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Petite Plaisance

Docu doc. La non fiction delle meraviglie

Sergio Arecco

Libro: Libro in brossura

editore: Petite Plaisance

anno edizione: 2023

pagine: 320

Un sottotitolo come «La non ficion delle meraviglie» è certo ambizioso. Ma, nel caso del presente volume, forse non mendace. Da Tierra sin pan (1933) di Buñuel, maestro del cinema classico, a «Bruegel Suite» (2023) del videoartista Majewski, il lettore vedrà sfilare davanti a sé un centinaio di cortometraggi e di letture esaustive del genere documentario, con una selezione dei suoi maggiori esponenti di ieri e di oggi. Esempi: Antonioni, De Seta, Fellini, Olmi, Pasolini, Bellocchio per gli italiani; Oliveira, Resnais, Godard, Rohmer, Truffaut, Herzog, Kieslowski, per gli stranieri. L’autore dedica a ciascun corto incluso un accurato microsaggio, una piccola monografia, piccola quanto sono piccoli i loro saggi brevi, nell’analisi dei quali è sempre rintracciabile qualcosa di seminale, la genesi stessa dei lungometraggi. Come spiegare la prevalenza dei registi stranieri rispetto ai registi italiani? Il nostro è sì un Paese ben rappresentato, ma l’orizzonte percorso da chi scrive è ampio, spazia dall’Europa all’Asia alle Americhe. E, in forza di un tale sconfinamento, il lettore incontrerà – ecco l’auspicata meraviglia – paesaggi magari mai conosciuti, territori magari mai esplorati.
35,00

Giuseppe B. Una vita di avventura, di fede e di passione

Fernanda Mazzoli

Libro: Libro in brossura

editore: Petite Plaisance

anno edizione: 2023

pagine: 248

«Ti auguro la fortuna di formarti un ideale nella vita per il quale tu possa sentirti la forza di batterti, e sono tanto spassionato che ti dico: qualunque esso sia», scriveva Giuseppe Boretti dal confino alla sorella, invitandola a subordinare la propria esistenza ad un principio di carattere universale, che fosse scientifico, filosofico o politico. Lui quell’ideale se lo formò e ad esso aderì fino in fondo, fino alla morte sul fronte dell’Ebro. Rinunciò al brillante avvenire cui sembrava destinato per nascita e talento per gettarsi a capofitto nella lotta antifascista e nella militanza comunista, conobbe il carcere, il confino, una rocambolesca fuga dall’Elba e, infine, l’arruolamento nelle Brigate Internazionali. Cinque voci narranti ne ricostruiscono la breve ed avventurosa vita, ne cercano l’intima verità umana sullo sfondo di eventi cruciali del Novecento e nel colloquio con Giuseppe B., teso tra memoria personale, arduo confronto ed irrisolti interrogativi è la propria stessa storia che finiscono per ritrovare.
18,00

Günther Anders tra Auschwitz e Hiroshima. Le vite parallele di Adolf Eichmann e Claude Eatherly come scandaglio filosofico

Salvatore Bravo

Libro: Libro in brossura

editore: Petite Plaisance

anno edizione: 2023

pagine: 208

Auschwitz non era solo luogo di concentramento di assassini e di assassinati, era macchina atta a lavorare e trasformare materia. Anders descrive tale crisi scorrendo in parallelo le biografie contrapposte di A. Eichmann e C. Eatherly. Il primo rinuncia all’immaginazione etica, diviene adattivo, abdica alla relazione, è manager dello sterminio, emblema del modo in cui la tecnocrazia plasmi uomini deprivati di grammatica interiore. Il secondo, invece, è sì testimonianza della capacità della macchina tecnocratica di manipolare corpi, ma anche del fatto che l’essere umano conserva un nucleo metafisico indistruttibile: il lògos. Eatherly trasforma la propria partecipazione al bombardamento atomico di Hiroshima in prassi politica ed etica: palesa capacità umana di fuoriuscire dalla tagliola del sistema, di rischiare un nuovo inizio. Ad Anders non è mai stato perdonato l’aver alzato il velo dell’ignoranza sul bombardamento atomico: non dispone su variegate gerarchie le diverse vittime dei diversi totalitarismi, perché ogni essere umano incenerito dalla violenza totalitaria non può che indurci a una prassi di indignazione, conditio sine qua non per qualsiasi progettualità comunitaria.
20,00

La morte e il simbolico: una tragedia borghese

Fulvio Papi

Libro: Libro in brossura

editore: Petite Plaisance

anno edizione: 2023

pagine: 88

Fulvio Papi ha esercitato un pensiero aperto coniugando il rigore neokantiano con la cura responsabile della realtà. Come scrive Silvana Borutti insegnava che la filosofia non parla direttamente delle cose, ma della loro traduzione in un mondo simbolico condivisibile, e che non è mai mera narrazione, ma una forma di pensiero che deve entrare in relazione con la realtà. Il tema del suo ultimo corso riprendeva il percorso teoretico del saggio del 1980 sulla dimensione simbolica della morte, un piccolo gioiello che qui ripubblichiamo. Per comprendere le ragioni della penuria simbolica della morte nella vita sociale attuale, Papi ricostruisce le grandi retoriche filosofiche, ponendo al centro la lezione hegeliana, che «ridà alla morte, proprio in quanto negativo radicale, la sua relazione essenziale con il senso». Ma la morte come donatrice di senso richiede una solidarietà collettiva, o una comunità nel pensiero, che non si dà nella morte “privata” del mondo borghese. Attraverso analisi filosofiche e antropologiche, Papi ci accompagna a comprendere la povertà del nostro pensiero della morte: una morte “dislocata” e naturalizzata nelle pratiche oggettivanti del sapere scientifico.
10,00

L’ impresa dei filosofi. Saggi e assaggi sul pensiero italiano del Novecento

Mario Quaranta

Libro: Libro in brossura

editore: Petite Plaisance

anno edizione: 2023

pagine: 512

Mario Quaranta ha scritto decine e decine tra saggi e articoli sulla cultura filosofica italiana tra Ottocento e Novecento, ma non ha avuto il tempo di comporli in una sintesi unitaria. Il presente volume, compilato da un suo amico, ripercorre, ordinati per tempi, temi e autori, i dati e i giudizi di Quaranta, ed è costruito interamente su citazioni dei suoi scritti; costituisce quindi un’opera che a buon diritto si può attribuire a lui, anche se l’estensore materiale è l’amico che ha così voluto rendergli omaggio e contribuire a conservare i risultati del suo lavoro. Da questa compilazione esce una ricostruzione ampia e articolata, ricca di informazioni, di spunti interpretativi, sempre precisi e rigorosi, delle “imprese” dei filosofi italiani dell’Ottocento postunitario e del Novecento; soprattutto, esce una visione unitaria degli eventi che caratterizzano la cultura italiana dopo l’unità, che vede nel dibattito filosofico una forza di civiltà, che per Quaranta consiste in un apprezzamento fondamentale della scienza come condizione di sviluppo civile e in un progetto di riforma che renda la società effettivamente moderna.
35,00

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