Giuntina: Fuori collana
Lezioni di Torà. Riflessioni e insegnamenti di vita. Discorsi adattati da Jonathan Sacks
Menachem Mendel Schneerson
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 432
Rabbi Menachem Mendel Schneerson è stato uno dei Maestri più autorevoli e seguiti della storia religiosa ebraica. Pensatore raffinato e abile interprete delle esigenze più urgenti della contemporaneità, Schneerson è diventato famoso in tutto il mondo semplicemente come “il Rebbe”. Con la sua leadership carismatica ha guidato una parte del mondo chassidico attraverso un secolo, il Novecento, costellato di tragedie ma anche di nuove sfide. Le sue riflessioni sulla Torà coniugano la tradizione rabbinica con quella mistica dello Zohar e i testi fondamentali del chassidismo. Prendendo le mosse da versetti biblici e accompagnati dalla millenaria sapienza ebraica, i discorsi del Rebbe scendono nelle profondità della parola e, con sensibilità e pazienza, riescono a dilatare ogni singolo punto fino a farne un insegnamento di vita. “Lezioni di Torà” raccoglie i frutti di questo instancabile lavoro ermeneutico. Ne nasce un testo unico e prezioso, e non solo per il mondo ebraico, ma per tutti coloro che, confusi o spaventati dalle tortuosità del presente, incedono coraggiosamente verso una più ampia comprensione spirituale.
Il libro di Ester. Ediz. ebraica e italiana
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 58
La Meghillat Estèr (Rotolo di Ester) è un libro della Bibbia ebraica e fa parte dei Ketuvìm (Agiografi). Nella Meghillat Ester si narra un episodio avvenuto tra il V e il IV secolo a.e.v. nell’impero persiano, dove viveva gran parte del popolo ebraico. La Meghillà descrive l’ascesa politica di Hamàn, primo ministro del re Assuero, che voleva sterminare la comunità ebraica il giorno 13 del mese di Adàr. Ester, una giovane ebrea scelta dal sovrano come sua regina in seguito al ripudio della prima moglie Vashtì, riuscì con l’aiuto del cugino Mordekhài a scongiurare la minaccia di sterminio. Alla fine del racconto Hamàn viene giustiziato, e il giorno che doveva essere di tristezza si trasforma in un giorno di gioia per il popolo ebraico.
Materia giudaica. Rivista dell'Associazione italiana per lo studio del giudaismo. Volume Vol. 26/2
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 438
L'Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo è un’istituzione culturale che ha lo scopo di promuovere la ricerca scientifica nel campo del Giudaismo dalle sue origini ai nostri giorni.
La rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 86/2-3
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 341
A Villa Emma di Nonantola, nei pressi di Modena, vissero, per oltre un anno, da luglio 1942 al settembre 1943, 73 ragazzi ebrei, fuggiti dalla Germania, dall'Austria, dalla Jugoslavia e dalla Polonia, oltre a diciotto adulti loro accompagnatori. I ragazzi in fuga dall'Europa in fiamme furono accolti, protetti, nascosti in un abbraccio solidale che si estese all'intera comunità. I saggi qui raccolti analizzano la vicenda sul versante storico, architettonico, artistico, politico e sociologico. Adachiara Zevi ripercorre la vicenda del concorso "Davanti a Villa Emma", dedicato alla creazione di un memoriale per la comunità dei salvatori. Guido Pisi mette in luce la peculiarità di questa accoglienza: non semplicemente una buona azione, ma la costruzione di una relazione attiva tra ragazzi e abitanti. Sul tema dei Giusti è centrato il complesso e profondo intervento di Stefano Levi Della Torre. Bruno Maida allarga l'obiettivo sul salvataggio dell'infanzia ebraica dalla deportazione e dallo sterminio. Con l'intervento di Fausto Ciuffi si entra nel vivo di questo secolo, quando, nel 2004, prende corpo la Fondazione Villa Emma, di cui è da allora Direttore. Una delle poche tracce materiali di questa vicenda è costituita dai 96 libri appartenuti ai ragazzi: ne riferisce con cura Elena Pirazzoli. Un nodo significativo è quello raccontato da Maria Bacchi: come costruire una sinergia tra un luogo di memoria del passato e un luogo di riflessione e azione per il futuro. In questo volume si trovano altri importanti saggi che richiamano il tema della cura dell'altro. Silvano Longhi ricostruisce l'attività assistenziale messa in atto in Svizzera dall'ebreo milanese Eugenio Mortara; Liliana Picciotto parla di tentativi andati a vuoto volti a far raggiungere Eretz Israel a bambini e adolescenti, figli di profughi stranieri internati in Italia o nelle zone annesse della ex Jugoslavia. Un altro saggio, a firma di Giulio Disegni, è dedicato all'iter legislativo per il riconoscimento di perseguitati dal regime fascista agli ebrei d'Italia, durato, con fasi alterne, per ben 78 anni: dal 1952 al 2020. Gli articoli terminano con un breve testo di Michele Sarfatti intitolato "Nuovi documenti sulla consegna ai tedeschi di rifugiati ebrei nel Kosovo italiano nel marzo 1942". A seguire una ampia "Rassegna di libri, convegni, mostre e riviste" curata da Myriam Silvera.
Scrivimi sempre. La vita di Tina Bassani
Gemma Moldi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 141
"Signorina cara, sopporti tutto finché ha la libertà!" scrive Tina Bassani alla sua insegnante di pianoforte. È prigioniera a Fossoli con la famiglia, ha quattordici anni e i suoi sogni stanno svanendo. Era stata ammessa al Conservatorio "Benedetto Marcello" di Venezia a soli otto anni per "le speciali attitudini musicali". Espulsa in quanto ebrea a causa delle leggi razziste del 1938, ha continuato a coltivare la passione per la musica ma poi non è riuscita a salvarsi dalla deportazione. Muore ad Auschwitz insieme ai genitori e al fratello. Questo libro racconta la storia di Tina e della sua famiglia, nel contesto della comunità ebraica veneziana, attraverso testimonianze e documenti venuti alla luce solo recentemente, grazie alla volontà di prestare ascolto a quell'invito "Scrivimi sempre", posto alla fine di una lettera spedita da Fossoli nel 1944.
L'orologio di papà e altri ricordi
Daniel Vogelmann
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 120
«Mio padre era solito dire: “Io non voglio vincere la Lotteria di Tripoli, ma voglio vincere la lotteria quotidiana”. E in cosa consisteva la lotteria quotidiana? “Quando esco di casa trovare subito l’autobus; quando si mette a piovere avere l’ombrello; quando faccio una telefonata importante trovare subito libero...”. A me, allora, sembravano aspirazioni modeste. Ora so che è più facile vincere la Lotteria di Tripoli». Alcuni ricordi si fissano nella memoria, altri svaniscono. Quelli che rimangono sono spesso marginali, ma sono anche le tessere con cui è forse possibile fare un bilancio della propria vita o quantomeno ripercorrerla. Con i suoi ricordi, raccontati poeticamente, Daniel Vogelmann condivide con il lettore una visione compassionevole dell’esistenza.
La «comitiva». Analisi del messaggio di commiato di Guido e Virginia Passigli scritto dal Collegio militare, Roma, 17 ottobre 1943
Guidobaldo Passigli
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2022
pagine: 80
"In questo libro è presentato l’unico documento noto, scritto e fatto uscire dal Collegio militare. Attraverso di esso guardiamo dal di dentro alla situazione di confusione, di paura e di disorientamento delle vittime, ignare che dopo due giorni sarebbero state caricate, in condizioni disumane, su un treno per “ignota destinazione”. La detenzione degli arrestati il 16 ottobre durò più di una cinquantina di ore, dalle 5,30 dell’alba del primo giorno per i primi arrestati (ore 14 per gli ultimi, dato che la retata ebbe termine a quell’ora), alle ore 19 della sera del 18 ottobre, ora della partenza dalla stazione secondaria di Roma, Tiburtina, lontana da sguardi indiscreti. In queste terribili ore le disgraziate famiglie vennero separate dal resto dei loro parenti rimasti nascosti in città, dalla cittadinanza e dal clero di Roma. Già nel tardo pomeriggio del 16, dopo attenta analisi, iniziarono i primi rilasci che riguardavano: a) i non ebrei caduti nella rete, b) gli ebrei appartenenti a nazione neutrale o alleata con la Germania (un cittadino vaticano per esempio e qualche ungherese), c) gli ebrei figli di matrimonio misto, d) gli ebrei coniugati con non ebrei e i loro discendenti." (dalla Prefazione di Liliana Picciotto)
La rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 86/1
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2021
pagine: 249
"La Rassegna Mensile di Israel" nasce nel 1925 e da allora, salvo per una interruzione di quasi un decennio - dal 1939 al 1948 - causata dalle leggi antiebraiche prima e dagli eventi bellici poi, ha continuato la sua pubblicazione con lo scopo di rendere accessibili ai suoi lettori le problematiche religiose, politiche, sociali e storico-culturali dell'ebraismo, dando modo di conoscere anche nuove ricerche in ambito archeologico, letterario, artistico e scientifico. Diretta a lungo da Dante Lattes (che fu anche uno dei suoi fondatori), negli oltre settanta volumi pubblicati sinora ha raccolto articoli di personalità eminenti, sia italiane che straniere.
La mia Torah. Devarìm. Deuteronomio
Anna Coen, Mirna Dell'Ariccia
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2021
pagine: 142
Devarìm - Deuteronomio: quinto ed ultimo libro della Toràh, chiamato anche Mishnè Toràh, ripetizione della Legge. È un libro diverso dagli altri poiché è il grande profeta Moshè a rivolgersi al popolo in prima persona. Dopo i quaranta lunghi anni di peregrinazione nel deserto, quasi tutti gli ebrei usciti dalla schiavitù d'Egitto non ci sono più e Moshè stesso, come preannunciato dall'Eterno, non arriverà alla Terra Promessa, lasciando la guida a Yehoshua'. Prima di accomiatarsi dal suo popolo, ribadisce e raccomanda ai figli d'Israele tutte le leggi da rispettare ed i comportamenti corretti da condurre, con l'attenzione, la cura ed il soccorso ai più deboli, l'equità da parte dei giudici, il rifiuto totale dalle pratiche di idolatria. Il libro si conclude con l'ordine dell'Eterno a Moshè di insegnare ai figli di Israele una cantica, bellissima, da ricordare di generazione in generazione. Terminata la recitazione di questa cantica e salito sul Monte 'Avarim, Moshè, secondo l'ordine dell'Eterno, vedrà dall'alto la magnificenza della Terra d'Israele, benedirà nuovamente il popolo e, all'età di 120 anni, morirà lasciando il comando a Yehoshua'. 'Ma non sorse mai profeta come Moshè, col quale l'Eterno aveva parlato faccia a faccia, per tutti i prodigi e i miracoli che l'Eterno lo incaricò di compiere in Egitto e al Faraone... e per tutte le cose grandi e terribili che Moshè operò di fronte a tutto Israele'. (Devarìm 34, 10-12) Anche in questo volume, come nei precedenti quattro (Bereshit, Shemot, Vaiqrà, Bemidbar) il libro propone a bambini e ragazzi, la lettura del testo biblico, con un riadattamento rigorosamente fedele all'originale, affiancata da note, chiarimenti e glosse, nonché testi di letteratura midrashica e commenti dei saggi, per offrire chiavi di lettura variegate, strumenti di approfondimento e di comprensione. Al termine di ogni parashàh sono proposti giochi, quiz, attività perché i giovani lettori si sentano protagonisti della materia. Età di lettura: da 9 anni.
Il sociologo eretico. Moses Dobruska e la sua «Philosophie sociale» (1793)
Silvana Greco
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2021
pagine: 288
Silvana Greco propone, per la prima volta, un'analisi approfondita della "Philosophie sociale", pubblicata a Parigi alla fine del giugno 1793 da Moses Dobruska (1753- 1794), uomo d'affari, letterato e filosofo sociale. Nato in Moravia da una famiglia ebraica, affiliata alla setta ereticale dei sabbatiani, Dobruska si convertì in giovane età al cattolicesimo, compì una notevole ascesa sociale alla corte asburgica di Vienna ed emigrò poi in Francia, per aderire alla Rivoluzione. Durante il soggiorno parigino prese il nome di Junius Frey, fu assai attivo tra le fila dei giacobini ma riuscì a sopravvivere solo di poco alla propria Philosophie. Accusato di cospirare per conto di potenze straniere, fu ghigliottinato il 5 aprile 1794, al culmine del Terrore, nello stesso giorno in cui anche Georges Jacques Danton saliva sulla forca. Quando apparve, la "Philosophie sociale" suscitò un notevole interesse, tanto da venir apprezzata nientemeno che da Immanuel Kant. Greco mostra come il lavoro di Dobruska abbia avuto anche altri lettori celebri, che per vari motivi omisero di menzionare, tra le loro fonti, un outsider di dubbia reputazione, su cui pesava una condanna tanto ingiusta quanto infamante. Dalla "Philosophie sociale" derivano alcuni concetti chiave delle discipline sociali, come le conosciamo oggi. Iniziatore entusiasta e sfortunato, talvolta brillante teorico, Moses Dobruska merita un ruolo a sé nella storia del pensiero sociologico.
Ricostruzione di un'anima. Si conclude con George Eliot e Spinoza una ricerca lunga tutta una vita
Elia Boccara
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2021
pagine: 216
Elia Boccara nasce a Tunisi da famiglia ebraica italiana di origine livornese. Recatosi in Italia per gli studi universitari, ritorna a Tunisi dai genitori portando con sé una neonata, la cui madre era drammaticamente morta di cancro poco dopo il parto. Risposatosi cinque anni dopo con un’insegnante liceale di Milano, si stabilisce anche lui definitivamente con la sua bambina nel capoluogo lombardo. Boccara visse con malessere il carattere vago dell’ebraismo professato in famiglia, problema non risolto a causa dell’intenso lavoro. Anziano e in pensione, si interrogò quindi sull’alternativa tra ebraismo e cristianesimo, avvicinandosi alla chiesa valdese, affettuosamente pilotato dal pastore Thommy Soggin. Dovette rinunciare a tale scelta: egli amava un Gesù semplicemente uomo e del tutto ebreo, diverso quindi dal Gesù del cristianesimo. Mantenne ugualmente stima e affetto nei confronti sia dei coniugi Soggin, sia della chiesa valdese per la sua lettura non dogmatica delle Scritture, per la strenua difesa delle libertà civili e per il suo legame con l’ebraismo. (L’autore allega al testo due suoi articoli su Gesù e su Paolo di Tarso). Del proprio malessere guarì soltanto quando scoprì che i suoi antenati, che vivevano in Portogallo, erano stati battezzati a forza nel 1497. Essi erano quindi vissuti in una clandestinità interiore per quasi un secolo e poi erano fuggiti a Livorno e da lì a Tunisi, diventando a tutti gli effetti dei nuovi ebrei, ormai dimentichi della passata identità religiosa. Dovranno quindi reinventarne liberamente e individualmente un’altra. Boccara prosegue nelle sue nuove riflessioni, seguendo con grande interesse il pensiero filosofico di Baruch Spinoza, il più importante artefice di questo libero pensiero, e la ricerca della scrittrice George Eliot, studiosa dei multiformi aspetti dell’ebraismo e precoce annunciatrice di un’imminente rinascita dello Stato ebraico.
La rassegna mensile di Israel. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 85/3
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2021
pagine: 244
"La Rassegna Mensile di Israel" nasce nel 1925 e da allora, salvo per una interruzione di quasi un decennio - dal 1939 al 1948 - causata dalle leggi antiebraiche prima e dagli eventi bellici poi, ha continuato la sua pubblicazione con lo scopo di rendere accessibili ai suoi lettori le problematiche religiose, politiche, sociali e storico-culturali dell'ebraismo, dando modo di conoscere anche nuove ricerche in ambito archeologico, letterario, artistico e scientifico. Diretta a lungo da Dante Lattes (che fu anche uno dei suoi fondatori), negli oltre settanta volumi pubblicati sinora ha raccolto articoli di personalità eminenti, sia italiane che straniere.