potere, che ha vissuto sul campo, incrociando una classe politica diversa da quella di oggi eppure allo stesso modo famelica rispetto alla Rai. Un libro che fotografa un’Italia che non esiste più ma che ci portiamo dentro. Una testimonianza che ci aiuta a leggere il destino del servizio pubblico, a cui Maffucci dedica pagine conclusive di grande forza e visione.
18,00

Questo lavoro non è vita. La lotta di classe nel XXI secolo. Il caso GKN

Questo lavoro non è vita. La lotta di classe nel XXI secolo. Il caso GKN

Dario Salvetti

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2024

pagine: 192

Il 9 luglio 2021, i 422 dipendenti della Gkn di Campi Bisenzio (Firenze), fabbrica che produce semiassi per l’industria automobilistica, ricevono una email con la quale viene comunicato l’avvio della procedura di licenziamento collettivo per cessazione di attività. Lavoratrici e lavoratori non restano immobili nella rassegnazione, reagiscono immediatamente, raggiungono i cancelli dell’azienda, presidiati da guardie private, e riescono a entrare. Non lo fanno per rabbia, ma per difendere un diritto e per proteggere il proprio territorio dalla delocalizzazione e dall’impoverimento. Comincia così la lotta operaia più lunga e più strutturata degli ultimi decenni. Una lotta allo stesso tempo potente e fragilissima, che va conosciuta e sostenuta perché ci riguarda tutti. La mobilitazione, da un lato, vuole opporsi a un abuso e, dall’altro, avvia un corpo a corpo con il capitale di straordinaria forza e intensità. Un corpo a corpo non isolato ma in convergenza con movimenti e lotte che attraversano tutto il Paese, seppur spesso sottotraccia. Mentre questo libro va in stampa, lavoratrici e lavoratori sono ancora lì, hanno costituito un Collettivo di fabbrica, hanno allestito un loro piano industriale credibile e hanno avviato la procedura di azionariato popolare per sostenerlo, che si è chiusa con oltre un milione di euro di sottoscrizioni. In questi ultimi anni sono stati pubblicati molti libri che hanno raccontato la crisi e le falle del modello capitalistico di produzione e sviluppo, mancava però ancora un libro sul lavoro, che raccontasse la lotta di classe nel XXI secolo. Questo libro non è solo la storia di una singola battaglia, ma un manifesto che parla a ciascuno di noi, trasversalmente al proprio mestiere. Perché il lavoro è vita. Ma questo lavoro, sfruttato, sottopagato, che ammala il corpo e la mente, in cui puoi essere licenziato in tronco con una email, non lo è più. È necessario gridarlo con consapevolezza, e farlo collettivamente.
17,00

Crimini inconfessabili. Il ventennio dell'Antistato che ha voluto e coperto le stragi (1973-1993)

Crimini inconfessabili. Il ventennio dell'Antistato che ha voluto e coperto le stragi (1973-1993)

Giuliano Turone

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2024

pagine: 304

Ripercorrere la storia d’Italia del secondo Novecento vuol dire attraversare una lunga scia di sangue, stragi e delitti politici eccellenti, tentati omicidi, depistaggi, processi farsa, infiltrazioni criminali fino ai vertici dello Stato. Solo una guida competente può avere la capacità e anche l’autorevolezza di proporre una ricostruzione che sia allo stesso tempo profonda e completa. Giuliano Turone è stato per anni giudice istruttore a Milano, con Gherardo Colombo è stato il magistrato che ha scoperto il sistema P2 a partire dall’inchiesta sull’omicidio dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, l’eroe borghese immortalato nello splendido libro di Corrado Stajano. È stato tra i primi a indagare sulla presenza di Cosa nostra al Nord e, dopo l’uscita dalla magistratura, non ha smesso di interrogarsi e di esplorare piste con il passo dell’investigatore ma anche con quello dello storico, che sa incrociare fonti primarie, atti giudiziari, testimonianze e documenti. Da questa ricerca instancabile, è nato un libro importante e di successo, Italia occulta (2019), e ora arriva quello che l’Autore presenta come il suo lavoro ultimo e definitivo sul potere invisibile che ha governato l’Italia repubblicana contagiando fortemente anche il presente. Crimini inconfessabili attraversa i fatti efferati del ventennio 1973-93 nella cornice di una considerazione forte e solida, quella secondo cui il nostro è stato un Paese a sovranità ostinatamente limitata, attraverso una strategia della tensione di matrice atlantica che ha operato con il sistema di potere occulto della P2 e anche con la complicità delle mafie e dell’estremismo di destra. Ma il racconto parte da un episodio preciso, il mancato omicidio di Enrico Berlinguer a Sofia nel 1973, per ripercorrere poi la vicenda del sequestro e dell’uccisione di Aldo Moro, i delitti Piersanti Mattarella ed Emanuele Basile, fino alla «svolta criminale autarchica» che si afferma con potenza dopo la caduta del Muro di Berlino ma che affila le armi nel tragico attentato al Rapido 904, il treno di Natale, il 23 dicembre 1984. Un nuovo libro importante, un testo di riferimento che ha anche l’ambizione di arrivare a chi quegli anni non li ha vissuti direttamente ma ne vive oggi conseguenze e strascichi. Una storia con cui la classe politica non riesce a fare davvero apertamente i conti. Lo dovrebbe, se non alla democrazia, almeno alle vittime.
19,50

Codice rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato

Codice rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato

Milena Gabanelli, Simona Ravizza

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2024

pagine: 256

Era un modello per il mondo intero. Si è sgretolato. Siamo in tanti ad averne avuta esperienza diretta, non esisteva però ancora un libro che in profondità, con documenti, report riservati, storie, testimonianze e dati aggiornatissimi, raccontasse come si è arrivati al tracollo della sanità italiana e alla deriva di un sistema dove per chi non ha soldi diventa sempre più difficile curarsi, ma, come leggerete, non basta potersi permettere visite ed esami a pagamento per sentirsi al sicuro. Che cosa rivela Codice rosso? Che in sala operatoria finiscono chirurghi senza aver eseguito un numero minimo di interventi necessari per padroneggiare il bisturi; che se abbiamo un’emergenza e dobbiamo correre all’ospedale, non è improbabile che a visitarci ci sia un medico gettonista arruolato attraverso cooperative e in servizio da più di dieci ore; che il grande affare delle assicurazioni arriva a generare interventi non necessari ma praticati lo stesso per ricevere i rimborsi, con conseguenze drammatiche; che nel privato c’è perfino chi sta lavorando a programmi per individuare ipocondriaci e proporgli pacchetti d’esami e visite a pagamento; e molto altro. Quella che vi apprestate a leggere è l’inchiesta più completa sulla sanità italiana. Milena Gabanelli e Simona Ravizza, che ormai da anni con Dataroom raccontano le falle del Servizio sanitario, mettono nero su bianco la condizione in cui versano gli ospedali (trovate le liste degli istituti – anche blasonati – con macchinari vecchi e inadatti; punti nascita e Pronto soccorso da evitare), lo svilimento della medicina di base e delle professioni mediche, gli interessi e le strategie delle lobby dei sindacati di categoria (medici di famiglia, farmacisti, eccetera) per difendere lo status quo, l’ordinaria follia a cui è sottoposto chi deve prenotare una visita e perfino chi deve gestire una malattia anche grave, e la speculazione che ruota attorno alle residenze per anziani. Infine, come tutto questo sia funzionale alla sanità a pagamento, che a sua volta veicola un inganno non sempre visibile. La denuncia ha un unico obiettivo: rendere consapevoli i cittadini delle vere ragioni di un malfunzionamento, in modo che non si possa più raccontar loro menzogne, e pretendere quindi dalla politica la competenza necessaria a riparare gli immensi errori commessi finora.
18,00

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