Libria
Costruire intorno al vuoto. Le scene urbane di Alessandro Anselmi
Valerio Palmieri
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 250
Alessandro Anselmi è stato, nella storia dell’architettura italiana recente, una figura difficilmente riconducibile alle correnti di volta in volta prevalenti nel suo sviluppo. Un disallineamento che ne ha caratterizzato l’intero percorso progettuale, a partire dagli esordi nel GRAU, nella prima metà degli anni Sessanta. Questo libro ne analizza criticamente il contributo alla cultura progettuale italiana attraverso una lettura tecnica delle sue metodologie progettuali, delle sue opere e degli scritti.
Prospettive del Made in Italy
Libro: Libro in brossura
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 400
Il volume restituisce differenti interpretazioni dell’etichetta “Made in Italy” esplorata come attitudine teorica e progettuale tracciandone un disegno articolato in percorsi molteplici, sfaccettati, multidisciplinari. Le prospettive sono cercate interrogando modi di fare, di pensare, terreni comuni e fratture per mettere in luce e in potenza le complessità e le contraddizioni del laboratorio Italia. I contributi raccolti propongono sfondi, visioni d’insieme, affondi in precisi luoghi, tempi, situazioni, opere, tratteggiano una galassia fatta di ricorrenze e mutazioni, di intrecci e dissonanze tese a rimarcare movimenti effimeri e solide realtà che continuano a nutrire e a definire la cangiante via italiana. Il presente volume è edito come sintesi di alcuni risultati e possibili prospettive del programma di ricerca quinquennale dedicato al tema del “Made in Italy” sviluppato nell’ambito del progetto del Dipartimento di Eccellenza 2018-2022 dall’Infrastruttura di Ricerca Ir.Ide del Dipartimento di Culture del progetto dell’Università Iuav di Venezia.
Uno Tomoaki. Sako House, Nagoya
Giorgia Cesaro, Marcello Ghilardi
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 116
La Sako House dall’architetto giapponese Uno Tomoaki è l’occasione per un dialogo tra saperi e prospettive, linguaggi e discipline differenti - anche se unite dal coinvolgimento per l’arché, il principio, l’origine, il progetto, la volontà di esecuzione: l’architettura e la filosofia. Lo spazio architettonico diventa non solo un’occasione per aprire un luogo di confronto tra pensieri interni alla filosofia o alla progettazione, ma anche un laboratorio o, meglio, un cantiere di sperimentazioni feconde, di contrasti produttivi, per verificare la tenuta di una certa idea dell’abitare o di un modo di vivere come comunità. Inoltre, la costruzione di questa abitazione, che ha come merito principale quello di secretare il desiderio personale di un committente singolare, sembra voler offrire un’ulteriore possibilità di osservare come la cultura del passato riesca a vivere ancora nel Giappone contemporaneo; una nuova occasione di guardare, come da uno spiraglio, un mondo che si avverte al contempo lontano e vicino, chimerico e vero
Hinterland. Architetture ibride per teatri impropri
Francesca Belloni, Tommaso Brighenti, Elvio Manganaro
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 152
L’idea era semplice. Ricostruire il tessuto sociale lacerato dalla pandemia facendo leva sul molteplice teatrale che Guido Canella, a partire dalla fine degli anni Sessanta, aveva dislocato a corona intorno al capoluogo lombardo. Come nelle fiabe o nei miti, in quei giorni coltivavamo la certezza che solo teatro e infanzia possedessero la formula per restituire forza transitiva a quelle epiche macchine primordiali. Perché il teatro serve all’architettura più di quello che l’architettura serve al teatro. Perché se la missione teatrale è l’esperienza della vita attraverso il teatro, per chi si occupa di architettura, la missione teatrale è l’esperienza dell’architettura attraverso il teatro.
Atlante delle campate industriali in cemento armato (1950-75)
Vito Quadrato
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 256
L’atlante documenta, sistematizza e racconta una costellazione di architetture industriali in cemento armato del secondo dopoguerra italiano (1950-75) parzializzate nella dimensione della campata strutturale. Attraverso lo strumento del ridisegno e delle analisi sinottiche l’atlante svela e mette ordine tra le tecniche di cantiere, le invenzioni strutturali, i dispositivi tecnologici di trenta opere, frutto della straordinaria sinergia tra ingegneri e architetti. Un discorso per immagini che, oltre alla singolarità degli edifici industriali e dei suoi autori, mette in luce una storia corale, un mosaico tecnico-costruttivo prezioso per la cultura tecnologica e il patrimonio del moderno nel nostro paese.
Architettura e cultura visuale
Fabio Quici
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 244
Se nella prospettiva storica l’architettura viene ricondotta alle arti figurative, la sua prevalente specificità nel presente è riconosciuta essere soprattutto quella di dare forma a spazi fruibili che rispondano alle necessità dell’uomo. Il binomio forma e fruizione ha tuttavia messo in ombra la straordinaria capacità che l’architettura ha di produrre e generare immagini, nutrendosi a sua volta di altre immagini. Indagando l’architettura come luogo della produzione di immagini e di esperienze, il presente saggio evidenzia i suoi rapporti con l’arte, la fotografia, il cinema e i media concordemente con l’approccio transdisciplinare che caratterizza lo studio moderno della cultura visuale.
La foresta civile. Un breviario per i boschi urbani contemporanei
Maria Livia Olivetti
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 160
La foresta civile è una visione possibile per la città del futuro. Fondare boschi inattesi in ambienti urbani demineralizzando il suolo è un’occasione concreta per migliorare le condizioni ambientali, per generare estetiche inedite in città e per ritrovare l’armonia con le specie viventi. Ciò è possibile se si coinvolgono nella foresta civile i tanti spazi aperti urbani che sono stati nel tempo riconquistati dalle specie vegetali (erbe, arbusti ma anche alberi). La foresta civile propone un modello di coabitazione multi-specifico e non antropocentrico, realizzabile in tutte le città che lo desiderano, indipendentemente dalla loro estensione, dal numero di abitanti, dalla loro storia e, quasi sempre, dalla loro collocazione geografica.
WC Huangbo Item # 8250-1
Vittorio Marchis
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 96
La progettazione architettonica, e soprattutto l’interior design, sul tema della “salle de bain”, tranne le debite eccezioni passate in sordina, non ha saputo rivoluzionare in più di cento anni un apparecchio sanitario, il WC, così comune e “domestico”, e anche le spinte in avanti portate dall’alta tecnologia giapponese non hanno avuto ancora presa sulla nostra “povera” cultura occidentale. Il libro propone alcune incursioni/escursioni attraverso l’evoluzione di un oggetto sia sul piano storico e funzionale, sia su quello linguistico o meglio intorno alla storia del costume e della società, perché l’antropologia della tecnica ha ancora molto da scoprire e da imparare.
Verso una emblematica della manutenzione per le infrastrutture idrauliche. Atlas + Primer. Ediz. italiana e inglese
Andrea Oldani
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 320
Il progetto di paesaggio rappresenta il campo ideale per l’integrazione delle competenze e il miglioramento dei processi di gestione e manutenzione delle infrastrutture idrauliche affinché rispondano a un insieme di istanze plurali. Su questa traccia il libro apre un percorso di scoperta costituito da un atlante, come raccolta sistematica e strumento di conoscenza e da un primer, come preparazione, ossia supporto che possa orientare singoli individui, amministratori, comunità a cogliere il potenziale inedito legato alle presenze idrauliche spesso dimenticate, sottostimate o maltrattate che si nascondono nella quotidianità degli spazi che abitiamo.
Giannozzo Manetti e la nuova Roma di Nicolò V. Mito e realtà di un grande piano urbano
Stefano Borsi
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2024
pagine: 528
Redatta probabilmente nel 1454-1455, e presentata come diretto e non troppo celato invito al nuovo pontefice Callisto III a dar seguito ai grandi disegni del predecessore, in un momento in cui tale continuità è avvertita dall’autore come palesemente minacciata, la “Vita ac gestis Nicolai Quinti summi pontificis” di Giannozzo Manetti concede grande spazio all’architettura e alle trasformazioni di Roma volute dal pontefice.
Il respiro delle città. Matrici mediterranee per abitare il futuro
Pepe Barbieri, Angela Fiorelli, Alessandro Lanzetta
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2023
pagine: 252
La tesi sostenuta nel volume è che le matrici spaziali dell’abitare mediterraneo rappresentino una via immateriale che attraversa più tempi e luoghi. Percorribile sulla traccia di quei temi e di quelle organizzazioni dell’abitare presenti in una sequenza molteplice di opere, fino a numerosi esempi anche nell’architettura contemporanea. Quelle sono forme urbane che respirano. Composte da “alveoli” urbani che, in modo frattale a tutte le scale, si comprimono e dilatano. Dove si muovono e mescolano corpi e cose e la vita riscrive la città. La ricerca di un “respiro” nel costruire la città è rintracciabile in diverse opere dell’architettura contemporanea, dove è possibile leggere nuove declinazioni di quelle strutture. Sono frammenti di futuro che per mezzo della configurazione e del montaggio delle diverse componenti sono in grado di conferire al solo “funzionamento” i plusvalori dell’urbanità. Si possono, così, riconoscere come prototipi di una diversa tessitura del mondo che, in un’incessante trasformazione, secondo innumerevoli forme, attraverso condivisioni e conflitti, si offre ad un rinnovato colloquio tra soggetti e oggetti
Metamorfosi del muro. Principi e strumenti per il progetto contemporaneo. Alberto Campo Baeza, il Consiglio Consultivo a Zamora
Stefano Cadoni
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2023
pagine: 152
Processi trasformativi del muro, intesi come processi d’interpretazione e rielaborazione, sono in atto da diversi millenni, apparendo connaturati all’identità stessa della costruzione muraria. Il risultato generale di questi processi di lunga durata è stata la progressiva riduzione della massa attraverso l’aumento di porosità, in particolare lungo il perimetro dell’edifico. La spinta delle rivoluzioni tecnologiche nel campo della costruzione incontra oggi la sfida dell’adattamento al cambiamento climatico che pone nuove questioni, le quali si addensano in prima istanza proprio sul perimetro dell’edificio. Alla base di questo lavoro si pone una ricerca che prova a inquadrare lo spessore come carattere ultimo del muro, qualità ineludibile della costruzione storica e riconducibile agli archetipi stessi della disciplina Il testo combina la riflessione teorica alla lettura di un edificio costruito: la sede del Consiglio Consultivo della Castilla y León a Zamora dell’architetto Alberto Campo Baeza ritenuto paradigmatico per le questioni di metodo che esso porta con sé e la verifica del nesso e della coerenza tra progetto e costruzione