Franco Angeli: Sociologia per la persona
Peer mentoring universitario. Generare legami sociali e competenze trasversali
Anna Bussu, Rina Manuela Contini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 126
Gli attuali cambiamenti sociali e culturali, la crisi pandemica Covid-19, i processi di globalizzazione, la diffusione delle nuove tecnologie dell'informazione, le migrazioni internazionali, la sempre più stretta interdipendenza economica, politica e culturale, fra le varie regioni del pianeta e gli intrecci identitari molteplici e diversificati influenzano il panorama educativo in termini di sfide e di opportunità, ponendo domande specifiche alle istituzioni educative e incentivando nuove riflessioni sulle politiche e pratiche formative nel contesto universitario. "Crescere nella conoscenza" implica non solo l'apprendimento di contenuti, ma anche, e soprattutto, il personale sviluppo di competenze trasversali (life skills) necessarie per relazionarsi attivamente all'interno del contesto sociale e lavorativo. Il volume, attraverso un approccio sociale e psico-educativo, analizza esperienze e buone pratiche di peer mentoring, riflettendo sull'efficacia dei modelli educativi nel generare legami tra gli attori coinvolti e nel creare una comunità accademica inclusiva. Offre un contributo a docenti, formatori, educatori e professionisti, che intendano affrontare le sfide poste dalla necessità di innovazione delle pratiche pedagogico-educative e delle metodologie didattiche adottate nel contesto universitario.
Gli anziani che verranno. La generazione dei Baby Boomer tra impegno, identità e disincanto
Stefano Poli
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 312
La prima coorte del Baby Boom, nata durante l'aumento delle nascite tra la fine della seconda guerra mondiale e la metà degli anni Cinquanta, ha ormai oggi superato i 65 anni di età, è per lo più ritirata dal lavoro e fa parte di quella che la statistica demografica definisce come la popolazione anziana. La letteratura internazionale si occupa sempre più dei Baby Boomer perché caratterizzati da un legame generazionale distintivo, che, soprattutto in Italia, rimanda alle loro esperienze giovanili durante il '68 e gli Anni di piombo. Una generazione che, allora, è stata la prima a ripensare la gioventù quale soggetto politico, e che, rompendo con la tradizione, ha avuto un profondo impatto culturale sulla società contemporanea. Una generazione che, ancora oggi, giunta alle soglie dell'anzianità, sta progressivamente mutando i canoni tipici dell'invecchiamento sia dal punto di vista delle condizioni di salute, che sul piano sociale e culturale. Sempre più spesso i Boomer sono rappresentati come epigoni dell'invecchiamento attivo e in salute e da tempo sono al centro dell'attenzione della Silver economy per le loro tendenze di consumo, le loro esigenze di fruizione culturale e il loro frequente impegno sociale. Più di recente sono anche stati oggetto di critiche intergenerazionali, specie da parte di quanti vedono in loro un gruppo per età dotato di privilegi e garanzie economiche, con un costo socioassistenziale sulle spalle delle generazioni più giovani. Il volume vuole indagarne il legame generazionale e le caratteristiche valoriali, di atteggiamento e di comportamento, approfondendone le condizioni socioeconomiche, gli stili di vita, di consumo e fruizione culturale e, soprattutto, l'eterogenea realtà dietro le rappresentazioni generate dai processi narrativi e di costruzione sociale di cui è spesso oggetto.
Dentro la società interconnessa. La cultura della complessità per abitare i confini e le tensioni della civiltà ipertecnologica
Piero Dominici
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 212
Siamo nel mezzo di un processo di trasformazione antropologica (1996), che si sostanzia nel ribaltamento dell’interazione complessa tra evoluzione biologica ed evoluzione culturale; un processo dalle numerose implicazioni in termini di paradigma, di cittadinanza e inclusione, con ricadute notevoli su identità e soggettività in gioco. Un cambiamento radicale di codici, culture, modalità di produzione e condivisione, gerarchie (disintermediazione), legato a molteplici variabili e concause, che si sta rivelando l’ennesima opportunità per élite e gruppi sociali ristretti. Per questa complessità sociale, oltre ad una rinnovata attenzione per le regole e i diritti, occorrono un approccio alla complessità, in grado di evitare spiegazioni riduzionistiche e deterministiche, ma anche, e soprattutto, una nuova sensibilità etica. La tecnologia è entrata a far parte della sintesi di nuovi valori e di nuovi criteri di giudizio e gli attori sociali si trovano di fronte alla possibilità di operare un irreversibile salto di qualità. Contrariamente alle narrazioni egemoni, il digitale - di cui sottovalutiamo ancora le profonde implicazioni epistemologiche - ha determinato un aumento della complessità delle dinamiche, dei processi, dei sistemi, e non una loro semplificazione. Sfera cognitiva, sfera emotiva e sfera sociale. È tempo di ricomporre alcune fratture, nel tentativo di abitare i confini, le zone ibride e le tensioni della civiltà ipertecnologica: una civiltà fondata sulla programmazione, sull’automazione e sulla (iper)simulazione; una civiltà che, di fatto, oltre a ridimensionare/marginalizzare lo spazio dell’Umano e della responsabilità, continua ad alimentare una vecchia e controproducente illusione: quella di poter espellere/eliminare l’errore (pre-requisito fondamentale di qualsiasi conoscenza, della vita e della stessa libertà) e l’imprevedibilità dalla realtà e dalla sua rappresentazione. In questa prospettiva, le sfide del cambiamento sono in fondo riconducibili proprio all’urgenza di ripensare/ridefinire la centralità della Persona e dell’Umano, dentro ambienti ed ecosistemi in cui non esiste più alcun confine/limite tra naturale ed artificiale.
La società del noi. Comunità responsabili nell'era della globalizzazione
Valentina Grassi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 124
Il volume si colloca all’interno del dibattito da tempo avviato nelle scienze sociali a proposito dell’individualismo e del suo supposto superamento nelle società occidentali contemporanee: una riflessione sul “noi” e su come tale categoria possa essere utile per la comprensione e la previsione del futuro della società, mostrando di converso la fragilità di una applicazione della categoria dell’“io” in termini esclusivistici. Se nel pensiero sociologico classico si è affermata la dicotomia comunità/società, laddove l’inesorabile affermazione della società ha caratterizzato l’avvento della modernità, è oggi di particolare interesse chiedersi se ci sono espressioni della comunità che resistono, riemergono o assumono nuove forme in epoca postmoderna, un’epoca che alla globalizzazione pervasiva accosta una persistente “voglia di comunità” (Z. Bauman). Tra gli autori che oggi riflettono sulla società globale, da una parte c’è chi parla di iper-individualismo, dall’altra chi parla di derive comunitariste: ma c’è ancora uno spazio per le comunità dei rapporti primari, della fiducia e della reciprocità, per comunità responsabili? Ed eventualmente, in quali forme esse si manifestano, a fronte di una società sempre più complessa? Quali sono oggi le condizioni in cui le relazioni sociali producono comunità, ponendosi come ponte tra il soggetto e la società globale? Ed è possibile estendere l’idea di comunità a tutti gli esseri umani intesi come “comunità di destino” (E. Morin)? In questa prospettiva, l’autrice analizza alcuni ambiti del sociale nei quali il desiderio di reciprocità e riconoscimento simbolico si rende sempre più evidente, come espressione di coesione e integrazione sociali. Dal welfare comunitario alla società civile che chiede trasparenza attraverso lo strumento del FOIA, dall'amministrazione condivisa dei beni comuni urbani alle forme di sharing in rete: sono ormai sempre più numerose le comunità responsabili nell'era della globalizzazione.
Il prisma della memoria. Cultura, identità e mass media
Antonella Pocecco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 132
L'interesse per le dinamiche e i processi della memoria collettiva è oggi testimoniato da numerosi fattori convergenti, per cui il passato assume un inedito carattere di attualità in grado di condizionare pesantemente il presente. L'attuale memory boom è comprensibile rilevando come la memoria sia un fattore cruciale nella definizione delle identità e delle culture, in grado di permettere all'attore sociale – sia esso individuale o collettivo – di collocarsi e riconoscersi nel tempo e nello spazio. Declinata in modo peculiare nei differenti contesti socio-culturali, la tendenza a ristabilire la continuità con il passato, a preservarne e far conoscere le vestigia memoriali e materiali, spesso si accompagna alla volontà di riportare in superficie memorie negate, oppure relegate nei coni d'ombra delle meta-narrative pubbliche. Riferite ad alcuni casi specifici, le riflessioni contenute nel volume si rifanno sostanzialmente al dualismo senza memoria/abuso di memoria, nel tentativo di chiarire, all'epoca della mediatizzazione del ricordo, la complessità e le difficoltà del lavoro di memoria. Esso non può essere infatti relegato alla dimensione di semplice corollario scientifico, perché coinvolge la nostra stessa quotidianità: la memoria collettiva è come un prisma, in cui si riverberano immaginari, sensibilità, inquietudini sul presente e attese per il futuro.
Un mondo aperto. Itinerari nella sociologia della complessità
Fabio Introini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 228
Da quando la globalizzazione ha scompaginato gli assetti del nostro mondo, è aumentata la consapevolezza di vivere in una società complessa. Cosa si intenda, tuttavia, con questa espressione rimane spesso un enigma. Complessità è infatti un termine altamente suggestivo, di cui tanto il senso comune quanto le scienze sociali hanno imparato a servirsi. Da un lato esso sembrerebbe indicare la semplice presa d’atto della situazione caotica e disordinata in cui oggi viviamo, contrassegnata dalla estrema frammentazione sociale. Una sorta di espediente intellettuale per poter dare forma a un sociale che forma non ha. Dall'altro, grazie al consolidamento di un campo di studi e ricerche noto come complexity sciences, la complessità perde i suoi tratti di seducente ma vaga metafora, offrendo alle scienze sociali un insieme di risorse teoriche e metodologiche “chiavi in mano” per uno studio più rigoroso e “scientifico” della società complessa. Tentata da questo approccio la sociologia rischia tuttavia di cadere vittima di nuovi scientismi. È possibile trovare, tra questi due estremi, una via di mezzo? Questa è la domanda alla quale il presente libro tenta di rispondere. E prova a farlo mettendosi sulla scia di un pensiero capace di approcciare la complessità in tutta la sua complessità, per arrivare infine a mostrare come questa, pur concernendo in prima istanza questioni apparentemente distanti dalle persone e dalle loro vite quotidiane, come le profonde trasformazioni della scienza avvenute in suo nome, abbia un cuore decisamente “umano”. In ultima analisi, la complessità, adeguatamente intesa, è in grado di offrire una conoscenza e un sapere all'altezza delle più grandi sfide del presente, fornendoci le coordinate per vivere in un mondo aperto, dove le certezze e i confini rassicuranti del passato, a partire da quello che separava natura e società, hanno perso il loro senso.
Benedetta differenza. Uno studio su Azione Cattolica, Agesci, Rinnovamento nello Spirito Santo
Daniela Turco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 176
Il volume contiene una riflessione sulle trasformazioni sociali legate al processo di secolarizzazione, alla permanenza del sacro nella società contemporanea e ai cambiamenti che hanno interessato il cattolicesimo italiano. Si indaga sulle differenze di contenuti, obiettivi e stili di vita che caratterizzano i movimenti religiosi e che convivono sotto il grande ombrello della chiesa Cattolica. L’esperienza di credenti che militano in tre aggregazioni cattoliche – l’Azione Cattolica, l’Agesci e il Rinnovamento nello Spirito Santo – a cavallo tra il desiderio di Dio e la pura effervescenza comunitaria, portano a un’analisi comparativa che va oltre la comprensione del perché e come si continui a cercare, nei gruppi ecclesiali, la risposta alle domande di senso poste dalla vita quotidiana. Il mercato dell’offerta religiosa è visto come specchio per leggere, con maggiore consapevolezza, il disagio, le attese, le speranze che contrassegnano il cammino dell’uomo contemporaneo.
L'alchimia relazionale. Capitale sociale e rete
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 234
Esistono forti parallelismi tra le peculiarità delle relazioni telematiche e alcune concettualizzazioni del Capitale Sociale (CS) che non è più possibile trascurare e che vanno recuperati alla riflessione sociologica. Chi si occupa di Internet studies non può esimersi dal confrontarsi con le teorie classiche del Capitale Sociale e chiedersi se sia possibile o meno la costruzione e la manutenzione del CS online. Gli ambienti del web 2.0, abitati da milioni di persone, sono spazi concreti, seppur immateriali; sono spazi dei flussi, che valgono quanto quelli dei luoghi perché i flussi sono innanzitutto relazionali e dunque è doveroso non trascurarli sociologicamente. Contro ogni retorica acriticamente apocalittica o apologetica, molti studi e ricerche internazionali riconoscono che Internet crea legami nuovi e rafforza quelli esistenti e che i rapporti sociali telematici non si oppongono alle relazioni offline bensì, in molti casi, le supportano e le integrano. Le teorie della Computer-Mediated Communication tematizzano la relazione sociale online partendo però da paradigmi e presupposti nuovi e scarsamente afferenti al pensiero sociologico classico. I saggi di questo volume fanno invece dialogare diverse prospettive teoriche, come specchi che tentano di moltiplicare la riflessione sul Capitale Sociale online e offline. Contributi prismatici e originali danno vita a un felice e produttivo incontro tra il pensiero sociologico tout court e i saperi relativi ai social media. Ne deriva un racconto a più voci che narra l’alchimia relazionale della Rete e apre un nuovo orizzonte di studio e di ricerca.
Le dimensioni del cosmopolitismo. Un'indagine tra i giovani del Servizio Volontario Europeo
Caterina Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 172
Il volume trae origine da un'indagine sull'esperienza dei giovani partecipanti al Servizio Volontario Europeo, uno dei più noti programmi di mobilità finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del più ampio Erasmus Plus. Queste forme inedite di agency giovanile vengono interpretate come il segno di un nuovo cosmopolitismo dal basso, che svela a livello individuale la consapevolezza dei legami tra sfere locali e globali, l'importanza del pluralismo dei quadri di riferimento e la ridefinizione di soggettività e culture alla luce di orizzonti di senso più larghi e inclusivi. Il testo offre un contributo originale all'analisi teorica ed empirica di un oggetto d'indagine fra i più ricorrenti nella letteratura sociologica, presentando un percorso metodologico che attraverso lo strumento dell'intervista biografica esplora una nuova definizione di cosmopolitismo e delle sue dimensioni teoriche ed empiriche.
Donne e sfera pubblica. I valori degli europei a confronto
Vera Lomazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 224
Sebbene molti passi siano stati fatti nel cammino verso la parità tra uomini e donne, le relazioni tra i generi e la legittimazione del ruolo della donna nella sfera pubblica restano ancora limitate da vincoli culturali che non permettono il pieno riconoscimento dei diritti e delle potenzialità che il contributo femminile può offrire alla società. I paesi europei hanno sviluppato i propri percorsi verso la parità con ritmi e velocità differenti, portando ad esiti molto diversi, nonostante il comune percorso indirizzato dalla strategia transnazionale del gender mainstreaming. Esistono delle ragioni culturali che motivano questa diversità? Quali sono i fattori contestuali ed individuali che possono limitare o promuovere lo sviluppo di una cultura maggiormente paritaria? E perché alcuni paesi europei migliorano di anno in anno la propria situazione ed altri restano invece stazionari? Assumendo le dinamiche di genere come un concetto situato e multilivello, il volume cerca di rispondere a questi interrogativi, mettendo in evidenza il legame esistente tra i valori individuali e il contesto culturale di riferimento, proponendo un'analisi sincronica e diacronica degli atteggiamenti verso i ruoli femminili nella sfera pubblica.
L'era del narcisismo
Vincenzo Cesareo, Italo Vaccarini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
Il volume sostiene la tesi che la società occidentale viva oggi nell'era del narcisismo, assumendo tale concetto in termini metaforici. Si tratta di un'epoca dalla fisionomia alternativa rispetto a quella dell'umanesimo moderno che l'ha preceduta. Il narcisismo definisce l'identità diffusa, tipica peraltro non esclusiva - dell'uomo e della donna contemporanei. Un'identità autoreferenziale e frammentata, assorbita nel presente e pertanto carente di coscienza storica. Questa deriva identitaria del narcisismo, nel passato fenomeno circoscritto a singoli individui, si configura sempre più anche come fenomeno dalle implicazioni rilevanti per la vita collettiva per effetto della sua crescente espansione. Esso dà infatti luogo a una gamma di atteggiamenti, orientamenti e comportamenti sostanzialmente inediti nella storia delle società occidentali. L'originalità del testo sta nella proposta di leggere il narcisismo in chiave sociologica, cioè alla luce dei cambiamenti strutturali e culturali verificatisi negli ultimi decenni. Tale deriva non è tuttavia un destino ineludibile: sono documentabili alcune recenti controtendenze che fanno sperare, in un futuro, nel superamento dell'era del narcisismo.
Robert K. Merton: un conservatore?
Angela Maria Zocchi Del Trecco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 128
Sia in Italia, sia negli Stati Uniti, già da diversi anni alcuni studiosi propendono per un'interpretazione non convenzionale della sociologia di Robert K. Merton, che sembra però ancora scarsamente recepita dalla comunità scientifica. È come se il sociologo statunitense fosse rimasto prigioniero di un'associazione di idee che, senza operare alcuna distinzione all'interno del funzionalismo, lo associa automaticamente al conservatorismo: Merton = funzionalismo = conservatorismo. Questo volume - articolato su cinque espressioni chiave (sociologia umanistica, funzionalismo, struttura, narrazione, pluralismo) - propone una diversa chiave di lettura della sociologia di Robert K. Merton rispondendo a una serie di interrogativi che, in ultima analisi, sollecitano una riflessione sulla sociologia e sul suo futuro. Nello stesso tempo, il volume vuole essere anche un riconoscimento a Filippo Barbano che ha introdotto la sociologia di Merton in Italia e che, per primo, ha avanzato la tesi di una "svolta ermeneutica" nella sociologia mertoniana.