Quodlibet
Come il cane è arrivato tra noi ed è rimasto
Silvia Bortoli
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 150
Ci sono decisioni che alle persone ragionevoli possono sembrare avventate, come accogliere un cucciolo di Jack Russell in una casa in cui la demenza mette già a dura prova l’equilibrio e la resistenza della famiglia. La quotidianità è già costretta e faticosa, le relazioni sociali praticamente svanite, la solitudine grande, e un cane di tre mesi con le sue intemperanze non può che complicare le giornate e aumentare la fatica, ma porta nuova vita e nuove relazioni che sostituiscono in parte quelle perdute, con altri cani, con altri ambienti, con padroni (o «genitori», come a volte chiamano sé stessi) di altri cani; si imparano cose che non si sapevano, non solo sui cani, ma sulle persone e su mondi ai quali la vita precedente la malattia non avrebbe dato accesso e che portano inaspettatamente amicizia e sollievo. E soprattutto, come dice Jon, uno dei passanti che si incontrano in questo libro, prendere un cane in una situazione difficile è forse un azzardo, ma in fin dei conti la cosa migliore da fare: «perché i cani ci parlano e ci consolano e ci guariscono dalle malattie dell’anima».
Altre tempeste. Ediz. italiane e inglese
Olivo Barbieri
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 60
Il progetto di Olivo Barbieri prende le mosse dalla Tempesta di Giorgione per interrogare, attraverso il colore e la luce, il paesaggio del Veneto contemporaneo. L’opera rinascimentale del pittore veneto diventa per Barbieri chiave di lettura e punto di partenza per un viaggio che, dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, si estende alla terraferma e ai paesaggi segnati da stratificazioni storiche, architettoniche e industriali. Dalla Tomba Brion di Carlo Scarpa ad Altivole, alla Gypsotheca di Antonio Canova a Possagno, alla Villa Parco Bolasco e al Museo Casa Giorgione di Castelfranco, Barbieri alterna vedute ampie e dettagli minimi, intrecciando citazioni pittoriche e osservazioni sul presente. Il volume Altre Tempeste, realizzato all’interno del progetto OMNE LAND. Altre Tempeste, sostenuto da Strategia Fotografia 2024 e promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, indaga le trasformazioni del territorio del Nordest italiano: capannoni, architetture storiche, paesaggi naturali e urbani si confrontano con la memoria artistica che va da Giorgione al Veronese.
Giorgio Di Noto. Hidden collections
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 192
Giorgio Di Noto ha progressivamente indagato la fotografia come mezzo instabile, ambiguo, sempre in bilico tra documento e invenzione. Questa traiettoria trova una nuova declinazione nella ricerca condotta nei depositi, nel laboratorio di restauro e nell’archivio fotografico del Museo Nazionale Romano: spazi solitamente inaccessibili al pubblico, in cui il passato non si espone ma si conserva, si cataloga, si prepara alla visione futura. Qui l’artista si misura con collezioni di sculture, mosaici, affreschi, epigrafi e oggetti di uso quotidiano dall’età repubblicana al tardo impero, e con lastre, negativi, stampe e diapositive relativi a scavi archeologici, restauri e documentazione di reperti dal primo novecento a oggi. In questo attraversamento, la fotografia di Di Noto diventa allo stesso tempo strumento stratigrafico e poetico, capace di interrogare non solo i reperti, ma anche le immagini fotografiche che li documentano, e con esse le condizioni tecniche e culturali della loro rappresentazione. Scavando tra immagini di archeologie, affiorano le tracce di un complesso processo di manipolazione che, per isolare i reperti, cancella e oscura, trasformando l’atto di rendere visibile in un gesto di sottrazione. Così, il documento diventa reperto, la mascheratura si rovescia in rivelazione, l’intervento tecnico si svela come atto creativo. Affidare a un artista visivo la lettura del patrimonio nascosto del Museo Nazionale Romano significa riconoscere che l’archeologia, come la fotografia, non è mai neutrale: è una pratica di scelta, di montaggio, di costruzione di senso. Il lavoro di Di Noto sembra ricordarci che ogni archivio custodisce più di ciò che dichiara; che la fotografia non è solo documento ma anche linguaggio; che ogni immagine non è mai compimento ma processo e che nel tempo continua a riaprirsi, trasformarsi e generare altre immagini. Con testi di Edith Gabrielli, Agnese Pergola, Alessandro Coco e Andrea Pinotti e una conversazione tra Giorgio Di Noto e Alessandro Dandini de Sylva. In collaborazione con il Museo Nazionale Romano.
Il viaggio d'inverno. Il viaggio d'inferno
Georges Perec, Jacques Roubaud
Libro: Libro rilegato
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 80
Un misterioso libretto del 1864 è la fonte di tutta la migliore poesia francese di fine Ottocento, Mallarmé, Verlaine, Rimbaud, Lautréamont, che risultano quindi aver copiato dalla stessa fonte. Oppure il libretto è un incredibile plagio per anticipazione? Ma il libretto è sparito e chi l’ha visto e l’ha potuto leggere una sera d’inverno del 1939, non lo ritroverà più. In questo breve, fulminante racconto alcuni dei temi ricorrenti in Perec: la vertigine dell’inventario, l’opera che nasce e scompare come gli acquerelli di Bartlebooth nel suo indimenticabile La vita istruzioni per l’uso, l’ossessione della ricerca e la duplicazione apocrifa. La ricerca del misterioso libretto continua nel racconto di Roubaud, che ne è il seguito, ambientato quarant’anni dopo, e atto d’omaggio al suo caro amico scomparso. Il titolo originale gioca sulla caduta di una lettera, Le voyage d’hiver/Le voyage d’hier, gioco lipogrammatico del refuso, come se ne facevano nel gruppo letterario dell’Oulipo: il figlio di Borrade, proprietario dello scomparso libretto, incontra nel 1981 in Australia Georges Perec in persona, che giura che la storia è vera.
Sound Chronicles. Archivio sonoro MPDS-MPDS Audio Archive
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 108
MPDS (Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier) Audio Archive è un archivio sonoro in continua espansione, composto da oltre 2.600 file audio realizzati da più di 200 artisti dagli anni Sessanta a oggi. La raccolta comprende rare opere sonore, interviste, field recordings, trasmissioni radiofoniche, documentazione audio di happening, concerti e mostre.
Carmen D'Apollonio. Salut, ça va? C’est moi
Libro: Libro rilegato
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 64
Catalogo della mostra "Carmen D’Apollonio. Salut, ça Va? C’est Moi", 11 settembre - 16 ottobre 2025, Friedman Benda, New York.
Brutalist Landscapes. Il progetto dello spazio aperto nell'Inghilterra della Ricostruzione
Elisa Donini
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 138
Sin dalla sua origine come movimento architettonico, il Brutalismo è stato oggetto di una ricorrente ambiguità interpretativa, che riguarda l’enunciazione teorica e il portato progettuale, ma investe anche la sua eredità contemporanea. Oggi, infatti, si etichettano come progetti brutalisti una serie di innumerevoli esempi della seconda metà del secolo scorso, connotati da forti caratteri di gigantismo dimensionale, spregiudicatezza strutturale e duezza materica, con il fine di documentarne la diffusione e denunciare il prevalente fallimento dei “giganti del béton brut”. Volendo superare la predominante tendenza al revival, questo libro si propone di ritrovare ragioni e declinazioni su cui fondare una rilettura del progetto brutalista, per il ruolo che ha assunto nella definizione del paesaggio urbano. Si ritiene infatti che le profonde radici etiche della corrente, formulate nei principi del New Brutalism da Reyner Banham ed esplicitate nella poetica della rough poetry di Alison e Peter Smithson, trovino una peculiare espressione nella concezione dello spazio pubblico.
Rassegna di architettura e urbanistica. Volume Vol. 175
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 112
Rassegna di Architettura e Urbanistica. Anno LX, numero 175, gennaio-aprile 2025.
Discipline filosofiche. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 272
Il Circolo di Vienna ha rappresentato un crocevia di straordinaria importanza per la filosofia del Novecento e ha contribuito al tempo stesso all'affermarsi della filosofia analitica come una delle correnti egemoni del pensiero contemporaneo. Eppure, per lungo tempo la storia del Circolo di Vienna è rimasta poco conosciuta o, addirittura, sostanzialmente ignorata. Ricostruirne le origini e indagare il suo contesto storico-filosofico è quanto la storiografia più recente ha cercato di fare in maniera sempre più estesa, approfondita e documentata, consentendo così di metterne a fuoco un'immagine molto più complessa rispetto alla narrazione dominante sino agli anni Ottanta del secolo scorso.
Nelle città del mondo
Giancarlo De Carlo
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 300
Nell’immediato dopoguerra, Giancarlo De Carlo trascorreva tutte le estati a Bocca di Magra, dove si era formato un nucleo di amici intellettuali che comprendeva Elio Vittorini, Vittorio Sereni, Giulio Einaudi, Franco Fortini, Albe Steiner, Italo Calvino e altri ancora. Il legame più intenso, tuttavia, fu senza dubbio quello con Vittorini, con il quale De Carlo condivideva le radici siciliane e una frequentazione più assidua a Milano, dove abitavano nello stesso edificio. Quando nel 1995 De Carlo decise di raccogliere una selezione di suoi scritti sparsi volle rendere omaggio fin dal titolo al romanzo postumo di Vittorini, Le città del mondo, a sottolineare la loro comune passione urbanistica, ma con una differenza: se lo scrittore guardava da lontano le città sognate o rievocate dai personaggi dei suoi racconti, l’architetto le attraversava e osservava sempre da vicino, «la città era per noi il miracolo nel miracolo ancora più grande che è il territorio». Olimpia, Los Angeles, New York, Parigi, Milano, Nuova Delhi, Barcellona, Kiev, Istanbul – tra le altre – compongono il mosaico di Nelle città del mondo, l’ultimo libro di De Carlo, qui riproposto con l’aggiunta di un importante ma poco conosciuto saggio su Genova, La città e il porto. Una galleria di ritratti di città, amate o affettuosamente criticate, descritte con la passione del progettista e l’acutezza dello scrittore. Città diverse, ma che, secondo la suggestione di Calvino, appaiono «come piazze, vie, angoli d’una medesima città, e che nello stesso tempo racchiude nei suoi confini tutto l’universo: Ninive e Babilonia e Gerusalemme e Samarcanda, tutto il passato e il futuro del genere umano». Con un saggio di Federico Bilò.
Pietra Borghese
Geraldine Leardi, Domenica Ventura
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 162
Colore, soglia, pietra, marmo finto, forma, pareti, estetica, complessità. Sono alcune delle parole chiave utili a comprendere il mondo lapideo della Galleria Borghese, tra i più noti musei romani, che ospita, tra le altre, opere di Canova, Bernini, Caravaggio e Raffaello. E se i capolavori esposti sono universalmente noti, meno conosciuta è la forte connotazione “marmorea” della villa. Il volume presenta un’indagine sulla “pelle architettonica” di questo edificio, tramite il lavoro congiunto di Domenico Ventura, fotografo, e di Geraldine Leardi, storica dell’arte e curatrice del museo. L’esito è un’immersione, lenta e progressivamente più profonda, nelle leggi che regolano la progettazione estetica delle superfici della Galleria, un’esplorazione dell’articolazione cromatica e dei materiali che, a partire dai marmi e dalle pietre, si arricchisce di altri supporti e altre tecniche esecutive come la pittura murale, il mosaico, lo stucco.
Imperialismi. Circolazione internazionale delle idee e lotte per l'universale
Pierre Bourdieu
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 256
La prospettiva transnazionale, da sempre presente nel pensiero di Bourdieu, emerge in primo piano nei testi riuniti qui. In gran parte inediti o introvabili, sono preziosi per chi voglia capire le dinamiche e gli effetti della «globalizzazione». Bourdieu non si limita ad analizzare le forme di imperialismo che la Francia e gli Stati Uniti esercitano in quanto sono percepiti come modelli universali di democrazia. Propone anche strumenti per spiegare la circolazione internazionale delle opere, e riflette sui principi di un nuovo comparativismo, esortando i ricercatori a sorvegliare l’inconscio nazionale e disciplinare veicolato dalle loro categorie. Mostra inoltre come il funzionamento di certi campi internazionali (accademico, giuridico, economico) contribuisca a rafforzare il dominio americano, e come una vera «internazionale scientifica» possa smascherare e «defatalizzare» questi meccanismi.

