Franco Angeli: Criminologia
Bande e gruppi giovanili di strada. Prospettive teoriche, approcci interdisciplinari e ricerca empirica
Stefania Crocitti, Rossella Selmini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il libro affronta un tema, quello delle “bande giovanili”, di grande attualità oggi nel nostro paese. Prendendo atto dei cambiamenti avvenuti nel corso del tempo e, soprattutto, della crescente criminalizzazione di una grande varietà di comportamenti giovanili, anche solo disordinati o trasgressivi, il libro cerca di rispondere ad alcune domande: l'Italia sta attraversando una fase di crescente violenza giovanile in forma collettiva? Esistono “bande giovanili” o siamo di fronte a un fenomeno più vario e complesso? Da quali contesti nascono e quali bisogni esprimono questi gruppi giovanili? E, ancora, quanto l'attenzione mediatica e l'intervento di polizia contribuiscono a ridefinire la socialità giovanile in senso di “banda criminale”, influenzando profondamente l'opinione pubblica di un paese tradizionalmente tollerante verso le generazioni più giovani? A queste domande si darà risposta sia ripercorrendo la ricerca sulle bande giovanili di strada, discutendo gli approcci sociologici, criminologici ed antropologici sviluppati negli Stati Uniti ed in Europa, sia presentando i risultati delle indagini italiane in tema di devianza giovanile e di alcune specifiche ricerche condotte di recente sui gruppi di strada in Emilia-Romagna.
La sovraesposizione digitale dei minori. Un approccio multidimensionale al fenomeno dello sharenting
Anita Lavorgna, Morena Tartari
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 150
A causa del crescente impatto delle piattaforme di social media e di altre tecnologie digitali sulle nostre vite, il cosiddetto sharenting – la condivisione online di informazioni identificative o sensibili di minori da parte di genitori o altri adulti appartenenti alla cerchia sociale del minore – è una pratica sociale sempre più frequente e dibattuta. È ormai riconosciuto come lo sharenting non sia solo un fenomeno di costume degno di attenzione sociologica, ma possa portare con sé una serie di problematicità a breve e lungo raggio, tali da meritare delle riflessioni approfondite sulla sua natura criminogena e sui danni sociali che può comportare. Questo libro offre una trattazione multidimensionale e aggiornata dello sharenting, discutendo come tale fenomeno sia ormai diffuso, permesso e facilitato da quell’intersezione di fattori individuali, sociali e tecnici che sempre di più caratterizza molte pratiche di interesse sociologico e criminologico. Il volume presenta sia studi pregressi sul tema in un’ottica transdisciplinare che una selezione di risultati empirici legati al progetto di ricerca ProTechThem: Building Awareness for Safer and Technology-Savvy Sharenting.
Storia, forme e rappresentazioni sociali della violenza
Simone Borile
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 128
"Storia, forme e rappresentazioni sociali della violenza" rappresenta un interessante contributo culturale nel riconoscimento dell'evoluzione dei fenomeni violenti, richiamando opportunamente i grandi cambiamenti societari e il graduale controllo esercitato dalle istituzioni sulle distinte forme di manifestazione della violenza: da espressione identitaria maschile nel medioevo a strumento monopolistico dello Stato, impiegata prevalentemente nelle guerre e conflitti. L'autore sottolinea che a partire dal Seicento i modelli comportamentali violenti sono stati culturalmente accettati, integrati e legittimati all'interno di tutta la società europea. Frequentemente attribuibile a giovani maschi, la violenza ha rappresentato un esempio di fascinazione virile e modalità privilegiata per il ripristino di torti e o ingiustizie subite. La rarefazione, nei secoli successivi, degli omicidi e dei rapporti bilaterali violenti ha rivelato un graduale cambiamento del modello relazionale, fortemente ingentilitosi per diverse influenze multiple: la scolarizzazione, il controllo delle istituzioni e il ruolo pedagogico svolto dalle agenzie di socializzazione, al punto da costituire un nuovo patrimonio valoriale radicalmente modificato. Il testo, di agile lettura, rappresenta un documento facilmente fruibile per coloro che intendano approfondire le forme della violenza e su come queste si siano adeguate all'evoluzione delle società nel corso dei secoli, rappresentando un imprescindibile excursus temporale per studiosi di comportamenti devianti e attenti cultori dei comportamenti umani.
Il traffico di specie protette. Prospettive critiche e interdisciplinari
Anita Lavorgna
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 116
Quello della criminalità ambientale è un argomento che, anche se sta ricevendo attenzione crescente sia a livello accademico che politico, viene ancora nel complesso considerato "di nicchia". Eppure, le sue devastanti conseguenze sono sempre più evidenti, a partire dal consumo e dallo sfruttamento di sistemi naturali alla base dei delicati equilibri che regolano la salute del nostro pianeta e dei suoi abitanti. Questo libro si pone come un'introduzione a un tipo di criminalità ambientale particolarmente problematica e difficile da affrontare: il traffico di specie protette. Piante e animali selvatici o in via di estinzione sono infatti spesso al centro di lucrativi mercati illegali, frequentemente di natura transnazionale, e sempre più facilitati dalle possibilità offerte dal commercio online. Basato principalmente su un approccio socio-criminologico, inquadrandosi nella tradizione della criminologia ambientale, questo volume si fonda anche su nozioni e studi legali, di ecologia e di informatica, riconoscendo come una trattazione scrupolosa e aggiornata di questi temi non sarebbe forse possibile senza aprirsi al lavoro importante svolto in tema di commercio di specie protette da altre discipline. Per esemplificare concretamente alcune delle sfide, ma anche i vantaggi, della ricerca interdisciplinare in materia di traffico di specie protette, nella sua parte conclusiva il libro presenta i risultati del progetto "FloraGuard: contro il commercio illegale delle piante in via di estinzione", diretto dall'autrice.
Crimine e vita quotidiana. Un'introduzione
Marcus Felson, Mary A. Eckert
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 206
“Crimine e vita quotidiana” offre un approccio nuovo alla teoria del crimine e alla sua riduzione. Con uno stile di scrittura chiaro, coinvolgente e asciutto, questa sesta edizione del testo si concentra sulle cause del comportamento criminale e mostra come il crimine possa colpire chiunque e in maniera diversa. Gli autori, Marcus Felson e Mary Eckert, presentano strumenti pratici e consigli operativi al fine di ridurre o eliminare il crimine e il comportamento criminale in contesti specifici. Ma più ancora questo libro insegna agli studenti, e ai lettori in generale, come pensare al crimine per trovare soluzioni.
Antropologia e crimine. Un approccio socio-culturale alla questione criminale in Italia
Anna Ziliotto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 172
Il volume vuole essere uno strumento di conoscenza sia dei metodi e dei concetti di base dell’antropologia culturale sia delle possibilità di applicazione che proprio un approccio di tipo antropologico sarebbe in grado di fornire alla comprensione dei comportamenti criminali. Esplorando le fasi attraverso cui si sviluppa il percorso giuridico-penale, questo libro riflette sull’utilità di una professione, quella dell’antropologo, che ha tutte le potenzialità per contribuire alla spiegazione del criminale e diventare una risorsa preziosa accanto alle altre discipline forensi. Può l’antropologia culturale occuparsi di crimine in Italia? Quali competenze è in grado di offrire? E, soprattutto, come può contribuire alla conoscenza delle condotte criminali senza rimanere impigliata negli squarci provocati da quella tormentata scuola di pensiero creata da Cesare Lombroso? Sebbene cominci con una lettura storica dell’antropologia criminale ottocentesca, "Antropologia e crimine "vuole essere uno strumento di conoscenza sia dei metodi e dei concetti di base dell’antropologia culturale sia delle possibilità di applicazione che proprio un approccio di tipo antropologico sarebbe in grado di fornire alla comprensione dei comportamenti criminali. Esplorando, infatti, le fasi attraverso le quali si sviluppa il percorso giuridico-penale (investigazione, processo, pena e riabilitazione), con un linguaggio semplice e accessibile questo libro vuole indurre a riflettere sull’utilità di una professione, quella dell’antropologo, che ha tutte le potenzialità per contribuire alla spiegazione del criminale e diventare una risorsa preziosa e indispensabile accanto alle altre discipline forensi.
La paura dello straniero. La percezione del fenomeno migratorio tra pregiudizi e stereotipi
Carmelo Dambone, Ludovica Monteleone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 110
È una questione senza tempo quella dell’immigrazione: da sempre l’uomo si è spostato alla ricerca di un migliore tenore di vita, cercando nel mondo posti sicuri da ribattezzare “casa”. Oggi la migrazione ha assunto un significato nuovo ed evoca, il più delle volte, un’immagine di pericolo e morte, complice la narrazione dei mezzi di comunicazione che quotidianamente informano sulle conseguenze della fuga clandestina di uomini e donne da Paesi che vivono situazioni di forte criticità. Le immagini dei barconi in avaria e dei passeggeri che si dimenano tra le onde si alternano a quelle dei migranti accusati di crimini in ogni giornale e programma televisivo nazionale. L’esposizione prolungata a un racconto di questo genere ha portato a considerare solo le negatività di un fenomeno che è sempre esistito e che di nuovo, a distanza di tempo, coinvolge l’Italia in modo significativo. Attraverso l’analisi di fattori culturali e psicopatologici propri di alcune popolazioni, il libro si propone di indagare l’estensione di questo condizionamento e di verificare il potere dell’esperienza personale quale garanzia contro il pregiudizio e la paura a priori. Prefazione di Giovambattista Presti.
Mai più nell'ombra. Vittime di mafia: dalla conoscenza all'intervento psicologico
Antonino Giorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 298
Il volume "Mai più nell’ombra. Vittime di mafia: dalla conoscenza all’intervento psicologico" si afferma come primo testo che offre un contributo sistematico a supporto del lavoro professionale con le vittime di mafia. Nei primi capitoli, di carattere conoscitivo e divulgativo, viene delineata la fenomenologia mafiosa, a partire da un excursus storico, differenziando tra le principali mafie italiane. Viene presentata un’approfondita review degli studi condotti fino ad oggi, finalizzata all’inquadramento della complessità del fenomeno nella prospettiva della gruppoanalisi soggettuale e riletta entro le cornici della psicologia della convivenza, della vittimologia e della criminologia. Il volume offre poi le linee guida per l’intervento psicologico, orientate su tre livelli: la comunità, gli operatori, comuni cittadini. Gli interessanti contributi di Girolamo Lo Verso, Elena Marta, Caterina Gozzoli, Luciana Calvarese arricchiscono il testo di contenuti provenienti da diversi campi del sapere attribuendo un ruolo centrale alla parte dedicata all’intervento a favore delle vittime di mafia, e quindi al vissuto della vittima stessa, con attenzione al livello di sofferenza psichica individuale, familiare, comunitaria, antropologica. Le linee tracciate sono utili, inoltre, all’operato di diversi professionisti, a partire dalla figura dello psicologo, ma anche per coloro che operano nel campo della giurisprudenza, pedagogia, sociologia, criminologia e vittimologia, affinché possa essere attivato un intervento che sia professionale, multidisciplinare e immediato. Il testo include inoltre una sezione dedicata ai Saggi. Flavio Attanasio, Paola Bonenti, Silvio Ciappi, Monica De Luca, Michele Gagliardo, Claudio Ghidoni, Salvatore Inguì, Antonio Nicasio, Martina Roverselli, Marta Santini, Rosario Giovanni Scalia, Giulia Schioppetto e Luca Soregaroli offrono uno sguardo interessante sulla fenomenologia mafiosa come esperti dell’ambito di interesse.Chiude il testo l’Appendice, dedicata a un approfondimento sulle normative che tutelano le vittime.
La giustizia riparativa. Dalla parte delle vittime
Marco Monzani, Francesca Di Muzio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 246
La giustizia riparativa si propone come percorso parallelo e integrativo rispetto a quello della giustizia penale e come nuovo modello di giustizia rispetto ai modelli precedenti basati esclusivamente sulla punizione/trattamento dell’autore di reato. Essa pone al centro la vittima con i suoi bisogni e ha come obiettivo principale quello di limitare il più possibile i danni da vittimizzazione. Nella prima sezione del volume gli autori affrontano la tematica relativa alle origini della giustizia riparativa attraverso un breve excursus sulla nascita della vittimologia e sul ruolo che la vittima ha assunto nei diversi sistemi penali. La seconda sezione riguarda la giustizia riparativa dal punto di vista dei profili definitori e del contesto normativo, internazionale e italiano. La terza sezione è dedicata agli strumenti e ai metodi della giustizia riparativa, in species all’istituto della mediazione penale. Un focus particolare è dedicato alla tematica della formazione di coloro che dovranno utilizzare detti strumenti. La quarta sezione tratta del significato e dell’utilità dei percorsi di giustizia riparativa, sottolineando le differenze tra il procedimento penale ordinario e quello minorile. Le ultime sezioni si occupano della giustizia riparativa nella fase di esecuzione della pena, focalizzandosi sulle elaborazioni emerse dagli Stati generali dell’esecuzione penale confluiti nel testo della Riforma Orlando, ed altresì in un’ottica di prevenzione. Il volume si rivolge a magistrati, avvocati, psicologi, operatori penitenziari e consulenti in genere – come valido strumento di supporto alla loro attività professionale – ma anche agli studenti che intendono approfondire la questione della giustizia riparativa e della vittimologia.
Le relazioni violente. L'esperienza dei Centri Antiviolenza italiani
Marco Monzani, Anna Giacometti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 146
Il volume propone una nuova chiave di lettura di quella che è chiamata “violenza intrafamiliare”, tradotta troppo spesso in “violenza di genere” e, ancor più spesso, in “violenza contro le donne”. L’elemento che accomuna queste forme di violenza non è tanto la questione del genere al quale appartengono i soggetti coinvolti, quanto la relazione che accomunava autore e vittima prima del reato. Ecco perché la nuova definizione di “violenza relazionale”. Il reato è un fenomeno relazionale perché avviene, nella gran parte dei casi, tra soggetti che intrattenevano una relazione precedente, ma soprattutto perché soltanto ricostruendo quella relazione sarà possibile individuare criminogenesi e criminodinamica del reato. L’ottica relazionale non vuole certo tradire la visione vittimologica, né tantomeno attribuire responsabilità alla vittima per quanto accadutole. Al contrario, studiare la relazione significa riconoscere e dare dignità a quel soggetto che fino a qualche decennio fa era completamente invisibile agli occhi delle stesse scienze criminologiche. La prima parte del volume presenta la questione vittimologica in chiave teorica, partendo dalla nascita della vittimologia fino alle principali chiavi di lettura della violenza, in particolare della violenza intrafamiliare. Vengono presentati il “modello circolare di vittimizzazione” e l’“approccio clinico-giuridico”. Una riflessione di tipo criminologico sull’opportunità dell’introduzione di un nuovo reato chiamato “femminicidio” chiude la prima parte del volume. La seconda parte è dedicata alla presentazione di una ricerca, relativa a tutti i Centri Antiviolenza presenti sul territorio italiano, il cui scopo è verificare se i modelli teorici descritti siano riconosciuti e utilizzati durante l’attività quotidiana dei centri stessi e se la presenza di una modalità di lavoro in équipe sia necessaria per accompagnare la donna nel percorso di uscita dalla violenza. Nell’allegato online al testo il lettore potrà consultare e scaricare tutti i dati della ricerca.
Corruzione e anticorruzione in Italia. Pubblico e privato, trasparenza e appalti, prevenzione e contrasto
Angelo Jannone, Ivano Maccani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 192
Secondo il “corruption perception index” dell'organizzazione internazionale no-profit Transparency International nel 2016 l'Italia si è classificata al 60° posto nel mondo. Il trend positivo, iniziato nel 2012 con l'entrata in vigore della c.d. Legge anticorruzione, pur attestando un recupero della fiducia dei cittadini, presenta ancora notevoli margini di miglioramento, soprattutto se consideriamo che siamo terzultimi in Europa con alle spalle le sole Grecia e Bulgaria. Al di là delle cifre presunte e della c.d. corruzione percepita, proiettandoci su dati reali e concreti, in Italia, nel 2015, ben il 52% delle grandi opere considerate infrastrutture strategiche sono finite sotto inchiesta e il costo medio dell'alta velocità ammonta a 61 milioni di euro a km, rispetto ai circa 10 milioni di euro a km in Francia, in Spagna e in Giappone. Secondo calcoli basati su dati emersi dalle inchieste giudiziarie, la corruzione, nel tempo, avrebbe fatto lievitare oltre il 40% il costo delle grandi opere. Eppure vantiamo le strutture investigative tra le più efficienti e apprezzate a livello mondiale e una legislazione penale in materia di repressione della criminalità economica tra le più avanzate. Cosa si può fare per invertire drasticamente la rotta? Le risposte sono contenute nel volume, che affronta in maniera organica le principali criticità del nostro Paese, l'etica del business, la corruzione e l'anticorruzione, con un'analisi completa di natura criminologica e normativa e con un particolare focus sul fenomeno delle corruzioni nel settore dei pubblici appalti. Cosa possono fare le aziende per cercare di trasformare dei meri adempimenti di compliance in un contributo concreto alla prevenzione dei fenomeni corruttivi? Il libro ripercorre non solo la c.d. softlaw o gli strumenti indiretti di prevenzione, ma affronta nello specifico sia le tecniche dell'indagine pubblica, sia degli strumenti di Audit.
Introduzione alla criminologia psicosociale. Verso una nuova teorizzazione del soggetto criminale
David Gadd, Tony Jefferson
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 310
Questo libro getta una luce nuova sulla spiegazione del crimine: dimostra infatti come un approccio psicosociale possa chiarire le cause di diversi tipi di delitti, e sfida i lettori a ripensare alle similarità e alle differenze fra loro e chi li commette. Il libro avanza una serrata critica nei confronti delle concezioni dominanti, sia in campo psicologico, che in campo sociologico, e sulla base di tale critica propone un approccio psicoanalitico allo studio della personalità dell’autore di reato, illuminando in primo luogo le cause di una serie di delitti – violenza sessuale, violenza razziale, violenza domestica, delitti predatori in ambiente urbano e omicidio seriale – e affrontando poi le problematiche criminologiche più scottanti al momento attuale, come la paura del crimine, la giustizia riparativa e gli interventi trattamentali di tipo cognitivo-comportamentale.