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Libri di Eugenio Capozzi

Libertà o potere. Ascesa e declino delle costituzioni

Libertà o potere. Ascesa e declino delle costituzioni

Eugenio Capozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Liberilibri

anno edizione: 2025

pagine: 122

Nell'Occidente contemporaneo la costituzione viene considerata spesso, superficialmente, come una sorta di "supermarket" dei diritti, come il "manifesto" ideologico di una ipotetica società perfetta, o come un generico rimando retorico, regolarmente contraddetto dalla compressione delle libertà in nome di qualsiasi vera o presunta emergenza. Contro questi travisamenti è necessario riportare alla luce le radici del costituzionalismo come tradizione culturale, politica, giuridica in cui si è sedimentata l'idea della priorità del diritto sul potere, e dei limiti invalicabili che la dignità umana gli pone. Una tradizione originata nella cultura greca, romana ed ebraica, sintetizzata dall'umanesimo cristiano, concretizzata innanzitutto nel pluralismo istituzionale dell'Europa medievale. Lo Stato moderno, con le ideologie in esso sorte, ha rappresentato per la limitazione del potere una minaccia mortale, faticosamente contenuta dall'universalismo dei diritti naturali e dalla persistenza di pratiche comunitarie di autogoverno.
15,00

Parlamentarismo e antiparlamentarismo nell'Europa del Novecento

Parlamentarismo e antiparlamentarismo nell'Europa del Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2024

pagine: 166

I parlamenti sono stati i luoghi in cui tra Otto e Novecento è maturata la democrazia pluralista, integrando differenti culture politiche e ideologie. Il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti, martire e simbolo della democrazia, ha voluto inaugurare le sue iniziative di dibattito e ricerca con una riflessione a più voci sulla storia del parlamentarismo nel XX secolo: la sua ascesa, i suoi critici, la sua crisi, il suo scontro con le dittature autoritarie e totalitarie, la sua nuova stagione nel secondo dopoguerra, i suoi nuovi antagonisti (presidenzialismo, tecnocrazia, populismi).
19,00

Storia del mondo post occidentale. Cosa resta dell'età globale?

Storia del mondo post occidentale. Cosa resta dell'età globale?

Eugenio Capozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2023

pagine: 192

La fase storica successiva alla guerra fredda, prevalentemente definita “età della globalizzazione”, cominciava con la diffusa aspettativa di una affermazione del modello politico, economico e culturale occidentale a livello planetario, rispecchiata da un assetto di potenza unipolare a guida statunitense. A distanza di più di un trentennio, il bilancio storico del periodo smentisce totalmente quella previsione. L’aspirazione unipolarista si è infranta davanti al riemergere di conflitti etnico-nazionalistici, religiosi e di civiltà, ed è stata sostituita dalla realtà complessa di un mondo strutturalmente multipolare, in cui l’Occidente si è decisamente ridimensionato, ed è tornata in luce con forza la geopolitica.
16,00

L'autodistruzione dell'Occidente. Dall'umanesimo cristiano alla dittatura del relativismo

L'autodistruzione dell'Occidente. Dall'umanesimo cristiano alla dittatura del relativismo

Eugenio Capozzi

Libro: Copertina morbida

editore: Historica Edizioni

anno edizione: 2021

Il "nuovo umanesimo" invocato sempre più spesso da molti esponenti delle élites politiche e culturali occidentali tradisce in realtà non la ripresa ma piuttosto il rifiuto di quella concezione dell'uomo come animale razionale e libero che sta alla base dei diritti individuali, del liberalismo, della democrazia, e che è stata costruita nell'incontro tra cultura greca, romana, ebraica, celtico-germanica e attraverso la rivoluzione cristiana e la modernità. Il culto della potenza, lo scientismo e le ideologie hanno corroso l'umanesimo occidentale fino a dissolverlo in un relativismo radicale, transumano e postumano. Un relativismo che lascia il mondo globalizzato privo di un tessuto etico-politico comune, e che può essere combattuto soltanto da una consapevole riconnessione della civiltà occidentale alle proprie radici.
17,00

Ignobile Novecento. Cultura di massa tra arte, mercato e trash

Ignobile Novecento. Cultura di massa tra arte, mercato e trash

Libro: Libro in brossura

editore: Guida

anno edizione: 2019

pagine: XXIX-300

Il Novecento è il secolo in cui ogni barriera tra cultura "d'élite" e cultura "popolare" viene travolta dalla società di massa, dalle rivoluzioni mediatiche (dalla radio al digitale), dai processi di globalizzazione. Dalle avanguardie al pop, le arti e ogni forma di comunicazione hanno incrociato sempre più i registri espressivi "alti" a quelli "bassi", in un continuo rimando tra mercato e sperimentazione, consumi e provocazioni intellettuali. I due curatori si soffermano su alcuni casi particolari di questa feconda babele di linguaggi, dove arti figurative, letteratura, architettura, cinema, fiction televisiva, musica (jazz, pop/rock, canzone leggera) diventano i laboratori in cui costantemente vengono prodotte nuove, inedite sintesi estetiche. Da quei laboratori nascono le immagini e i miti che entrano nell'immaginario collettivo, ma anche nel dibattito civile e nelle retoriche politiche delle società contemporanee.
20,00

Politicamente corretto. Storia di un'ideologia

Politicamente corretto. Storia di un'ideologia

Eugenio Capozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2018

pagine: 206

Il finale della "Carmen" riscritto. Una petizione per rimuovere dal Metropolitan di New York un quadro di Balthus contestato per presunta pedofilia. Ovidio bandito dalle università americane perché offensivo e violento. Sembra non esserci modo di sfuggire alle censure imposte dal politicamente corretto, che si sforza di riscrivere la storia e la lingua, rimuovendo ogni potenziale fonte di discriminazione e producendo rocamboleschi eufemismi. Eugenio Capozzi ricostruisce le origini ed evidenzia le attuali contraddizioni di questa retorica collegandola a una vera e propria ideologia, che affonda le radici nella crisi della civiltà europea di inizio Novecento, cresce con la ribellione dei baby boomers negli anni Sessanta e, con la fine della guerra fredda, la morte dei totalitarismi e la globalizzazione, si impone come egemone in un Occidente sempre più relativista e scettico. Una visione del mondo che ha dato vita nel tempo a dogmi e feticci: il multiculturalismo, la rivoluzione sessuale, l’ambientalismo radicale, la concezione dell’identità come pura scelta soggettiva. Se oggi gli eccessi e gli aspetti grotteschi del politicamente corretto sono ormai evidenti, proporne un’analisi storica è ancor più necessario. Proprio quando un fenomeno culturale e politico appare avviato verso la parte discendente della sua parabola, infatti, può diventare oggetto di studio: svincolandosi dalla logica della contrapposizione polemica, è possibile capire come agisce concretamente sulle nostre scelte.
17,00

Storia dell'Italia moderata. Destre, centro, anti-ideologia, antipolitica nel secondo dopoguerra

Storia dell'Italia moderata. Destre, centro, anti-ideologia, antipolitica nel secondo dopoguerra

Eugenio Capozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2016

pagine: 300

In Italia non è mai esistita una stabile destra conservatrice o liberale. Al suo posto emerge volta a volta un'area magmatica e inquieta di resistenza a minacce di instabilità e sovversione, che in genere viene definita e si definisce "moderata". Nel secondo dopoguerra essa si aggrega in nome dell'anticomunismo, ma più in generale dell'avversione all'ideologizzazione della vita pubblica e all'egemonia dei partiti, manifestando aspirazioni sempre incompiute ad uno schieramento coeso di centrodestra ma anche un'insofferenza di fondo che concorre, tra l'altro, all'esplosione del fenomeno antipolitico. Questo volume cerca di ricostruire una storia del moderatismo di epoca repubblicana, soffermandosi su fenomeni significativi del suo tessuto politico e culturale lungo il tormentato percorso tra la prima e la seconda Repubblica e oltre, nel territorio ancora indefinito di una democrazia sempre più "liquida" e leaderistica.
19,00

Innocenti evasioni. Uso e abuso politico della musica pop (1954-1980)

Innocenti evasioni. Uso e abuso politico della musica pop (1954-1980)

Eugenio Capozzi

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2013

pagine: 194

Secondo un luogo comune ormai consolidato la musica di consumo di massa diffusa nei Paesi occidentali da più di mezzo secolo, a partire dal rock'n'roll, avrebbe la sua origine in una rivolta giovanile anti-sistema. Una tesi a cui corrisponde, in Italia, la tendenza ad enfatizzare la rilevanza dei musicisti "impegnati". In questo volume si sostiene invece che il rock e il pop - le forme artistiche forse più popolari in tutta la storia umana - sono sempre stati aperti per loro natura a qualsiasi messaggio facilmente universalizzabile. Rispetto ai temi pubblici, dunque, anche nei periodi di maggiore fortuna di un'idea militante dell'arte (tra anni Sessanta e Settanta) essi sono stati portatori di sentimenti diversificati e contraddittori: rivoluzionari o "integrati", progressisti, conservatori o addirittura antipolitici.
14,00

Le mura della libertà. Dal costituzionalismo all'universalismo liberaldemocratico
20,00

Il sogno di una costituzione. Giuseppe Maranini e l'Italia del Novecento

Il sogno di una costituzione. Giuseppe Maranini e l'Italia del Novecento

Eugenio Capozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2008

pagine: 443

Il nome di Giuseppe Maranini evoca innanzitutto la sua infaticabile lotta contro la partitocrazia. Guardando alla sua vicenda biografica e intellettuale, questo libro evidenzia come la contrapposizione tra democrazia e partitocrazia sia l'approdo di un percorso lungo e tormentato, in cui si sommano e si succedono influenze ideologiche diverse, pur se saldate dall'aspirazione a "ricostruire lo Stato", a ritrovare attraverso l'organizzazione istituzionale nazionale i fattori dell'ordine sociale contro le spinte disgreganti e particolaristiche. Nasce da qui la costante ricerca di una forma costituzionale adeguata a riconoscere il pluralismo di interessi e idee minimizzandone gli elementi "eversivi"; e dunque ad assicurare innanzitutto l'efficacia di quello che egli riteneva il baricentro dello Stato moderno, la funzione di governo. Ne emerge una figura singolare, ma per molti versi emblematica di aspirazioni, suggestioni e traumi di larga parte del ceto intellettuale e della società italiana davanti ai mutamenti della storia del ventesimo secolo. L'accurata riscostruzione che se ne da in queste pagine aiuta a comprendere l'ambivalenza di quella che sarà l'"ideologia" antipartitocratica.
32,80

Partitocrazia. Il «regime» italiano e i suoi critici

Partitocrazia. Il «regime» italiano e i suoi critici

Eugenio Capozzi

Libro: Copertina morbida

editore: Guida

anno edizione: 2009

pagine: 168

Nel secondo dopoguerra la polemica contro l'invadenza degli "apparati" di partito nella vita politica democratica è stata una tra le espressioni più significative delle difficoltà nel percorso di costruzione degli ordinamenti rappresentativi, di cui era emersa coscienza a più riprese già nella precedente storia dello Stato unitario. Nella "prima Repubblica" la cultura antipartitocratica si è tradotta in numerose proposte (all'epoca estremamente minoritarie) per l'adeguamento delle istituzioni italiane a modelli di democrazia "governante". Nel nuovo quadro politico bipolare impostosi a partire dagli anni Novanta essa ha apparentemente conquistato un consenso molto più vasto: ma è stata in realtà spesso recepita nella forma banalizzata di una generica rivolta moralistica contro la classe politica in nome di una "società civile" idealizzata.
12,00

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