Il Nuovo Melangolo
Philoxenos. Per una filosofia dell'ospitalità
Bruna Giacomini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 247
Nell'epoca in cui la figura dello straniero torna a essere pericolosamente identificata con quella del nemico, compito della filosofia è quello di ricostruire la storia, la potenza e l'attualità di categorie di cui abbiamo urgente bisogno. Partendo dalla Grecia antica e dalla tradizione giudaico cristiana, fino ad arrivare alla modernità dei Lumi e al pensiero contemporaneo, l'autrice offre una articolata ricostruzione filosofica, ma anche storica, linguistica e giuridico-politica, dei concetti di straniero e ospitalità nella loro intima connessione. Perché se xenos designa lo straniero, con lo stesso termine i Greci indicavano anche "l'amico di un Paese straniero", colui che è divenuto tale sulla base del legame istituito dall'ospitalità. È da qui che occorre ripartire per pensare e trasformare il presente.
Ansie e follie di un open space
Martina Rogai
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 110
Una società ha deciso di delocalizzare dove il lavoro costa meno e rende di più. Una ragazza lavora in un’agenzia immobiliare e viene incaricata di mettere sul mercato la sede dell’azienda. Durante un sopralluogo, trova un blocco contenente storie, segreti, ansie e follie di impiegati ciarlieri, preoccupati, indaffarati. Così comprende che, nonostante le avversità quotidiane e quelle di medio periodo, tra aria condizionata, animali domestici e superstizioni, si può e si deve andare avanti...
Come insultavano gli antichi romani. Dire le parolacce in latino. Testo latino a fronte
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 1000
Lo sguardo del funambolo
Angelo Guarnieri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 110
Comunicare attraverso la parola parlata e scritta è per Angelo Guarnieri fondamento di libertà. Come un volo di rondine ama spaziare in svariati cieli. Curioso e instancabile non si ferma mai. La libertà è un elemento importante per comprendere la sua scrittura. Il titolo di questa raccolta di poesie, Lo sguardo del funambolo, dà un’immagine visiva dei contenuti del testo. Al funambolo non sono permesse distrazioni. Il suo sguardo è concentrato sul mantenimento dell’equilibrio del suo corpo, ma nel contempo deve porre attenzione a tutto ciò che lo circonda. Questa figura rappresenta efficacemente ciò che il poeta riesce a comunicare: una ricerca di equilibrio mai scontato e l’ardente bisogno di riflettere sempre su se stessi, senza mai attenuare l’attenzione al mondo che ci forma e ci contiene.
Runningsofia. Filosofia della corsa
Claudio Bagnasco
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 125
Correre è esporsi al caldo, al freddo, alla sete, alla fame, alla stanchezza, al dolore, è esercitare il diritto e il dovere di vivere nella maniera più piena e profonda. Di vivere in maniera coraggiosa. Correndo dismettiamo il nostro ruolo sociale, con tutta la sua teoria di obblighi e rituali, per riscoprire l’appartenenza al regno animale. E non è davvero cosa di poco valore ricordarsi – anzi, provare sul proprio corpo – che siamo anche e soprattutto altro, essenzialmente altro, rispetto al compagno premuroso, al genitore comprensivo, al lavoratore esemplare, al consumatore informato che ogni giorno mostriamo di essere. Prefazione di Fulvio Massini.
Psicoanalisi e televisione. Il «Lessico amoroso» di Massimo Recalcati
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 176
Con "Lessico amoroso" Massimo Recalcati ha dato vita a un'operazione culturale che riprende e aggiorna i "Comizi d'amore" di Pasolini: partendo dalla constatazione del fatto che "non sappiamo più parlare d'amore", Recalcati ha usato la televisione per provare a ridare una lingua poetica dell'amore. Il volume, che contiene un dialogo inedito tra Recalcati e i due curatori, raccoglie una serie di saggi di psicoanalisti, filosofi, giornalisti che provano a indagare, in tutti i suoi aspetti, l'esperimento del "Lessico amoroso" e i suoi effetti in un serrato dialogo con il pensiero di Recalcati.
Bikesofia. Filosofia della bicicletta
Andrea Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 100
“La bici incarna il mito dell’uomo libero”, disse il pittore e scultore Aligi Sassu. Aveva ragione. Quelle catene che costringono Prometeo a farsi divorare il fegato da un’aquila sono nella bici, insieme a tutti gli altri componenti, metafora di libertà. A più di 200 anni dalla sua invenzione il velocipede, come ancora viene chiamato nel codice della strada, continua a suscitare interesse, ammirazione, odio. Fa parte della storia del nostro paese, oggi è spesso al centro dell’attenzione per le politiche sulla mobilità, tuttavia fa parte anche della storia intima e personale di tutti noi. Due ruote che ci raccontano storie di campioni, di artisti, storie di amicizie, di imprese che inevitabilmente facciamo nostre. Di quando finisci una salita e ti senti Pantani su una Graziella, di quando fai a gara con tuo fratello per arrivare prima a casa, di quando piangi per un amore non corrisposto e pedali fortissimo per dimenticare. Di quando stai a bordo strada a vedere i ciclisti passare e applaudi quello sforzo intenso senza pari nel mondo sportivo. Di quando decidi di cambiare vita e di spostarti solo in bicicletta. Di quando decidi di essere libero.
Neuhumanismus. Pedagogie e culture del Neoumanesimo tedesco tra '700 e '800. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 492
Nel contesto geografico dell'Europa tra Settecento e Ottocento, e nel quadro storico che va sotto il nome di Goethezeit — ossia, il "tempo di Goethe" —, la Germania ha visto nascere e svilupparsi il Neuhumanismus. Quel neoumanesimo tedesco compresso tra conservazione, riformismo e rivoluzione, fra commercio, capitale e industria, tra nazionalismo, costituzionalismo e federalismo, fra protestantesimo luterano-calvinista a Nord e cattolicesimo romano-viennese a Sud. Dall'ultimo grande umanesimo nella storia dell'Occidente e dell'Europa giungono le molteplici voci che hanno dato carattere alla filosofia e alla letteratura, alla scienza e alla musica, alla poesia e al teatro, alla pittura, all'architettura e a ogni altra forma dell'arte. Anche questo Secondo Volume dedicato al Neuhumanismus è esito delle ricerche svolte dagli studiosi della Scuola di Pedagogia Generale e Filosofia della Bildung sorta nell'Università di Genova. Dopo aver analizzato — con il Primo Volume — le culture del Rococò, dell'Aufkldrung, del Criticismo, dello Sturm und Drang, dell'Idealismo, della Weimarer Klassik, del Romanticismo e della Wiener Klassik, questo ulteriore studio mette a tema la società tedesca nei suoi comparti economici, politici, giuridici, religiosi e sociali. Con ciò profilando le nascenti connessioni tra Biirgertum, Kapitalismus e Positivismus, che determineranno il compimento del Neuhumanismus e le profonde metamorfosi pedagogiche nella storia e nella geografia della Bildung.
L'ingovernabile. Due lezioni sulla politica
Rocco Ronchi, Bernard Stiegler
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 120
"Si dice, illudendosi di aver detto una gran cosa, che l'arte politica sia l'arte del possibile, ma si dimentica che per il politico nessun possibile è mai davvero dato: la sua azione è sempre obbligata, il vincolo è il suo elemento, è l'attrito che lo fa volare." (Rocco Ronchi) "Noi abbiamo l'ambizione di diventare un modello nel campo delle really smart cities, sulla base di una reticolazione di questo territorio a partire da strutture di dati totalmente nuove, profondamente socializzate a tutte le scale exorganiche di quell'exorganismo che è il territorio delle nostre città." (Bernard Stiegler)
Risurrezioni. La vita dopo il trauma
Stefania Carnevale, Bernard Toboul
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 80
"Come in un gioco di specchi, il finale di Tolstoj, in Resurrezione, è quasi identico a quello di Dostoevskij in Delitto e castigo. Per il protagonista inizia un'esistenza nuova sulla base di una dolorosa consapevolezza. Tutto il male che si pratica nelle prigioni deriva dal fatto che gli uomini vogliono l'impossibile: essendo malvagi, correggere il male." (Stefania Carnevale) "Non è mai neutro per il bambino l'accesso al simbolico. Avviene sempre attraverso una certa oscenità, con la quale ciascun adulto utilizza il linguaggio. Le tracce di questa oscenità si ritrovano in quei tratti di cui il bambino si appropria, nei suoi sintomi, nei suoi affetti. Non dobbiamo indietreggiare davanti a nessun racconto, dobbiamo sostenere i contraccolpi di ogni ritorno del trauma, attraverso parole, disegni, giochi. È la sola via d'uscita da quella zona d'impossibilità segreta e bruciante, altrimenti destinata a restare silenziosa." (Bernard Toboul)
Lettera sulla vera gioia. Testo latino a fronte
Lucio Anneo Seneca
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 60
«Voglio che questa gioia diventi un tuo possesso: non ti verrà mai meno, una volta che ne avrai scoperto l’origine. »
Amare il vino. Filosofia della degustazione
Alessandro Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 110
In un mondo intriso di superficialità e bugie, l’unica cosa vera è il vino. In vino veritas. Il vino non mente, per questo non delude. Questa affermazione rischia però di apparire fragile non appena ci si accorge di un fatto inequivocabile. Il vino ha qualcosa in comune con i bugiardi. Ama nascondersi. Vive nell’ombra. Brama la notte. La verità ha a che fare col vino in modo diverso e del tutto inaspettato rispetto a come siamo stati abituati a pensarla. Il vino matura nel buio delle cantine, nascosto dentro le botti. Non ama la luce, contrariamente a tutte quelle cose che per essere vere e mostrarsi cercano la massima esposizione. Il vino si mostra per quello che è nell’ombra e invita a domandare: esiste qualcosa dell’umanità che si svela soltanto nell’ombra, qualcosa di così impenetrabile – e di cui il vino ci parla – da costringere alla resa lo sguardo che s’alimenta di sola luce? Il vino non è forse la prova tangibile di una dimensione umana che ama nascondersi alla luce e che invita a essere scoperta nel buio?