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Fandango Libri: Galleria Fandango

L'arte dell'inganno

L'arte dell'inganno

Vittorio Giacopini

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2011

pagine: 281

Di lui si conosce solo la firma: B. Traven (e già quella "B" è un indovinello). Nessuna fotografia, niente interviste, solo una ridda di ipotesi confuse. Milioni di copie vendute e niente indizi. Lo chiamano lo scrittore fantasma e su di lui si diffondono improbabili leggende. Si dice che sia un americano espatriato, un anarchico tedesco, Jack London redivivo, un esploratore artico, un lebbroso. Critici e giornalisti, curiosi, cominciano a cercarlo dappertutto. Lui resta nell'ombra. Dal suo eremo messicano Traven diventa il maestro segreto di tutta una generazione di reclusi o, volendo, di impostori. Salinger, Pynchon, Lessing, Pessoa, lo stesso von Arcimboldi di Bolano: tutti incespicano correndo dietro la scia della cometa. Imitatissimo e in fondo inimitabile, Traven - il virtuoso degli pseudonimi, l'uomo enigma più che un esempio è un monito beffardo. Il romanzo racconta la sua fuga rocambolesca mentre sulla scena si alternano mute comparse e grandi protagonisti della storia: Eric Musham e Rosa Luxemburg, George Grosz, Frida Kahlo e Tina Modotti, Luis Bunuel. B. Traven è colui che ha inventato "la scomparsa dello scrittore" come dato essenziale della biografia di un autore: l'inganno della Letteratura, l'inganno (e l'arcano) della Politica. Da cosa stesse scappando non è chiaro. Non aveva mai cercato il successo o la fama. Solo gloria. La gloria ridicola e perfetta dell'anonimato.
16,00

La cura

La cura

Andrés Beltrami

Libro: Copertina morbida

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2011

pagine: 198

In una casa sul mare, una giovane donna, schiva e solitaria, assiste il padre malato con la stessa devozione che riserva ai suoi fiori, confinati al caldo, in una serra. Tra quelle alte mura, avamposto di una terra chiusa e inospitale, c'è solo silenzio, un lento rincorrersi di gesti che si ripetono uguali da anni, da quando suo padre è immobilizzato in un letto. Una notte un uomo che sa di vento e di sale forza l'immota tranquillità di quella casa, spingendosi al di là del cancello, oltre il recinto che separa e che allontana, ma il cane, custode di quel regno, lo aggredisce ferendolo a un fianco. È straniero, parla una lingua sconosciuta, ha sul corpo i segni di un lungo viaggio e negli occhi l'ombra di un passato doloroso. Da quando, da qualche giorno, una misteriosa nave color petrolio è approdata nel porto a ostruire l'orizzonte, la giovane donna non pensa ad altro che a partire. Aprire la porta a quell'uomo indifeso, spaventato, bisognoso delle stesse cure di cui suo padre non può più fare a meno, farlo entrare senza chiedersi perché, rappresenta la sua grande occasione. Lei vorrebbe una vita altrove, lui nasconde una storia. "La cura" è il romanzo di un amore fatto di silenzi, che vive di gesti, perché se non c'è una lingua da condividere, le parole si fanno deboli, fragili, inconsistenti.
16,00

Statale 18

Statale 18

Mauro F. Minervino

Libro: Copertina morbida

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2010

pagine: 238

La statale 18 è una delle tante strade del sud. Tre regioni e quasi 600 chilometri. La prima Salerno-Reggio Calabria della storia. Ma la statale 18 non è solo una strada. È la linea mobile di un nuovo confine interno. Il domicilio affollato e instabile di un'Italia in cui ogni cosa pare destinata a scivolare ancora più giù. Un percorso tra terra e mare, disseminato di ostacoli, che scorre in mezzo al traffico e insidie mortali, tra scorci ancora incantevoli e brutture spaventose. Ovunque le follie dell'abusivismo, la gestione scriteriata delle coste cementificate, ma anche i mali e le contraddizioni vecchie e nuove di centri popolosi e comunità che davanti al mare della storia, ai panorami mozzafiato e alle bellezze deturpate covano i germi di un'inquietudine distruttiva e livellatrice. A pochi chilometri dalla più famosa e famigerata Salerno-Reggio Calabria, questa lunga striscia di asfalto che unisce i centri più intensamente abitati della Calabria tirrenica, è oggi la traccia più fedele di una regione e di un paese irrisolto destinati a rincorrersi nello specchio infranto del meridione contemporaneo. Su questa stessa strada Minervino disegna le tappe di un viaggio pubblico e privato, insieme alla gente che percorre e abita questi luoghi di transito come fossero le borgate di una sola città alienata e invisibile. In mezzo a un paesaggio fragoroso e immobile che ogni giorno ribolle e appassisce.
15,00

Il farmaco

Il farmaco

Gilda Policastro

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2010

pagine: 234

Enza ha un fascino indefinibile, occhi "che hanno solo lei e i gatti", un'andatura dai passi lievi. Infermiera dalla vita privata apparentemente comune, trascorre le sue giornate in un ospedale di provincia. Il primario non può fare a meno di notarla. I suoi assistenti lo chiamano Bardamu, il nickname che egli stesso adopera nelle chat per agganciare le destinatarie dei suoi assalti erotici e farne oggetti simbolici delle depravazioni più torbide. Ma Enza, Enza diventa per lui una vera ossessione: vorrebbe sottometterla, umiliarla, con un desiderio accanito di supremazia. Neanche la donna, però, è del tutto esente da lati oscuri: c'è come un guasto, dietro i suoi gesti e i suoi pensieri, che nessun farmaco sembra in grado di curare. La relazione con suo marito Mario è violenta, routinaria, eppure indispensabile ai rispettivi equilibri mentali. Sul lavoro, Enza passa dall'essere un angelo tra le corsie a un carnefice privo di pietà per le sofferenze degli altri. Gilda Policastro attraverso una ricercata alternanza di scrittura prosaica e lirica accompagna il lettore in un viaggio spudorato e insieme pietoso nella malattia, condizione che si sovrappone alla salute fino a identificarsi pienamente con essa. Enza, Bardamu, il cieco, Mario e tutti gli altri personaggi, medici e malati, sadici e masochisti, sono abitati da analoghe zone d'ombra e accomunati da ferite nascoste che forse solo il farmaco più potente di tutti, l'amore, potrebbe curare. Se esistesse.
15,00

Sopravvivere all'attesa. Manuale per giovani coppie

Sopravvivere all'attesa. Manuale per giovani coppie

Arianna Giorgia Bonazzi, Arnaldo Greco

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2010

pagine: 224

Ada e Alessandro, 25 e 28 anni, lavoratori precari, scoprono di aspettare un bambino, e di volerlo. Questo è il diario a due voci della loro attesa. Un "manuale" che propone e tenta di risolvere tutti i problemi economici, ambientali, legislativi e morali che incontrano i genitori nell'era della flessibilità. Una coraggiosa risposta al perché fare figli in un mondo sovrappopolato, in un paese vecchio e senza stato sociale. È anche un romanzo sull'esperienza femminile della maternità raccontata con ironia e con l'entusiasmo incosciente di chi ha fiducia nel futuro, nonostante tutto. E soprattutto è la storia di Ada e Alessandro, sospesa un attimo prima di conoscere loro figlio: Arturo.
14,00

Tiratori scelti

Tiratori scelti

Emmanuele Bianco

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2010

pagine: 257

In Francia le chiamano banlieues, negli Stati Uniti slums, in Italia sono margini e basta. Anni di crisi, la nuova emigrazione, la lega, il precariato, sono anche gli "anni bianchi" della coca, droga non più per soli ricchi, ma per chiunque. La coca modifica le abitudini di tutti i giorni, impone nuove, feroci regole di sopravvivenza. "Tiratori scelti" narra crudamente questa nuova generazione tossica e aggressiva, ma soprattutto un gruppo di ragazzi emigrati italiani di seconda generazione che fa i conti con la nuova emigrazione, le nuove droghe, i nuovi valori. Giorni nostri. Periferia milanese. Maurizio, Gregory, Alvaro, Guido, Irene, Shitzee, Antony; i loro punti di vista rappresentano uno spaccato di questo paese, dove montano le tensioni sociali, dove la coca è il credo, e le "comitive" si trasformano in bande per il controllo del territorio, delle ragazze, di una partita di "roba", di un appartamento popolare. Le diverse voci di questa storia si intrecciano tra loro sino a diventare un unico urlo, quello del quartiere e di questa nuova equivoca generazione.
14,00

Banda randagia

Banda randagia

Vincenzo Pardini

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2010

pagine: 209

Donata è una donna misteriosa dalla vita apparentemente irreprensibile. Eppure in casa sua nasconde un grande serpente che un cinese le ha venduto come "animale d'affezione e compagnia". Donata coltiva nel suo privato una torbida sessualità che la porta a relazioni ambigue, con uomini e con donne, finché il giro delle sue conoscenze inizia a essere scosso da morti accidentali... tutte molto sospette. Inizia con "La moglie del serpente" questa raccolta di storie criminali firmata da Vincenzo Pardini. In "Ferrovia parallela" il protagonista è in servizio sui treni e rimane prigioniero di un vagone, da cui non scenderà forse più, per un viaggio mozzafiato nelle viscere della terra. L'avventura non si conclude, resta aperta nel mezzo di una campagna innevata, forse la Siberia. La novella "Banda randagia" è la vicenda di un operaio che rinviene per caso in una cartiera una pistola. L'apparente routine di tutti i giorni verrà quindi sconvolta e il tranquillo operaio si trasformerà in un serial killer sanguinario, una spirale che si fermerà quando irromperà una banda di cani randagi. Sin dal primo racconto di questo libro fuori dal comune, si entra nel mondo di Vincenzo Pardini. Emozioni, passione, sangue, sensualità, misfatto e giustizia.
15,00

Il ladro di suoni

Il ladro di suoni

Vittorio Giacopini

Libro: Copertina morbida

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2009

pagine: 156

Torre del Lago, Versilia, primi anni Cinquanta. Nella monotonia di un piccolo paese di provincia appare un uomo dall'aria solitaria e l'andatura affaticata. Viene dall'America e sembra portarsi dietro qualcosa di indecifrabile. Con sé ha un baule misterioso e l'espressione equivoca di chi nasconde un segreto da non dire. In quegli stessi anni, in una suite lussuosa di Manhattan, a casa di un'amica miliardaria, muore il genio del Bebop, Charlie Parker. Si diffondono strane leggende. Gira la voce che nascoste da qualche parte, chissà dove, ci siano ore e ore di registrazioni perdute di Bird, suoni rubati da un pazzo spacciatore, un parassita che lo seguiva ovunque, come un'ombra, e registrava tutte le sue serate, i suoi concerti. Quei nastri diventano il Sacro Graal del Jazz. Ma chi era il ladro di suoni, e dove si trovava? La storia di Dean Benedetti, quel giovane vecchio che si era rintanato a morire giù in Toscana, nasce così, già postuma dall'inizio. Poteva essere tutto vero o tutto falso. Quel tesoro esisteva davvero o era un'invenzione? E se c'era davvero, dove stava? Nessuna prova, nessun indizio. Il racconto è un romanzo e un viaggio nel tempo che si compone di imprevisti e piccoli colpi di scena. È una storia di fallimenti e di rinunce, un lento viaggio iniziatico on the road dalle montagne spoglie del Nevada fino alla provincia toscana. Un romanzo che racconta un mito americano diventato improvvisamente tutto italiano.
15,00

Quindici passi

Quindici passi

Gianluca Foschini

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2009

pagine: 133

Dal quartiere Tamburi a ridosso del più grande impianto siderurgico d'Europa ci sono solo quindici passi, e quindici passi ugualmente dividono l'impianto dell'ILVA dal cimitero di San Brunone, il grande camposanto dove molti degli operai del complesso sono stati sepolti. Giuliano Foschini ha scritto un reportage sul più grande e silenzioso disastro ambientale italiano, un lavoro meticoloso tra carte giudiziarie e ambientali, numeri ed emissioni, dove hanno un ruolo importante le mancanze della politica e le omissioni delle classi dirigenti che per quasi cinquant'anni hanno diretto il siderurgico. Filo conduttore dell'inchiesta sono le storie della gente: i bambini che disegnano solo cieli neri, le donne che si ritrovano le loro scope rosse di quarzite, i pastori costretti a sopprimere le greggi per l'allarme diossina sino alla storia dei "mai nati". Un racconto serrato e spietato che spiega perché il disastro di Taranto è un pericolo per il nostro Belpaese. Perché la battaglia sulla sicurezza del lavoro e dell'ambiente si giochi soprattutto in questo impianto - il cui proprietario è oggi azionista della cordata CAI-Alitalia - e perché le nuove norme che regolamentano le emissioni inquinanti siano il campo decisivo su cui si scontrano i poteri locali con quelli nazionali.
14,00

Fumo sulla città

Fumo sulla città

Alessandro Leogrande

Libro: Copertina morbida

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2013

pagine: 270

Taranto è spesso al centro della cronaca nazionale, simbolo profondo delle contraddizioni del Mezzogiorno d'Italia e delle sue sconfitte. Città di vicoli, mare, gente proveniente da altre lande del Sud, città di fabbriche e di periferie, città di cattiva politica e di sogni di riscatto spesso abortiti: un mondo complesso che si lascia difficilmente afferrare. La parabola di Cito - ex picchiatore fascista, telepredicatore, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, divenuto a furor di popolo sindaco dopo il crollo della Prima Repubblica - anticipa per molti versi la stagione berlusconiana e mostra l'altra faccia di un'idea di sviluppo segnata dall'industrializzazione pesante. Alessandro Leogrande ha osservato, scrutato, raccontato. Ha scritto con rabbia e amore un libro che lascia il segno, un viaggio a tappe che si concentra su alcuni momenti nevralgici degli ultimi vent'anni di cittadinanza, fino alla calda estate del 2012. Un reportage che narra senza sconti un pezzo di territorio italiano diventato lo specchio dell'intera Europa, di come in pieno ventunesimo secolo si lotta per coniugare salute e lavoro, la salvaguardia del territorio e il valore della vita stessa.
17,50

Ama il tuo sogno. Vita e rivolta nella terra dell'oro rosso

Ama il tuo sogno. Vita e rivolta nella terra dell'oro rosso

Yvan Sagnet

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2012

pagine: 192

Yvan Sagnet arriva dal Camerun in Italia nel 2007. È innamorato dell'eccellenza italiana, l'arte, la moda, il design. La scintilla scocca a cinque anni, ci sono i mondiali italiani del 1990 e il Camerun è la sorpresa della competizione. Yvan studia la nostra lingua, si appassiona alla storia e alla politica, prende l'idoneità linguistica, vince una borsa di studio e si iscrive al Politecnico di Torino. Ma la vita in Italia non è semplice, Yvan fa mille lavori per pagarsi gli studi, dal cassiere allo steward nello stadio Olimpico. Durante l'estate del 2011 raggiungerà Nardo in Puglia per la raccolta del pomodoro. Sembra un lavoro come gli altri, ma non è così. Yvan scopre il lato oscuro dell'Italia. Sfruttamento, schiavitù, violenza. E il mondo dei caporali che confiscano ai braccianti i documenti originali, li ricattano, li fanno lavorare sino a sedici ore al giorno sotto il sole e senza una paga adeguata. Quando chiedono di intensificare la produzione senza corrispettivo, Yvan e gli altri braccianti si ribellano. Decine di africani di diverse nazionalità si uniscono nonostante le differenze di lingua e cultura, organizzano un grande sciopero che rende note all'opinione pubblica le condizioni di centinaia di lavoratori sfruttati senza pietà. In "Ama il tuo sogno" Yvan Sagnet racconta la rivolta per i propri diritti, la coraggiosa sete di verità, la coscienza e il valore della parola dignità.
10,00

Vicolo dell'acciaio

Vicolo dell'acciaio

Cosimo Argentina

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2010

pagine: 260

Mino Palata ha diciannove anni, famiglia operaia, è iscritto all'università per salvarsi dal destino che lo attende. Il destino sa di carbone e puzza di siderurgico. Mino studia giurisprudenza, ma con poca convinzione. Vive in uno dei casermoni del "vicolo dell'acciaio". Lì pullulano le vite di molte famiglie tarantine irrimediabilmente segnate da una sorte già scritta. Ognuno è toccato da un lutto o una malattia dovuta alla grande fabbrica. Mino racconta in uno stile arrabbiato e scorrevole, uno per uno, incidenti, conflitti e "consoli", ossia le cerimonie funebri in cui si raccolgono doni per le famiglie rimaste senza padri e senza figli maschi. Ma racconta anche i personaggi straordinari e pittoreschi che compongono un caleidoscopio di vite vere, che sembrano opporsi con ingenua e sincera vitalità al loro destino segnato. Tra gli operai dell'ex Italsider svetta il Generale. Uomo del nord, emigrato al contrario, che lavora con l'acciaio. Raramente parla dei compagni, del lavoro e del caldo che gli porta la pressione a tremila. È un uomo fermo e autorevole, ma è anche il padre di Mino. Accanto al giovane aspirante avvocato, c'è la prorompente e ruspante Isa. La ragazza ha il rispetto che si accorda a una del vicolo da sempre. Con lei, Miss Sudan, c'è Pirdo, un fedelissimo, un ultra che se la fa coi capi della curva... Sullo sfondo delle mille vicende di questo romanzo, scandito da lutti e amori, l'ombra della grande fabbrica che sovrintende e condiziona le vite di tutti.
15,00

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