Interno Poesia
L'amore da quando ci sei tu
Cecilia Roda
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia
anno edizione: 2021
pagine: 156
La collana «Interno Beta» arriva in libreria con la prima opera poetica di Cecilia Roda, artista e illustratrice conosciuta con lo pseudonimo di Lilybris. "L’amore da quando ci sei tu" è un libro leggero e divertente, con una scrittura emotiva che racconta in versi l’amore quotidiano vissuto nelle piccole cose, l’amore fatto di piccoli gesti che rivelano inaspettate verità. Il filo poetico si snoda attraverso spazi sazi di vita, rispettandone i tempi, i rituali e le rivoluzioni attraverso una geografia dei cinque sensi. Una lettura intima, che fa ridere e riflettere allo stesso tempo, capace di disinnescare, con sarcasmo e ironia, i tabù legati all’amore; grazie anche alle illustrazioni contenute, questo volume è una piccola opera d’arte che parla attraverso un linguaggio universale e colorato, in cui poesia e disegno convivono e insieme raccontano l’amore.
Rauco in noi un linguaggio. Testo francese a fronte
Jean-Charles Vegliante
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia
anno edizione: 2021
pagine: 104
Poeta e traduttore, Jean-Charles Vegliante è stato professore e direttore di ricerca presso la Sorbonne Nouvelle di Parigi e si è occupato criticamente di poetica, traduzione e più ampiamente di ricezione e transfert culturali. Nato a Roma ed emigrato ancora bambino in Francia, bilingue, la sua poesia colta e musicale, raffinata e compassionevole, è il risultato della combinazione della migliore tradizione poetica dei due paesi. È "intreccio e collisione" dei due sistemi linguistici e poetici, come ha scritto Giovanni Raboni: «un poeta che viene da una grande tradizione come quella francese, ma anche, contemporaneamente, da una grande tradizione come quella italiana: esse risultano in qualche modo intrecciate, come se una filtrasse dentro l'altra, e interagisse con l'altra non in momenti successivi, ma in una sorta di compenetrazione assoluta». Il presente volume, curato da Mia Lecomte, raccoglie una scelta di testi dalle ultime tre raccolte di Vegliante pubblicate in Francia e alcuni inediti.
Poesie imagiste. Testo inglese a fronte
Hilda Doolittle
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia
anno edizione: 2021
pagine: 176
Coniato e teorizzato da Ezra Pound agli albori del Novecento, l’Imagismo trovò la sua migliore espressione nella poetessa americana Hilda Doolittle (H. D.), di cui per la prima volta arriva in Italia un’antologia poetica che raccoglie gli esiti più alti e riconosciuti tratti dalle raccolte "Sea Garden" (1916) e "The God" (1913-1917). Con una lingua naturale, essenziale, priva di costrutti artificiosi, il verso libero e irregolare, le "Poesie imagiste" di H.D., tradotte da Giorgia Sensi, «non rappresentano, ma presentano», combinando immagini nitide in un movimento avvolgente che evoca sentimenti e emozioni profonde attraverso uno stile in cui l’elemento narrativo fa di questa poetessa una voce più che mai contemporanea e attuale.
Dire tutto alle case. Testo francese a fronte
Thierry Metz
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia
anno edizione: 2021
pagine: 144
Thierry Metz, nato a Parigi nel 1956, autodidatta, campione di sollevamento pesi, dopo il servizio militare, a ventun anni si sposa e si trasferisce nei dintorni di Agen, nel dipartimento di Lot-et-Garonne. Qui lavora come manovale e operaio a giornata e comincia a scrivere, incoraggiato dalla moglie e dai tre figli. Nel 1988 esce la sua prima raccolta; lo stesso anno Vincent, il secondo figlio di otto anni, muore davanti ai suoi occhi travolto da un'auto. Metz crolla da allora in una deriva psichiatrica di depressione e alcolismo che dopo il trasferimento a Bordeaux, nel 1996, e due ricoveri ospedalieri, il 16 aprile 1997 lo porterà al suicidio. In vita ha pubblicato nove raccolte poetiche, di cui due con l'editore Gallimard, a cui sono finora seguite otto pubblicazioni postume. I testi qui tradotti - una scelta dalla silloge antologica edita da Pierre Mainard che raccoglie poesie mai uscite in volume - abbracciano un arco temporale che va dal 1978 al 1997. Precedenti alla prima pubblicazione di Metz e contemporanei all'ultima, permettono così di avere uno sguardo di insieme sul suo percorso poetico. Di seguire l'evoluzione di una poesia limpida e essenziale, costruita "manualmente" giorno dopo giorno, a margine del lavoro nei cantieri, durante i ricoveri psichiatrici, lungo le stazioni della sua luminosa esistenza di dolore: «Scrivere una poesia / è come essere solo / in una via tanto stretta / da non potere incrociare / che la propria ombra».
Un altro tempo
Giovanna Rosadini
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia
anno edizione: 2021
pagine: 64
A quindici anni dall’incidente che l’ha colpita, e a dieci dall’einaudiano "Unità di risveglio", Giovanna Rosadini torna, da una maggiore distanza e da una riconquistata dimensione esistenziale, a effettuare una ricognizione su quel nuovo e drammaticamente differente inizio che è stato il ritorno alla vita dopo la sospensione del coma. "Un altro tempo" è la rinnovata condivisione, in tempi di pandemia, della testimonianza di una rinascita della mente e del corpo offesi dal male, della ricostruzione di un’identità compromessa attraverso l’elaborazione dei cambiamenti intervenuti, della possibilità di trasformare l’incandescente materia della sofferenza e del dolore in un’apertura alla speranza ed al Mistero.
Lavorare stanca
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia
anno edizione: 2021
pagine: 220
La riedizione di "Lavorare stanca" di Cesare Pavese, curata da Alberto Bertoni per la collana «Interno Novecento», con nota al testo di Elena Grazioli, persegue fedelmente l’ultima volontà dell’autore, proponendo il testo così come Pavese scelse di pubblicarlo presso Einaudi, nel 1943, una volta giunta a piena maturazione una profonda modifica strutturale rispetto alla princeps, uscita per le Edizioni Solaria sette anni prima, con l’aggiunta di una trentina di liriche, il ripristino delle sei poesie censurate a suo tempo dal regime, la rimozione di alcuni altri testi e l’inserimento in appendice dei due testi di poetica, "Il mestiere di poeta" e "A proposito di certe poesie non ancora scritte". Come evidenzia Bertoni nella lunga e approfondita introduzione al testo, «se si vuol racchiudere "Lavorare stanca" in una formula, la migliore rimane quella di “sperimentalismo realistico”, forgiata per le “poesie-racconto” che lo compongono da Edoardo Sanguineti, il quale le stimava proprio per la loro capacità di resistenza al “trionfo, tutto novecentesco, della poesia come lirica”».
Esercizi d'addio. Poesie inedite 1952-1965
Piera Oppezzo
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia
anno edizione: 2021
pagine: 128
Le poesie inedite di Piera Oppezzo (1934-2009), per la prima volta pubblicate in un volume che le raccoglie in ordine cronologico, costituiscono un «vero e proprio laboratorio poetico che precede la consacrazione della poetessa avvenuta con "L'uomo qui presente" (1966), l'illustre esordio nella neonata "Collana bianca" Einaudi» (dalla prefazione di Giovanna Rosadini). «Doveva essere il 2009, quando, a circa settantacinque anni, Piera Oppezzo raccomandò all'amico Luciano Martinengo "le sue cose", prima di lasciarle per sempre: scatoloni di opere pubblicate, appunti, recensioni e lettere da Giovanni Raboni, Enzo Siciliano, Giancarlo Majorino, Milo De Angelis e Giulia Niccolai, che ne avevano letto e stimato affettuosamente la produzione». (dalla postfazione di Gaia Carnevale).
Quello che non so di me
Antonietta Gnerre
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia
anno edizione: 2021
pagine: 92
Dalla prefazione di Alessandro Zaccuri: "La poesia di Gnerre è tendenzialmente, ma non esclusivamente, poesia in prima persona, così da poter dare voce a una più vasta comunità di affetti che solo sulla pagina riesce a trovare piena espressione. Ed è poesia femminile, di una femminilità vissuta con orgoglio e senza compiacimenti, «pane della vita» e «pane della rinascita», come felicemente sintetizza il primo verso di una delle non rare ballate nelle quali ci si imbatte nella lettura di questo libro coerente e compatto".
Io non sono un poeta
Sergio Corazzini
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia
anno edizione: 2021
pagine: 168
Leggere l’intera produzione poetica di Sergio Corazzini, curata da Alessandro Melia, significa entrare in contatto con una delle grandi voci liriche del Novecento. Considerato uno dei massimi rappresentanti del crepuscolarismo, in Corazzini c’è anche un’inarrestabile necessità di esprimere la propria vicenda autobiografica. I suoi versi sono l’espressione di una creatura fragile e sensibile che si sente morire giorno dopo giorno, come dimostrano anche le prime poesie. «Il tono è dimesso e malinconico perché la malattia incombe e alla morte non si può sfuggire; non può sfuggire la carne, non può sfuggire l’anima e non possono sfuggire le piccole, tristi e rassegnate cose». Le poesie di Corazzini sono variazioni di morte capaci di illuminare la vita.
Se volessi potresti alzarti e volare. Testo spagnolo a fronte
José Carlos Rosales
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia
anno edizione: 2021
pagine: 144
Dalla prefazione di Valerio Nardoni: «Il verso di Rosales scorre tra parole di assoluta semplicità, con una naturalezza estrema, al punto di non sembrare verso, ma un'ottima prosa. Tuttavia, tale fluidità è frutto di una notevole sensibilità ritmica per il verso dispari, che mette in settenari, novenari, endecasillabi e alessandrini anche gli scontrini della spesa, qualsiasi cosa gli passi per le mani o davanti agli occhi».
I colloqui e altre poesie
Guido Gozzano
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia
anno edizione: 2020
pagine: 248
La collana «Interno Novecento» ripropone la raccolta che consacrò Guido Gozzano (1883-1916) come un classico: "I Colloqui" (1911). Il libro si arricchisce di una scelta dei più riusciti e celebri testi dell’altra silloge da lui pubblicata nella sua breve vita ("La via del rifugio", 1907), e di quelli rimasti dispersi in rivista o del tutto inediti. Ha scritto Montale che Gozzano «entrò nel pubblico come poi non avvenne più ad alcun poeta: familiarmente, con le mani in tasca». E con questo suo porgere studiatamente svagato, ora affettuoso ora ironico, ha ritratto un universo di piccole cose e di vite ‘minori’ (la signorina Felicita, il vecchio custode analfabeta, ma anche le farfalle e le «disperate cetonie capovolte») con un dettato semplice e musicale, forte di un estro inconfondibile. La cura di un poeta-filologo come Alessandro Fo dispone attorno a questa galleria di piccoli capolavori una rosa di apparati che adeguatamente introduce a una voce divenuta ineludibile nella nostra cultura poetica.
New Jersey
Marco Bini
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia
anno edizione: 2020
pagine: 108
"E se non fosse ciò che siamo, ma la distanza da quel che poteva essere a definirci? Forse proprio l'estraneità e la lontananza - dal cuore delle cose, dal desiderio, dal senso - sono tra le cifre del nostro tempo. Basta poco, come fa il breve braccio di fiume tra lo Stato del New Jersey e le luci scintillanti di New York, a separarci dalla nostra Terra Promessa. In "New Jersey", il suo terzo libro di poesie, Marco Bini riporta questa metafora alla provincia emiliana, il luogo in cui si inscena l'"errore di progettazione" della natura umana: desiderante, ma incapace di raggiungere uno stato di grazia. Come scrive Cristiano Poletti nella prefazione «la provincia è così: non si afferra, non ne prendi esattamente tutti i contorni». La divaricazione è geografica, ma anche storica ed esistenziale: riguarda i sogni, gli affetti e il tempo non decisivo che sembriamo vivere, dove tutto è già successo, magari altrove. Se, come diceva Iosif Brodskij, «la poesia è la miglior scuola d'insicurezza che ci sia», "New Jersey" è un piccolo manuale in versi di insicurezze e ossessioni, zavorre e cicatrici, accanto ad accensioni liriche che sembrano lanciate all'inseguimento di un riscatto possibile."

