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Inschibboleth: Zeugma. Lineamenti di filosofia italiana

Dynergis. Lineamenti di fondazione dell'etica

Dynergis. Lineamenti di fondazione dell'etica

Andrea Munforte

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2023

pagine: 300

Il volume indaga il problema della fondazione dell’etica. In un primo momento si dedica all’analisi e alla critica di tre sistemi etici “laici” che hanno avuto un peso decisivo e dominante nel pensiero morale occidentale: la filosofia pratica di Kant, l’utilitarismo nelle formulazioni di alcuni suoi autori classici (Bentham e Mill) e contemporanei (Hare e Harsanyi), e infine l’“etica delle virtù” di Aristotele. Questo confronto viene condotto non solo per avere una precisa illustrazione dell’area di indagine, ma anche con lo scopo di far propri i risultati più convincenti di ognuna delle riflessioni in esame e di aprire uno spazio teoretico in cui si possano coniugare e rinforzare l’un l’altro. Tale spazio viene cercato muovendo da un ripensamento della logica e della natura dell’etica, a partire dal quale viene avanzata la proposta di postura esistenziale chiamata “dynergismo”. Essa, radicandosi in un orizzonte di pensiero spinoziano, tenta di risolvere le difficoltà e di sintetizzare le virtù dei sistemi analizzati in precedenza.
26,00

La Fenomenologia dello Spirito di Hegel

La Fenomenologia dello Spirito di Hegel

Augusto Vera

Libro: Copertina rigida

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2021

pagine: 320

Augusto Vera (Amelia 1813 - Napoli 1885) è stato uno dei più importanti filosofi italiani della seconda metà dell'Ottocento. Celebre traduttore e divulgatore del pensiero hegeliano (a lui si deve la prima traduzione in francese dell'"Enciclopedia" di Hegel), fu attivo dapprima in Francia e in Inghilterra, dove ebbe contatti con i principali esponenti della scena filosofica dell'epoca. Rientrato in Italia nel 1859, fu chiamato da Francesco De Sanctis sulla cattedra di storia della filosofia dell'Università di Napoli. Il presente volume ripropone il testo integrale dell'ultimo corso che Vera tenne pochi anni prima della sua morte e che dedicò alla "Fenomenologia dello Spirito". Si tratta di una testimonianza preziosa e senz'altro unica dell'interesse di Vera nei confronti dell'opera hegeliana del 1807 fino a quel momento completamente assente dalla sua interpretazione dell'hegelismo, in cui l'"Enciclopedia" (ossia il sistema nella sua forma più compiuta) aveva giocato un ruolo di indiscussa centralità. Il volume è corredato da una serie di contributi critici che inquadrano la riflessione di Vera all'interno del dibattito filosofico del suo tempo e dei motivi principali del pensiero hegeliano, di cui resta uno dei più significativi e rigorosi esegeti di tutti i tempi. Saggi di: S. Achella, A. Bellantone, G. Goria, E. Mirri, M. Moschini, F. Valagussa, V. Vitiello.
18,00

Essere epicurei. Divagazioni su Epicuro e noi

Essere epicurei. Divagazioni su Epicuro e noi

Carmelo Marcianò

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2021

pagine: 607

Nei mesi dell’epidemia del coronavirus siamo stati sommersi da ammonimenti e profezie sul “cambiamento della vita”. Ha trovato sfogo, sotto l’impressione della “catastrofe”, tutta la cattiva coscienza per un modo di vita “occidentale” sempre più percepito come insostenibile e “disumano”. Si è invocata una conversione (o un ritorno) alla “saggezza”. C’è stato nell’antica Grecia un filosofo, Epicuro, che ha cercato di elaborare una morale materialistica - non fondata sull’ideale o sull’“utile”, ma su una caratteristica essenziale della natura umana: l’aspirazione a non soffrire, a una naturale felicità. Non una morale per i tempi di catastrofe, ma per il normale tempo degli uomini. L’unica che possa reggere alla crisi del soggetto “razionale”. Essere, nel nostro tempo di catastrofe, attuale.
32,00

Immanuel Kant. L'architetto della «Neuzeit». Dall’abisso della ragione il fondamento della morale e della religione

Immanuel Kant. L'architetto della «Neuzeit». Dall’abisso della ragione il fondamento della morale e della religione

Vincenzo Vitiello

Libro: Libro rilegato

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2021

pagine: 415

La filosofia trascendentale di Kant segna una svolta radicale nella concezione tradizionale del mondo e dell’uomo: il passaggio dalla “necessità” dell’essere alla ‘libertà’ del dovere. Infatti, la dislocazione dello sguardo del filosofo dall’analisi dei concetti che dicono come “è” il mondo, alla operativa dimostrazione del modo in cui l’uomo dà forma al proprio mondo – e cioè: l’“operazione” che caratterizza la logica trascendentale, che Kant paragonò alla “rivoluzione copernicana” – non si arresta alla sfera ‘logica’, ma investe la prassi, il diritto e la morale, quindi l’esperienza religiosa.
26,00

Nel castello di Emanuele Severino

Nel castello di Emanuele Severino

Leonardo Messinese

Libro: Libro rilegato

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2021

pagine: 207

Il volume di Leonardo Messinese si propone come una guida accessibile per «capire» un autore il cui pensiero, al di là di alcune semplicistiche raffigurazioni, è estremamente complesso. Il pensiero di Severino può essere paragonato a un grande castello, con una sola porta d’ingresso e dalle dimensioni molto strette. Anche quando si riesce faticosamente ad entrarvi, è difficile riuscire a visitarlo per intero. Accostandosi ai suoi scritti si è condotti a respirare l’aria che avvolge le cime più alte del pensiero filosofico, ad avvicinare le incontaminate e inaccessibili montagne alle quali Heidegger paragonava le «grandi metafisiche». Il libro si rivolge a una duplice tipologia di lettori. Coloro i quali conoscono le tesi di Severino attraverso le pagine dei quotidiani e delle riviste culturali, potranno averne una comprensione più adeguata. Chi, invece, è un «addetto ai lavori» nel campo degli studi filosofici, potrà valutare la bontà del percorso interpretativo che è stato tracciato nel libro e, magari, esserne convinto.
20,00

La filosofia e l'immagine del metodo

La filosofia e l'immagine del metodo

Giulio Goria

Libro: Libro rilegato

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2021

pagine: 256

Il libro affronta la questione indagando tre prospettive, quella critica (Kant), dialettica (Hegel) e fenomenologico-ermeneutica (Heidegger). Tre immagini del metodo che, pur in modo diverso, hanno messo in gioco lo statuto scientifico del sapere filosofico, la sua collocazione rispetto al mondo e la definizione del suo modo di essere e del suo senso. Attraverso uno spaccato significativo della storia della filosofia, lo scopo del libro è restituire l’elemento più fortemente problematico del rapporto tra filosofia e metodo: l’esperienza paradossale della riflessione come esercizio speculativo del pensiero.
20,00

Il problema dell'esposizione speculativa nel pensiero di Hegel

Il problema dell'esposizione speculativa nel pensiero di Hegel

Gaetano Rametta

Libro: Copertina rigida

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2020

pagine: 256

Le relazioni tra pensiero e linguaggio, eternità e tempo, rappresentazione e concetto sono le questioni teoretiche di fondo affrontate da Hegel. Il presente volume cerca di interpretarle alla luce di una problematica centrale: quella dell'esposizione speculativa. Le tappe di sviluppo del pensiero hegeliano vengono ricostruite attraverso la minuziosa analisi dei testi, dagli scritti di Jena alla Vorrede della Fenomenologia, dalla Psicologia del 1830 alla seconda Prefazione della Logica. Alla radice del sistema vengono evidenziate tensioni e aporie, che se da un lato si mostrano funzionali all'instaurazione del dispositivo dialettico, dall'altro sembrano comprometterne la coerenza, aprendolo in direzione del pensiero contemporaneo.
22,00

Apologia dell'immediato. Percorsi evoliani

Apologia dell'immediato. Percorsi evoliani

Massimo Donà

Libro: Libro rilegato

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2020

pagine: 191

“Concordo con Giovanni Sessa nel ritenere quanto mai “urgente leggere Evola sine ira et studio, oltre le denigrazioni preconcette o le sterili esaltazioni agiografiche”. Si tratta infatti di un pensatore che, per quanto erede della grande tradizione idealistica, è caratterizzato da una indiscutibile originalità speculativa. Con lui, infatti, viene posta la prima pietra di una fortezza concettuale che solo lui e pochissimi altri avrebbero potuto ‘edificare’. Facendo, proprio della categoria di immediatezza un compito, più che un semplice e astratto punto di partenza. L’immediato, insomma, quale esito di un percorso capace di condurre l’Io a farsi individuo “assoluto”. Capace di supportare un altro “negativo”, di cui solo l’irriducibilità del singolo avrebbe potuto farsi realmente creatrice. E sempre in forza di una libera ed arbitraria “elaborazione” della propria ingiudicabile assolutezza.”
18,00

L'escatologia del destino. L’apocalisse del linguaggio nell'opera di Emanuele Severino

L'escatologia del destino. L’apocalisse del linguaggio nell'opera di Emanuele Severino

Giuseppe Gris

Libro: Libro rilegato

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2020

pagine: 288

Emanuele Severino è stato uno dei più importanti filosofi italiani contemporanei. Ciò che fa scandalo, nel suo pensiero, è sicuramente la negazione del divenire nichilisticamente inteso, e la conseguente condanna di ogni paradigma in cui è stato pensato il rapporto tra tempo e storia, dall’eterno presente della grecità al tempo escatologico del pensiero giudaico e cristiano. È possibile, tuttavia, sostenere che nella riflessione severiniana sulle Cose Ultime permanga un residuo escatologico, in continuità con la tradizione da cui il filosofo vorrebbe invece distanziarsi? L’autore, dopo aver analizzato la particolare configurazione che assumono lo iam e il nondum relativamente al concretarsi del destino, traccia i lineamenti di quella che definisce “l’infinita escatologia del destino”. Di qui l’interrogazione si sposta sulla necessità, per il linguaggio severiniano, di riformularsi in maniera inesausta, per indicare ciò che oltrepassa il linguaggio stesso, prendendo a prestito immagini, rimandi teologici e mitemi apocalittici.
20,00

Dell'amicizia. Alcuni inediti giovanili

Dell'amicizia. Alcuni inediti giovanili

Antonio Rosmini

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2020

pagine: 127

Antonio Rosmini (1797-1855) si profila come una delle vette filosofiche della prima metà dell'Ottocento europeo. La presente edizione di alcuni suoi inediti giovanili del 1813 (Delle laudi dell'amistà e il Dialogo tra Cieco e Lucillo), consente di gettare nuova luce sulla formazione di un intellettuale dell'epoca e sulla sua nascente sensibilità filosofico-letteraria: dalla ricerca dello stile linguistico all'esposizione delle numerose opere consultate, dal desiderio di condividere con gli altri le proprie passioni al conseguente riflettere sul senso dell'amore e dell'amicizia. Come nota Fulvio De Giorgi nella Prefazione, «grazie a questa importante e accurata edizione di manoscritti giovanili rosminiani, gli storici del pensiero possono disporre di una nuova e significativa documentazione, che indubbiamente entrerà nella bibliografia essenziale delle fonti primarie per lo studio di quella grande figura della cultura italiana contemporanea che è stata Antonio Rosmini».
12,00

L'Ora e l'attimo. Confronti vichiani

L'Ora e l'attimo. Confronti vichiani

Vincenzo Vitiello

Libro: Copertina rigida

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2020

pagine: 256

"L'ora e l'attimo" narra - attraverso il confronto di Vico con Platone e Kant, Hegel e Nietzsche, Gadamer e, infine, Benjamin - la storia discontinua di un passaggio epocale nella concezione del mondo storico: il passaggio dal primato dell'orizzonte universale eterno, l'"Ora", in cui si inquadrano le diverse età della storia, al primato dell'"attimo", in cui sono parimenti possibili sia l'inizio di una "nuova Ora" che la fine della storia dell'uomo ad opera dell'uomo. In Vico questo "passaggio", variamente contrastato e sofferto, ma alla fine vincente, assume la figura del transito dalla mathesis universalis della storia alla visione morale del mondo umano.
20,00

Destino ed eternità. L'opera di Emanuele Severino

Destino ed eternità. L'opera di Emanuele Severino

Nazareno Pastorino

Libro: Libro rilegato

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2020

pagine: 160

«Questo foglio, questa penna, questa stanza, questi colori, suoni e sfumature e ombre delle cose e dell'animo sono eterni». Questa affermazione del filosofo Emanuele Severino si fonda sulla pura ragione, libera dall'ottundimento nichilistico in cui versa l'Occidente. Il tentativo di questo libro è di illustrare quanto possa essere affascinante pensare ciò che nessuno mai oserebbe pensare, e cioè che ciascuna cosa è connessa a tutte le altre, e che proprio grazie a tale intreccio è possibile trovare un nuovo significato del tempo e dell'eternità. È appunto in questa tesi dell'eternità di tutte le cose, dell'impossibilità di ogni cosa di venire dal nulla e finire nel nulla – perché semplicemente il nulla non è – il fascino inconfondibile dell'opera di Severino. Questo libro cerca di restituirlo, pur tenendo vivo il vaglio critico che temi di così alta levatura filosofica, e di grande bellezza, necessariamente richiedono.
16,00

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