Intra Moenia

In tempi in cui prevale l'omologazione e anche i gusti sono ridotti a sapori da supermercato, farà piacere cimentarsi in cucina con tradizionali ricette di dolci regionali. L'autrice guida i lettori alla scoperta, regione per regione, di antichi ricettari risalenti a celebri pasticceri o tramandati dalla nonna o custoditi in remoti conventi o semplicemente appartenenti alla tradizione contadina. Non si tratta di un banale elenco di dolci, ma di una vera e propria storia della pasticceria regionale italiana: ogni ricetta, infatti, è preceduta da una breve, ma accurata introduzione che ne illustra le caratteristiche, l'etimologia, le peculiarità degli ingredienti. Un testo, dunque, per chi vuole riscoprire sapori in parte ormai perduti o per chi vuole conoscere, attraverso i dolci, la cultura culinaria delle nostre regioni.

Un libro che racconta, attraverso le immagini, col supporto di una dettagliata cronologia, la storia dell'Italia: il volume parte dal difficile dopoguerra caratterizzato prima dagli scontri tra fautori della mon-archia e partiti repubblicani, che culminano nel referendum del 1946, poi dai contrasti tra le sinistre e la democrazia cristiana che vince nelle elezioni del 1948. I conflitti sociali degli anni Cinquanta, all'ombra della "guerra fredda", sfociano nelle proteste popolari del luglio 1960. Ne seguirà una progressiva svolta politica anche grazie ad un forte incremento produttivo che ha risvolti anche socio-culturali e che è passato alla storia come gli anni del "boom economico".

È una ricerca fotografica svolta nei luoghi dei Campi Flegrei, terra di miti e leggende, che ha ispirato artisti e poeti di ogni epoca. Vulcanica e infuocata, è una terra che non sta mai ferma, tormentata dai fenomeni tellurici e dal bradisismo. La ricerca di Luciano D'Inverno non è tesa ad indagare l'icona monumentale di luogo, ma cerca di esplorare quelle che sono le sensazioni di chi vive e attraversa queste terre.

Una serie di storie al femminile in una forma che ricorda l'epistolario. Monologhi delicati e furenti che partono dal fronte dell'anima come da un fronte di guerra. "Voci di dentro" che conducono il lettore, avvincendolo, oltre la narrazione stessa. In un tempo in cui la parola è esiliata, mortificata da un uso impoverito e banale, l'autrice ne utilizza proprio la forza icastica ed evocatrice, rendendo possibile quell'incredibile magia che trasforma ogni fragilità umana in forza, ogni forza in letteratura.