Franco Angeli: Vulgare latium. Lingua testi storia
La prosa parlata. Percorsi linguistici nell'opera di Edmondo De Amicis
Matteo Grassano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 312
Inviato speciale, educatore popolare, militante socialista, Edmondo De Amicis fu autore di una vasta produzione e figura centrale nel panorama letterario italiano del secondo Ottocento. Matteo Grassano, che in questi anni ha dedicato allo scrittore numerosi saggi in riviste e volumi, propone in questo libro una lettura critica di alcuni degli scritti deamicisiani più significativi, dalle giovanili “Lettere dalla Spagna” alle opere scolastiche, da Sull’Oceano al postumo Primo maggio, da Pagine sparse all’Idioma gentile: è un percorso che permette al lettore, attraverso l’analisi dei testi e lo studio dei manoscritti, di seguire l’evoluzione di una lunga esperienza di scrittura, rintracciando nella lingua la chiave per comprenderne alcuni aspetti. Ammiratore di Alessandro Manzoni e sensibile alla problematica dell’unificazione linguistica, De Amicis contribuì al rinnovamento della prosa italiana, grazie all’elaborazione di una lingua moderna, semplice e “parlata”, capace di rispondere magistralmente alle nuove esigenze di educazione e di comunicazione dello Stato unitario.
La Vita militare di Edmondo De Amicis. Storia linguistico-editoriale di un best seller postunitario
Michela Dota
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 356
Quanto conta trovarsi in circostanze storicamente cruciali per orientare decenni di educazione linguistica e morale di una nazione? Quanto giova frequentare un salotto che calamita politici e intellettuali di spicco, italiani e stranieri, pronto a convertirsi in officina letteraria? E che cosa succede se il capitano di questa singolare industria è una donna? Questo libro ripercorre la storia linguistico-editoriale della Vita militare, prima opera letteraria di Edmondo De Amicis e primo dei suoi numerosi successi editoriali, scritta a Firenze nel primo decennio post-unitario di concerto col salotto Peruzzi. L'analisi linguistico-testuale, condotta a partire dalle prime pubblicazioni in rivista dei bozzetti e proiettata sullo sfondo delle tendenze contemporanee, è supportata dai riscontri nelle carte private dell'archivio Peruzzi: parte delle lettere ancora inedite di De Amicis sono qui trascritte, insieme alle agende copialettere della sua maestra, Emilia Toscanelli Peruzzi. Oltre a fornire evidenze utili per l'analisi linguistica, i documenti riprodotti precisano i contorni iniziali della parabola artistica e esistenziale dello scrittore.
Il «romanzo popolare italiano». Dal narrato allo sceneggiato
Mariella Giuliano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 178
Nella seconda metà degli anni Settanta il passaggio dalla televisione solo pubblica (paleotv) alla televisione commerciale (neotv) segnava un radicale mutamento nei generi e negli stili del parlato trasmesso. Il teleromanzo, incentrato unicamente su classici della letteratura italiana e straniera, cedeva il posto alla soap opera, importata e poi prodotta in Italia. Nella primissima fase di transizione la RAI trasferiva alla letteratura di consumo l’intento pedagogico di educare alla lettura e all'italofonia. L’analisi degli sceneggiati televisivi, sia in ambito internazionale che nazionale, ha privilegia-to l’aspetto sociologico e semiologico (rapporto mezzo-fruitori), trascurando le modalità di riduzione audiovisiva dei testi narrativi per il piccolo schermo. Questo volume illustra gli aspetti linguistico-stilistici del ciclo di sceneggiati trasmessi nel 1975 col titolo «Romanzo popolare italiano», che comprendeva testi di scrittori otto-novecenteschi come Guerrazzi, Mastriani, Invernizio, Cena e Zuccoli. Dal confronto tra romanzi di partenza e sceneggiature emerge una linguistica animata da una fluidità di modelli comunicativi che riflette la fluidità di una popolarizzazione non più sostenuta dagli intenti etico-didascalici della tv bernabeiana.
Appunti di viaggio. Percorsi linguistici fra storia, filologia e retorica
Federica Venier
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 158
Quale il rapporto tra i fenomeni linguistici attuali e quelli del passato? Quale il contributo che può venire alla comprensione dell’oggi dalla conoscenza storica tout-court e da una storiografia linguistica teoricamente avvertita? Quale il rapporto fra correttezza della ricostruzione filologica delle lingue morte e comprensione delle strutture dell’italiano? E infine, se la comprensione del nostro dire è capacità di riflettere su di noi parlanti e sulla nostra attività linguistica, in quale misura la retorica può essere concepita come parte di questo nostro agire quotidiano, non sovrastruttura, stucco o ribobolo, ma nocciolo del nostro vivere? Tali domande guidano Federica Venier nel frammentato viaggio che si offre al lettore in questa raccolta di saggi. La prima parte del libro costituisce infatti un approfondimento del lavoro su Schuchardt, che Federica Venier va conducendo da tempo, teso in questa sede ad indagare il tema del contatto, centralissimo nel pensiero dello studioso: contatto fra le scienze e contatto fra le lingue e, humboldtianamente, fra gli individui parlanti. Anche la seconda parte del volume è unita dal pensiero di Humboldt, e ruota intorno alla nozione di attività linguistica: l’autrice, sviluppando appunto l’idea della retorica come attività del parlante, riconduce il fenomeno della figuralità a una più generale riflessione sul linguaggio, in un critico confronto con le più attuali teorie costruttiviste e cognitiviste in proposito.
Dare a Cesare la Parola di Dio. La lingua dei «Discorsi alla città» di Carlo Maria Martini
Edoardo Buroni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 260
Carlo Maria Martini (1927-2012) è stato una figura di riferimento nel panorama culturale italiano degli ultimi decenni. Divenuto arcivescovo della diocesi di Milano nel 1980, si è distinto per una non comune levatura culturale, morale e spirituale, tanto da essere uno degli autori religiosi più letti e tradotti nel mondo e da divenire un interlocutore rispettato anche dalla società civile e politica laica. I fedeli ambrosiani, e non solo, avevano l’opportunità di ascoltarlo in occasione dei tradizionali “Discorsi alla Città”, pronunciati ogni anno per la ricorrenza di sant'Ambrogio e tra i più rilevanti appuntamenti per il capoluogo lombardo. I Discorsi costituiscono uno dei migliori esempi di testi rappresentativi dello stile comunicativo ufficiale di Martini, in un connubio tra lògos (parola umana e Parola di Dio) e pòlis (città di Milano e attività politica). L’autore analizza la lingua e il pensiero di Martini quali emergono dai suoi “Discorsi alla Città”. Dopo un inquadramento che colloca la questione comunicativa e verbale all'interno dell’orizzonte martiniano, si affrontano i principali aspetti testuali e retorici, che palesano una notevole cura e consapevolezza dell’arcivescovo; tratti che vengono confermati dalla successiva analisi morfologica e morfosintattica (con particolare attenzione per i fenomeni dell’italiano dell’uso medio), sintattica e, da ultimo, lessicale (a cui è dedicato lo spazio maggiore dello studio).
Parola di sé. Le autobiografie linguistiche tra teoria e didattica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 304
"Ma l'esperimento che facciamo oggi ha per l'appunto lo scopo di mostrare come, attraverso la menoma consapevolezza del proprio comportamento linguistico, l'individuo possa sentirsi elemento fattivo e responsabile di una storia, perché le sue abitudini linguistiche sono in realtà delle scelte che lo associano o lo contrappongono al costume e alla cultura della sua società". Con queste parole, nel 1982, Giovanni Nencioni apriva la sua "autodiacronia linguistica", un "esperimento" in cui la consapevole osservazione di un vissuto di parole e di modi richiamava nella vicenda individuale i momenti di un dialogo con la società. Questo volume raccoglie quell'invito e si propone di riflettere sulla valenza che ha e che potrà avere l'Autobiografia linguistica, portando l'attenzione sulle possibilità che il racconto delle nostre lingue offre all'indagine del vissuto e alla costruzione di un sistema di relazioni tra le parole, i codici, le vicende che vengono in contatto. Se la prima parte del libro affronta il tema in chiave teorica, cercando di sondare la profondità storica, filosofica, psicologica di uno sguardo che si fa racconto, la seconda individua nelle Autobiografie linguistiche uno strumento capace di valorizzare il plurilinguismo presente nelle società moderne e propone alcuni percorsi didattici concreti, pensati per aiutare a raggiungere la consapevolezza del ruolo che la lingua gioca nell'universo di ciascuno.
L'italiano in rete. Usi e generi della comunicazione mediata tecnicamente
Massimo Prada
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 176
È vero che la lingua degli SMS scritti dai giovani è incomprensibile? E fino a che punto un messaggio di posta elettronica è paragonabile a una lettera tradizionale? Che cosa sono gli emoji e qual è la loro funzione e quella degli emoticon? A quali bisogni risponde la messaggistica mobile? A quali i social media? Twitter è diverso da Facebook? E il Web 2.0 è veramente così innovativo come si sostiene? A queste domande - e ad altre ancora - prova a rispondere questo volume, che descrive le principali caratteristiche della lingua usata nei servizi della comunicazione mediata tecnicamente: SMS, messaggistica istantanea, posta elettronica, wiki, blog e social media (Facebook e Twitter). In esso si cerca non solo di individuare le caratteristiche linguistiche condivise dalle scritture telematiche, ma anche di collegare la loro presenza - e quella di tratti peculiari ai singoli servizi - alle variabili diamesica, diafasica e diagenerazionale. Si tenta sempre, in ogni caso, di evitare un approccio deterministico, considerando il testo come il risultato dinamico di una serie complessa di fattori, che comprendono i fini comunicativi, le dinamiche interazionali, quelle di ri-mediazione e il gioco complesso dei servizi nell'universo mediale. Il volume include schede di approfondimento dedicate ad alcuni concetti tecnici e linguistici, numerosi testi esemplificativi commentati e una bibliografia aggiornata arricchita da numerosi collegamenti a materiali liberamente scaricabili dal Web.