Imagaenaria: Opere da tre soldi per quattro gatti
Wakefield e altri racconti narrati due volte
Nathaniel Hawthorne
Libro: Libro in brossura
editore: Imagaenaria
anno edizione: 2013
pagine: 64
Composti tra il 1834 e il 1837 e pubblicati nel primo volume della raccolta Twice-Told Tales, i quattro racconti qui proposti danno risalto al lato più creativo e originale della scrittura di Hawthorne, la cui freschezza ha ispirato tra i più grandi autori di prose brevi delle generazioni successive. Dalla vicenda del signor Wakefield, che "sperduto tra migliaia di consimili atomi mortali" abbandona la moglie per vent'anni abitando di nascosto a pochi metri di distanza, alla curiosa esperienza di un anziano che si ritrova in un colloquio fantastico col suo passato e con la propria coscienza, queste parabole moderne fondono il gusto dell'inusuale alla riflessione sul destino umano, ritraendo sullo sfondo di eterne questioni spirituali scenari al limite tra il quotidiano e l'eccezionale. La rappresentazione critica dell'anonimo individualismo moderno, al centro del brillante racconto iniziale, richiama i nomi degli altri grandi narratori americani del tempo, dal Melville di Bartleby a Edgar Allan Poe, che di Hawthorne è stato appassionato lettore e recensore.
Canuta lo strambo
Ion L. Cargiale
Libro: Libro in brossura
editore: Imagaenaria
anno edizione: 2013
pagine: 64
Ambientate tra sobborghi, osterie e strade maestre, le quattro brevi prose contenute in questa raccolta trasportano il lettore nella Romania di fine Ottocento, alternando alla rievocazione dell'immaginario popolare la denuncia dei pregiudizi e dei problemi sociali dell'epoca. Un cero pasquale, considerato il più importante racconto romeno del XIX secolo, percorre la dura realtà dell'antisemitismo attraverso la vicenda di un oste, costretto a difendersi dalle terribili minacce di un dipendente in una spirale crescente di tensione e paranoia. Gli altri racconti, tra cui quello che dà il titolo alla raccolta, dipingono con sorprendente leggerezza un mondo popolato da personaggi febbrili o surreali, talvolta al limite del fiabesco, sempre affascinanti grazie all'originalità e alla potenza drammatica tipiche dello stile di Caragiale.
Il capitano Rybnikov
Aleksandr I. Kuprin
Libro
editore: Imagaenaria
anno edizione: 2013
pagine: 64
In una Pietroburgo lontana dai fasti descritti da Gogol' e Dostoevskij, attraversata dai segni di un drammatico decadimento civile e morale, un capitano militare a riposo si aggira per gli uffici amministrativi esigendo pagamenti e avviando rumorose conversazioni mondane. Solo la curiosità di un cronista, la cui mente è "una collezione di documenti umani, di rare e strane manifestazioni dello spirito e dell'anima", darà il via a un serrato duello psicologico, fino a rivelare dietro l'apparenza di un innocuo soldato ubriacone i misteri di un'identità spaventosa quanto straordinaria. In questo racconto scritto nel 1906, all'indomani della difficile guerra contro il Giappone, Kuprin tratteggia con mirabile maestria una vicenda che dall'umorismo sfocia nel giallo, condensando il colore della grande tradizione narrativa russa in una sferzante, amara critica sociale.
Racconti tormentosi
Karel Capek
Libro: Libro in brossura
editore: Imagaenaria
anno edizione: 2013
pagine: 64
Sotto la luce grigia e monotona di città a loro estranee, i personaggi di Karel Capek si infrangono alla fine di percorsi accidentati contro il misterioso e terribile muro dell'incomunicabilità. Padri orfani, amanti traditi o lontani, uomini consumati dall'esistenza si alternano in storie di ordinaria disperazione, ingabbiati irrimediabilmente sotto la crosta del tempo, dei rancori e dei sensi di colpa. Pubblicata nel 1921, la raccolta dei "Racconti tormentosi" - dei quali qui si propone una selezione - testimonia la sensibilità dello scrittore ceco per i complessi meccanismi dell'imperfezione umana, calata in una dolorosa mediocrità che non conosce patetismi.
La luce
Rabindranath Tagore
Libro: Libro in brossura
editore: Imagaenaria
anno edizione: 2013
pagine: 64
Mogli devote, tormentate coppie di amanti e vedove vagabonde popolano queste pagine dense di lirismo, in cui Tagore fonde magistralmente la descrizione della realtà quotidiana ai grandi temi della spiritualità orientale. Pubblicati per la prima volta nel 1916, i tre racconti qui proposti hanno come sfondo comune la condizione della donna agli albori del secolo scorso, inquadrandola all'interno del complesso sistema castale indiano ma rendendola al tempo stesso protagonista di eroici sacrifici e profonde riflessioni ultraterrene. Le peripezie umane si fanno così veicolo di una potente esperienza religiosa, espressa dalla sensibilità dell'autore con poetica semplicità.
La 'Ndrezzata
Maria D'Acunto
Libro: Libro in brossura
editore: Imagaenaria
anno edizione: 2013
pagine: 64
La 'Ndrezzata è una danza rituale che appartiene al ricco patrimonio di tradizioni di Buonopane, una frazione del Comune di Barano d'Ischia. Fino a qualche decennio fa veniva eseguita esclusivamente nei giorni dedicati a Giovanni Battista (24 giugno e Lunedì in Albis) e sul sagrato della chiesa a lui intitolata. La danza non rientra, però, nei rituali cattolici e la presenza del Battista si spiega tenendo conto del fatto che la sua natività è stata inserita in una festività pre-cristiana. Il 24 giugno è il giorno (spostato dalla Chiesa) del solstizio d'estate. Nella religione primitiva tale solstizio costituiva un sabba ed era detto Litha. Il Litha dava luogo, tra tutte le popolazioni dell'emisfero nord, a grandi celebrazioni con rituali che sopravvivono ancora oggi: accensione dei fuochi, raccolta di erbe, canti e danze. Questo insieme di elementi induce a ritenere che le origini della danza vadano ricercate negli antichi culti.
Ischia. Dai tempi favolosi al 1799
Alexandre Dumas
Libro: Libro in brossura
editore: Imagaenaria
anno edizione: 2013
pagine: 64
"C'è in questo testo un condensato della sua opera: il romanzo nero, la favola, l'aneddoto e soprattutto la suspense. Dumas si rifà agli autori antichi, è curioso d'etimologie, disegna a grandi tratti un affresco cronologico per arrivare all'epoca tragica e romanzesca della rivoluzione partenopea, temi del suo futuro e ultimo grande romanzo La San Felice del 1863." (dalla prefazione di Véronique Bruez)
Gli ischiesi. Ediz. italiana e tedesca
Georg H. Nicolovius
Libro: Libro in brossura
editore: Imagaenaria
anno edizione: 2013
pagine: 48
Georg Heinrich Ludwig Nicolovius (Königsberg, 1767 - Berlino, 1839), precettore al seguito del conte Friedrich Lepold von Stolberg e della sua famiglia, visitò Ischia due volte: una rapida escursione nell'aprile del 1792 e un soggiorno di tre settimane, tra la seconda metà di agosto e la prima settimana di settembre dello stesso anno. Per lui un'esperienza eccezionale, testimoniata da queste pagine che parlano di paesaggi, di tramonti, di case ospitali, di uomini e donne, incontrati e scrutati con affetto e comprensione. Un libriccino che restituisce al lettore l'immagine ormai perduta di un'isola autentica e armoniosa, percepita come estremo rifugio della grazia e della bellezza.
La pietra cantante (una leggenda dell'isola d'Ischia)
Vilhelm Bergsoe
Libro
editore: Imagaenaria
anno edizione: 2013
pagine: 64
"È impossibile ritrovare i luoghi dell'affascinante leggenda della Pietra cantante, così come la raccontò Bergsoe. Ciò malgrado quell'opera letteraria meriterebbe ugualmente d'essere tradotta in italiano, se non altro per ricordare il lungo dominio arabo su Ischia". (Norman Douglas, Summer Island, 1931). È l'orrido e incantato paesaggio dell'isola d'Ischia - così come dovette apparire all'autore, nella seconda metà dell'Ottocento - a far da cornice a questo racconto che ha tutta la leggerezza di una novella orientale e, insieme, lo spessore delle fantasie stratificatesi tra i nativi, in secoli di quotidiano terrore per le scorrerie dei Saraceni. Seguiamo, dunque, il narratore per i sentieri del monte Tabor e lungo le pendici dell'Epomeo, ascoltiamo la voce della Pietra cantante e gli strani rumori provenienti dalla valle del Tamburo e lasciamoci sedurre dalla improbabile storia della principessa Maïla e dei due re che si erano divisi il possesso dell'isola, perché "i forestieri sanno tanto e conoscono poco, eppure pensano di saperne tanto da poter sorridere di coloro che ne sanno di più".
La famiglia fortunata, ovvero la leggenda del monacello d'Ischia
Vilhelm Bergsoe
Libro: Libro in brossura
editore: Imagaenaria
anno edizione: 2013
pagine: 64
La leggenda del monacello, diffusa in tutta l'Italia Meridionale, e la tarantella "suonata per la prima volta da un monaco che, a causa di una bella donna, si era venduto al diavolo", si fondono in questo racconto che Bergsoe sembra aver ritagliato nella temperie remota delle storie narrate da contadini e pescatori, dopo una giornata di lavoro e davanti a una brocca di vino. Con mano leggera, l'autore ci conduce nell'isola d'Ischia dell'Ottocento e dinanzi ai nostri occhi si spalanca un mondo dove tutto è più intenso: i colori, i profumi, i rapporti umani. Un mondo fatto di piccole case bianche, di gente ospitale, di grappoli d'uva luccicanti, di fichi rugiadosi, "di ginestre, mirtilli, felci e verbaschi", di rocce enormi e stratificate in un fantastico disordine, "come se uno dei crateri lunari avesse improvvisamente riversato il suo intero contenuto sulla terra". Un mondo dove basta il chiarore della luna per produrre incantesimi e un paio di bicchieri di vino per raccontarli.
Giro indipendente dell'isola d'Ischia
Giuseppe Orioli
Libro: Libro in brossura
editore: Imagaenaria
anno edizione: 2013
pagine: 64
Garzone di barbiere a 14 anni, senza un soldo a Parigi e a Londra qualche anno dopo, libraio antiquario ed editore, Giuseppe Orioli ebbe un destino singolare, che ci parla soprattutto dalle pagine del suo Avventure di un libraio, libro a metà strada tra racconto autobiografico e letteratura odeporica, nonché vetrina di personaggi semplici e famosi. Orioli si muove con disinvoltura da quartieri malfamati e postriboli ad ambienti della piccola e media borghesia, salotti aristocratici, biblioteche e palazzi antichi ed accompagna il lettore nei luoghi più disparati, restituendo perfettamente l'atmosfera e le suggestioni delle località che attraversa. Le sue memorie si concludono con la rievocazione del suo viaggio con Douglas nel Sud Italia, e ad Ischia sono dedicate le ultime annotazioni, che qui riportiamo, del suo soggiorno di due mesi e mezzo nell'isola. L'autore dimostra di conoscere Ischia "meglio di qualunque comune turista" e si propone come guida per un "giro indipendente": il risultato è una descrizione che sembra ritagliata in un tessuto di normalissime esperienze quotidiane, dal quale, come per incanto, erompe tutto il fascino dell'isola pre-turistica.