Giappichelli: Collana di economia.Serie monografie
Istituzioni e macroeconomia
Clara Busana Banterle, Elena Podrecca, Maurizio Zenezini
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2001
pagine: VIII-240
La teoria economica del socialismo e l'impresa autogestita. Mercati, socialismo e autogestione
Bruno Jossa, Gaetano Cuomo
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2000
pagine: XXVI-422
Dal liberalismo al liberismo. Stato e mercato nella storia delle idee e nell'analisi degli economisti
Daniele Besomi, Giorgio Rampa
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2000
pagine: XVI-308
Gli economisti, il mercato, le istituzioni. Una storia del pensiero economico
Riccardo Faucci
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2008
pagine: 148
Dalla nascita della scienza economica gli economisti hanno posto al centro della loro riflessione il mercato e si sono interrogati su come espanderne, ma anche, ove necessario, delimitarne l'ambito. Adam Smith ha paragonato l'operare del mercato all'azione di una Mano Invisibile, ma subito, quasi pentendosene, ha individuato numerosi casi in cui la Mano Invisibile non funziona o funziona in modo perverso. Jeremy Bentham ha visto nel mercato il modo più efficiente di coordinare la felicità privata con la felicità pubblica, ma è stato pronto a denunciare i sinister interests che si muovono all'ombra di esso. Giandomenico Romagnosi ha previsto intorno alla "concorrenza sbrigliata" una cortina di protezione degli individui fatta di norme giuridiche e di regole di condotta etiche. Francesco Ferrara ha rivendicato l'autonomia del mercato dalle intromissioni della politica. Alfred Marshall ha rappresentato un mercato, o meglio una pluralità di mercati, con forme organizzative (i sindacati, le imprese, le industrie, i distretti) sempre mobili e in continua evoluzione. Joseph Schumpeter ha scavato un solco fra il modello statico dell'equilibrio economico e il dinamismo del mercato oligopolistico basato sul binomio banchiere-imprenditore, denunciando con preoccupazione le tendenze storiche all'affievolimento di questa sinergia. John Maynard Keynes ha respinto le concezioni naturalistiche del mercato e lo ha rappresentato come una delicatissima macchina artificiale.
L'impresa agraria
Alessandro Romagnoli
Libro: Copertina morbida
editore: Giappichelli
anno edizione: 2004
pagine: 159
Nel volume vengono tratteggiati i caratteri fondamentali e le forme storiche dall'impresa agraria negli ultimi secoli e il percorso evolutivo effettuato dall'economia politica e dall'economia agraria alla ricerca dei paradigmi interpretativi più efficaci per la sua comprensione; vi vengono approfonditi gli aspetti organizzativi dell'impresa agraria, ed in particolare il comportamento dell'unità tecnica nel predisporre l'esercizio della sua attività operativa e nel perseguire l'efficienza organizzativa; vi trova spazio, infine, anche una spiegazione del comportamento dell'unità giuridico-economica nell'attuale fase dello sviluppo rurale.