Guida: Prima pagina
Le mafie nell'economia globale. Fra la legge dello Stato e le leggi di mercato
Isaia Sales, Simona Melorio
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2017
pagine: 132
La violenza con i mafiosi è entrata a pieno titolo nelle relazioni di mercato facendosi beffa delle sue presunte regole "morali", che cioè il mercato è uguale a democrazia, che il mercato è contrapposto a illegalità, che la criminalità è distruttrice di ricchezza, secondo i canoni classici del capitalismo moderno dettate da Adam Smith e John Stuart Mill. È l'ipocrisia sulle regole del mercato che ha tenuto nascosto che anche nelle economie produttive le forze violente non sono respinte di per sé ai margini, non c'è contrapposizione tra mercato e violenza, tra economia legale e illegale. L'economia criminale è contro le leggi degli stati, ma non contro quelle dei mercati. L'economia è molto più aperta della rigida regolazione della legge. Si può fare economia anche fuori o addirittura contro la legge: le mafie ne sono la più autentica e duratura dimostrazione.
La citazione e le note nel lavoro storico. Con tre altri scritti di metodologia
Carlo De Frede
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2008
pagine: 144
Citazioni di fonti e note bibliografiche sono un necessario corredo della storia scientificamente esposta in libri e articoli di riviste... si è voluto indicare non tanto un definitivo criterio quanto piuttosto la ragione metodica della sistemazione dell'apparato che deve accompagnare , "a piè di pagina", il dettato storico...
Per la didattica della storia
Fabrizio Bocciola, Giovanni Carosotti, Valeria Sgambati
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2011
pagine: 251
Il dibattito sulla didattica della storia, e più in generale quello dedicato alla riforma della scuola, si è sviluppato in questi ultimi anni, paradossalmente, proprio a partire da un atteggiamento antistorico. Molte delle innovazioni che hanno interessato la didattica, infatti, non hanno tenuto conto del dibattito che si è sviluppato nella lunga storia della scuola italiana; con il risultato che alcune presunte innovazioni in realtà presentano aspetti problematici già affrontati, e in parte risolti, decenni prima. Le conseguenze di questo discutibile metodo hanno condotto, in generale, a sottovalutare il valore formativo proprio dei contenuti disciplinari e, nel caso della storia, a contraddirne le più esclusive fondamenta epistemologiche. Gli autori del presente volume intendono precisare quali sono i riferimenti storici imprescindibili, nonché alcuni fondamentali nodi teorici, senza i quali diventa totalmente aleatorio qualsiasi discorso relativo alla didattica disciplinare. Non dunque un manuale o un suggerimento su come deve essere insegnata la storia, bensì l'approfondimento di alcune problematiche e fasi cruciali della scuola italiana, ignorando le quali non è possibile proporre una seria innovazione.
La difficile maturità. La Sinistra alla prova del governo
Umberto Ranieri
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2010
pagine: 88
La sinistra politica in Italia ha raggiunto quasi sempre, nel dopoguerra, livelli di consenso non distanti da quelli che hanno consentito ai partiti del nostro continente di governare e di imprimere il proprio segno nell'economia e nell'edificio sociale dei loro paesi. In Italia, tuttavia, la forza elettorale dei partiti di sinistra non è servita a realizzare qualcosa di analogo. La storia italiana del '900 è stata da varie parti indagata come caso di debole e mancato riformismo. Le ragioni di ciò vanno ricercate nelle 'tare strutturali' del capitalismo italiano e nei caratteri costitutivi delle classi dirigenti. Ora che il PSI non esiste più e che il partito nato dalla trasformazione del PCI è al governo, i conti dovrebbero finalmente tornare.
Gramsci da eretico a icona. Storia di... un «cazzotto nell'occhio»
Angelo Rossi
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2010
pagine: 136
La patria delle «mezzecalzette»
Giampaolo Rugarli
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2010
pagine: 160
Cercare la democrazia. Un itinerario tra politica e storia
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2010
pagine: 139
Il 12 maggio 2008 si è tenuta, presso l'università Suor Orsola Benincasa, una giornata di studio per i settant'anni di Piero Craveri, che al Suor Orsola ha insegnato e ha retto la Facoltà di Lettere per oltre un decennio a partire dall'anno accademico 1997-98. Amici, colleghi, allievi hanno voluto riunirsi per celebrare un traguardo biografico e professionale significativo. Questo volume raccoglie gli atti di quell'incontro. I vari interventi coprono un diversificato arco di temi e di approcci analitici. Così, il ricordo personale e la testimonianza si alternano con l'apprezzamento esegetico o con la messa a punto storica e storiografica. Tuttavia, pur nella diversità degli argomenti, si disegna un percorso con un'identità assai percepibile. Quella di un'indagine sul significato della democrazia come forma di convivenza civile analizzata nei suoi vari aspetti. La storiografia è un termometro sensibile degli umori culturali, delle speranze, delle aspirazioni di un'epoca. Il percorso di ricerca e di vita che queste pagine documentano offre un esempio significativo del rapporto che sempre lega la ricerca storica alla vita civile.
Vita politica valori. Sensibilità individuali e sentire comunitario
Eugenio Mazzarella
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2010
pagine: 112
La politica deve cercare un diagramma di leggibilità del futuro, dove la "società del rischio" non venga vissuta come una "società della paura". Ciò significa arginare il capovolgimento della frustrazione di massa delle aspettative individuali in una frustrazione comunitaria che "chiude" a una società accogliente e solidale e avvia a derive securitarie regressive del paesaggio civile "liberale" delle stesse democrazie occidentali, a cominciare dai temi dei "valori". La sfida è ritrovare il filo della "comunità necessaria", anche per le aspettative individuali delle società a democrazia liberale, che però accettino di declinare con il lessico dei diritti di cittadinanza, che è il vincolo fondativo comunitario che sopravanza quel lessico e gli dà statuto etico. Famiglia, religione, morale ne sono temi ineludibili. A essi sono dedicati gli interventi qui raccolti sui temi della fecondazione assistita, sul riconoscimento delle convivenze omosessuali, sull'etica di fine vita e sui problemi e i limiti della sua recepibilità nella norma, sulle dinamiche che virano in tensioni difficili a comporsi, tra identità e integrazione nella società multiculturale e nei suoi vissuti religiosi.
Il rischio Vesuvio. Storia e geodiversità di un vulcano
Antonio Nazzaro
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2009
pagine: 170
In questo libro sono sviluppati in una prospettiva storica i problemi del rischio vulcanico vesuviano, emblema dei rischi che avvolgono l'umanità in una sorta di camicia di Nesso dalla quale cerca di liberarsi attraverso una pervasiva cultura dell'emergenza. Assieme alla storia eruttiva del Vesuvio sono poi riportati inediti fenomeni precursori dell'eruzione del 1631, e vengono messe in rilievo le reazioni all'attività eruttiva, sia per quanto riguarda i provvedimenti a difesa dalle eruzioni, che le pratiche religiose. Da questo punto di vista s'impone, nelle complesse connotazioni del rapporto uomo-vulcano, la figura di San Gennaro, che, con il miracolo della liquefazione del sangue, offre quasi una mistica transustanziazione magma-sangue nella quale si leniva l'angoscia, non solo delle eruzioni, ma anche delle altre catastrofi, come i terremoti e le pestilenze che colpivano la città di Napoli lungo il corso dei secoli. Un obiettivo di questo lavoro è infine l'auspicio che la coscienza di un'etica geologica porti non solo a una armoniosa relazione tra l'uomo e l'irripetibile geodiversità del Vesuvio, ma imponga anche limiti alle attività umane, che possono determinare drammatiche modificazioni nei vari ecosistemi naturali.
Bassa Italia. L'antimeridionalismo della sinistra meridionale
Marco Demarco
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2009
pagine: 208
Di che pasta sono fatti i meridionali? Come hanno potuto convivere con la "putrefazione cosmica"? E perché non hanno reagito al "più osceno degli assedi"? Dopo l'emergenza rifiuti è tornato il dubbio sulla loro diversità antropologica, avvalorata da chi, proprio nel Sud, chiude con un fallimento la propria esperienza di governo. Dal razzismo antimeridionale dei socialisti lombrosiani alla politica elitaria dei giorni nostri: lungo questo percorso si incrociano sia le colpe esterne, sia quelle interne al Mezzogiorno. Convinto dell'utilità di un'autocritica meridionale, è però proprio su queste ultime che l'autore si sofferma. Tra l'orgoglio "sudista" e il comodo pregiudizio "nordista" si fa strada il meridionalismo antiretorico e antiapocatittico di chi non crede che il destino del Sud sia già scritto.
Partitocrazia. Il «regime» italiano e i suoi critici
Eugenio Capozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2009
pagine: 168
Nel secondo dopoguerra la polemica contro l'invadenza degli "apparati" di partito nella vita politica democratica è stata una tra le espressioni più significative delle difficoltà nel percorso di costruzione degli ordinamenti rappresentativi, di cui era emersa coscienza a più riprese già nella precedente storia dello Stato unitario. Nella "prima Repubblica" la cultura antipartitocratica si è tradotta in numerose proposte (all'epoca estremamente minoritarie) per l'adeguamento delle istituzioni italiane a modelli di democrazia "governante". Nel nuovo quadro politico bipolare impostosi a partire dagli anni Novanta essa ha apparentemente conquistato un consenso molto più vasto: ma è stata in realtà spesso recepita nella forma banalizzata di una generica rivolta moralistica contro la classe politica in nome di una "società civile" idealizzata.
Federalismo e Mezzogiorno
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2009
pagine: 112
Nel Convegno organizzato nell'ambito del coordinamento provvisorio del PD napoletano, sui temi dello sviluppo economico nel Mezzogiorno, del federalismo e dell'opposizione Nord/Sud, un gruppo di studiosi ed esperti delle questioni in campo ha aperto un confronto senza pregiudizi o conformismi e con largo anticipo rispetto al dibattito odierno. Quelle diagnosi solidamente argomentate e dettate da una profonda passione civile, possiedono oggi, ad un anno di distanza, un'accresciuta attualità, che ha determinato e quasi imposto la pubblicazione. Dagli interventi dei relatori, Giuseppe Galasso, Paola De Vivo, Amedeo Di Maio, Adriano Giannola, Massimo Lo Cicero e Massimo Marrelli, emerge infatti un'analisi storico-culturale, sociologica, economico-finanziaria, articolata su molti versanti, e perciò assai utile, come decisivo "punto sul Mezzogiorno" in rapporto al federalismo, dal quale ripartire per un'azione politica efficace.