GOG
Versetti sardonici
Dino Risi
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2022
pagine: 120
Una raccolta di "non poesie" concepite dallo sguardo attento, ironico e sferzante di uno dei maestri della commedia all'italiana. Versi istantanei, poesie dal ritmo aneddotico, visioni taglienti e ironiche. La penna di Dino Risi funge, in queste brevi composizioni, da macchina da presa, capace di cogliere da una prospettiva insolita la vita quotidiana del carosello umano che popola l'Italietta piccolo-borghese dalle edonistiche velleità: parenti serpenti, comunisti col villone, cassiere e pornostar, assassini seriali e comici da strapazzo, inciviltà capitoline e domeniche al mare. Non mancano versi più introspettivi, che toccano vette poetiche dolceamare, una certa nostalgia per la giovinezza perduta, uno sguardo all'album degli immancabili rimpianti e delle promesse non mantenute di chi non ha potuto fare a meno di vivere a pieno la vita.
La gana
Jean Douassot
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2022
pagine: 620
Quando nel 1958 "La Gana" è arrivato nella redazione della casa editrice Juillard, l'allora direttore Maurice Nadeau, dopo una prima lettura, disse di aver avuto gli incubi per diverse notti di seguito. Non si tratta di un libro, ma di un aborto, un testo disgustoso e raccapricciante - che tuttavia respira. L'editore se ne accorge e incarica Nadeau di compiere una serie di tagli al manoscritto, dove si è deciso di eliminare i passaggi impubblicabili lasciando al loro posto dei puntini di suggestione, più che di sospensione, e non sapremo mai quali ulteriori oscenità siano state omesse. Nel 1958 "La Gana" è in libreria e l'anno successivo si aggiudica persino il prix de Mai. In Italia il romanzo vede la luce solo sei anni dopo, nel 1964, ma ha vita breve. La magistratura sequestra tutte le copie in circolazione per oltraggio al senso del pudore, e rinvia a giudizio lo scrittore, l'editore italiano, il traduttore e l'impaginatore. Dopo la consueta notorietà dovuta allo scandalo, il romanzo scivola nell'abisso. Oggi si fatica a trovarlo anche nelle librerie francesi. È il destino che si addice a un libro zampillante di volgarità, che ci chiede lo sforzo disumano di sopportare l'insopportabile: seguire passo passo il protagonista, un bambino di dieci anni che viene iniziato, nello squallido scantinato parigino in cui si trova costretto ad abitare con la famiglia, alla violenza e alla crudeltà della vita sessuale di chi conosce solo la miseria e non ha il tempo, né la voglia e gli strumenti, per sublimarla in qualcosa di più alto, finendo per trovare la verità del mondo nell'espletarsi delle più bieche funzioni organiche, nel riempire e svuotare buchi. In questo romanzo oltraggioso, che supera in oscenità anche i libri più degenerati di Miller e Sade, Jean Douassot si spinge dove nessun altro ha osato andare, né prima né dopo di lui. Tenta di insudiciare il candore dell'infanzia, per scoprire che, sorprendentemente, quella luce resiste anche al fango più nero.
Il libretto rozzo
Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2022
pagine: 141
Pubblicato per la prima volta nel 1998, quando ormai i CSI diventavano noti al grande pubblico affacciandosi alle classifiche radiofoniche, il Libretto Rozzo diventa in brevissimo tempo un oggetto di culto, e come ogni oggetto di culto scompare dalle librerie. Oggi, a quarant'anni di distanza dalla fondazione nel 1982 a Berlino del gruppo punk più irregolare d'Italia, questa nuova edizione lo toglie dalla clandestinità — probabilmente controvoglia. Il Libretto Rozzo è racconto, confessione, sistemazione di tutti i testi dei CCCP e dei CSI, assemblati non per cronologia o apparizione discografica ma per grandi temi e idee, cuciti fra loro da meditate riflessioni di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, che arricchiscono il volume con dei commenti inediti. Affollato di fantasie socialiste e perizie psichiatriche nazional-popolari, Punk Islam e Sufi, geografia di Gobi, Finistère e Via Emilia, il Libretto Rozzo ci consente di ripercorrere a ritroso le inquietudini di una generazione che non sembrano poi tanto lontane dalle nostre, come se il muro di Berlino non fosse mai caduto.
Aurélien
Louis Aragon
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2022
pagine: 784
A cavallo fra le due guerre una generazione dimenticata e ribelle fatica a trovare la propria identità. Aurélien Leurtillois, reduce dalle trincee, da cui rimane inevitabilmente tormentato, rientra a Parigi nelle vesti di giovane rentier, e vive sulla sua pelle tutte le gioie e le angosce dí questa affannosa ricerca, calcando il palcoscenico surrealista dei folli anni Venti, magistralmente allestito da Louís Aragon e popolato da veterani, poeti, pittori, epicurei, uomini d'affari, soldati americani e donne viziose... Eroe borghese, seduttore indolente, affetto da una versione inedita di quel mal du siècle che aveva contagiato tutta la letteratura francese, Aurélien viene travolto, quasi controvoglia, da un amore divorante per l'inafferrabile Berenice, giovane donna di provincia dal discutibile buongusto. Quello di Aragon è un romanzo che vive di sottili equilibri e irriducibili dualismi - città e provincia, evasione e fedeltà, amore e matrimonio, la continua tensione fra il mondo reale e quello, forse ancora più reale per i surrealisti, dei sogni deformati - mostrando un certo disgusto per il materialismo del mondo moderno. Pubblicato nel 1944 e tradotto oggi per la prima volta in Italia, Aurélien ci consegna lo spettacolo di una Francia perduta, sia cronologicamente che esistenzialmente, dove la vita interiore delle emozioni, delle menzogne e delle illusioni ha la meglio su qualsiasi realismo, come se l'esistenza non fosse altro che un intervallo tra un'ombra di seduzione e un'altra, il tentativo di galleggiare al confine di un desiderio che conviene più contemplare che non realizzare, così come inventarsi un amore è sempre meglio di viverlo. Introduzione di Stenio Solinas.
Ciò che oso pensare
Julian Huxley
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2022
pagine: 171
In Ciò che oso pensare Julian Huxley - primo Direttore dell’UNESCO, membro fondatore del WWF e fratello maggiore di Aldous Huxley (autore dei celebri romanzi Il Mondo nuovo e L’isola) - rivela la sua personale filosofia che porta il nome di Umanesimo scientifico. Secondo il biologo e genetista inglese, l’essere umano sarebbe pieno di “difetti di fabbrica”, che peggiorano considerevolmente la qualità della sua esistenza; uno su tutti: la morte. Ma una soluzione a questa fastidiosa pecca c’è, e si trova nell’eugenetica, una disciplina nata alla fine dell’Ottocento che, applicando anche sull’uomo i metodi di selezione usati per piante e animali, si prefigge non solo di combattere l’altrimenti inevitabile degenerazione della razza umana, ma di migliorare l’esistenza delle generazioni future tramite l’intervento della scienza supportata da un’assoluta razionalità. L’illimitata fiducia che il celebre biologo riponeva nelle possibilità della scienza, e il suo progetto visionario di metterla completamente a servizio della vita umana è davvero curioso, audace, per quei tempi sicuramente folle. Si può e forse si deve dissentire dalle sue idee, ma bisogna conoscerle, perché sembrano rappresentare le fondamenta della componente più estrema della corrente accelerazionista. Introduzione di Lorenzo Vitelli.
Il crepuscolo dei filosofi. Kant, Hegel, Schopenhauer, Comte, Spencer, Nietzsche
Giovanni Papini
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2022
pagine: 220
Scritto nel 1906, "Il crepuscolo dei filosofi" è un processo alla filosofia e alle maggiori figure del pensiero ottocentesco: Papini traccia profili di Kant, Hegel, Schopenhauer, Comte, Spencer e Nietzsche e tratta in chiave parodistica le loro "tre o quattro idee". Accusati di irrigidire in schemi e categorie astratte la realtà e la natura, i filosofi dell'Assoluto "sono da gettare via come carogne". Il primo libro di Papini non è solo un saggio "pragmatista" contro la Verità con la V maiuscola, la speculazione astratta, il dogmatismo, l'irrazionalità della ragione, ma un invito ad accettare la profonda contraddittorietà dell'esistente. "Licenziare la filosofia" vuol dire perciò agire, entrare spavaldamente nella vita, nella moltitudine, nel divenire, nel paradosso, mentre il mondo dell'unità assoluta, disegnato dai filosofi, non è che "il regno della calma, del riposo, dell'immobilità, della morte".
B.R. Ammazzate Banksy
Vincenzo Profeta
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2022
pagine: 120
Cosa succede quando un'arte nata per strada dalle frange più disagiate della gioventù urbana, con il suo linguaggio disarticolato, i suoi codici spontanei, la sua rabbia indisciplinata, perde ogni carica eversiva e diventa il megafono dello Stato, di qualche multinazionale o di un brand? È questa la triste parabola della Street Art, strumento dei municipi comunali per "valorizzare" periferie degradate invece di operare interventi seri di ripristino, oppure dispositivo pubblicitario utilizzato da grandi aziende a scopi promozionali. Gli stessi Street Artist sono diventati dei brand, Banksy tra tutti, forte di provocazioni a buon mercato, sentimentalismo spicciolo e un immaginario sottratto a Fight Club. Questa ribellione anti-sistema, sotto lo stencil, nasconde una delle più grandi operazioni commerciali degli ultimi anni, un'arte instagrammabile, indistinguibile dalla guerriglia marketing, che alla rivoluzione o al suicidio ha preferito il business di magliette e tazzine. Vincenzo Profeta, tra i fondatori del Laboratorio Saccardi, collettivo di artisti palermitani, con il suo stile vertiginoso, scrive questo pamphlet senz'alcuna pretesa argomentativa e senza alcuna lucidità, ma solo con un odio sano, depurato dal rancore, contro la decadenza di quest'arte.
La dittatura dell'intellighenzia
Jan Waclaw Machajski
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2022
pagine: 220
"Machajski è stato un critico feroce del marxismo e della social-democrazia. Il Novecento è per lui il secolo degli intellettuali, i cosiddetti capitalisti del sapere, che approfittano della loro posizione privilegiata per diventare la nuova classe dominante. "La crescita del progresso capitalistico è inspiegabile senza la crescita della società colta e dell'intellighenzia, dell'esercito dei lavoratori intellettuali": un ceto parassitario che con lo Stato burocratico impone la sua dittatura."
Escolios a un texto implicito. Nuevos e sucesivos. Ediz. italiana
Nicolás Gómez Dávila
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2022
pagine: 350
Dopo la prima parte dell'opera del filosofo colombiano Nicolás Gómez Dávila, GOG porta in libreria un secondo volume per racchiudere l'intero corpus di aforismi e brani. Un'opera omnia da tenere vicina durante il freddo inverno dell'intelletto che caratterizza i nostri anni. Davila scardina ogni tipo di dogma e di certezza, di ideologia e fiducia nella scienza brancolando nelle tenebre della coscienza col solo aiuto del dubbio. Sordo a ogni sirena di salvezza, col suo stile ironico e tagliente ma comprensibile e trasversale in poche parole mina le grandi certezze del nostro tempo. C'è quindi un modo per salvarsi? Un modo per continuare a vivere in questo mondo? C'è, ed è la reazione. Provare a ragionare per un passato migliore è l'unica arma che si può usare contro il progressismo imperante, resistere agli assedi dello sviluppo l'unica chiave per leggere un presente che sembra fare di tutto per risultare scialbo e voluminoso, ma mai monumentale. Proseguendo e chiudendo una grande tradizione che ha visto tra i suoi interpreti migliori Pascal, Nietzche, Cioran, Dávila restituisce al lettore una sensazione più che una conoscenza, una percezione del mondo, uno squarcio sul reale inedito e mai banale, proprio dei grandi pensatori in grado di smuovere l'animo umano.
Borghesia violenta
Nicola Ventura, David Barra
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2021
pagine: 250
Studenti di medicina prossimi alla laurea, figli di magistrati o di politici, enfant prodige del cinema italiano. Sono tutti giovani promettenti i "bravi ragazzi" del terrorismo italiano, ventenni eleganti, dalle facce pulite, dotati di buona retorica ma baciati dalla morte, che a cavallo tra gli anni '70 e '80, chi per puro caso o per adesione ideologica, chi per ribellarsi all'autorità paterna o per rispondere a una violenza subita, finiscono per dare avvio allo "spontaneismo armato", per fondare gruppi e movimenti extraparlamentari, realizzare attentati, sequestri e rapine. Ventura e Barra ripercorrono, con una narrazione letteraria e cinematografica più che storica, le parabole politiche ed esistenziali dei "figli ribelli" della borghesia italiana, insospettabili autori di un sogno eversivo che si tradurrà, la maggior parte delle volte, in tragedia. I militanti di Avanguardia Operaia, poi Giusva Fioravanti e Alessandro Alibrandi, tra i fondatori dei Nar, e così Marco Donat-Cattin, leader di spicco di Prima Linea, sono loro i protagonisti, rivoluzionari e borghesi, di questa stagione all'insegna della rabbia e del piombo: ad accomunare tutti, "rossi" e "neri", è infatti una violenza cieca, redentrice per alcuni, nichilista per altri, divenuta all'improvviso l'unico strumento a disposizione per distruggere l'avversario politico e ribaltare l'ordine costituito.
Bazar mediterraneo
Alberto Negri
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2021
pagine: 160
Scritti, reportage, appunti, articoli tra l'Algeri di Camus e la Alessandria di Ungaretti, la Salonicco dei profeti e la Istanbul di Erdogan. Alberto Negri, reporter di guerra italiano, rielabora tutto il materiale accumulato in oltre trent'anni di viaggi nelle città del Mediterraneo. Storia e attualità si intrecciano, uomini e dèi danzano assieme.
Storie del mare
Diego Gabutti
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2021
pagine: 233
E se tutta la storia del mondo non fosse altro che la storia del mare? Diego Gabutti si è lasciato trascinare dalle maree della letteratura per uscirne con una storia del mare che mette insieme i viaggi di Gulliver con Braccio di ferro, Robinson Crusoe con Dante, Paul Morand e Joseph Conrad.