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L'Ornitorinco

Memorie d'un cronista d'assalto

Memorie d'un cronista d'assalto

John Cappelli

Libro: Libro in brossura

editore: L'Ornitorinco

anno edizione: 2016

pagine: 222

Queste Memorie sono la narrazione di una straordinaria figura del giornalismo italiano e statunitense degli anni della Guerra fredda. Comunista della sinistra bordighiana, statunitense di nascita, legatissimo alla famiglia di origine e all'Italia, Cappelli fu per decenni bestia... rossa dell'FBI, che nulla poteva rimproverargli se non le sue idee. La biografia percorre l'infanzia newyorkese, gli anni di guerra tra Roma e Abruzzo, il rientro in America, il giornalismo militante e quello professionale in America e fuori, sino all'improvvisa malattia. Nella biografia il ritratto dell'Italia fascista e di quella liberata, la "presa diretta" dell'America profonda e dell'intimo italoamericano, il racconto di una vasta galleria di personaggi della cultura e della politica mondiali. Spirito giacobino, Cappelli non sfugge all'autocritica, chiamando le ideologie a tacere davanti ai rischi corsi dal pianeta.
15,00

L'ottimismo della volontà. Antologia ragionata dei documenti della sinistra milanese dal 1946 al 1990

L'ottimismo della volontà. Antologia ragionata dei documenti della sinistra milanese dal 1946 al 1990

Jacopo Perazzoli

Libro: Libro in brossura

editore: L'Ornitorinco

anno edizione: 2016

pagine: 225

I documenti programmatici qui raccolti sono una porzione del materiale elettorale prodotto a Milano dai partiti e dai movimenti della sinistra tra il 1946 e il 1990. Sono una parte fondamentale della storia politica della città e spiegano non solo lo sviluppo della città in senso amministrativo ma anche culturale e sociale, perché diversamente da altre città italiane Palazzo Marino non è solo il palazzo del Comune ma è il cuore della città.
25,00

Io c'ero

Io c'ero

Agostino Marianetti

Libro

editore: L'Ornitorinco

anno edizione: 2016

pagine: 275

"Io c'ero" è la testimonianza di una vita interamente segnata dall'impegno nel sindacato (dalla fabbrica alla Segreteria generale Cgil), nella politica (dalla Federazione giovanile socialista al Comitato esecutivo nazionale del partito di Craxi), nelle istituzioni elettive (dal comune di Colleferro a quello di Roma, al Parlamento). L'autore, con un racconto appassionato ma di grande onestà intellettuale, propone un viaggio nella politica italiana, guardando in particolare ai sindacati e ai partiti della sinistra. Sullo sfondo non manca il privato, ma c'è soprattutto l'Italia del dopoguerra, del miracolo economico, delle lotte e delle conquiste sindacali, del terrorismo, sino all'epilogo di Mani pulite e della scomparsa dalla scena dei partiti che formavano il governo dell'epoca. Dolorosissima, per l'autore, la fine del Psi per l'azione concentrica di settori della magistratura e dell'allora Pci. Un avvenimento che segnò anche la fine del suo impegno politico dell'autore, indisponibile a sacrificare la sua coerenza in altro tipo di partiti o schieramenti. Non manca lo sguardo sull'attuale politica: nell'ultima parte, Marianetti, dalla sua "finestra" guarda con distacco e malinconia a una democrazia che giudica "sofferente".
28,00

Per una scienza medica non neutrale. Tre maestri della medicina in Italia fra Ottocento e Novecento

Per una scienza medica non neutrale. Tre maestri della medicina in Italia fra Ottocento e Novecento

Giorgio Cosmacini

Libro

editore: L'Ornitorinco

anno edizione: 2016

pagine: 92

Il medico non può esimersi dall'essere o dover essere anche un filosofo, un intellettuale portatore di una visione generale dell'uomo sano-malato e del mondo a cui tale uomo appartiene. Tra il XIX e il XX secolo Angelo Mosso, Augusto Murri, Angelo Celli si sono dedicati rispettivamente alla fisiologia umana, la clinica medica, l'igiene scientifica e sociale, approfondite dalle loro teste pensanti, perfezionate dalla loro ricerca applicata, insegnate a più generazioni di medici. Dal pensiero di questi tre maestri della medicina in Italia sono emerse spontaneamente idee e istanze filosofiche per certi aspetti più significative di quelle concepite dai coevi filosofi delle cattedre. Tale filosofia spontanea non è tramontata, ma offre, per molti aspetti e nelle sue motivazioni di fondo, spunti e stimoli per un ripensamento di problemi, scientifici e medici, che sono, ancor oggi, di viva attualità.
9,00

Per una stella. Affresco di bambina nella prima guerra mondiale

Per una stella. Affresco di bambina nella prima guerra mondiale

Anna Maini

Libro: Libro in brossura

editore: L'Ornitorinco

anno edizione: 2015

pagine: 120

Ispirata alla vera storia della famiglia Rampi-Obermair, la pièce racconta l'incrocio di due destini sullo sfondo della Grande Guerra: quello di Rosa Anna, figlia del kaiserjäger austriaco Franz, e quello del soldato italiano Pietro, che combatte la stessa guerra di Franz, ma sul fronte opposto. Tra migliaia di spari, è un colpo solo, una sola stella, a unire misteriosamente le loro vite. Il testo teatrale è corredato di note storiche che contestualizzano la vicenda e preceduto da un approfondimento sulla questione tirolese a cura di Marco Cimmino. La prefazione di Franco Marini e l'introduzione di Roberto Rampi offrono una riflessione critica sul significato di guerra e confini ai nostri giorni. Da un'idea di Roberto Rampi e Marta Galli "Per una stella" è anche un progetto che comprende uno spettacolo teatrale, una mostra di dipinti originali e un'applicazione di realtà aumentata.
12,00

Una rete di amicizie tra musica e teatro

Una rete di amicizie tra musica e teatro

M. Luigia Saibene

Libro: Libro in brossura

editore: L'Ornitorinco

anno edizione: 2015

pagine: 217

25,00

Il partito della città. Dai riformisti di Caldara agli arancioni di Pisapia. E oltre

Il partito della città. Dai riformisti di Caldara agli arancioni di Pisapia. E oltre

Franco D'Alfonso

Libro: Libro in brossura

editore: L'Ornitorinco

anno edizione: 2015

pagine: 210

È ancora e sempre da Milano ed a Milano che è atteso un segnale, una proposta, una indicazione, magari per rifiutarla o perché altri se ne possano appropriare, ma certamente non per ignorarla. Il detto milanese chi volta e cu' a Milan, volta el cu' al pan è applicabile anche alla politica: chi pensa di ignorare quello che avviene nella politica a Milano perde la possibilità di essere nel cuore del dibattito e si condanna da sé al provincialismo e alla marginalità. Questi segnali, queste indicazioni politiche milanesi, nella storia politica unitaria sono venuti da una parte sola, dalla sinistra che qui è sempre stata laica, socialista e riformista.
20,00

Fare anima. Storie e personaggi tv che cambiano la vita

Fare anima. Storie e personaggi tv che cambiano la vita

Andrea Broglia, Gian Paolo Parenti

Libro: Libro in brossura

editore: L'Ornitorinco

anno edizione: 2015

pagine: 270

Che cosa lega il giovane Carlo Verdone, colto da colite fulminante al cospetto del suo mito Sergio Leone, a Pupi Avati, messo nei guai da Paolo Villaggio e salvato da Ugo Tognazzi all'indomani del suo primo film importante? Perché, se avesse continuato a farsi chiamare Zaga, Lino Banfi non avrebbe mai avuto successo? E perché Renzo Arbore avrebbe dato tutto il suo regno per un clarinetto? La differenza tra una catastrofe e un'impresa perfetta è sempre questione di un dettaglio. Ma di quale dettaglio si tratti lo si può comprendere solo dopo essersi lanciati nell'avventura. Certe storie avventurose aiutano a crescere perché alimentano la nostra immaginazione e diventano preziosi antidoti all'insicurezza e all'angoscia. Quando la televisione propone questo genere di narrazioni ci "risuona" dentro, diventa "necessaria" e suscita in noi sentimenti di gratitudine e fedeltà. Le storie raccolte da Andrea Broglia per i suoi programmi televisivi, attraverso centinaia di ore d'intervista a nomi di spicco dello spettacolo, dello sport e della cultura consentono di mettere a fuoco quella che Gian Paolo Parenti considera la "funzione generativa" della Tv. Ed è appunto di una televisione capace di "curare con le parole" che, secondo Vittorino Andreoli, la società avrebbe bisogno più che mai.
18,00

Il vestitino. Le buone regole dell'intervista televisiva secondo noi

Il vestitino. Le buone regole dell'intervista televisiva secondo noi

Giorgio Simonelli, Federica Annecchino, Emanuele Corazzi

Libro: Libro in brossura

editore: L'Ornitorinco

anno edizione: 2014

pagine: 160

Enzo Biagi amava raccontare che un suo famoso collega, veterano del piccolo schermo, era riuscito a trasformare l'intervista televisiva in un "vestitino su misura" con cui rassicurare ospiti illustri da far sedere nel suo studio dalle porte bianche. Oggi che quella "sdraiata" è diventata un vero e proprio genere frequentato da giornalisti, ma anche da presentatori, non sempre all'altezza delle aspettative, assistiamo ad una tv infaticabile collettrice di interviste, si potrebbe dire purchessia. Viene allora da chiedersi che cosa ancora tenga in vita in molti giornalisti del piccolo schermo la voglia di fare interviste "vecchia maniera". Quelle che una volta si amava definire "a schiena dritta". Quelle preparate meticolosamente, in modo da potersi permettere l'improvvisazione. Quelle che "portano a casa" sempre e comunque una buona storia da lasciare ai telespettatori. Giorgio Simonelli, Federica Annecchino e Emanuele Corazzi hanno interpellato dieci protagonisti della tv di oggi ed evocato il ricordo di due maestri indimenticabili: Enzo Biagi ed Edmondo Berselli. Non hanno ottenuto solo una rassegna di tecniche e di regole su come fare l'intervista "perfetta", ma una divertente raccolta di aneddoti che può essere letta come un brillante compendio di storia della televisione. Prefazione di Barbara Serra.
15,00

La forza dell'idea. Medici socialisti e compagni di strada a Milano (1890-1980)

La forza dell'idea. Medici socialisti e compagni di strada a Milano (1890-1980)

Giorgio Cosmacini

Libro: Libro in brossura

editore: L'Ornitorinco

anno edizione: 2014

pagine: 158

C'è un "filo rosso" che, nella Milano del primo Novecento, lega le teorie e le pratiche della medicina con le idee e i valori del socialismo. Un filo attraverso cui la medicina sociale di fine secolo si è trasformata nel socialismo medico di una Milano fortemente politicizzata, candidata a divenire capitale economica e morale d'Italia. Ne furono protagonisti alcuni esponenti di una classe medica impegnata nella lotta contro le malattie dell'arretratezza, ma anche contro quelle del progresso, che non esitarono ad assumere ruoli politici fondamentali nella vita della città: fondatori di istituzioni mediche di riferimento ancora oggi, ma anche consiglieri comunali e sindaci. Giorgio Cosmacini, medico, storico della medicina, ha voluto ricostruire, in un tempo di crisi della medicina e della politica, la memoria di figure di uomini per certi aspetti esemplari, tanto scientificamente preparati quanto socialmente impegnati. Postfazione di Carlo Tognoli.
12,00

Un Barbarossa a Palazzo Marino. Emilio Caldara e la Giunta socialista (1914-1920)

Un Barbarossa a Palazzo Marino. Emilio Caldara e la Giunta socialista (1914-1920)

Maurizio Punzo

Libro

editore: L'Ornitorinco

anno edizione: 2014

pagine: 380

“Un Barbarossa a Palazzo Marino è la riedizione, dopo un lavoro accurato e puntuale di revisione, del volume La Giunta Caldara, pubblicato nel 1987 (anche se porta la data 1986). Il clima politico e culturale di quel periodo era profondamente diverso da quello attuale: a Palazzo Chigi era insediato Bettino Craxi, il primo presidente del consiglio socialista della storia d’Italia, e a Palazzo Marino c’era Paolo Pillitteri, l’ultimo (ma allora non lo si poteva immaginare) di una lunga serie di sindaci socialisti, inaugurata nel 1914 proprio da Emilio Caldara e proseguita ininterrottamente, dopo la fine della dittatura, con Antonio Greppi, Virgilio Ferrari, Gino Cassinis, Piero Bucalossi, Aldo Aniasi, Carlo Tognoli.” (dalla Prefazione)
20,00

Gli anni a Palazzo Marino

Gli anni a Palazzo Marino

Bettino Craxi

Libro: Libro in brossura

editore: L'Ornitorinco

anno edizione: 2014

pagine: 142

«Il massimalismo confusionario e verbirivoluzionario prospera (talvolta accanto ad un riformismo senza midollo che non ha certo nulla della grande dignità dell’insegnamento turatiano) e non di rado sale in cattedra per bollare come eretica ogni linea politica che non significhi tout court “abbattimento del regime capitalistico”, “trasformazione radicale e globale delle strutture”, da ottenersi attraverso una non meglio precisata “azione di massa” ed una non meno generica “lotta generale unitaria”. Si tratta generalmente di un massimalismo di origine non operaia ma piccolo borghese; un sottoprodotto della lotta socialista, la cui tipica manifestazione consiste nella più totale sottovalutazione dei problemi dello stato e del potere reale...». Introduzione di Carlo Tognoli.
10,00

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