Guida
Lo strano paese della falce e martello
Jawarlhal Nehru
Libro
editore: Guida
anno edizione: 1996
pagine: 144
La vita pubblica e lo sviluppo intellettuale di Nehru, un asiatico formatosi nella cultura europea - sono come un ponte gettato tra Oriente e Occidente. Di questo, il suo libro sull'Unione Sovietica costituisce una testimoninza esemplare almeno sotto un duplice profilo. Da un lato esso è un documento della maturazione interiore del suo autore: l'incontro con le teorie socialiste e con la rivoluzione russa costituiscono un momento essenziale per l'autore. Sulla vicenda sovietica Nehru proietta le esigenze della lotta politica indiana e ne fa un modello per la futura India. D'altro canto, inquadrate in una prospettiva più generale, queste pagine sono una significativa testimonianza sul mito sovietico.
La città ogni giorno. Viaggio non immaginario nel malessere metronapoletano
Ermanno Corsi
Libro
editore: Guida
anno edizione: 1996
pagine: 224
Un viaggio nel malessere napoletano. E' il periodo dell'elezione a sindaco di Antonio Bassolino, di Silvio Berlusconi presidente del Consiglio e del ribaltone che porta in primo piano Lamberto Dini. Seguono le elezioni politiche dell'aprile '96 che consegnano Palazzo Chigi a Prodi e Veltroni. In questi anni Napoli diventa magico scenario internazionale con il G7 e la Conferenza sulla criminalità. La città, però, non avanza sul piano nazionale e arretra di fronte ai suoi problemi storici. L'offensiva dis-unitaria di Bossi è debolmente contrastata dalla cultura meridionalista. Sotto l'immagine rivalutata, i drammi antichi e nuovi di Napoli continuano a creare tensioni.
Modelli operativi e identità dello psichiatra
Libro
editore: Guida
anno edizione: 1996
pagine: 80
Il tema che sta al centro dei diversi contributi che compongono il volume è antico, ma al tempo stesso attuale. E' fuor di dubbio che molti psichiatri italiani si sentano oggi confusi, incerti sull'oggetto del proprio operare e perplessi sulla propria identità professionale. Ma non meno evidente è quanto, a questa crisi di identità, contribuisca la irrefrenabile proliferazione dei modelli concettuali e operativi che ad essi vengono proposti, ciascuno dei quali viene presentato come esclusivo rispetto agli altri. Ne deriva che l'unico atteggiamento positivo da adottare è costituito dalla disposizione a cogliere tutte le sollecitazioni provenienti dal mondo della ricerca nel solco del comune tronco della professione.

