Libri di Giorgio Simonelli
Visioni moltiplicate. Immagini culturali in «Riso amaro»
Guido Michelone, Giorgio Simonelli
Libro
editore: Mercurio
anno edizione: 1996
pagine: 216
Massimo Troisi. Quando c’è l’amore...
Roberto Lasagna
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 142
Dalle origini nel teatro napoletano ai successi televisivi e cinematografici, Massimo Troisi è stato una delle voci più originali del cinema italiano degli ultimi cinquant’anni. I suoi film disarmano con la loro delicata svagatezza, colpiscono al cuore e divertono, interrogano candidamente lo spettatore sui grandi dilemmi dell’esistenza, celebrano la timidezza e l’introversione. In questo volume, il critico Roberto Lasagna si addentra nelle tematiche e nelle peculiarità stilistiche care all’autore napoletano, analizzandone le suggestioni poetiche non lontane dai bagliori della Nouvelle Vague. Conversazioni con Enzo Decaro, Pino Donaggio, Anna Pavignano e Roberto Perpignani.
Il paese catodico
Chiara Giaccardi, Anna Manzato, Giorgio Simonelli
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1998
pagine: 144
Datemi un Nobel! L'opera comica di Roberto Benigni
Giorgio Simonelli, Gaetano Tramontana
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Falsopiano
anno edizione: 2002
pagine: 162
Il volume è composto da una lunga intervista a Roberto Benigni e da quattro brevi saggi che ripercorrono e analizzano tutta la carriera del geniale comico toscano, dagli esordi al grande successo di "La vita è bella". E' stato questo film, di cui Benigni è anche regista, a dimostrare come si può far discutere il pubblico, gli intellettuali, i critici, su temi storici e culturali di grande spessore, pur affrontandoli con la levità dell'arte comica - a dimostrare cioè come sia possibile risvegliare le coscienze e le intelligenze se si offre un'opera di qualità, che abbia anche la capacità di divertire.
Cinema a Natale. Da Renoir ai Vanzina
Giorgio Simonelli
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2008
pagine: 128
Natale e cinema è un binomio da sempre vincente. Questo libro presenta i film più belli: le pellicole di Renoir, Germi, Capra, Almodóvar, Avati e Demy hanno costruito, assieme ai film dei Vanzina, immagini del Natale con personaggi, ambienti, atmosfere e toni diversi da quelle dedicate al tema della famiglia, a quelle sul mistero della nascita di Gesù a quelle più sfavillanti e tematici attraverso un esauriente repertorio, con un ampio inserto fotografico e schede complete dei film.
Cari amici vicini e lontani. L'avventurosa storia della radio
Giorgio Simonelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2012
pagine: 176
Vista oggi come un oggetto familiare e un po' démodé, la radio è stata in realtà una delle più dirompenti invenzioni tecnologiche dell'epoca moderna: figlia dell'elettricità, è nata da uno straordinario concorso di talenti e fantasie e si è subito imposta per la novità rivoluzionaria del suo modello di comunicazione "immateriale". Questo libro ne racconta la storia e il movimentato percorso alla ricerca di una collocazione culturale: concepita all'inizio come anti-mass medium destinato non all'ampia divulgazione ma alla trasmissione di messaggi in codice, la radio diventa nei primi decenni del Novecento lo status symbol del ceto medio desideroso di aprire una finestra sul mondo dall'intimità dei suoi salotti. Felicemente promossa a democratico mezzo di intrattenimento domestico grazie ai programmi musicali, alle cronache sportive e alle nuove forme dello storytelling popolare come le "riviste" le soap-opera, la radio diventa anche strumento politico di propaganda facendo risuonare "discorsi del caminetto" di Roosevelt e la voce di Mussolini nelle case di tutti i cittadini. Nuovo focolare di aggregazione domestica negli anni venti e oggetto-feticcio dei movimenti giovanili anni sessanta, veicolo istituzionale dei bollettini di guerra e irriverente strumento delle burle fantascientifiche di Orson Welles, la radio ha accompagnato i momenti decisivi dell'ultimo secolo e gode ancora di un'insospettabile vitalità.
Brividi sul divano. I telefilm di Alfred Hitchcock
Beatrice Balsamo, Giorgio Simonelli
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2019
pagine: 116
La sera del 17 gennaio 1959 la Rai manda in onda per la prima volta Alfred Hitchcock presents, e precisamente il racconto sceneggiato Il falso indovino. La serie riassume tutti i caratteri del cinema e della televisione del grande regista: l’umorismo bizzarro, l’ironia, la suspense. I telefilm vanno in onda con una certa regolarità fino al 1967 e accrescono in maniera clamorosa la popolarità di Hitchcock. L’immagine del suo profilo stilizzato, che compare nella sigla, il prologo e il commento finale fissano infatti il suo nome e il suo aspetto nell’immaginario di un vastissimo pubblico. E danno un volto a temi e modalità narrative che ancora oggi aiutano a comprendere meglio qualcosa che riguarda tutti noi.
Sartori nella rete. Una rilettura di «Homo Videns»
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 112
Quando uscì nel 1997, Homo videns di Giovanni Sartori suscitò un ampio dibattito sull'onda delle preoccupazioni causate dalla nuova configurazione del sistema mediatico. La televisione aveva realizzato il suo processo di egemonizzazione del contesto comunicativo, mettendo in secondo piano o ai margini gli altri media. Si parlava di videocrazia, di un'invasività della presenza dell'immagine televisiva in grado di condizionare o addirittura cancellare ogni altra esperienza. La radicalità della tesi sartoriana ha suscitato consensi e critiche, ma ancora oggi, a oltre vent'anni di distanza, Homo videns offre spunti di riflessione sui principi a cui le tecniche e le pratiche giornalistiche si ispirano e sulle ricadute che producono sulla società. Da tempo, il grande strumento di comunicazione in grado di incidere sull'opinione pubblica non è più la televisione, ma la Rete. Le riflessioni di Sartori si possono tuttavia estendere ai media che l'hanno sostituita in quel ruolo egemone e pervasivo? Per verificarlo, le analisi esposte in Homo videns sono state qui sottoposte alla rilettura di prestigiosi giornalisti e intellettuali (Luciano Fontana, Peter Gomez, Giuseppe Laterza, Venanzio Postiglione, Barbara Stefanelli, Sergio Romano), che in queste pagine fanno luce sui rapporti tra media e società contemporanea.
Invito al cinema di Hitchcock
Giorgio Simonelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2025
pagine: 216
La Collana propone a tutti coloro che si accostano al cinema un «invito» alla lettura critica dei film, fornendo gli strumenti necessari per penetrare nel mondo espressivo dei registi e coglierne i rapporti con la cultura di questo secolo. Ogni volume, dedicato a un singolo regista, è così articolato: le cronologie parallele, che danno risalto alle corrispondenze significative tra la biografia del regista e i fatti della storia politica, cinematografica e culturale; il profilo della vita del regista e della sua personalità artistica e intellettuale; le opere, analizzate singolarmente in un panorama completo e inquadrato criticamente, con una essenziale esposizione degli argomenti; i temi più significativi e ricorrenti nelle opere del regista; gli orientamenti della critica; la filmografia; la bibliografia, essenziale e ragionata; l’indice dei nomi; l’indice delle opere.
Il vestitino. Le buone regole dell'intervista televisiva secondo noi
Giorgio Simonelli, Federica Annecchino, Emanuele Corazzi
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2014
pagine: 160
Enzo Biagi amava raccontare che un suo famoso collega, veterano del piccolo schermo, era riuscito a trasformare l'intervista televisiva in un "vestitino su misura" con cui rassicurare ospiti illustri da far sedere nel suo studio dalle porte bianche. Oggi che quella "sdraiata" è diventata un vero e proprio genere frequentato da giornalisti, ma anche da presentatori, non sempre all'altezza delle aspettative, assistiamo ad una tv infaticabile collettrice di interviste, si potrebbe dire purchessia. Viene allora da chiedersi che cosa ancora tenga in vita in molti giornalisti del piccolo schermo la voglia di fare interviste "vecchia maniera". Quelle che una volta si amava definire "a schiena dritta". Quelle preparate meticolosamente, in modo da potersi permettere l'improvvisazione. Quelle che "portano a casa" sempre e comunque una buona storia da lasciare ai telespettatori. Giorgio Simonelli, Federica Annecchino e Emanuele Corazzi hanno interpellato dieci protagonisti della tv di oggi ed evocato il ricordo di due maestri indimenticabili: Enzo Biagi ed Edmondo Berselli. Non hanno ottenuto solo una rassegna di tecniche e di regole su come fare l'intervista "perfetta", ma una divertente raccolta di aneddoti che può essere letta come un brillante compendio di storia della televisione. Prefazione di Barbara Serra.
Invito al cinema di Hitchcock
Giorgio Simonelli
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1996
pagine: 216
Il testo propone una lettura critica dei film del noto regista inglese, fornendo strumenti per penetrare nel suo mondo espressivo e coglierne i rapporti con la cultura di questo secolo. Alfred Hitchcock (1899-1980) è considerato il maestro del "thrilling". Dopo "L'uomo che sapeva troppo" (1934) si traferisce a Hollywood, dove conferma la sua vocazione di maestro della suspense. Con "Rebecca la prima moglie" vince il Premio Oscar nel 1940. Ottiene sempre un grande successo di pubblico e di critica: da "Notorius" (1946) a "La finestra sul cortile" (1954) a "Caccia al ladro" (1955), da "Intrigo internazionale" (1959) a "Marnie" (1964), da "Topaz" (1969) a "Frenzy" (1972).