If Press: Ricerche di storia della filosofia e teologia medioevali
Teodicea della lotta. Anselmo d’Aosta e l’origine morale del male naturale
Luca Vettorello
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2025
pagine: 288
Qual è l’origine del male? Di tale dilemma si occupa Anselmo d’Aosta nel De casu diaboli (“La caduta del diavolo”). Il punto di partenza è il diavolo, la personificazione archetipica del male, l’angelo che per la sua ribellione decadde allo stato di demòne: perché decise di compiere la scellerata scelta di opporsi a Dio? Quali furono le motivazioni che diedero origine al primo essere malvagio? E per confronto, quali sono i motivi che animano noi umani quando scegliamo il male? La risposta delineerà un possibile nesso tra il male morale, compiuto deliberatamente da un soggetto, e il male naturale o fisico, apparentemente inspiegabile, che pare inscritto nell’ordine della natura in quanto non direttamente imputabile a nessuno. Emergerà dunque sempre più il ruolo fondamentale della libertà, che è il cuore essenziale di ogni soggetto morale. Ed è così che nasce, infine, l’idea della Teodicea della lotta, dove la completa responsabilità della libertà risiede nelle nostre mani: spetta a noi lottare attivamente contro il male, adempiendo al compito di “coltivare e custodire” il creato che Dio stesso ci ha affidato.
«A conoscer la prima radice...» Dante e l’intellettualismo etico medievale
Francesca Longo
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2025
pagine: 429
Quando accade che i nostri comportamenti, abbandonati al cieco impulso passionale del momento, non siano conformi ai nostri principi morali e alle nostre credenze in merito a ciò che riteniamo buono, giusto e opportuno, si dice che agiamo in maniera incontinente. Pur non essendo mai stata esplicitamente tematizzata da Dante, la questione dell’incontinenza affiora non soltanto nella galleria di ritratti umani che costituisce quel formidabile affresco antropologico che è la Commedia, ma è anche sottesa alla riflessione morale che, variamente declinata in chiave psicologica, socio-politica o metafisica, attraversa l’intera opera dantesca e si interseca ai grandi temi dottrinari della conoscenza, dell’amore, della virtù e della libertà. La presente ricerca è dunque animata dalla volontà di restituire, sotto la duplice lente della ricostruzione storica e dell’analisi concettuale, un’importante nozione del lessico dantesco, scommettendo così sia sulla validità ermeneutica di un approccio rigorosamente filosofico alla comprensione del pensiero morale del Poeta, sia sull’opportunità di valorizzarne lo spessore nel contesto del dibattito etico tardomedievale fra intellettualisti e volontaristi.
Philosophia perennis. Sintesi tomista
Hrvoje Relja
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2025
pagine: 271
La filosofia tomista è una delle filosofie storicamente più dominanti e diffuse. Pertanto, lo studio della storia della filosofia è impensabile senza averne una conoscenza sistematica e dettagliata. La caratteristica fondamentale della filosofia tomista, che l’ha resa così popolare e presente, è il realismo metodico che tematizza filosoficamente l’esperienza del senso comune, mentre la caratteristica che desta attrazione intellettuale permanente si radica nelle intuizioni speculative sulla trascendenza, a cui è diretta la sua metafisica dell’essere. Pertanto, la secolare tradizione della filosofia cristiana ha giustamente conferito alla filosofia tomista il titolo di philosophia perennis-filosofia perenne. Il libro ne contiene una presentazione sistematica delle seguenti tematiche filosofiche: introduzione alla filosofia, filosofia della conoscenza, metafisica, filosofia della natura, antropologia filosofica, filosofia di Dio ed etica.
La teologia delle piaghe di Cristo nel pensiero di san Bonaventura
Ugo Feraci
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2024
pagine: 255
La ricerca presentata in questo volume segnala come le piaghe di Cristo possano aiutare ad esprimere alcuni elementi chiave della visione teologica di San Bonaventura, descrivendo la traiettoria di una rivelazione che dal traboccante cuore divino culmina nell’umiltà sofferente della Croce. Il testo, inoltre, indaga il motivo per cui proprio le stimmate divengano sigillo decisivo dell’esperienza spirituale di Francesco d’Assisi. La prima parte di questa ricerca è riservata all’analisi critica delle fonti bonaventuriane e della Scrittura, la seconda, tesa a individuare il contributo teologico di Bonaventura attorno alle piaghe, è articolata in due sezioni. La prima (descensus) si concentra prevalentemente sulla cristologia di Bonaventura, intendendo così il movimento di rivelazione e redenzione attraverso la kenosi della croce; la seconda (ascensus) si concentra sulle stimmate di Francesco; il titolo, infatti, richiama il percorso di ascesa a Dio che passa attraverso la conformazione a Cristo che Francesco ha compiuto in forma esemplare.
Il «cogito» nel Medioevo
Libro
editore: If Press
anno edizione: 2024
pagine: 285
Almeno sin dai lavori di Étienne Gilson sulle origini scolastiche della filosofia cartesiana, sappiamo che il Cogito non è apparso per generazione spontanea nella mente di Cartesio, ma che esso passò attraverso una lunga storia che abbraccia tutto il Medioevo. Il presente volume esplora i maggiori momenti di questo itinerario. Presso sant’Agostino e san Bonaventura, il Cogito viene tematizzato in chiave squisitamente teologica, come segno dell’immagine trinitaria nell’uomo. Con i Domenicani del Duecento e del Trecento – quindi sant’Alberto Magno, san Tommaso d’Aquino e pure Meister Eckhart – la riflessione sull’autocoscienza assume un carattere più direttamente filosofico anche se, ben lungi dall’opporsi alla sua integrazione nella sacra doctrina, essa ne elabora i fondamenti gnoseologici e metafisici. Giovanni Duns Scoto si muove ancora in questa prospettiva. Invece, i pensatori francescani successivi, come Guglielmo di Ockham e la sua posterità nominalista, utilizzeranno in maniera crescente il Cogito come uno strumento epistemologico destinato a misurare il campo del possibile. Nel presente volume vengono pubblicati gli atti del Convegno Internazionale Il Cogito nel Medioevo, organizzato dalla Cattedra Marco Arosio e la Facoltà di Filosofia dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum a Roma, i giorni 13-14 ottobre 2020, con i contributi dei professori Alain Contat, Christian Ferraro, Juan Antonio Gaytán, Alessandro Ghisalberti, Rupert Mayer, Carmelo Pandolfi, Graziano Perillo, Davide Riserbato.
Aspectus and Affectus in the thought of Robert Grosseteste
Brett W. Smith
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2023
pagine: 430
Dante Alighieri. Nel 700º anniversario della morte
Libro
editore: If Press
anno edizione: 2023
pagine: 463
Nell’anno del settimo centenario della morte di Dante Alighieri (1321-2021) la Cattedra Marco Arosio di Alti Studi Medievali dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum ha voluto promuovere il pensiero del Sommo Poeta, profondo conoscitore dell’animo umano e maestro di tutti coloro che intendano migliorarsi. Il convegno, in collaborazione con l’Università Europea di Roma, ha inteso offrire una panoramica della filosofia e della teologia di Dante, per poi lasciar spaziare lo sguardo, mostrando la poliedricità e modernità di una figura che resta sempre attuale perché attuali restano sempre le domande che solleva e le risposte che offre. Nel presente volume vengono pubblicati gli atti del Convegno Internazionale Dante Alighieri, nel 700º anniversario della morte, tenuto a Roma dal 13 al 15 aprile 2021, con gli interventi e contributi dei professori Pedro Barrajón; Isabella Becherucci; Vittorio Capuzza; Marcello Ciccuto; Alain Contat; Giulio Ferroni; Alberto Forni; Marco Frisina; Edoardo Fumagalli; Alessandro Ghisalberti; Gianfranco Maglio; Giovanni Malgaroli; Mirco Manuguerra; Marco Martorana; Franco Nembrini; José Enrique Oyarzún; Carmelo Pandolfi; Rodolfo Papa; Rafael Pascual; Angela Patrono; Fabio Pierangeli; Samuele Pinna; Davide Rondoni; Silvia Rossetti; Carlo Serafini; Costantino Sigismondi; Massimiliano Venturelli.
L'idea di materia nel pensiero di San Bonaventura. Uno studio filosofico
Andrea Lami
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2022
pagine: 450
Il presente saggio cerca di approfondire la concezione della materia di Bonaventura da Bagnoregio, esplicitando gli accenni sparsi nella sua opera, mettendo tale concezione in rapporto con le sue fonti, con i contemporanei coi quali essa si trova in dialogo, con le sue più e meno prossime derivazioni. Nel far ciò, ci si prospetterà un Bonaventura il quale, senza nulla togliere alla centralità di Dio, porta avanti una concezione attiva e dinamica del mondo naturale, della quale soprattutto oggi si sente un gran bisogno; ma ci si prospetterà anche il profilo di un Bonaventura realmente pensatore, oltre che uomo di fede. Secondo una metafora cara al Duecento, Dio è quel centro al quale si può giungere in linea retta da qualunque punto della circonferenza, posto che ci si addentri abbastanza in profondità. Allo stesso modo noi cercheremo, tramite l’approfondimento della teoria della materia, di arrivare al cuore pulsante del pensiero di un autore tanto celebre quanto, sovente, misconosciuto nel suo spessore speculativo.
Venenum caritatis est cupiditas. La povertà volontaria secondo il De perfectione e l'Apologia pauperum di San Bonaventura
Roberto Caria
Libro: Copertina morbida
editore: If Press
anno edizione: 2022
pagine: 288
La Quaestio II del De Perfectione evangelica (1256) e la Apologia pauperum (1269) sono i principali interventi di San Bonaventura nelle due fasi della disputa sulla povertà, che hanno segnato il duro ma fruttuoso scontro tra secolari e mendicanti nell'Università di Parigi nel XIII secolo. Il Serafico non solo risponde alle calunnie contro i religiosi, ma offre anche un trattato sulla povertà volontaria che supera il contesto della disputa e giunge ai giorni nostri con notevoli elementi di attualità spirituale e politica. In particolare, l'articolata distinzione bonaventuriana tra dominium e usum dei beni ha avuto una ricaduta importante sullo sviluppo dell'economia moderna e nell'intuizione tutta francescana di un istituto di credito come i Montes pietatis. Tale distinzione risulta ancora oggi fondamentale per cogliere il senso delle dinamiche sociali del diritto e dell'economia, soprattutto nell'ambito finanziario. Da un sapiente e rinnovato uso delle proprietà fondamentali dell'uomo (anima, corpo, beni materiali) può brillare la bellezza della vita associata, costruita secondo il Vangelo. Prefazione di Mauro Badas.
Il volo dell'aquila. Ermeneutica ed epistemologia nel Prologo al Super Iohannem di Alberto Magno
Graziano Perillo
Libro: Copertina morbida
editore: If Press
anno edizione: 2021
pagine: 304
Il volume qui presentato costituisce una ricerca filosofica, con aperture alla teologia e all'esegesi biblica, sul Prologo di Alberto Magno al Vangelo di Giovanni. A partire dall'esperienza che secondo Alberto Magno ha reso possibile la rivelazione giovannea, l'autore affronta l'ermeneutica del testo per individuare i limiti epistemologici nella conoscenza dell'assoluta trascendenza divina e tracciare il confine tra filosofia e teologia. Allo studio teoretico, segue l'edizione critica del Prologo e la traduzione italiana. Chiude il volume un'appendice dedicata alla storia dei commenti al Vangelo di Giovanni dall'antichità al secolo XIII.
Il desiderio di vedere Dio. Amore e misericordia in Dante
Samuele Pinna
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2021
pagine: 317
Il desiderio di vedere Dio è la cifra sintetica della Divina Commedia di Dante Alighieri, il quale propone nel suo insuperabile poema un viaggio che in questo volume viene riproposto nelle sue tappe principali: dal riconoscimento del limite strutturale dell’uomo (la selva oscura) alla volontà di mettersi in cammino per giungere alla visione di Dio. Durante il percorso, il Poeta è costretto a scontrarsi con il male assoluto, personificato da Lucifero, per poi, superato l’Inferno e il Purgatorio, incontrare santi testimoni della fede come Francesco d’Assisi, Bernardo di Chiaravalle e, sopra a tutti, la Vergine Maria. Questo itinerario, nella rilettura di alcuni canti danteschi in chiave teologica, condurrà alla fine il Vate, insieme ai lettori della presente opera, alla contemplazione stessa della Trinità divina. In vista del VII centenario dalla morte del Poeta e a dieci anni dalla sua fondazione, «la Cattedra di Alti Studi Medievali, legata al nome di Marco Arosio, insigne studioso di Medioevo, si pregia, così, di un’ottima pubblicazione sul pensiero e l’opera di Dante Alighieri» (dalla Presentazione di Franco Nembrini).
Bonaventura da Bagnoregio. Studi in memoria di Marco Arosio
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2020
pagine: 335
Le ricerche di Marco Arosio sul maestro francescano hanno contribuito a restituire il pensiero di Bonaventura nella sua autentica originalità, sottraendolo alle letture pregiudizievoli che lo interpretavano o come un momento di transizione verso la compiutezza della teologia tomista, o come una esperienza mistica e irrazionale, alternativa a un sapere rigorosamente fondato. Gli studi qui raccolti muovono tutti dagli esiti acquisiti dalle ricerche di Arosio per proseguire nella chiarificazione di rilevanti aspetti del pensiero bonaventuriano.