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Libri di Piero Dominici

Proprietà emergenti. «Emergent properties»: dimensioni qualitative del sociale e sfide epistemologiche dell'Intelligenza Artificiale

Proprietà emergenti. «Emergent properties»: dimensioni qualitative del sociale e sfide epistemologiche dell'Intelligenza Artificiale

Piero Dominici

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 202

La trasformazione antropologica in atto da tempo, oltre all'urgenza di una "nuova epistemologia" e alla limitata efficacia degli apparati teorico-interpretativi, dischiude scenari incerti e indefinibili, facendo emergere ciò che non è osservabile e rendendo ancor più evidenti i nostri limiti. Emergono, così, l'obsolescenza di teorie, epistemologie, paradigmi e la radicale inadeguatezza del sistema di pensiero. Non a caso la Società-Meccanismo, edificata su tecnocrazia e tecnoscienza, intende eliminare l'errore e l'imprevedibilità dai sistemi, dagli ecosistemi, dalla vita, credendo di poter prevedere e, addirittura, predeterminare qualsiasi processo. E, una civiltà di questo tipo, sempre più programmata e automatizzata in ogni suo aspetto, innervata di connessioni e di processi di simulazione, oltre che delegare tutto alla tecnologia e agli specialismi, non può che avere come obiettivo principale proprio quello di marginalizzare l'Umano - portatore di errore e imprevedibilità - e lo spazio, sociale e culturale, della responsabilità. La Società-Meccanismo affonda le sue radici in certezze illusorie e autolesioniste, che non considerano la rilevanza strategica dell'errore e dell'imprevedibilità e che continuano ad essere supportate dal ricorso esclusivo a quei saperi tecnici e a quelle competenze che appaiono più in grado di confermare e rafforzare il paradigma dell'efficienza e della razionalità. Le straordinarie scoperte scientifiche e innovazioni tecnologiche degli ultimi decenni, oltre ad averci dato la possibilità di controllare sempre meglio i meccanismi della nostra evoluzione biologica, ci hanno fatto entrare nel tempo della massima imprevedibilità, obsolescenza e incertezza. Dimensioni, ormai, anche esistenziali. Questa volta, il cambio di paradigma è così profondo ed irreversibile da costringerci a ripensare/ridefinire tutto, anche il concetto stesso di scienza; una Scienza che non può che aprirsi allo studio e alla comprensione del non osservabile e dell'indeterminato.
27,00

Oltre i cigni neri. L'urgenza di aprirsi all'indeterminato

Oltre i cigni neri. L'urgenza di aprirsi all'indeterminato

Piero Dominici

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 296

La civiltà ipertecnologica e ipercomplessa è una civiltà della razionalità e del controllo totale che continua a rappresentarsi, ad auto-rappresentarsi e ad essere rappresentata come una civiltà sempre più avanzata e in grado di semplificare tutto, oltre che di eliminare l’Errore e l’imprevedibilità dalle nostre vite, attraverso l’automazione e i processi di simulazione. Il paradigma egemone, che ne è alla base, porta con sé una serie di grandi illusioni intimamente legate alla possibilità di marginalizzare l’Umano, delegandone le relative scelte e responsabilità a sistemi di intelligenza (?) artificiale e dispositivi tecnologici interconnessi. Continuiamo a credere di saper/poter controllare e prevedere, perfino, pre-determinare tutto, invece di provare ad apprendere, proprio attraverso l’errore* e l’imprevedibilità, come abitare l’ipercomplessità ed aprirsi all’indeterminato. La confusione sistemica e culturale tra “sistemi complicati” (meccanismi) e “sistemi complessi”(organismi) continua ad avere conseguenze profonde, a tutti i livelli. Le scoperte scientifiche e innovazioni tecnologiche di questi ultimi decenni, oltre ad averci offerto straordinarie opportunità di determinare anche i meccanismi dell’evoluzione biologica, ci hanno fatto anche definitivamente entrare nel tempo della massima imprevedibilità, incertezza e obsolescenza (dei saperi e delle competenze). Dimensioni sistemiche e, ormai, anche esistenziali. D’altra parte, l’Umano, il Sociale, il Vitale e, più in generale, i “sistemi complessi” non sono riducibili né semplificabili, né tanto meno misurabili, prevedibili, gestibili fino in fondo. Di conseguenza, occorre un ripensamento profondo delle epistemologie e delle metodologie che plasmano e caratterizzano insegnamento, educazione, formazione, ricerca, superando fratture, logiche di separazione e reclusione dei saperi che hanno mostrato tutti i loro limiti e le nostre inadeguatezze, anche durante la pandemia.
39,00

Verso un umanesimo della vita organizzativa. Generare sviluppo nella complessità con la leadership orizzontale

Verso un umanesimo della vita organizzativa. Generare sviluppo nella complessità con la leadership orizzontale

Erica Rizziato

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

Quali competenze potranno far fronte alle sfide della complessità? Quali forme potranno garantire l’esistenza di organizzazioni sane in termini economici, di efficienza, efficacia, sostenibilità, senso e motivazione? Su quali basi si potrà pensare a forme di smart working sostenibili? Per rispondere a queste sfide il libro propone un cambio di paradigma, una nuova visione della persona e dell’organizzazione ed una metodologia che le connette in modo sinergico e generativo: la metodologia per la leadership orizzontale e le organizzazioni integrate (LOOI). Ispiratasi alla buona pratica realizzata nella Olivetti di Adriano e al lavoro dello psichiatra Bernard Lievegoed, la metodologia è il risultato di un lungo progetto internazionale di ricerca-azione. Essa permette di far diventare le organizzazioni delle moderne “comunità” di senso umano e sociale, delle “organizzazioni integrate”. Ciò sarà possibile grazie all’allenamento di nuove competenze alla base di una leadership adatta alla complessità: la leadership orizzontale. Rivolto a formatori, consulenti, manager, imprenditori e ricercatori sociali, il libro riporta esempi, esercizi e casi applicativi, per permettere al lettore di sperimentare direttamente tutto, o parte, del percorso descritto con la metodologia. Presentazione di Maurizio Milan, introduzione di Piero Dominici.
34,00

Cittadinanza e costituzione. Ripensare la comunità

Cittadinanza e costituzione. Ripensare la comunità

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Kappabit

anno edizione: 2019

pagine: 112

Comprendere il legame tra il concetto di cittadinanza e il testo della Costituzione italiana non è esercizio puramente storico e filologico. Nei suoi principi fondamentali, infatti, la nostra Costituzione metteva già in luce nel 1948 questioni oggi al centro del dibattito pubblico: "diritto al lavoro", "libertà di espressione", "tolleranza religiosa", "diritti inviolabili dell'uomo". Conoscere il passato di lotte e rivoluzioni e connetterlo all'attualità della nostra Costituzione significa mettere la storia al servizio del presente, delle nostre stesse vite che reclamano (oggi come allora) riconoscimento e dignità. La collana "Esercitare il pensiero" si propone come spazio innovativo di ricerca e approfondimento per gli studenti della scuola secondaria superiore. La scientificità dei testi, garantita da un qualificato comitato scientifico, si accompagna a una nuova concezione del libro, pensato come strumento interattivo. Ogni testo è infatti abilitato alla tecnologia QR-code che, attraverso link a contenuti testuali e video, consente uno studio integrato che arricchisce l'esperienza di lettura, alimenta lo spirito critico e incoraggia la creatività. Prefazione di Piero Dominici.
15,00

Dentro la società interconnessa. La cultura della complessità per abitare i confini e le tensioni della civiltà ipertecnologica

Dentro la società interconnessa. La cultura della complessità per abitare i confini e le tensioni della civiltà ipertecnologica

Piero Dominici

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 212

Siamo nel mezzo di un processo di trasformazione antropologica (1996), che si sostanzia nel ribaltamento dell’interazione complessa tra evoluzione biologica ed evoluzione culturale; un processo dalle numerose implicazioni in termini di paradigma, di cittadinanza e inclusione, con ricadute notevoli su identità e soggettività in gioco. Un cambiamento radicale di codici, culture, modalità di produzione e condivisione, gerarchie (disintermediazione), legato a molteplici variabili e concause, che si sta rivelando l’ennesima opportunità per élite e gruppi sociali ristretti. Per questa complessità sociale, oltre ad una rinnovata attenzione per le regole e i diritti, occorrono un approccio alla complessità, in grado di evitare spiegazioni riduzionistiche e deterministiche, ma anche, e soprattutto, una nuova sensibilità etica. La tecnologia è entrata a far parte della sintesi di nuovi valori e di nuovi criteri di giudizio e gli attori sociali si trovano di fronte alla possibilità di operare un irreversibile salto di qualità. Contrariamente alle narrazioni egemoni, il digitale - di cui sottovalutiamo ancora le profonde implicazioni epistemologiche - ha determinato un aumento della complessità delle dinamiche, dei processi, dei sistemi, e non una loro semplificazione. Sfera cognitiva, sfera emotiva e sfera sociale. È tempo di ricomporre alcune fratture, nel tentativo di abitare i confini, le zone ibride e le tensioni della civiltà ipertecnologica: una civiltà fondata sulla programmazione, sull’automazione e sulla (iper)simulazione; una civiltà che, di fatto, oltre a ridimensionare/marginalizzare lo spazio dell’Umano e della responsabilità, continua ad alimentare una vecchia e controproducente illusione: quella di poter espellere/eliminare l’errore (pre-requisito fondamentale di qualsiasi conoscenza, della vita e della stessa libertà) e l’imprevedibilità dalla realtà e dalla sua rappresentazione. In questa prospettiva, le sfide del cambiamento sono in fondo riconducibili proprio all’urgenza di ripensare/ridefinire la centralità della Persona e dell’Umano, dentro ambienti ed ecosistemi in cui non esiste più alcun confine/limite tra naturale ed artificiale.
29,00

La società dell'irresponsabilità. L'Aquila, la carta stampata, i «nuovi» rischi, le scienze sociali

La società dell'irresponsabilità. L'Aquila, la carta stampata, i «nuovi» rischi, le scienze sociali

Piero Dominici

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2015

pagine: 192

La nuova rischiosità del rischio è la misura della modernità radicale e il canone della nuova complessità sociale: in questa prospettiva, l'Aquila e il suo terremoto, ennesimo disastro non attribuibile purtroppo alle sole forze della natura costituiscono a tutti gli effetti una sorta di paradigma rappresentativo di questa nuova rischiosità difficilmente prevedibile, misurabile, calcolabile, valutabile. Nella società della conoscenza e del web 2.0, la comunicazione e il sistema dell'informazione assumono una funzione mai così strategica, anche per ciò che concerne la capacità da parte dei sistemi e delle organizzazioni complesse di gestire il rischio e governare l'incerto, facendo i conti con i meccanismi di percezione, amplificazione sociale e accettabilità sociale del rischio. All'interno di questa cornice teorica, definita scientificamente dalle scienze sociali, il volume indaga la rappresentazione/narrazione prodotta dalla "grande stampa" sul terremoto del 6 aprile 2010. La ricerca qui condotta ha svolto la funzione essenziale di supporto empirico a una lettura critica più complessiva riguardante le dinamiche che caratterizzano i nuovi rischi e, nello specifico, gli eventi disastrosi.
25,50

La comunicazione nella società ipercomplessa. Condividere la conoscenza per governare il mutamento

La comunicazione nella società ipercomplessa. Condividere la conoscenza per governare il mutamento

Piero Dominici

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 288

Nella società ipercomplessa, la comunicazione, intesa come processo sociale di condivisione della conoscenza, ha assunto ormai una centralità strategica in tutte le sfere della prassi individuale e collettiva. La comunicazione costituisce, sia a livello di sistemi sociali che di organizzazioni complesse, il pre-requisito fondamentale per la riduzione della complessità, la gestione del rischio, la mediazione dei conflitti, il governo di quella imprevedibilità connaturata ai sistemi stessi. Il volume tenta di individuare le categorie concettuali utili per la possibile configurazione di un modello teorico interpretativo adeguato ad un sistema-mondo sempre più basato su una razionalità limitata. L'evoluzione dei regimi democratici, (teoricamente) fondati sulla trasparenza, sull'accesso alle informazioni, sul concetto di sovranità popolare e, da un punto di vista culturale, sulla mancata definizione del rapporto tra i valori fondanti della libertà e dell'uguaglianza, ha causato una radicale politicizzazione della sfera pubblica. In tal senso, l'economia interconnessa richiede una nuova sensibilità (etica) per le problematiche riguardanti gli attori sociali, il sistema delle relazioni (capitale sociale) e lo spazio del sapere ma anche, e soprattutto, una nuova cultura della comunicazione, orientata alla condivisione e all'intesa, in grado di incidere sui meccanismi sociali della fiducia e della cooperazione.
35,00

La comunicazione nella società ipercomplessa. Istanze per l'agire comunicativo e la condivisione della conoscenza nella network society

La comunicazione nella società ipercomplessa. Istanze per l'agire comunicativo e la condivisione della conoscenza nella network society

Piero Dominici

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2005

pagine: 292

Il testo tratta delle categorie concettuali di un'etica della comunicazione in prospettiva universale per l'attuale civiltà tecnologico-cognitiva.
16,00

Dentro la società interconnessa. Prospettive etiche per un nuovo ecosistema della comunicazione

Dentro la società interconnessa. Prospettive etiche per un nuovo ecosistema della comunicazione

Piero Dominici

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 160

L'attuale ecosistema della comunicazione, fondato su un'economia della condivisione e dell'immateriale, ci porta a riflettere criticamente e valutare le straordinarie potenzialità, ma anche le numerose criticità, della moderna prassi comunicativa e tecnologica: un cambiamento radicale di codici, culture, modalità di produzione e condivisione, gerarchie (disintermediazione) - una vera trasformazione antropologica (1996) - dalle numerose implicazioni in termini di paradigma, di cittadinanza e inclusione (non solo digitale), con ricadute notevoli su identità e soggettività in gioco. Una rivoluzione di tale portata, legata a molteplici variabili e concause, da occasione irripetibile di innovazione sociale e mutamento, potrebbe rivelarsi l'ennesima opportunità per élites e gruppi sociali ristretti, a causa di tanti fattori: digital divide, cultural divide (troppo a lungo sottovalutato), asimmetrie, mancanza di strategie sistemiche di lungo periodo. Per questa complessità sociale, oltre ad una rinnovata attenzione per le regole e i diritti (Net Neutrality, FOIA, Internet Bill of Rights), occorrono approccio alla complessità, in grado di evitare spiegazioni riduzionistiche e deterministiche, ma anche, e soprattutto, una nuova sensibilità etica.
23,50

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