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Libri di Walter Tocci

Renato Nicolini. La gioiosa anomalia

Renato Nicolini. La gioiosa anomalia

Marco Testoni

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Efesto

anno edizione: 2022

pagine: 188

Renato Nicolini non è stato solo un politico, un parlamentare, un assessore alla cultura che inventò e diede un senso alla parola politica culturale, fu anche l’uomo dell’effimero, del meraviglioso urbano, della mescolanza tra colto e popolare, l’ideatore dell’Estate Romana, l’amico delle avanguardie teatrali, l’urbanista, il drammaturgo, l’attore, ma soprattutto è stato un uomo che attraverso la cultura ha inciso profondamente sulla socialità e sulla qualità della vita di migliaia di cittadini. Questo libro prova a ricostruire il percorso e la molteplicità della sua figura. Prefazione di Christian Raimo. Introduzione di Walter Tocci. Postfazione di David Tozzo.
15,00

Roma come se. Alla ricerca del futuro per la capitale

Roma come se. Alla ricerca del futuro per la capitale

Walter Tocci

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 2020

pagine: 240

Si è aperta una nuova questione romana. Molto diversa ma altrettanto dirimente di quella ottocentesca. Allora l'esito fu la formazione della capitale dello Stato unitario. La caratura internazionale della città venne capitalizzata nel nation building italiano. Oggi la nuova questione romana si muove in direzione opposta, come inveramento della vocazione cosmopolita nell'epoca della globalizzazione. Una sincera celebrazione dei 150 anni di Roma Capitale, infatti, dovrebbe corroborare la consapevolezza che si è chiuso un ciclo storico. Non sono più riproponibili le tre rendite di cui è vissuta la società romana: il centralismo statale, il consumo di suolo, la retorica del passato. E allora: di quale economia vivrà la città? Quale forma urbana si darà? Come saprà rielaborare l'eredità storica? Di questo passaggio d'epoca non sono ancora emerse le formidabili opportunità. Se ne vedono solo gli effetti destrutturanti nel collasso dell'amministrazione, dei servizi e dello spazio pubblico.
25,00

La macchia urbana. La vittoria della disuguaglianza, la speranza dei commons

La macchia urbana. La vittoria della disuguaglianza, la speranza dei commons

Michele Grimaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2018

pagine: 416

Il volume è, prima di tutto, un appassionato esercizio di critica del fenomeno urbano. In queste pagine il fare teoria della città riscopre la radice originaria del theorein (etimologicamente il "vedere la città") che però, non è un'attività ingenua o passiva, quanto una lotta per squarciare i paraventi del mainstream, per conquistare uno sguardo sapiente sulle strutture del potere e per lasciarsi incantare dalla molteplicità della vita urbana. L'autore ci offre un rischiaramento della questione, un aufklärung post-illuministico, non solo oltre il sonno della ragione, ma per un risveglio della vita cittadina. Prefazione di Walter Tocci.
17,00

La scuola, le api e le formiche. Come salvare l'educazione dalle ossessioni normative

La scuola, le api e le formiche. Come salvare l'educazione dalle ossessioni normative

Walter Tocci

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2015

pagine: 189

La "Buona scuola" è una riforma mancata, ma una riforma mancata non è affatto innocua. Essa delude per la scarsità di proposte davvero innovative e va ad alimentare la sfiducia per gli insuccessi di tutte le leggi approvate nell'ultimo ventennio. Ha il difetto di complicare la vita delle scuole senza risolverne i problemi strutturali: la diseguaglianza nell'accesso e nell'esito dell'istruzione, soprattutto nel Mezzogiorno; la struttura dei cicli vecchia e ridondante, che costringe i giovani a rimanere a scuola un anno in più, perdendo nelle superiori i buoni risultati raggiunti dalle elementari; la regressione degli apprendimenti negli adulti che colloca l'Italia agli ultimi posti, altro che "superpotenza" culturale. Ci si poteva attendere una risposta coraggiosa a tali questioni da una classe politica giovane che ha mostrato una volontà di cambiamento. Invece, si è scelto di procedere lungo la strada già tracciata dai governi precedenti. All'enfasi comunicativa sulle riforme epocali sono seguite sempre alluvioni normative che hanno ostacolato le migliori esperienze didattiche. Nei venti anni di tentativi si sono sedimentati luoghi comuni e vincoli ideologici che hanno frenato fino a oggi una vera azione riformatrice. Se ne discute in queste pagine suggerendo una via d'uscita difficile e ancora incerta, ma alla ricerca di un diverso discorso di riforma, che coinvolga le energie e le intelligenze migliori di cui il nostro sistema dell'istruzione dispone.
19,50

Roma. Non si piange su una città coloniale. Note sulla politica romana

Roma. Non si piange su una città coloniale. Note sulla politica romana

Walter Tocci

Libro: Copertina morbida

editore: goWare

anno edizione: 2015

pagine: 100

Come è potuto accadere il malaffare di "Mafia capitale"? La pubblicistica ha già fornito molte spiegazioni sui fatti e sui personaggi. Questo libro tenta un'analisi delle cause remote e dei rimedi per il futuro. L'indagine riguarda le tendenze elettorali e i processi strutturali che hanno accompagnato il fallimento della classe politica. Particolare attenzione è dedicata agli insuccessi ma anche alle opportunità delle riforme dell'amministrazione. Si discutono anche nuovi obiettivi di crescita civile ed economica e della modernizzazione dei trasporti. Il libro comincia con un "Prologo all'inferno" che propone un'interpretazione del tramonto della capitale, ma termina con l'auspicio che possano crescere nuove ambizioni collettive. Nel frattempo vale l'esortazione pasoliniana a non piangere su una città coloniale.
9,99

Sulle orme del gambero. Ragioni e passioni della sinistra

Sulle orme del gambero. Ragioni e passioni della sinistra

Walter Tocci

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 2013

pagine: 266

Il 19 aprile 2013 è la data che ha segnato il collasso della classe dirigente di centrosinistra in occasione delle elezioni per il presidente della Repubblica. Da quel punto prende le mosse questo libro. Lo sguardo sulla vicenda della sinistra italiana è severo e autocritico: la speranza è che i giovani militanti della sinistra sappiano fare meglio della generazione che ancora si trova nelle postazioni di comando. Di queste si cerca la radice nelle diverse tradizioni culturali della sinistra italiana e in particolare in quella comunista. Non aver superato criticamente tutte le tradizioni, non aver saputo prendere il meglio lasciando cadere le zavorre, ha appesantito il bagaglio. Si è persa così la grande occasione dell'Ulivo che poteva diventare la forza vincente e plurale. Si è dovuto combattere, nel frattempo, contro un ciclo della storia mondiale che ha conosciuto il grande Inganno del cosiddetto "trentennio liberista". Provare a vedere il mondo a rovescio, esercitandosi a ribaltare le politiche dominanti, è l'unica postura che consente di progettare le vere riforme, quelle che cambiano la vita delle persone. Per fare le riforme, però, occorre trovare l'energia nelle forze vive della società. Non è vero che viviamo un tempo senza domanda di politica; le energie nuove sono tante, solo che si muovono in forme diverse dal passato. Ci vuole uno sguardo nuovo per incontrarle.
18,50

Avanti c'è posto. Storie e progetti del trasporto pubblico a Roma

Avanti c'è posto. Storie e progetti del trasporto pubblico a Roma

Walter Tocci, Italo Insolera, Domitilla Morandi

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2008

pagine: 256

Assessore alla Mobilità nella giunta Rutelli, Walter Tocci ricostruisce in questo volume la storia del tram a Roma, con particolare riferimento agli anni novanta, analizzando le relazioni del trasporto pubblico con i caratteri urbanistici, sociali e culturali della capitale. Fra i principali artefici di un importante piano di rinnovamento della viabilità romana, Tocci ripercorre le tappe fondamentali di quella stagione e prova a tracciare un bilancio. Italo Insolera e Domitila Morandi, chiamati in qualità di consulenti dell'assessorato, e divenuti l'anima progettuale di quel piano, tornano oggi sulle idee e sulle proposte di allora, cogliendo l'occasione per aggiornarle e ripensarle. In particolare prendono in esame, con l'ausilio di una ricchissima documentazione fotografica, i progetti che interessarono la stazione Termini, i Lungotevere, l'Archeotram, l'acquedotto Alessandrino. L'intento è anche dimostrare che a Roma il traffico non esiste come problema settoriale, ma come epifenomeno di una sciagurata politica urbanistica seguita per oltre un secolo, nonché come conseguenza di una cultura urbana che si è tenuta estranea alle grandi innovazioni europee. Non sfugge all'analisi critica il periodo a cavallo degli anni Duemila, quando Roma ha saputo riconquistare il prestigio di capitale nazionale e mondiale, ma non senza limiti ed errori, da correggere con determinazione in avvenire.
29,00

La piazza di Pietralata a Roma

La piazza di Pietralata a Roma

Walter Tocci, Gianluca Ligi

Libro

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 1999

pagine: 64

13,00

Politica della scienza. Le sfide dell'epoca alla democrazia e alla ricerca

Politica della scienza. Le sfide dell'epoca alla democrazia e alla ricerca

Walter Tocci

Libro

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2008

pagine: 200

La priorità della ricerca scientifica è ormai un mantra del dibattito politico italiano. Questo libro ne indaga le ragioni a partire dalla doppia declinazione che l'espressione "politica della scienza" porta con sé. Se la consideriamo un ambito ben delimitato, sicuro di sé, certo dei suoi esiti, la intenderemmo come un'azione politica che si occupa della scienza accertandola per come si presenta, senza entrare nei suoi problemi e nelle sue incertezze. In tale accezione "politica della scienza" significa amministrare la scienza, curarne l'organizzazione istituzionale, sostenerla con investimenti pubblici e diffonderne i risultati. Se invece la scienza entra in quell'espressione come un soggetto capace di rivoluzionare il modo di pensare tradizionale, di mettere in discussione perfino le forme di vita, di sovvertire gli assetti sociali ed economici, di rompere le antiche gerarchie geopolitiche tra i diversi continenti, avremmo una scienza che interpella la politica sui fondamenti del vivere in società, la scuote dal suo affaccendarsi meramente amministrativo. Fare politica della scienza, quindi, vuol dire svolgere un'azione politica all'altezza dei compiti e delle responsabilità posti dalla rivoluzione scientifica nelle società contemporanee.
13,00

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