Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Il Nuovo Melangolo

Altitudo. Perché l'essere umano desidera elevarsi?

Altitudo. Perché l'essere umano desidera elevarsi?

Riccardo Panattoni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2019

pagine: 142

«L'ascesa comporta una particolare forma di staticità, perché avviene comunque attraverso il mantenimento in sé del proprio punto di partenza, della base da cui il movimento si è innalzato. Il salire in verticale può indicare allora, più che un elevarsi, un approfondimento di sé rispetto all'inizialità del proprio gesto. Nell'anelito verso l'altezza, nell'andare oltre se stessi, più che la paura della propria caduta, dovrebbe permanere in atto la trepidazione verso una profondità al di sotto di sé. Il concetto di altitudo infatti implica il riferimento sia all'altezza che alla profondità, il che spiegherebbe perché nella costante comparazione tra base e vertice si mantenga in atto qualcosa che potremmo indicare come un momento drammatico ».
15,00

Il mio ritratto letterario. Lettere a Stalin

Il mio ritratto letterario. Lettere a Stalin

Michail Bulgakov

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2019

pagine: 90

Attorno agli anni Venti la situazione di Bulgakov era precipitata. I suoi racconti erano oggetto di sistematici attacchi da parte della critica, il romanzo La guardia bianca non venne neppure pubblicato interamente, mentre le riviste che pubblicavano i suoi racconti e le sue opere teatrali andavano via via chiudendo. Infine nel ’29 due sue opere teatrali vennero messe al bando. Ormai disperato, e con difficoltà a mantenersi, Bulgakov si rivolge a diversi uomini di governo e infine si spinge a scrivere a Stalin, con una lettera in cui espone in modo inequivocabile e definitivo le proprie posizioni letterarie e politiche. A questa lettera Stalin risponderà con una famosa telefonata personale. Il volume, curato da Alessandro Mario Curletto, ricostruisce l’intera vicenda e pubblica le lettere scritte da Bulgakov e custodite nel fondo Bulgakov del reparto manoscritti della Biblioteca Lenin di Mosca. Si tratta di documenti di eccezionale importanza non solo per ricostruire le vicende letterarie e biografiche di uno dei massimi scrittori del Novecento, ma anche per avere un quadro della condizione degli scrittori in Russia sotto Stalin.
8,00

Machiavelli. Becoming and virtue

Machiavelli. Becoming and virtue

Paolo Vincieri

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2019

pagine: 215

Venuta meno l'idea che migliori rapporti di produzione avrebbero tolto agli uomini il fattore determinante della discordia, si sono affermate nuove e varie posizioni metafisiche. Anziché riportare all'attenzione la precarietà del contesto naturale e di conseguenza storico, in cui gli uomini da sempre si trovano a vivere (anche quella di Machiavelli e non solo quella di Hobbes, per questo verso, è una metafisica!), quindi il nesso tra la ragione e le passioni, con tutto il rilievo dovuto alla epithumia, alla pleonexia e alla ciclicità delle forme di governo, con la tirannia che si rinnova, in tali paradigmi interpretativi si va sostenendo che tutti i guai della nostra specie sarebbero derivati da ciò che avvenne, in un tempo storico databile, nella rivisitata "santa casa della logica".
18,00

Il diavolo a Hameln

Il diavolo a Hameln

Giuseppe Testa

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2019

pagine: 133

Rovistando tra gli scaffali di antiche biblioteche tedesche, l'autore ricostruisce il vasto mosaico storico che fa da sfondo a una delle più note favole per bambini, "Il pifferaio di Hameln", dei fratelli Grimm. Dalla trama di questo resoconto emergono così grandi figure del passato, come il filosofo Leibniz, ma anche oscuri personaggi senza scrupoli, come un agitatore papista cacciato da Elisabetta I d'Inghilterra, e un predicatore luterano dotato di uno spiccato interesse per i diavoli. Pagina dopo pagina, l'orrore occulto delle fiabe si intreccia con la cronaca di viaggio intorno alla vicenda reale di una leggenda che per molto tempo fu creduta vera.
8,00

La morte eroica nell'antica Grecia

La morte eroica nell'antica Grecia

Jean-Pierre Vernant

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2019

pagine: 48

«E quando si gioca a "tutto o niente", c'è da stare sicuri che, un giorno o l'altro, si muore, perché nessun uomo è immortale, nemmeno Achille. Colui che vive la vita, e la sua persona, in questo modo che consiste nel porre tutto in gioco, tutto se stesso, al fine di mostrarsi, di dimostrarsi, di provare a se stesso che è veramente un uomo senza compromessi, senza codardia, allora questi è sicuro di morire giovane. E non è, questa morte, una morte come le altre. Come c'è un onore eroico che non è l'onore ordinario, c'è una morte eroica in battaglia che non è una morte ordinaria».
8,00

L'essere e/o il male

L'essere e/o il male

Angelino Carlo

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2019

pagine: 178

Una raccolta dei più importanti scritti del filosofo Carlo Angelino, traduttore di Heidegger e studioso di filosofia tedesca del Novecento, incentrata su un serrato confronto con i due filosofi che nel modo più radicale hanno ingaggiato una battaglia contro l'eredità della metafisica: Nietzsche e Heidegger. Il filo rosso che lega i diversi saggi è l'ipotesi che il lavoro di "distruzione" della metafisica abbia evitato di confrontarsi con il tema chiave che torna oggi ad assillare il mondo contemporaneo: il tema del Male. È solo attraverso un ripensamento di questa categoria che il superamento della metafisica potrà dirsi davvero compiuto.
25,00

Paradiso XVIII-XXXIII. Edizione critica alla luce del più antico codice di sicura fiorentinità

Paradiso XVIII-XXXIII. Edizione critica alla luce del più antico codice di sicura fiorentinità

Dante Alighieri

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2019

pagine: 228

«Quando io apro la Commedia mi preoccupo di aver davanti un testo plausibile (testo critico) della Commedia, non un centone di refusi e un intruglio di orecchiate approssimazioni al testo»: sono memorabili parole di Carlo Emilio Gadda. La presente edizione di Paradiso XVIII-XXXIII intende assolvere, se possibile, a tale esigenza, offrendo a chi legge il testo del più antico codice di sicura fiorentinità, di non più di un decennio successivo alla morte del Poeta e di circa un decennio più antico del fin troppo a lungo celebrato Trivulziano 1080.
14,00

Iperomanzo. Filosofia come narrazione complessa

Iperomanzo. Filosofia come narrazione complessa

Simone Regazzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2018

pagine: 120

Da Derrida a Lévinas, da Badiou a Sloterdijk, da Givone a Eco, nel corso del Novecento la filosofia si è misurata con il fantasma della letteratura provando ad attraversarlo. Nulla di casuale in tutto ciò. La crisi della razionalità metafisica ha rimesso in discussione l'antica separazione tra filosofia e poesia (intesa come narrazione) proclamata da Platone nella Repubblica, e la filosofia ha dovuto fare i conti con il proprio altro, contaminandosi, in forme diverse, con la letteratura. E tuttavia, l'attraversamento del fantasma non è avvenuto davvero. La filosofia ha indugiato sulla soglia della letteratura, rinviando il momento del passaggio. Detto altrimenti: la filosofia, nell'epoca della chiusura della metafisica e dell'esaurimento del logos, ha lavorato sulla scrittura e sulla forma della propria presentazione, senza però approdare pienamente alla narrazione — vale a dire al romanzo. Se si escludono le eccezioni di Sergio Givone e Umberto Eco, i cui romanzi vanno ripensati come spazio eminentemente filosofico del suo pensiero, la filosofia si è fermata, come Roland Barthes, alla "preparazione del romanzo". Romanzo è dunque il nome dell'impasse attorno a cui è ruotata la questione del superamento della metafisica. È da qui che oggi occorre ripartire, per andare oltre: verso nuove forme di narrazione complessa, verso l'iperomanzo. In un serrato confronto con filosofi (Platone, Schlegel, Nietzsche, Badiou, Derrida, Eco, Givone), romanzieri (Mann, Calvino, il Gruppo 63, David Foster Wallace), critici letterari (Bachtin, Barhtes), l'Autore ci conduce al di là del fantasma: al cuore dell'iperomanzo inteso come "pensiero a molti mondi".
14,00

Da quali stelle siamo caduti? Testo tedesco a fronte

Da quali stelle siamo caduti? Testo tedesco a fronte

Friedrich Nietzsche, Lou Andreas-Salomé

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2018

pagine: 240

Nel tardo aprile del 1882, di rientro da un soggiorno messinese, Friedrich Nietzsche decide di accogliere il caloroso suggerimento degli amici riuniti a Roma e finalmente conoscere la “giovane russa” che li ha ammaliati: Lou von Salomé. In lei, spirito libero fin quasi allo scandalo, il solitario pensatore troverà una mente affine, insieme alla speranza di una profonda condivisione. Il presente volume ne raccoglie lo scambio epistolare, qui proposto in nuova traduzione con testo originale a fronte e corredato di un’introduzione che ricostruisce il loro lungo incontro, dal teatrale esordio in un luminoso confessionale di San Pietro alle parole che non riuscirono a dirsi.
10,00

Un angelo di Natale. Testo tedesco a fronte

Un angelo di Natale. Testo tedesco a fronte

Walter Benjamin

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2018

pagine: 30

In questo breve, splendido racconto, i temi benjaminiani della povertà, della gloria, dell’angelo, dell’ora della storia, sono sintetizzati nell’attesa della notte di Natale vissuta da un bambino: “Nessuna festività in più tarda età conosce quest’ora che vibra come una freccia nel cuore della giornata”. Benjamin descrive, come in una fiaba, la sua meraviglia di bambino di fronte l’albero di Natale acquistato dalla madre, che presto, illuminato da candele, entra nella sua dimensione di gloria. È in questa cornice che appare, per sparire immediatamente, l’Angelo del Natale, una “strana presenza nella stanza” appena percepita, una figura che richiama l’Angelo della storia e la dimensione messianica di Cristo nella forma di una filastrocca che affiora sulle labbra di Benjamin bambino: “Il giorno della sua nascita / Torna il Cristo Bambino / Giù in basso in terra / In mezzo a noi uomini”. Un testo che è al contempo una toccante fiaba di Natale e un riflessione fiabesca di uno dei più grandi filosofi del Novecento.
3,00

Vecchi, vecchie e vecchiaie nella letteratura e nel cinema

Vecchi, vecchie e vecchiaie nella letteratura e nel cinema

Guglielmo Giumelli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2018

pagine: 174

Vecchio e vecchia sono termini che fanno paura, fanno rabbrividire; sono parole cariche di inquietudini, di debolezze e, talvolta, anche di angosce. Vecchiaia è un termine difficile da definire poiché è un continuum ondulato, fatto di adattamenti/riadattamenti che inizia nel momento in cui si nasce e termina con la morte. Vecchiaia è una condizione che ha indotto, molto spesso, alla costruzione di immagini pesanti, cattive e ributtanti inducendo chi non la sta ancora vivendo ad allontanarla o a nasconderla in vari modi e chi la sta vivendo a 'dimenticare' che la vecchiaia è una condizione e una fase della vita che interessa tutti. Forse, si vorrebbe vivere la vecchiaia da 'non-vecchi' o la vecchiaia 'senza vecchi'. Reinventare la vecchiaia non può ridursi a un ingenuo e illusorio tentativo di aggirarla, scavalcarla e non incorrere negli 'ostacoli' che, inevitabilmente, l'accompagnano. Forse si deve 'uccidere' la vecchiaia vedendo in tale 'delitto' il passaggio necessario e obbligato per rimetterla in gioco e, quindi, viverla con tutti i suoi 'ostacoli' e percorrere il suo sentiero, più o meno lungo. Reinventare la vecchiaia deve passare anche attraverso la costruzione di una diversa immagine del vecchio e della vecchia, dopo avere 'sepolto' quelle passate in cui ci si imbatte ancora.
18,00

Sostakovich. Note sul calcio

Sostakovich. Note sul calcio

Mario Alessandro Curletto, Romano Lupi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2018

pagine: 150

Dmitrij Šostakovic nutriva per il calcio una passione viscerale, che lo portava a frequentare regolarmente gli stadi e a cercare in ogni modo di mantenersi aggiornato sui risultati del campionato sovietico anche quando si trovava all’estero. Teneva con meticolosità un proprio personale diario calcistico, compilato con dati statistici tratti da pubblicazioni sportive, scambi di informazioni con altri cultori della materia, osservazioni dirette, particolari inediti. Questo passatempo coltivato con serietà quasi maniacale probabilmente aveva per il compositore anche un effetto terapeutico, isolandolo mentalmente dalle delusioni, dai compromessi forzati, dalle tensioni della propria attività professionale, che coincise in buona parte con l’epoca staliniana. Rivestendo un ruolo così rilevante nell’esistenza e nella personalità stessa di Šostakovic, il calcio non poteva che trovare ampio riflesso nella sua arte.
12,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.