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Libri di Edoardo Buroni

Carteggio Verdi-Ghislanzoni

Carteggio Verdi-Ghislanzoni

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani

anno edizione: 2024

pagine: 566

Questa nuova edizione amplia in maniera decisiva il corpus della corrispondenza, comprendendo 134 lettere (una parte delle quali attestate ma non conservate) che arrivano al 1893, anno di morte del poeta; novantadue di esse appartengono ai primi tre anni. Alle lettere dei due corrispondenti principali se ne aggiungono alcune di personaggi che ebbero parte varia nella creazione dell’opera egiziana, aiutando a contestualizzare il rapporto tra musicista e poeta: Giuseppina Strepponi, Tito e Giulio Ricordi, Eugenio Tornaghi, Ferdinando Fontana.
70,00

Padri. Istantanee dei mille volti della paternità

Padri. Istantanee dei mille volti della paternità

Libro: Libro in brossura

editore: In Dialogo

anno edizione: 2021

pagine: 136

Esiste un “manuale del perfetto papà”? Dove trovare un “modello di padre” a cui poter assomigliare? Nessuna storia raccontata nel libro risponde a queste domande. Anzi, ciascuno a suo modo, Maurizio, Michele, Basel, Gabriele e gli altri padri mostrano uno dei volti più interessanti della paternità dei nostri giorni. Un variopinto poliedro, con sfumature e sapori capaci di rispecchiare la bellezza e la fragilità, la complessità e il mistero di un ruolo antico e sempre nuovo, bisognoso di pazienza e tanto coraggio per affiancare le nuove generazioni nel loro cammino. Proprio come mostra il papà di Gesù, Giuseppe, con le qualità che papa Francesco ha descritto nella lettera Patris Corde: padre amato, tenero, obbediente, accogliente, creativo, lavoratore, che sta nella penombra della vita del figlio.
16,00

La librettologia, crocevia interdisciplinare. Problemi e prospettive

La librettologia, crocevia interdisciplinare. Problemi e prospettive

Libro: Libro in brossura

editore: Ledizioni

anno edizione: 2019

pagine: 209

Gli studi sulla librettistica hanno conosciuto negli ultimi decenni un significativo sviluppo, più rilevante dalla prospettiva musicologica che non da quelle storico-letteraria e storico-linguistica; la prospettiva filologica, relativa anche al testo verbale oltre che a quello musicale, è stata seguita e sviluppata a sua volta più dai musicologi che dai filologi e dagli storici della letteratura. Anche dalla documentazione lessicografica del termine librettologia, solo in parte sinonimo di librettistica, la prospettiva musicologica risulta prevalente. Questo volume, che riporta gli atti del convegno dallo stesso titolo svoltosi all'Università degli Studi di Milano nel giugno del 2018, con la partecipazione di musicologi, storici della letteratura, storici della lingua e studiosi di teatro, intende offrire un contributo nella direzione di una necessaria interazione, finora poco sviluppata, tra le discipline coinvolte nel campo della librettistica. I temi riguardano principalmente il rapporto dei libretti e delle opere con le fonti, quello tra parole e musica, la filologia dei libretti.
28,00

La lingua dell'opera lirica

La lingua dell'opera lirica

Ilaria Bonomi, Edoardo Buroni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2017

pagine: 323

Il volume è diviso in due parti. Parte prima: profilo linguistico; parole e musica: gli albori e il Seicento; il Settecento: il secolo dei librettisti; il secolo dei compositori, fino a Verdi; tra la fine dell'Ottocento e gli anni Duemila. Parte seconda: antologia di testi commentati; parole e musica: gli albori e il Seicento; il Settecento: il secolo dei librettisti; il secolo dei compositori, fino a Verdi; tra la fine dell'Ottocento e gli anni Duemila.
28,00

Dare a Cesare la Parola di Dio. La lingua dei «Discorsi alla città» di Carlo Maria Martini

Dare a Cesare la Parola di Dio. La lingua dei «Discorsi alla città» di Carlo Maria Martini

Edoardo Buroni

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 260

Carlo Maria Martini (1927-2012) è stato una figura di riferimento nel panorama culturale italiano degli ultimi decenni. Divenuto arcivescovo della diocesi di Milano nel 1980, si è distinto per una non comune levatura culturale, morale e spirituale, tanto da essere uno degli autori religiosi più letti e tradotti nel mondo e da divenire un interlocutore rispettato anche dalla società civile e politica laica. I fedeli ambrosiani, e non solo, avevano l’opportunità di ascoltarlo in occasione dei tradizionali “Discorsi alla Città”, pronunciati ogni anno per la ricorrenza di sant'Ambrogio e tra i più rilevanti appuntamenti per il capoluogo lombardo. I Discorsi costituiscono uno dei migliori esempi di testi rappresentativi dello stile comunicativo ufficiale di Martini, in un connubio tra lògos (parola umana e Parola di Dio) e pòlis (città di Milano e attività politica). L’autore analizza la lingua e il pensiero di Martini quali emergono dai suoi “Discorsi alla Città”. Dopo un inquadramento che colloca la questione comunicativa e verbale all'interno dell’orizzonte martiniano, si affrontano i principali aspetti testuali e retorici, che palesano una notevole cura e consapevolezza dell’arcivescovo; tratti che vengono confermati dalla successiva analisi morfologica e morfosintattica (con particolare attenzione per i fenomeni dell’italiano dell’uso medio), sintattica e, da ultimo, lessicale (a cui è dedicato lo spazio maggiore dello studio).
32,00

Il magnifico parassita. Librettisti, libretti e lingua poetica nella storia dell'opera italiana

Il magnifico parassita. Librettisti, libretti e lingua poetica nella storia dell'opera italiana

Ilaria Bonomi, Edoardo Buroni

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 272

La storia linguistica dei libretti d'opera, settore degli studi poco e solo di recente indagato, crocevia interdisciplinare tra storia della lingua, storia della letteratura, storia della musica, offre ancora molti ambiti da illuminare. Il titolo del volume, riprendendo l'etichetta di 'parassita' che del librettista ottocentesco è stata data da uno studioso, Gabriele Baldini, vi aggiunge l'eloquente aggettivo che rimarca il prestigio letterario di molti testi per musica. Si affrontano autori e tendenze dal Seicento ai giorni nostri, a partire da un autore centrale della librettistica secentesca come Giovan Francesco Busenello, i cui libretti, musicati da Monteverdi e Cavalli, rappresentano esempi notevoli dell'opera veneziana del XVII secolo. Il secondo capitolo ha per oggetto i metamelodrammi, microgenere rappresentativo della duplicità dell'opera settecentesca, tra melodramma serio e opera comica. Si passa poi all'Ottocento, studiando librettisti per compositori importanti, con particolare attenzione ai rapporti tra poesia e musica, come Romani autore di libretti per Bellini, Cammarano e Ruffini librettisti per Donizetti, Piave e Boito librettisti per Verdi, fino a Luigi Illica, uno dei principali librettisti tra Otto e Novecento, autore di testi assai differenti scritti per compositori diversi. Nell'ultimo capitolo ci si accosta ad un'opera contemporanea, Giocasta di Azio Corghi con libretto di Maddalena Mazzocut-Mis, attraverso un'intervista con gli autori.
30,00

Arrigo Boito librettista, tra poesie e musica. La «forma ideal, purissima» del melodramma italiano

Arrigo Boito librettista, tra poesie e musica. La «forma ideal, purissima» del melodramma italiano

Edoardo Buroni

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2013

pagine: 351

Artista dalle due anime, Arrigo Boito nella sua produzione ha unito il genio del poeta e quello del musicista. Non a caso, ancora giovanissimo studente del conservatorio di Milano, l'autore diede prova di sapersi esprimere sia con l'arte dei suoni sia con quella delle parole componendo Il quattro giugno e il 'mistero' Le sorelle d'Italia e, più tardi, dedicandosi al melodramma; genere assai in linea con il concetto scapigliato dell'"arte dell'avvenire", ovvero l'idea di un'arte che includesse in sé tutte le sue manifestazioni particolari, dalla musica alla poesia, dalla pittura alla danza, dalla scultura alla recitazione. Il volume di Edoardo Buroni propone di analizzare la figura del Boito librettista, uno studio che si colloca inevitabilmente a cavaliere di più discipline: la linguistica, anzitutto, punto focale dell'analisi, ma anche la musicologia e la drammaturgia, senza le quali, come si vuol dimostrare, sarebbe impossibile o quanto meno limitante e parziale considerare gli stessi aspetti dello stile poetico dell'autore. Il risultato è un percorso guidato alla lettura analitica del testo verbale integrato che mette in luce le caratteristiche principali dell'estro linguistico di Boito sul piano fonomorfologico e morfosintattico, contraddistinto per una sempre maggiore evoluzione verso tratti più innovativi, dal gusto per le forme ricercate ed erudite all'estrema cura nel selezionare una forma in base al contesto.
30,00

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