Futura Editrice: Citoyens
L'aborto e la responsabilità. Le donne, la legge, il contrattacco maschile
Cecilia D'Elia
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 150
La legge 194 ha compiuto trent'anni. Dalla sua approvazione la questione dell'aborto non ha mai smesso di essere un nervo scoperto del dibattito pubblico italiano, pronto a farsi vivo a ogni delicato passaggio della vita politica e culturale del nostro Paese. Attraverso una rilettura dei testi femministi e del dibattito politico e istituzionale dell'epoca, questo libro ricostruisce l'origine del principio di autodeterminazione e le vicende che portarono nel 1978 all'approvazione della legge sull'interruzione volontaria di gravidanza. Sin da allora, la questione dell'aborto rese evidente lo scarto tra la nuova coscienza delle donne e le norme che avrebbero dovuto riconoscerla. L'autrice riparte da questo scarto e dalla diversità di piani tra l'elaborazione del movimento delle donne e il dibattito tra le forze politiche per offrire una rilettura di trent'anni di conflitti che hanno al centro il riconoscimento della soggettività femminile, della sua libertà e responsabilità.
Politica della scienza. Le sfide dell'epoca alla democrazia e alla ricerca
Walter Tocci
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 200
La priorità della ricerca scientifica è ormai un mantra del dibattito politico italiano. Questo libro ne indaga le ragioni a partire dalla doppia declinazione che l'espressione "politica della scienza" porta con sé. Se la consideriamo un ambito ben delimitato, sicuro di sé, certo dei suoi esiti, la intenderemmo come un'azione politica che si occupa della scienza accertandola per come si presenta, senza entrare nei suoi problemi e nelle sue incertezze. In tale accezione "politica della scienza" significa amministrare la scienza, curarne l'organizzazione istituzionale, sostenerla con investimenti pubblici e diffonderne i risultati. Se invece la scienza entra in quell'espressione come un soggetto capace di rivoluzionare il modo di pensare tradizionale, di mettere in discussione perfino le forme di vita, di sovvertire gli assetti sociali ed economici, di rompere le antiche gerarchie geopolitiche tra i diversi continenti, avremmo una scienza che interpella la politica sui fondamenti del vivere in società, la scuote dal suo affaccendarsi meramente amministrativo. Fare politica della scienza, quindi, vuol dire svolgere un'azione politica all'altezza dei compiti e delle responsabilità posti dalla rivoluzione scientifica nelle società contemporanee.
Il lavoro corroso. Modernità, secolarizzazione, globalizzazione
Adele Patriarchi
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2007
pagine: 176
Analizzando il "nuovo" capitalismo attraverso la filosofia del lavoro, emerge con chiarezza come l'ideale lavoristico che aveva dominato il mondo occidentale sia ormai in declino: il lavoro vocato, con la sua aura di sacralità, nasce all'interno della tradizione cristiana e viene successivamente assorbito dal pensiero liberale, che ne ha fatto il pilastro ideologico del modo di produzione capitalistico fino al fordismo. Il "nuovo" capitalismo, che sta sorgendo come reazione alla grave crisi in cui il capitalismo stesso è caduto a partire dagli anni '70, ha dato vita a un nuovo paradigma imprenditoriale, il post-fordismo, che si alimenta della traduzione occidentalizzata di quella forma orientale di organizzazione del lavoro detta "toyotismo" ed è incompatibile con il principio del lavoro vocato. Il nuovo capitalismo post-fordista sta sostituendo il lavoro vocato con un nuovo ideale lavoristico che può essere definito lavoro flessibile e che si sta già manifestando come un potentissimo strumento di asservimento dell'uomo alle necessità del capitale. Il lavoratore precario infatti è dipendente dal proprio lavoro ancora più che dal proprio padrone.
Europa e mondo. Temi per un pensiero politico europeo
Pasquale Serra
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2004
pagine: 205
Come si pone l'Europa per rapporto al Mondo? In che modo la storia e la cultura di Europa si pongono di fronte alla globalizzazione, intesa come unità del mondo e, dunque, come fine della dialettica tutto-parte? Come un'identità debole può esistere e riprodursi in un mondo ostile? A queste domande il libro cerca di rispondere non solo tramite una ricostruzione storica dei processi e una resa dei conti con le ideologie di Europa (e di Anti-Europa) oggi in campo, ma, soprattutto, tramite un vaglio critico dei parametri fondamentali di quelle teorie che lavorano a costruire strumenti di difesa della forma dell'esistenza politica europea: sovranità condivisa, Mediterraneo, dialettica del riconoscimento.
Urna del silenzio. L'astensionismo elettorale in Italia
Domenico Fruncillo
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2004
pagine: 220
La crisi della partecipazione elettorale è ormai da qualche anno un tratto che accompagna le vicende politiche del nostro paese. Si presenta come fenomeno non contingente e neppure specificamente italiano, che ha a che vedere con le trasformazioni, le sfide e i pericoli che attraversano le democrazie contemporanee. Non va quindi sottovalutato né subito come qualcosa di inevitabile (o addirittura salutare per la democrazia), ma studiato e compreso in tutte le sue dimensioni e implicazioni. Il volume analizza l'astensionismo in Italia, la sua evoluzione storica, le sue cause dirette e indirette, le sue diverse espressioni, le sue conseguenze.