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Oltre il turismo. Esiste un turismo sostenibile?

Oltre il turismo. Esiste un turismo sostenibile?

Sarah Gainsforth

Libro: Libro in brossura

editore: Eris

anno edizione: 2020

pagine: 64

Nel corso dell’ultimo decennio numerosi luoghi, in ogni angolo del pianeta, hanno vissuto profonde trasformazioni legate al turismo: inquinamento e consumo di suolo con opere inutili e infrastrutture per turisti, espulsione di abitanti non abbienti e attività commerciali storiche, spopolamento e desertificazione dei centri storici. Che si tratti di città d’arte, paradisi naturali, borghi di collina o piccoli siti archeologici, il turismo di massa innesca un processo che modifica l’ecosistema urbano e naturale, consumando e spesso cancellando le caratteristiche alla base dell’attrattività delle destinazioni turistiche. Il turismo è veramente una risorsa, il “petrolio dell’Italia”? È possibile pensare a un turismo sostenibile per i territori e la popolazione locale, senza snaturare i luoghi in cui trascorriamo le vacanze? L’autrice descrive lo sviluppo del turismo da viaggio per pochi a turismo di massa, mostrando le contraddizioni di un settore che ha un enorme indotto, ma che ha allo stesso tempo conseguenze spesso devastanti per i territori. Perché questo non avvenga più, è necessario ripensare il turismo a partire da una nuova prospettiva, da un’ecologia popolare.
6,00

Perché il femminismo serve anche agli uomini

Perché il femminismo serve anche agli uomini

Lorenzo Gasparrini

Libro: Libro in brossura

editore: Eris

anno edizione: 2020

pagine: 64

Il principale inganno che la società crea nei pensieri e nei gesti degli uomini è l’illusione della loro libertà. Gli uomini non si riconoscono come vittime di stereotipi o costrizioni. La cultura dominante dice che c’è un solo modo di essere uomini. L’uomo deve essere sicuro di sé, autorevole, non deve mai manifestare emozioni e debolezza, può fare quello che vuole senza dover chiedere mai. Ma la verità è che esistono tanti modi di essere uomini, e sono tutti migliori di questo. L’autore ci propone un’alternativa a partire dalle riflessioni fondamentali dei movimenti femministi: la maggior parte dei problemi personali, relazionali, professionali che gli uomini hanno derivano da quello stesso sistema patriarcale e gerarchico che i femminismi per anni hanno descritto e analizzato. E ci mostra come questi possano essere utili anche agli uomini per riconoscere e decostruire le dinamiche di forza che li costringono in questa situazione.
6,00

La mostruositrans. Per un'alleanza transfemminista fra le creature mostre

La mostruositrans. Per un'alleanza transfemminista fra le creature mostre

filo sottile

Libro: Libro in brossura

editore: Eris

anno edizione: 2020

pagine: 64

Questo libro è una rivendicazione del diritto a essere non identificabili secondo gli stereotipi fisici e psicologici del genere e parla a tutte le persone che non si sentono indentificabili in una norma o in un genere. È un manifesto di rivendicazione del proprio percorso, ma anche un appello a tutte quelle persone che in questo percorso si riconoscono. Una chiara spiegazione di quanto è urgente ripartire da un approccio trasfemminista. Servendosi di riferimenti a creature mitologiche, personaggi letterari, cultura pop, e mescolandone le storie con esperienze reali, l’autrice racconta la vita delle persone transgender, e il loro essere costantemente sottoposte al giudizio delle persone, della società, le regole, i paletti imposti dai percorsi psicologici e medici di transizione. Uno scritto denso che l’autrice rende davvero accessibile grazie alla sua verve ironica e dissacrante.
6,00

Sgomberi dolci. La violenza contro chi vive in campi Rom, baraccopoli e occupazioni abitative

Manu Cencetti

Libro: Libro in brossura

editore: Eris

anno edizione: 2025

pagine: 112

Lo sgombero dolce, come se potesse esistere, è un'invenzione torinese presa come modello da altre amministrazioni in giro per l'Italia, un tassello emblematico di quella "guerra ai poveri" portata avanti in molte città a braccetto con le politiche nazionali, non solo dell'ultimo governo. Questa è la storia di una guerra lunga 15 anni contro la popolazione interna, scritta dall'autrice a partire dalle lotte dal basso portate avanti con alcuni abitanti dei "campi" di Torino che sono stati sistematicamente sgomberati. La violenza che colpisce le persone che vivono in campi, baraccopoli e occupazioni abitative è strutturale, agisce su tutti i livelli dell'esistenza ed è agita dalla società nel suo complesso: istituzioni, Forze dell'Ordine ma anche associazioni e cooperative del cosiddetto Terzo settore, fondazioni bancarie e ovviamente cittadinanza. Chi vive in questi luoghi è una sorta di "umanità in eccesso", più o meno etnicizzata, senza un reddito sufficiente o i giusti documenti per avere accesso a un'abitazione nel mercato degli affitti. Persone e famiglie che vivono al margine ma che lì costruiscono relazioni, una rete sociale, un posto da chiamare casa. È qui che interviene lo sgombero, che è sempre un atto violento e militare, ma in questa storia è giustificato da chi lo agisce in quanto gesto umanitario e così motivato attraverso i media, effettuato per il presunto bene di chi lo subisce e che si ritrova nuovamente senza casa, dopo aver perso tutto, sradicato dai propri affetti, dal proprio territorio. Persone e famiglie che si ritrovano di nuovo sole, senza niente, devastate. Questa però è anche una storia di resistenza, di chi non si arrende a subire passivamente. Una storia in cui nella lotta si riscoprono gioia, complicità e solidarietà.
10,00

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