Il Nuovo Melangolo
Cercando la democrazia. Dalla dittatura diffusa alla gerarchia condivisa
Bruno Musso
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 200
Nella seconda metà del secolo scorso le democrazie avanzate raggiunsero il più alto livello di benessere, diritti ed equità distributive. L'obbiettivo era divenuto realizzabile grazie al sistema capitalistico che attraverso il mercato programmava e controllava la produzione, ottenendo l'aumento del reddito di dieci volte e la riduzione dell'impegno lavorativo a un terzo. Questa evoluzione virtuosa si è fermata verso la fine del secolo scorso e tutte le democrazie hanno infatti smesso di crescere, mentre si riducevano diritti e libertà e aumentavano le sperequazioni; il fenomeno tuttora in corso non è congiunturale, come si cerca di far credere, ma strutturale e questo lavoro si sforza di identificarne le principali ragioni: chiarimento propedeutico al superamento dell'emergenza.
La poesia è finita. Diamoci pace, A meno che...
Cesare Viviani
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 76
Il rapporto con le parole: nascono dalla nostra bocca, le consideriamo nostre, come un prolungamento del corpo, e diamo loro un significato, considerandole piene di quel significato. Pensiamo a parole "nostre" e "piene", e non accettiamo che ogni parola, invece, ha dentro di sé un vuoto, un silenzio, un'estraneità, un incomprensibile. È questa la grande lezione della poesia.
Essere vegetariani nell'antica Grecia
Plutarco, PORFIRIO
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 100
L’abitudine di non mangiare carne affonda le sue radici nel mondo antico, e nella Grecia classica fu spesso legata a pratiche etico-religiose. Nei circoli pitagorici era diffusa l’idea che anche gli animali partecipassero dell’anima universale, e che fosse quindi ingiusto infliggere loro inutili sofferenze. Queste pagine di due grandi scrittori e filosofi come Plutarco e Porfirio documentano in modo esemplare la profonda sensibilità e comprensione degli antichi Greci verso il mondo animale.
Lo chef filosofo. Cucinare con filosofia
Alessandro Marini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 132
Cucinare è un'esperienza filosofica? Possiamo costruire un discorso filosofico sulla cucina? Se esiste una parola che piace tanto agli chef, quella parola è "Filosofia". Gli chef stellati (da Marchesi a Corelli, da Cannavacciuolo a Bottura, per fare alcuni nomi soltanto) la usano per esporre la propria idea di cucina e non mancano di far notare come ogni piatto sia la rappresentazione di una visione del mondo, di concetti. E allora, se tanti chef non esitano a definirsi filosofi, esiste una ragione che impedisce a un filosofo di cucinare per fare filosofia ai fornelli? No. Ai filosofi spetta il compito di fare filosofia cucinando, di cucinare per fare filosofia, di misurarsi direttamente con i fornelli. Perché la cucina è un'esperienza filosofica a tutti gli effetti, permette di giocare con i concetti, costruire e sperimentare visioni del mondo.
Quarantanove giorni
Jacopo Ricciardi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 194
Le quarantanove prose di questo libro raccontano la graduale maturazione spirituale di un giovane uomo che, giorno dopo giorno, cerca di chiarire il proprio legame con se stesso, ma anche con la figura della madre e del padre, con la propria fidanzata, la città, il paese e lo Stato. In un periodo assai breve, ma come in un'illuminazione prolungata, egli tenta di radicarsi nella realtà in cui vive cercando di acquisire una solidità che nei tempi consumistici ed egotici di oggi sembra negata. È possibile rafforzare se stessi da se stessi? L'autore ci racconta quarantanove giorni della sua vita tentando di raggiungere ciò che il poeta Giorgio Caproni chiamava "quello stato profondo di sé che è di tutti", cercando di riportarlo alla realtà quotidiana, spingendo la poesia oltre il libro che la contiene.
Paradiso I-XVII. Edizione critica alla luce del più antico codice di sicura fiorentinità
Dante Alighieri
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 268
«Quando io apro la Commedia mi preoccupo di aver davanti un testo plausibile (testo critico) della Commedia, non un centone di refusi e un intruglio di orecchiate approssimazioni al testo»: sono memorabili parole di Carlo Emilio Gadda. La presente edizione di Paradiso I-XVII intende assolvere, se possibile, a tale esigenza, offrendo a chi legge il testo del più antico codice di sicura fiorentinità, di non più di un decennio successivo alla morte del Poeta e di circa un decennio più antico del fin troppo a lungo celebrato Trivulziano 1080. Premessa di Federico Sanguineti.
Schermi di qualità. Storia della cultura cinematografica in Liguria
Riccardo Speciale, Renato Venturelli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 336
In questo volume si rievoca la grande stagione della cinefilia ligure. Un viaggio in 120 anni di cinema, ricco di testimonianze dei protagonisti diretti, di curiosità e di eventi.
L'ultimo eroe. Filottete, straordinarie fortune di un arciere greco
Federica Boero, Margherita Rubino
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 180
Sulla scena greca, nel 409 a.C., il Filottete di Sofocle soffre e agisce come l’ultimo, estremo eroe tragico. Ancora pochi anni e il ciclo creativo della tragedia antica si arresterà. L’eroe tragico isolato e possente, il cui carisma condiziona e determina tanto gli altri personaggi quanto il contesto generale e che suscita identificazione emotiva in lettori e spettatori, di qui in avanti non esisterà più. Sarà altro, sarà l’eroe che via via richiedono i tempi. L’arciere Filottete, abbandonato dai compagni sulla rotta per Troia su un’isola deserta perché malato, ripugnante e inavvicinabile, domina interamente l’azione, benché menomato nel corpo e umiliato nell’anima. Prima figurazione letteraria dell’esperienza disumana di chi deve vivere solo su un’isola, egli non comunica, non tratta, non cede se non, alla fine, a un dio. Protagonista di quella che Alfieri definì “la più bella tragedia greca”, ha ispirato per tre secoli scrittori, poeti, musicisti.
Il boccagentile. Ricette della vita buona
Sergio Givone
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 136
Un libro di filosofia della cucina e del cibo scritto da uno dei più importanti filosofi italiani che, attraverso una serie di ricette, ci conduce alla ricerca del senso della vita buona.
Leopardi come educatore
Franco Cambi, Mario Gennari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 130
La forma umana possiede in sé l'armonia della grazia e della delicatezza, dell'illusione e della dolcezza, che secondo Leopardi non sono estranee alla ragione né al sentimento. Sia il pensiero sia il discorso, intessendo la «poesia» con il «poetico», mostrano del bello tutta la bellezza. Sicché, «il bello, e il sentimento morale di esso, è sempre sublime». A ciò può dirigersi la tensione dell'educare la propria e l'altrui forma umana, secondo il principio di una formazione che non sia illusoria bensì ami le illusioni.
Uomini feriti. Farfalle senza ali dallo psicoanalista
Corrado Insolia
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 124
In questa nuova raccolta poetica di Corrado Insolia le ombre del dolore sono tutt'altro che scacciate e assenti, e hanno lo stesso sapore amaro, in qualche misura irredimibile, che mostravano in precedenza; e tuttavia si ha l'impressione che il cerchio del negativo non costituisca più lo sfondo sul quale si collocano tutte le esperienze, ma solo una dimensione esperienziale che, senza perdere durezza, spessore e pesantezza, tuttavia si trova essenzialmente contrastata da un'esperienza totalmente diversa, quella della positività (dell'amore, del divino, del senso della vita) che qui non è semplicemente presente-come-assente, come irraggiungibile altro, ovvero come assolutamente trascendente, ma è presente piuttosto come quella alterità che è condizione della possibilità dello stesso darsi del dolore, e che è dunque presente e reale come il dolore, il quale proprio anche dal rapporto con essa è costituito.
Per la dottrina dello stile
Friedrich Nietzsche
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2018
pagine: 63
"Per la dottrina dello stile" condivide qualcosa della stasi dinamica che precede il gesto atletico o artistico, della quieta concentrazione del danzatore che attende dietro le quinte, ripercorrendo mentalmente quanto ha appreso, ricordando le sensazioni corporee che, come una traccia, daranno la giusta disciplina alla libertà della sua danza. Nietzsche si trovava in prossimità di danzare con la penna il suo più noto assolo, il capolavoro a cui il suo nome sarebbe stato associato: "Così parlò Zarathustra".

