Gruppo Albatros Il Filo

Quella stagione perfetta rappresenta un affascinante e nostalgico viaggio nel passato, ricco di emotività e di ricordi condivisi. Tiziana Pizzo utilizza un linguaggio poetico e introspettivo per ricostruire momenti di vita e di sport che sembrano ormai appartenere a un'epoca lontana, ma che continuano a vivere nel suo cuore e nella sua memoria. La descrizione delle immagini che emergono dall'oblio con dolce caparbietà rappresenta un'immagine potente della memoria come custode di esperienze preziose, spesso dimenticate ma mai scomparse del tutto. Il passaggio dalla riflessione personale alla narrazione storica della squadra di pallavolo etnea, con particolare attenzione alle origini dell'Alidea, arricchisce il testo di un senso di appartenenza e di orgoglio locale. La menzione delle figure di Bowling e Torre Tabita, e della loro fusione in una squadra vincente, rende omaggio a un patrimonio sportivo e culturale che ha lasciato un segno indelebile nella storia sportiva di Catania. L'episodio centrale, la vittoria dello scudetto del 1980, assume un valore simbolico e affettivo, rappresentando non solo un trionfo sportivo, ma anche un momento di coesione e di identità collettiva. La narrazione si distingue per la sua capacità di evocare emozioni profonde, trasmettendo l'importanza delle passioni condivise e del ricordo come elementi fondamentali della nostra identità. Quella stagione perfetta è un omaggio toccante alla memoria, allo sport, e alle persone che, con passione e dedizione, hanno contribuito a scrivere pagine di storia personale e collettiva.

Non solo fulmini e saette, di Roberto Bruni, si presenta come un affresco narrativo ricco di vitalità e umanità, capace di coinvolgere il lettore in un viaggio intimo attraverso le tappe fondamentali della vita dell'autore. Con uno stile vibrante e appassionato, Roberto Bruni intreccia parole e immagini, creando un racconto che appare tanto più vivido quanto più si fa portavoce di emozioni genuine e di un impegno profondo sia artistico che sociale. L'opera si distingue per la capacità di evocare con forza i momenti condivisi con Marcella, rendendoli quasi palpabili, e di trasmettere un senso di vicinanza e partecipazione al lettore. L'autore si rivela un narratore sensibile, capace di riferire con autenticità la sua umanità e il suo amore verso il mondo che lo circonda. La riflessione sul suo percorso di crescita, arricchita da richiami alla tradizione artistico-letteraria e da considerazioni sull'attualità, crea un dialogo tra epoche e idee che rende il testo particolarmente stimolante. Roberto Bruni si mostra anche un pensatore critico, non esitante a prendere posizione contro l'indifferenza e la mancanza di impegno nella salvaguardia della memoria e della bellezza artistica. La sua scrittura, che coniuga leggerezza e profondità, riesce a mantenere un tono schietto e pungente senza cadere in retorica o pretenziosità, lasciando invece un segno duraturo nel lettore.

In Italia vivono oltre un milione di giovani con origini migratorie, nati o cresciuti nelle nostre città, che frequentano le scuole, parlano la lingua, condividono valori, aspirazioni e quotidianità con i loro coetanei italiani. Molti di loro si sentono realmente e pienamente italiani. Eppure la legislazione vigente continua a escluderli dalla cittadinanza, lasciandoli in una condizione di sospensione proprio nel delicato momento della formazione della loro soggettività e della loro coscienza civica, ritardando il pieno riconoscimento della loro identità e partecipazione sociale. Questo saggio affronta con rigore e apertura il tema della cittadinanza per le nuove generazioni con origini transnazionali, offrendo dati aggiornati, analisi culturali e riflessioni politiche. Propone uno spazio di approfondimento e di discernimento, necessario per affrontare con maturità una questione che non può essere ridotta a risposte semplicistiche o a perenni contrapposizioni. Un contributo essenziale per comprendere perché il diritto alla cittadinanza non sia soltanto una questione giuridica, ma un nodo cruciale del nostro presente e del nostro futuro.

Il Gatto Nero ci trasporta in un universo lontano eppure fin troppo familiare. La narrazione si apre su un pianeta simile alla Terra, Boscona, che, dopo aver superato anni di conflitti e tirannia, si ritrova di nuovo a fare i conti con un passato di oscurantismo, impersonato dal re Ottimio II. Al centro di questa nuova crisi, emerge la storia d'amore tra la principessa Beatrice e Matteo, orfano di coraggiosi combattenti. Il loro legame, forte e immediato, sembra offrire un barlume di speranza in un mondo sull'orlo del baratro. Tuttavia, il romanzo va oltre la semplice narrazione romantica, introducendo un elemento di suspense che ne anima la trama. L'ombra di una minaccia si profila all'orizzonte: il satellite Silo, un tempo dipendente da Boscona, sta per mettere a punto un'arma temuta e ritenuta irrealizzabile. Questo scenario solleva domande cruciali che spingono il lettore a voltare pagina: l'arma verrà costruita? E quali saranno le sue conseguenze? L'autore costruisce un mondo ricco di dettagli e personaggi. L'accademia di Sirano, con i suoi giovani studenti, diventa un crocevia di destini, dove si intrecciano le speranze di un futuro migliore. Con una scrittura scorrevole e coinvolgente, il testo si preannuncia come un'avventura appassionante, che unisce dramma, romanticismo e un'avvincente trama fantascientifica.

Mentre sei qui, con questo libro tra le mani, e stai leggendo le mie parole, puoi decidere di comprare questa terapia energetica e provare a usufruire di questa opportunità. Il libro ha scelto te. Buona terapia.

Due vite giovani e apparentemente parallele si incontrano e si scontrano nelle pagine di questo libro dai toni freschi e accesi, costruiti attraverso un linguaggio colloquiale e spontaneo. In questa storia ricca di personaggi, i protagonisti sono Giorgio e Gianluca, due ragazzi le cui vite sembrano essere agli antipodi, ma che il destino deciderà di unire tramite le esperienze simili e condivise che la vita gli riserva. Sullo sfondo, la bellissima Venezia, con tutte le sue contraddizioni e le sue possibilità, offre ai due ragazzi l'opportunità di vivere una quotidianità scoppiettante e numerose avventure, nonché di creare un rapporto sempre più forte, che non avrà fine neppure col concludersi degli studi universitari.

Introspezione mentale è un viaggio dentro il cuore e la mente di due donne: Sonia e Lucia. Amiche fin dalle elementari, sono specchio e conforto l'una per l'altra, e insieme affronteranno tutto ciò che la vita metterà loro davanti, dalle sfide più ardue ai momenti più spensierati. Ogni donna è un mondo a sé e Introspezione mentale è un cammino che si dipana tra ragione e sentimento, tra gioie e turbamenti.

Istoreo, principe e medico di Eliopoli, diventa confidente e consigliere del suo amico Anaton, legittimo erede al trono d'Egitto, che però, dopo la misteriosa morte di suo padre, Ramesse, è stato scalzato dallo zio, Pepi-Ra, divenuto faraone. Il regno di Pepi-Ra è debole e corrotto, e porta l'Egitto verso la carestia e l'invasione straniera. Solo un uomo investito da un potere divino potrà tentare di mutare radicalmente il corso degli eventi. Ma tutto nella vita ha sempre una contropartita, che, talvolta, può essere tremenda. L'Abisso e il Dio è, insieme, un romanzo storico e un'acuta riflessione sul potere, sulla sua legittimità e sul rapporto tra il Divino e l'Umano.

29 di Romana Occhinegro non è soltanto una raccolta di poesie, ma un paesaggio emotivo in cui il lettore viene invitato a muoversi, a sostare, a smarrirsi e a ritrovarsi. L'autrice costruisce una geografia lirica fatta di frammenti, di immagini improvvise, di piccole epifanie quotidiane che, intrecciandosi, generano una musica segreta. Il suo stile è essenziale ma non spoglio: procede per illuminazioni, per accensioni improvvise, e sa fondere il canto popolare con la densità simbolica, il ritmo della filastrocca con la gravità della meditazione esistenziale. Questa silloge è un viaggio fatto di brevi soste, di visioni folgoranti, di domande sospese. Sta al lettore decidere se attraversarla come un mosaico di frammenti o come un unico respiro, ma in entrambi i casi il risultato sarà lo stesso: la certezza di aver incontrato una voce autentica, capace di trasformare l'esperienza quotidiana in parola poetica, e la parola in gesto di resistenza e di bellezza.

Marco non è un personaggio qualunque; è l'incarnazione degli ideali. La narrazione, descrivendo l'amore puro per Maria e l'infanzia serena al villaggio, costruisce una posta in gioco chiara e tangibile. Questo passato felice e tranquillo non è un semplice dettaglio sentimentale, è ciò che l'eroe dovrà sacrificare o, più precisamente, ciò che sentirà il dovere di difendere. Il vero coraggio di Marco risiede, infatti, nel suo spessore morale. Questo atto - l'abbandono della pace in nome della giustizia - è la quintessenza dell'eroismo. Marco promette di essere un personaggio che dovrà trovare la forza non solo per affrontare il nemico, ma per spezzare il legame con la sua felicità e salvare i valori che lo hanno plasmato. Il testo getta così le basi per una storia in cui il senso di giustizia diventerà la forza motrice per un sacrificio necessario. La narrazione è coinvolgente e prepara il lettore a un racconto di crescita, amore e, soprattutto, di coraggio inevitabile di fronte al dovere storico.

Come si prepara un ospedale ad affrontare un evento che, per entità e imprevedibilità, può travolgere ogni certezza organizzativa? Questa è la domanda da cui prende avvio questo volume, nato come tesi di master e divenuto il nucleo operativo del Piano d'Emergenza Interno per il Massiccio Afflusso di Feriti (PEIMAF) della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma. Attraverso un percorso che intreccia analisi normativa, ricostruzione storica e pianificazione concreta, il lavoro accompagna il lettore nella costruzione passo dopo passo di un piano di emergenza per una struttura sanitaria recentemente attivata come sede DEA di I livello. L'identificazione dei rischi, la valutazione delle risorse, la mobilitazione del personale e la gestione del triage sono solo alcuni dei nodi affrontati con rigore e chiarezza. Un contributo che, oltre a offrire uno strumento teorico e operativo, ha trovato concreta applicazione nella realtà ospedaliera, testimoniando il valore decisivo della pianificazione anche nelle situazioni più critiche e inattese.

Per i credenti, la figura di Dio è certamente centrale nella propria visione religiosa del mondo. Ma può esistere un Dio anche per coloro che non sono toccati dalla fede? Il tema centrale della presente trattazione è dimostrare scientificamente che Egli non solo esista, ma anche che sia unico per tutti coloro non convinti dell'esistenza di un Dio dei credenti di una qualsiasi religione. Attraverso un'esposizione in forma discorsiva e fanciullesca, Giorgio Pes trova un modo originale per trattare argomenti molto complicati con parole semplici e facilmente comprensibili.