Il Mulino: Fonti e studi sul federalismo e sull'integrazione europea. Ric. Storia
La Resistenza e la rinascita dell'idea europea (1942-1947)
Robert Belot
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 288
La propaganda antieuropeista mette talora in dubbio il ruolo e l'onestà intellettuale dei pionieri dell'Europa unita che, dalle tragiche vicende che sprofondarono l'Europa nelle dittature e nelle guerre mondiali, seppero trarre insegnamento per superare le divisioni e proporre un progetto di Europa sovrannazionale. Descrivendo il percorso politico di Henri Frenay, fondatore di Combat, il più importante movimento della Resistenza francese, ministro del generale de Gaulle alla Liberazione e in seguito tra i leader dell'Union européenne des fédéralistes, Robert Belot illumina una delle fonti più vive del desiderio di Europa e di pace di coloro che rischiarono il tutto per tutto per la libertà, nel nome di un futuro di unità europea. Una scelta che incontrò forti opposizioni, talvolta anche in seno alla Resistenza stessa, ostili al progetto di superamento della cultura sovranista, che si scontrava con il potere dei nazionalismi e del conformismo.
L'Europa adulta. Attori, ragioni e sfide dall'Atto Unico alla Brexit
Elena Calandri, Giuliana Laschi, Simone Paoli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 368
Dalla metà degli anni Ottanta, quando l'Atto Unico Europeo consolidò gli sviluppi seguiti ai Trattati di Roma e disegnò il Mercato Unico, fino ai primi anni del nuovo millennio, l'integrazione europea ha sperimentato un'evoluzione di straordinaria intensità: l'adozione dell'euro, ampi allargamenti, politiche comuni o concertate in settori come la concorrenza, le comunicazioni, la ricerca, l'ambiente, gli interventi di pacificazione in aree di crisi, la gestione dei confini esterni hanno fatto sembrare irreversibili l'attore politico e una società europea unitari. A partire dal 2005, anno del fallimento del Trattato costituzionale, con la crisi dei debiti sovrani europei (2009) e la successiva crisi sull'immigrazione (2014), il percorso di integrazione ha subito un'involuzione: la difficoltà decisionale si è accompagnata alla erosione della credibilità delle istituzioni quali garanti dell'interesse comune. Il rovesciamento di prospettiva è stato particolarmente vistoso in Italia, scesa all'ultimo posto nel sostegno all'integrazione. Nel volume storici e studiosi della politica, dell'economia e delle idee mettono a fuoco attori, momenti e processi di questa recente storia europea e italiana, per porre in una necessaria prospettiva di medio periodo le drammatiche vicende di oggi.
Euroscepticism. Resistance and opposition to the European Community/European Union
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 640
European integration between history and new challenges
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 600
Frutto dei lavori di un thematic network internazionale promosso dall'Unione europea e composto da studiosi provenienti da oltre venti Università d'Europa - il SENT, Network of European Studies - il volume offre una vasta ricognizione storiografica dello status degli studi storici che hanno affiancato il percorso dell'integrazione europea. Risultato di una collaborazione transnazionale che consente di focalizzare i diversi approcci di studio della costruzione europea sviluppati nelle varie comunità accademiche nazionali, il progetto adotta una duplice prospettiva - tematica e interdisciplinare - che ne indaga gli elementi centrali. A partire da alcuni nuclei tematici caratterizzanti, quali il concetto di identità europea - con le varie sue declinazioni -, le politiche comunitarie (industriali, ambientali, territoriali, sociali, di pari opportunità), gli attori della Comunità/Unione europea (fra cui sindacati, e partiti transnazionali), il ruolo delle regioni e dei regionalismi, le relazioni esterne dell'Unione (Africa, Asia, Russia, area latino-americana), il volume ricostruisce l'evoluzione e i cambiamenti, in un'ottica di lungo periodo, di un cammino tuttora in essere: del quale l'approccio di ricerca adottato consente di mettere lucidamente a fuoco le questioni più attuali, e le sfide in corso nel tempo della globalizzazione.
Altiero Spinelli, il federalismo europeo e la Resistenza
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2013
pagine: 622
È esistita una "resistenza europea"? Il volume, che trae spunto dal centenario della nascita di Altiero Spinelli, intende illuminare i rapporti intercorsi tra federalismo europeo e resistenza, chiarendo come nell'esperienza resistenziale si possano rintracciare le origini del processo di unificazione europea e un nuovo aspetto identitario del continente. Nella resistenza confluirono uomini e donne provenienti da famiglie culturali, religiose e politiche assai diverse e appartenenti a diversi Paesi europei. Erano e restavano francesi, italiani, tedeschi, belgi, ma l'esperienza della guerra li aveva portati a combattere fianco a fianco nella lotta contro l'oppressione nazifascista al di sopra dei confini nazionali, non solo per coordinare l'azione militare, ma anche per studiare i modi di "costruire" la pace e fondare su nuove basi il futuro del continente. La pluralità delle ricerche, cui hanno partecipato numerosi studiosi europei, restituisce un quadro d'insieme organico, ricco d'ideali e teso al cambiamento, in cui unità, pace e statualità si fondono in un solo progetto teso all'avvenire. Inevitabili i rimandi alle necessità dell'oggi.
Integration through legal education. The role of EU legal studies in shaping the EU
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 188
La ricerca contenuta in questo volume - della serie SENT, il Network of European Studies promosso dall'Unione europea e composto da studiosi provenienti da oltre venti Università d'Europa - è intesa a verificare come le modalità e i contenuti dell'insegnamento del diritto dell'Unione europea abbiano contribuito alla formazione della istituzione stessa. L'analisi è condotta in riferimento ai vari Stati membri, comprendendo sia Paesi fondatori, come l'Italia, la Germania e il Benelux, sia Paesi di nuova adesione, come la Polonia, la Slovacchia e la Lettonia. I risultati dell'indagine mostrano come accanto ad una integrazione europea che potremmo definire di livello "primario", e che consiste nella posizione stessa del diritto dell'Unione e delle normative che ne derivano negli Stati membri, l'educazione giuridica nei Paesi membri - funzionando come "formante giuridico" - promuova una più profonda "unificazione di secondo livello", in riferimento alla quale più le formazioni giuridiche nazionali si "europeizzano", più l'Unione europea matura un'integrazione socio-politica verso il modello propriamente federale.
Ideas of Europe in national political discourse
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 361
L'analisi dell'immagine dell'Europa nei contesti politici nazionali è parte del progetto della rete tematica di ricerca sugli studi europei SENT, network promosso dall'Unione europea e composto da studiosi provenienti da oltre venti Università d'Europa. Il testo analizza l'immagine dell'Europa quale emerge all'interno dei contesti politici nazionali in un gruppo di Stati che includono i Paesi fondatori dell'Unione europea, quelli che all'Unione europea hanno aderito successivamente, i Paesi aderenti all'Area Economica Europea (EEA) e i Paesi candidati. Nella prima parte del lavoro si identifica l'immagine dell'Europa così come si è sedimentata nella storia, nella filosofia occidentale e nella teoria politica normativa contemporanea; le parti successive della ricerca analizzano il modo in cui l'immagine dell'Europa emerge nei dibattiti politici nazionali sull'integrazione europea. Si sono presi in esame a tal fine dibattiti parlamentari, governativi e della società civile in alcuni dei momenti critici dell'integrazione europea: come nel caso degli emendamenti dei trattati, di referendum relativi a questioni legate all'Unione europea, della discussione sull'adesione di Paesi candidati.
L'Europa delle donne. La politica di pari opportunità nella storia dell'integrazione europea (1957-2007)
Federica Di Sarcina
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 357
Principio fondamentale di ogni ordinamento democratico, la parità tra donne e uomini costituisce un valore dell'Unione europea nonché un elemento necessario per il raggiungimento degli obiettivi di occupazione e inclusione sociale stabiliti nel 2000 dal Consiglio europeo di Lisbona. Frutto di un percorso che attraversa la storia dell'integrazione europea, il crescente interesse della CEE/UE verso le questioni di genere ha condotto alla progressiva elaborazione della politica di pari opportunità. In queste pagine il tema viene affrontato a partire dall'introduzione nel Trattato di Roma dell'articolo 119 sulla parità di retribuzione tra lavoratori e lavoratrici e dal graduale riconoscimento del valore sociale ed umano di questa norma. Allo stesso tempo le istituzioni comunitarie hanno sviluppato un ampio dibattito sulla condizione femminile, indispensabile per l'affermazione di una "cultura di parità" nella società europea. Nei primi anni Ottanta tematiche quali la presenza femminile nelle istanze rappresentative, lo status delle donne nei paesi in via di sviluppo, la violenza e, più in generale, il ruolo della donna nella società, hanno costituito il preludio all'adozione del "gender mainstreaming". La chiara evoluzione in senso politico dell'originario progetto economico d'integrazione europea trova in questo studio una lettura originale che esamina quella che rimane tutt'ora una delle "questioni aperte" nella "nuova" Europa a ventisette.
Federal union e l'unione franco-britannica. Il dibattito federalista nel Regno Unito dal patto di Monaco al crollo della Francia (1938-1940)
Andrea Bosco
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 465
Il 16 giugno 1940, mentre la Francia stava per soccombere all'avanzata travolgente della Germania nazista, Jean Monnet ispirò a Churchill la straordinaria proposta di una "unione indissolubile" tra la Gran Bretagna e la Francia, con comuni organi legislativi, esecutivi e giudiziari. Nonostante le grandi difficoltà da superare in quella che, a ragione, si può definire oggi la prima azione sovrannazionale della storia contemporanea, in molti videro "il ponte verso un mondo nuovo, i primi rudimenti di una federazione europea o magari mondiale". Quando Churchill, non senza scetticismo, presentò al Gabinetto di guerra britannico il documento redatto da Monnet, rimase sorpreso dagli ampi consensi ricevuti: Attlee, Bevin e Sinclair si erano già dichiarati a favore di una federazione anglo-francese e altri membri del Gabinetto erano stati persuasi da Lothian, Curtis e Beveridge della necessità di realizzare una federazione delle democrazie nel corso della guerra. La conversione al federalismo europeo di una parte rilevante della cultura, della pubblica opinione, della Chiesa anglicana e del mondo politico britannico fu opera di Federal Union, il primo movimento federalista europeo organizzato su base popolare. Con Federal Union aveva preso l'avvio un nuovo comportamento politico, per cui il fine della lotta politica non era più la conquista del potere nazionale, ma la costruzione di un'istituzione sovrannazionale, la federazione europea.
Costruire l'Europa dal basso. Il ruolo del Consiglio italiano del Movimento europeo (1948-1985)
Paolo Caraffini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 625
A seguito del Congresso dell'Aja (maggio 1948), anche in Italia, come nella maggior parte dei paesi dell'Europa occidentale, venne costituito un Consiglio nazionale del Movimento europeo (Cime), quale organismo di coordinamento dei parlamentari europeisti e del Movimento federalista europeo. Grazie a un lavoro di ricerca svolto nell'archivio di tale organizzazione, questo volume ripercorre le vicende del Cime, dalla fondazione (nel dicembre 1948) fino alla metà degli anni Ottanta, evidenziandone il ruolo svolto all'interno del processo di integrazione europea.
Europeismo e federalismo in Lombardia dal Risorgimento all'Unione europea
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 898
La Lombardia, regione d'Europa, è uno dei luoghi dove storicamente sono state elaborate esperienze innovative per l'intero continente. Una regione in continuo e profondo cambiamento, i cui uomini hanno saputo dare un contributo importante alla formazione del pensiero politico, all'evoluzione sociale, allo sviluppo economico. La Lombardia e Milano sono anche fra le patrie del moderno federalismo infranazionale e sovranazionale che si radica nel pensiero di Carlo Cattaneo, si sviluppa fra Ottocento e Novecento e arriva, attraverso Eugenio Colorni, alla fondazione del Movimento federalista europeo avvenuta a Milano nell'agosto del 1943. In questa prospettiva il volume evidenzia il filo rosso che collega pensiero e azione, Resistenza e avvio del processo d'integrazione europea, economia e società; delinea profili biografici; chiarisce scelte europeiste di lombardi come Giovanni Battista Montini o Bettino Craxi. Al pavese Mario Albertini è dedicata un'intera sezione del volume. Albertini spicca infatti fra le figure dei maggiori teorici del federalismo internazionale: la sua capacità di leader si è anche esplicitata nella creazione di una scuola federalista e di una generazione di militanti che, legati al suo nome, hanno tradotto il pensiero federalista in prassi e azione politica volta alla costruzione della federazione europea.
Analyzing European Union Politics
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 695
Frutto dei lavori di un thematic network internazionale - il SENT, Network of European Studies - promosso dall'Unione europea e composto da studiosi provenienti da oltre venti Università d'Europa, il volume offre, attraverso un approccio comparativo, una panoramica dettagliata dei principali contributi di scienza politica allo studio dell'integrazione europea e delle politiche europee. La ricerca - che considera monografie, contributi a opere collettive e articoli su riviste pubblicati in argomento dagli studiosi più qualificati procede per Paesi. Ogni capitolo fornisce una mappatura completa della letteratura di scienza politica sul processo di integrazione nei diversi Stati dell'Unione europea, includendo l'analisi dei programmi di ricerca, nonché del loro impatto: impatto che viene valutato sulla base di due distinti criteri: influenza della ricerca a livello accademico e di dibattito politico; e valutazione del conseguente policy making.