SAGEP
British in Liguria. Castles, villas, gardens, stories in the Italian riviera
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 160
Felice Nittolo. Terra, acqua, aria
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 80
La mostra diffusa che Felice Nittolo ha pensato per l’Isola del Garda scaturisce da sensazioni e suggestioni derivanti dalla prima visita compiuta dall’artista in questo incantevole e silenzioso luogo. L’odierna Isola del Garda, territorio abitato già all’epoca dei Romani, è depositaria delle tracce e memorie di illustri personaggi come San Francesco d’Assisi, che nel 1221 vi costruì un piccolo romitorio che ospitò anche Sant’Antonio da Padova. E, ancora, Dante Alighieri nella sua "Divina Commedia" ne parla nel canto XX dell’Inferno. Nittolo crea un percorso affascinante e suggestivo, facendo dialogare le sue opere (mosaici, sculture, dipinti, fotografie) con gli ambienti circostanti, creando installazioni site specific in diversi luoghi, come all’interno della Casa delle Fate, nelle antiche celle dei Frati Francescani, nelle stanze della Pelagra (ex osteria), nel palazzo veneziano e lungo tutto il percorso di visita. La sua poliedricità materica, ricca di suggestioni interiori, accresce il senso percettivo della realtà, proiettando l’osservatore in una dimensione “altra” in cui spazio e tempo si fondono.
Aqua, cenere e stelle. Giovanni Castiglia. La vampa della pittura
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 112
Giovanni Castiglia dedicò la vita alla pittura, come testimoniato da chi lo conobbe. Molte sue opere rivelano un artista immerso nella sua arte, desideroso di superare le convenzioni per esplorare nuove verità espressive. Il suo percorso artistico si snoda tra la Sicilia natia e Genova, con un ritorno finale alla sua terra. Le prime opere surrealiste (1978-82) evocano Ernst e Oelze, trasmettendo un senso di tragedia e crudeltà. Trentacinque anni dopo, il ciclo “I commensali” rimanda a Janssen, con figure grottesche allegoria della società contemporanea. Tra il 1985 e il 2015, Castiglia sviluppa un linguaggio informale con accenni simbolisti, caratterizzato da segni intensi e colori vibranti, alla ricerca di volti sfuggenti e varchi verso l’ignoto. In opere come “Ritorno” e “Abisso” emerge una spazialità definita con collage e aperture misteriose, ricordando Raciti e Costa. La sua eleganza formale si manifesta in opere successive come “Lunare” e “L’asino che vola”. Le ultime opere del 2018 preludono a una stagione interrotta dalla morte.
Gregorio Botta. Il silenzio è così accurato
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 112
L’opera di Gregorio Botta (Napoli, 1953) al MAN di Nuoro esplora l’energia arcaica di luce, acqua, fuoco, cera e piombo, dialogando con iconografie classiche e temi sacri. La mostra “Il silenzio è così accurato”, ispirata a Rothko, presenta sculture astratte, riflessi, trasparenze, geometrie pure e gocce, rivoli, pentagrammi con forme minimali. Il percorso include “macchine celibi” poetiche, prive di funzione specifica, che orchestrano movimenti, suoni, vapori e grafie nel vuoto. Ferro, vetro, alabastro e fiori secchi creano paesaggi intimi e architetture da camera, con riferimenti quotidiani e allegorie sull’esistenza effimera. Epifanie e sparizioni rivelano la vocazione di Botta per un’arte del “togliere” che lasci solo una vibrazione. La serie “Pompei” indaga il retaggio, mentre “Il peso del fumo” esplora la sopravvivenza della materia. La cera fusa in forme archetipiche richiama Morandi negli “Orizzonti”, che affrontano il limite tra visibile e invisibile.
Concrete astrazioni. Di Salvatore, Parnisari, Simionato tra forma e invenzione
Federico Troletti
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 176
I tre protagonisti del volume sono legati tra loro da rapporti di amicizia, collaborazione e alunnato. Il catalogo presenta una selezione di pittura, scultura e schizzi di studio con l’intento di individuare relazioni di dipendenza nella produzione dei tre pittori, ma anche esperienze artistico-personali che li hanno differenziati. È analizzata, per ogni artista, una piccola selezione di opere figurative; a queste sono accostate varie opere attestanti l’evoluzione verso l’Astrattismo, più altre facenti parte delle fasi di adesione al Movimento Arte Concreta e Arte d’Oggi di Firenze. Nino Di Salvatore (1924-2001) si trasferisce a Domodossola nel 1943, a causa della guerra. Arrigo Parnisari (1926-1975), di pochi anni più giovane, giunge, anch’egli, proveniente dal vicino Lago Maggiore, a Domodossola già nel 1935 con la famiglia. Mentre Antonio Simionato (1934-1994), il più giovane dei tre, arriva dall’Emilia, in quanto il padre aveva trovato occupazione in Ossola. Di Salvatore, anche su suggerimento di Parnisari, fonda a Domodossola la Scuola Superiore di Belle Arti, frequentata dal 1949 al 1954 dal giovane Simionato, e successivamente la Scuola Politecnica di Design...
Carol Rama. Geniale sregolatezza
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 268
A dieci dalla scomparsa, la Fondazione Accorsi-Ometto rende omaggio a Carol Rama (Torino, 1918-2015), la grande artista torinese di fama internazionale, premiata con il Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia del 2003. La mostra, curata da Francesco Poli e Luca Motto, presenta un’accurata selezione di un centinaio di opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, che documenta le principali tappe della ricerca dell’artista dagli anni Trenta ai primi anni Duemila. L’esposizione si articola in diverse sezioni. Si comincia dagli acquerelli della fine degli anni Trenta, caratterizzati da una singolare libertà espressiva e da un’esplicita carica erotica. A questi si affiancano la produzione espressionista degli anni Quaranta e quella astratta di inizio anni Cinquanta che confluisce poi nell’Informale. Seguono la nota serie dei "Bricolage" – con il collage di occhi di bambola, siringhe, pietre e tappi in gomma – e i lavori della fine degli anni Sessanta che rimandano alla condizione umana in piena Guerra Fredda. Si continua con le "Gomme" degli anni Settanta, dove l’artista propone quadri completamente rinnovati...
Germano Sartelli. L'incanto della materia
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 96
Germano Sartelli, artista solitario immerso nella natura imolese, traeva ispirazione dal fiume, suo “museo” di materiali “usati”. La sua singolare figura, fuori dai circuiti artistici convenzionali ma vigile sul mondo, è quasi un mito locale. La sua opera, inizialmente legata all’esperienza nell’ospedale psichiatrico, spazia tra natura e artificio, con un inconfondibile “carattere sartelliano”. Difficile storicizzarlo senza l’alone del personaggio, la sua biografia riaffiora costantemente nel suo lavoro, dalle “ragnatele” materiche ai collage di materiali umili, anticipando forse l’Arte Povera ma con una sensibilità diversa. Le sue opere schermate degli anni ‘60 indagano la percezione. La sua ricerca formale è in continua evoluzione, dalle leggere paglie alle sculture metalliche, fino alle carte lavorate con sottrazione, rivelando una bellezza intrinseca nella materia. La sua capacità sperimentale e la sua inconfondibile sensibilità lo rendono un artista unico, capace di sorprendere con opere inattese.
La collezione egiziana delle gallerie estensi
Libro
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 248
Il volume, articolato in due parti, contiene uno studio complessivo della collezione di reperti egiziani ed egittizzanti presenti nelle Gallerie Estensi di Modena. Partendo da un’attenta analisi comparativa tra i vari inventari, la prima parte del volume fornisce un’indagine sulla consistenza, la storia e le vicissitudini della collezione egiziana estense, includendola nella complessa vicenda della dispersione della grande raccolta Obizzi, storicamente compresa tra Padova, Venezia, Modena e Vienna. La seconda parte è, invece, organizzata in singole schede corrispettive agli oltre centottanta reperti egiziani, ciascuna contenente una descrizione, un commento e una fotografia dell’oggetto.
Magnifiche collezioni. Arte e potere nella Genova dei Dogi
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 128
Con la mostra Magnifiche collezioni. Arte e potere nella Genova dei Dogi (10 aprile - 7 settembre 2025) il viaggio della Reggia di Venaria nei tanti aspetti delle regalità italiane intese in senso ampio giunge nella Superba, appellativo con cui era nota Genova. Una Repubblica con a capo un duca: il doge. Un sovrano eletto dal patriziato genovese e che, dal 1528, restava in carica due anni. Le famiglie si contendevano l’elezione, gareggiando per sfarzo e prestigio. Da ciò grandezza e ricchezza delle loro collezioni, vere protagoniste dell’esposizione. Attraverso un centinaio di opere, provenienti principalmente da Palazzo Spinola e dalla Galleria Nazionale della Liguria, nonché da altri musei e collezioni, la guida accompagna il percorso espositivo, suddiviso in sei sezioni, dedicato al racconto del secolo d’oro di “Genova pittrice”, teatro del barocco, crocevia di opere e artisti “forestieri” e officina di una grande scuola pittorica. La mostra è stata possibile grazie alla collaborazione con i Musei Nazionali di Genova - Palazzo Spinola e Galleria Nazionale della Liguria, eredi e depositari delle collezioni di alcune delle più grandi famiglie genovesi.
Casa Museo Remo Brindisi. Architettura, ambiente, arte. Guida illustrata
Laura Ruffoni
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 80
La Casa Museo Remo Brindisi è stata concepita, fin dalla sua costruzione, come museo d’arte contemporanea e come abitazione. Qui Remo Brindisi ha trascorso per lungo tempo i mesi estivi, ospitando famigliari e amici. Lo straordinario edificio è frutto della collaborazione tra Remo Brindisi e l’architetto Nanda Vigo, due personalità artistiche molto diverse, ma che condividevano la stessa visione sul ruolo che l’arte può svolgere nel cuore vitale della società. Il progetto aspira al superamento della divisione accademica tra architettura, scultura, pittura, design, secondo un criterio metodologico che gli autori definivano “integrazione delle arti”. L’uso poetico della luce da parte di Nanda Vigo e la presenza dell’ampia collezione di Remo Brindisi, espressione del suo approccio libero e appassionato all’arte, connotano ancora oggi il museo che questa guida invita a scoprire.