Futura Editrice: Citoyens
La pazienza e l'ironia. Scritti 1982-2010, con un saggio introduttivo
Riccardo Terzi
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 293
Il libro ripercorre la storia politica dell'ultimo trentennio, dal compromesso storico a oggi, con uno sguardo molto critico su come la sinistra ha saputo leggerne i diversi passaggi, lungo una traiettoria di progressiva rinuncia ad una propria autonoma interpretazione della realtà. Si tratta ora di ricostruire un'identità, un ancoraggio sociale, una capacità di rappresentanza, senza che sia più possibile avere una meta prestabilita, perché tutto è mutato e si può procedere solo per tentativi, lavorando sulle contraddizioni e sui conflitti di un mondo globalizzato ma non pacificato. La pazienza e l'ironia sono le virtù necessarie per intraprendere questo cammino. Prefazione di Mario Tronti.
Politica della scienza. Le sfide dell'epoca alla democrazia e alla ricerca
Walter Tocci
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 200
La priorità della ricerca scientifica è ormai un mantra del dibattito politico italiano. Questo libro ne indaga le ragioni a partire dalla doppia declinazione che l'espressione "politica della scienza" porta con sé. Se la consideriamo un ambito ben delimitato, sicuro di sé, certo dei suoi esiti, la intenderemmo come un'azione politica che si occupa della scienza accertandola per come si presenta, senza entrare nei suoi problemi e nelle sue incertezze. In tale accezione "politica della scienza" significa amministrare la scienza, curarne l'organizzazione istituzionale, sostenerla con investimenti pubblici e diffonderne i risultati. Se invece la scienza entra in quell'espressione come un soggetto capace di rivoluzionare il modo di pensare tradizionale, di mettere in discussione perfino le forme di vita, di sovvertire gli assetti sociali ed economici, di rompere le antiche gerarchie geopolitiche tra i diversi continenti, avremmo una scienza che interpella la politica sui fondamenti del vivere in società, la scuote dal suo affaccendarsi meramente amministrativo. Fare politica della scienza, quindi, vuol dire svolgere un'azione politica all'altezza dei compiti e delle responsabilità posti dalla rivoluzione scientifica nelle società contemporanee.
Il lavoro corroso. Modernità, secolarizzazione, globalizzazione
Adele Patriarchi
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2007
pagine: 176
Analizzando il "nuovo" capitalismo attraverso la filosofia del lavoro, emerge con chiarezza come l'ideale lavoristico che aveva dominato il mondo occidentale sia ormai in declino: il lavoro vocato, con la sua aura di sacralità, nasce all'interno della tradizione cristiana e viene successivamente assorbito dal pensiero liberale, che ne ha fatto il pilastro ideologico del modo di produzione capitalistico fino al fordismo. Il "nuovo" capitalismo, che sta sorgendo come reazione alla grave crisi in cui il capitalismo stesso è caduto a partire dagli anni '70, ha dato vita a un nuovo paradigma imprenditoriale, il post-fordismo, che si alimenta della traduzione occidentalizzata di quella forma orientale di organizzazione del lavoro detta "toyotismo" ed è incompatibile con il principio del lavoro vocato. Il nuovo capitalismo post-fordista sta sostituendo il lavoro vocato con un nuovo ideale lavoristico che può essere definito lavoro flessibile e che si sta già manifestando come un potentissimo strumento di asservimento dell'uomo alle necessità del capitale. Il lavoratore precario infatti è dipendente dal proprio lavoro ancora più che dal proprio padrone.
Europa e mondo. Temi per un pensiero politico europeo
Pasquale Serra
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2004
pagine: 205
Come si pone l'Europa per rapporto al Mondo? In che modo la storia e la cultura di Europa si pongono di fronte alla globalizzazione, intesa come unità del mondo e, dunque, come fine della dialettica tutto-parte? Come un'identità debole può esistere e riprodursi in un mondo ostile? A queste domande il libro cerca di rispondere non solo tramite una ricostruzione storica dei processi e una resa dei conti con le ideologie di Europa (e di Anti-Europa) oggi in campo, ma, soprattutto, tramite un vaglio critico dei parametri fondamentali di quelle teorie che lavorano a costruire strumenti di difesa della forma dell'esistenza politica europea: sovranità condivisa, Mediterraneo, dialettica del riconoscimento.