Edizioni La Meridiana: Persport. Quaderni di formazione sportiva
No doping. Una teoria del movimento e dello sport
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2008
pagine: 352
Questo testo approfondisce alcune problematiche disciplinari in un'ottica educativa. La missione del mondo sportivo è di dimostrare continuamente che le differenze della famiglia umana possano liberamente misurarsi, gareggiare senza distruggersi e che, quindi, la pace è possibile.
Cittadini in movimento. Sociologia dello sport nonprofit
Nicola Rinaldo Porro
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2005
pagine: 176
Che cos'è un sistema nonprofit e che c'entra con lo sport? Una risposta a queste domande strettamente collegate può maturare solo incrociando dati, eventi e esperienze. Questo volume, maturato nel duplice laboratorio dell'esperienza associativa e della ricerca sociologica, ruota attorno ad una intuizione chiave. Esattamente come il Mercato e lo Stato, il Terzo settore, anche nello sport, rappresenta un'area sociale ancor prima che economica variegata, ricca di profili differenziati non necessariamente omogenei. Un vero sistema delle diversità, che prospera in relazione alla crescita della complessità sociale.
Non accontentatevi di un pareggio mediocre
Alessio Albertini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2016
pagine: 144
Una giornalista chiese alla teologa protestante tedesca Dorothee Sölle: Come spiegherebbe la felicità a un bambino?'. La sua risposta fu sorprendente: 'Non glielo spiegherei, gli darei un pallone per giocare'. Il gioco - come l'arte e la stessa religione - va oltre la cura della mera sopravvivenza fisica e introduce la gratuità, la libertà, l'amore. In modo parallelo alla teologa cristiana di Colonia un pensatore giapponese zen, Kakuzo Okakura, nel suo saggio La cerimonia del tè (1907) affermava che il primo atto veramente "umano" avvenne quando l'uomo primitivo preparò e donò alla sua donna una corolla di fiori. Questo di don Alessio Albertini è un libro esaltante ma anche faticoso che fa sudare e ansimare, proprio come dice la parola stessa 'allenare' che deriva dal verbo 'anelare', con un trasferimento (metatesi) di consonanti. Ma l'anelito ha anche una dimensione più alta, simbolica, di taglio spirituale, è la tensione verso l'alto, verso mete impegnative in un avanzare su sentieri d'altura. Un dinamismo che è anche nelle altre lingue, perché in inglese coach è la vettura che corre, e trainer evoca il train del movimento che trascina. Proprio per attuare questo anelito superiore è necessaria, come scrive don Alessio, 'un'alleanza educativa' tra Chiesa e sport. L'approdo finale è, allora, quello che il profeta Zaccaria sognava per la sua Gerusalemme: "Vecchi e vecchie siederanno nelle piazze di Gerusalemme, ognuno col bastone in mano per la loro longevità.
Il dirigente accompagnatore. Bellezza e responsabilità del mettersi a fianco
Maurizio Cadrega
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2016
pagine: 64
I dirigenti accompagnatori sono i responsabili ufficiali della squadra. Sono loro che rispondono del rispetto delle regole sportive e del comportamento di tutti i componenti, allenatore compreso. Il termine "Dirigente accompagnatore" indica insieme la bellezza di una figura sportiva fondamentale ma a volte considerata di secondo piano. Questo Quaderno intende valorizzare, se non riscoprire il ruolo del Dirigente accompagnatore offrendo spunti utili per individuare, formare e supportare tale figura di responsabile ed educatore sportivo. Ampio spazio viene dedicato a cosa occorre saper fare e, viceversa, cosa sarebbe meglio evitare di fare. Non si tratta tuttavia solo di un manuale per l'uso. Il testo intende essere soprattutto una occasione di riflessione e verifica per far sì che ogni dirigente sportivo possa ritrovarsi, riscoprirsi e sopratutto saper mettersi a fianco ai propri atleti non solo su una panchina ma nella vita. Il Quaderno è rivolto non solo a chi già opera come dirigente accompagnatore, ma alle società sportive nel loro insieme, alle famiglie e anche agli allenatori. Le prime vi troveranno spunti utili per meglio individuare le persone più adatte a questo compito e discernere il loro operato. Per gli allenatori sarà l'occasione di conoscere meglio e "fare squadra" con chi sta al loro fianco. E per molti genitori, quelli che magari ancora credono che si tratti solo di portare borracce e firmare una distinta, per mostrare che così non è...
Sport e nuovo welfare. Politiche sportive e promozione sociale
Michele Marchetti
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2013
pagine: 56
Welfare. Promozione sociale. Sviluppo del territorio. Ma anche sport, occupazione, cittadinanza. Ma anche impegno, volontariato, professionalità. Ma anche... che cosa? Siamo dinanzi ad un efficace turbinio di parole che tendono a nascondere i significati per privilegiare le forme. Mentre tutto questo accade, le associazioni del terzo settore del Sud Italia chiudono; il diritto alla salute viene minato perché si accrescono le file degli obesi, dei diabetici e degli immobili che non corrono, ma su cui non c'è ancora alcuna IMU; e le solitudini rafforzano il loro indice di penetrazione nelle anime. Emergenza! Urlano preti e porporati, politici ed economisti, avvocati e medici, insegnanti e animatori, guardie e ladri. Senza che nulla accada. E io? Si chiede il bambino di periferia che osserva un intero quartiere senza giardini e non sa dove prendere a calci un pallone. E noi? Si chiedono i giovani genitori, entrambi atipici nei contratti ma molto tipici nei sogni, che tremano non all'idea di fare un figlio ma al pensiero di farlo crescere. E allora? Coraggio e visione innovativa sono necessari per provare a ridefinire azioni di welfare e promozione sociale in questo tempo e per le persone che lo vivono. Si tratta di rileggere segmenti sia di mentalità, sia di modelli organizzativi. E poiché è necessario che sia un po' alla volta, proveremo a fare la nostra parte, iniziando dallo sport. Addirittura! Lo sport ha a che fare con il welfare? Sì. Basta leggere queste pagine per convincersene.
Uno sport che vale. Sfida educativa e promozione sociale
Alessandra Pietrini
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2012
pagine: 96
Lo sport ha una funzione sociale? Cosa significa sport di promozione sociale? Non sempre è facile rispondere a queste domande, anche perché lo sport ha una sua fisionomia e sue caratteristiche proprie che lo rendono meno accessibile di quanto emerga all'apparenza. Il testo, invece, colloca con chiarezza lo sport sociale nella sua funzione e nel suo contributo all'interno del nuovo welfare che si sta profilando all'inizio del terzo millennio. Navigando tra il principio di sussidiarietà e progetti concreti, si definiscono i confini dello sport sociale, al di là delle definizioni ideologiche o del sistema dei media, che danno una visione distorta degli enti di promozione sportiva. Risulta più chiara, allora, sia la funzione sociale della pratica sportiva, sia gli ambiti in cui essa fornisce un contributo concreto allo sviluppo e alla crescita.
La pallavolo. Oltre il gesto tecnico
Fabio Baldin, Giuseppe Basso, Federico Grigolato
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2012
pagine: 208
Allenare alla pallavolo. Mica facile. Non si tratta solo di conoscere i fondamentali, le tecniche o le tattiche, i momenti determinanti della partita, la programmazione dell'allenamento, quanto di riuscire a entrare nelle dinamiche del gruppo, trovare le parole e le modalità più corrette per incoraggiare il miglior rendimento e lo spirito di sacrificio, ma allo stesso tempo divertire e soddisfare. Perché dalla capacità di un atleta di sapersi realizzare nell'attività sportiva passa la soddisfazione e arriva il divertimento. Per farlo non è detto che si debba diventare un campione osannato e ricercato, basta imparare a dare il proprio contributo alla squadra. Lo sport è palestra di vita: reagire alle difficoltà sportive aiuta a superare gli ostacoli della propria esistenza, stimola a tirar fuori le energie anche quando pensi di non farcela. Imparare la pallavolo è tutto questo. E, allora, come suggeriscono le pagine di questo manuale puntuale e completo, l'abilità di un bravo allenatore non è far diventare un grande campione il talento, ma far esprimere in palestra il meglio di ciascun ragazzo.
Gedda e lo sport. Il Centro Sportivo Italiano: un contributo alla storia dell'educazione in Italia
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2011
pagine: 176
Luigi Gedda (1902-2000) costituisce una pietra miliare nella storia dello "sport cattolico". A lui si deve il merito della rifondazione dell'associazionismo sportivo, dopo il secondo conflitto mondiale, non come un mondo isolato e impermeabile ma come azione per contagiare l'intero mondo dello sport con i valori cristiani, al cui centro è persona umana. Queste pagine rappresentano un primo prezioso ed essenziale sforzo di ricostruzione del lungo intreccio con cui la storia dello sport di ispirazione cattolica e la vicenda nazionale si sono intersecati ma anche reciprocamente influenzati. Dall'unità d'Italia al trauma delle due guerre mondiali, ma soprattutto dalla lunga cesura del ventennio fascista e del suo modello sportivo totalitario, emerge un filo di lettura che, attraverso i molteplici contributi di ricostruzione storiografica, conduce fino alla lettura del fenomeno sportivo dei giorni d'oggi. Oggi, sul solco delle intuizioni di Gedda, il Centro Sportivo Italiano considera lo sport un fattore di educazione e promozione umana, strumento di crescita civile, aperto a tutti i cittadini senza confini di censo, in massima parte rivolto ai bambini e ai giovani come supporto alla loro crescita personale. È sport sociale, il cui fine principale non è primariamente il conseguimento di record o prestazioni, ma la promozione della persona umana.
Il piano vasca. Aspetti del lavoro del tecnico di nuoto
Graziella Danio, Paolo Tondina
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2011
pagine: 112
L'importanza che ha il nuoto oggi, per la sua diffusione, la sua intrusività e il potenziale formativo di cui dispone, ricade sul tecnico come responsabilità. Eppure, al tecnico, pressato dalla società dello sport di massa, dello sport omologato e orientato al profitto e all'immagine, forse non chiede più fedeltà all'idea di persona radicata nelle origini del movimento sportivo moderno e della società democratica. La responsabilità sociale non è più di moda perché è troppo difficile nel campo delle relazioni e della formazione ottenere risultati spendibili sul mercato, specie se ci si vuole rivolgere a tutti, se si riconosce il beneficio di ogni tentativo e se si vuole comprendere il risultato dei fallimenti. Più facile è invece offrire il premio della salute e del benessere o del protagonismo, piuttosto che confrontarsi con la responsabilità educativa. Istruire, insegnare, allenare, sono le funzioni ordinarie del tecnico, attraverso le quali si genera il rapporto con l'altro e si concretizza la possibilità di influire sulla sua vita. Per questo il tecnico comunica anche con i gesti, con l'esempio. In questo senso le persone che consapevolmente fanno sport sono anche testimoni culturali, chiamati a incarnare i valori della resistenza attiva contro la deriva della vita. Questo testo, inedito ma completo, si propone di offrire esperienze di questo quotidiano attivo per creare opportunità di conoscenza e di riflessione sul lavoro del "piano vasca"...
Di buona lena. Manuale per gli allenatori di squadre giovanili
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2010
pagine: 104
L'attività sportiva giovanile ha un unico, fondamentale soggetto: il ragazzo. L'allenatore è una persona che decide, in maniera responsabile, di mettersi in relazione con il ragazzo per aiutarlo a scoprire la propria realtà umana e sociale attraverso lo sport. Ma nessuno può mettersi al servizio di un altro se non riesce ad entrare nel suo mondo. Un allenatore, prima che essere un bravo tecnico deve dimostrare di essere un bravo educatore. Non è facile, la realtà sociale in cui i giovani maturano è molto più complessa di alcuni decenni fa. Eppure, lo sport non smette di sprigionare la sua irresistibile attrazione. Attraverso lo sport, il giovane sente di poter scoprire la propria persona nella profonda dimensione umana, morale e interiore. Il gioco diventa uno strumento attraverso cui si possono innescare molti processi che aiutano a definire l'identità, la relazione, il gruppo, la socialità, il senso della regola e della libertà, la tensione verso la spiritualità.
Il calcio. Oltre il gesto tecnico
Stefano Faletti
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2010
pagine: 152
"Siamo bravi, abbiamo vinto 2 a 0! oppure siamo proprio scarsi, abbiamo perso 2 a 0!". Il giudizio sulla prestazione calcistica è determinato dal risultato finale. L'allenatore è infatti confermato oppure esonerato (e non solo in serie A) sulla base dei risultati che ottiene sul campo. Il risultato è certamente una parte importante del gioco, ma esiste altro: la possibilità di crescere, sviluppare e formare la persona. Per fare questo bisogna considerare gli elementi tecnici del calcio non più come semplici gesti motori, ma soprattutto come azioni dettate sia da esperienze motorie precedenti (aspetto funzionale) sia da aspetti relazionali ed educativi. Ecco perché, come dimostrano ampiamente queste pagine, il fondamentale tecnico della disciplina deve essere considerato come espressione di una competenza o di una conoscenza motoria, ma anche come forma di espressione della persona: lo stop, il tiro, il dribbling, all'interno di una particolare situazione evidenziano la capacità cognitiva e relazionale del giocatore di analizzare la situazione, di trovare e realizzare una strategia in relazione a compagni, avversari, allenatore, ambiente e quindi di relazionarsi con tutti questi fattori controllando le proprie emozioni. Tale processo non avviene per default, ma solamente quando abbiamo un'elaborazione di quel vissuto che proprio l'allenatore ha il compito di stimolare ed aiutare. Non di sola tecnica vive l'allenatore, se vuole che lo sport divenga strumento di crescita...
Il punto. Un processo sociale ed ecclesiale nello sport
Edio Costantini
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2008
pagine: 172
Questa raccolta degli interventi di Edio Costantini su Avvenire vuole essere, contemporaneamente, un ringraziamento all'autore per l'impegno profuso al servizio dell'associazione durante il periodo della sua presidenza e un contributo portato al Csi di oggi e di domani affinché interpreti al meglio la sua storia nella prima decade del 2000 e ne tragga lo slancio per proseguire tale cammino.